Avere qualcosa nell'occhio

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia gemellata con la Liberia.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Un ragazzo che probabilmente ha qualcosa nell'occhio.
« Porco Zeus c'ho una roba fastidiosissima nell'occhio! »
(Polifemo con qualcosa nell'occhio.)

Avere qualcosa nell’occhio o oculinvasione è una sindrome dal nome molto eloquente che colpisce ogni essere vivente dotato di apparato visivo[1], specialmente i viandanti del deserto, i motociclisti e i pirati. Avere qualcosa nell'occhio è anche la scusa più usata da chi si commuove guardando un cartone animato Disney e dalle donne che cercano disperatamente di rimorchiare uomini sconosciuti. È da sottolineare che, secondo le statistiche dell'OMS, nel 90% dei casi avere qualcosa nell'occhio è una patologia di tipo psicosomatico causata da schizofrenia paranoide.

Sintomi

Ecco un rarissimo caso di bruschetta nell'occhio.

Il primo sintomo che fa supporre di avere qualcosa nell'occhio è la sensazione di un corpo estraneo dentro l'occhio; se la prensenza di qualcosa non è immaginaria allora compaiono altri sintomi, quali insopportabile fastidio seguito da intensa coprolalia, arrossamento della sclera e copiosa lacrimazione, incontrollabile sbattito delle palpebre con conseguenti crampi muscolari, stress emotivo e voglia di cavarsi l'occhio fuori dall'orbita. Alcuni casi di avere qualcosa nell'occhio possono essere asintomatici, ciò comporta che il paziente non si accorge di avere qualcosa nell'occhio se non poco prima di morire in seguito a complicazioni come trombosi della vena oculare e cecità improvvisa durante un viaggio in autostrada.

Cause

Avere qualcosa nell'occhio è un problema quasi sempre causato da un'insufficiente cura dell'occhio, che porta all'accumulo di corpuscoli denominati "bruscolini", "bruschette"[2] o, nei casi peggiori, "berlusconini". Tali corpuscoli spesso sono solamente granelli di polvere, sabbia o Ant-Man; ma non sono rari i casi in cui i medici, esaminando attentamente l'occhio, trovano oggetti come frecce, pugnali, paletti di frassino e molto altro. Avere qualcosa nell'occhio può accadere in seguito a distrazioni, maltempo o disgrazie naturali, ma può anche essere frutto dell'azione diretta dell'uomo. Mettere qualcosa nell'occhio è un crimine molto diffuso, specialmente in Italia, dove milioni di persone si trovano ogni giorno con prosciutti a disturbarne la visione; ciò viene punito dalla legge con la reclusione da uno a dieci minuti e nei casi gravi con uno sputo nell'occhio.

Complicazioni

Tentativi poco misurati di liberarsi di qualcosa che si ha nell'occhio possono portare a conseguenze disastrose.

Casi di avere qualcosa nell'occhio non curati possono portare a gravi complicazioni, quali ad esempio un'eccessiva lacrimazione, che dopo diverse ore può causare la morte per disidratazione o annegamento. Una bruscolite acuta può portare alla cecità con conseguente vincita della lotteria (perché si sa, la fortuna è cieca). Molto spesso le complicazioni sono dovute alle persone affette dall'avere qualcosa nell'occhio, che nel tentativo di eliminare il corpuscolo e di lenire il fastidio si infilano altre cose (più grosse) nell'occhio o se lo fanno leccare da qualche vecchia guaritrice bosniaca finendo per beccarsi malattie sconosciute[3].

Contagio

L'ampia diffusione della sindrome di avere qualcosa nell'occhio è certamente consentita, se non addirittura permessa, dalla sua contagiosità. Qualcosa che si ha nell'occhio può trasmettersi a persone in salute in molti modi. Quello più facile è il contatto tra un occhio sano e uno malato; una cosa del genere però non avviene molto spesso, a parte che nella regione cinese di Qinghai, dove è un saluto comune. Il principale mezzo che i bruscolini usano per passare da un occhio all'altro è attraverso le dita ficcate negli occhi, una pratica che viene troppo spesso compiuta senza le dovute precauzioni tra i giovani. Qualcosa nell'occhio di una persona può finire negli occhi di altre persone in tanti altri modi: stando sotto vento a una persona malata, durante gare di sguardi, facendo l'occhiolino a una persona attraente, scambiandosi le lenti a contatto.

Cura

L'avere qualcosa nell'occhio spesso si risolve senza nessun intervento, con la naturale espulsione del corpuscolo tramite lacrimazione o con la fuoriuscita del bulbo oculare. Quando ciò non accade è bene rivolgersi ad un oftalmologo che procederà a un lavaggio fisiologico dell'occhio o, se questo risulta inefficace, nella rimozione del bulbo oculare con strumenti all'avanguardia come un coltellino svizzero, un aspiratore industriale oppure con l'uso di tecniche manuali originarie della Cina[4]. Studi clinici condotti dal Dott. Comneno di Bisanzio hanno rivelato che il modo migliore per libeare l'occhio da bruscolini è il lavaggio con soluzione salivare applicata tramite espulsione orale direttamente sull'occhio del paziente[5].

Voci correlate

Note