Guido Nicheli
NOTA: Sembra incredibile, ma le citazioni riportate qui sotto non sono inventate, sono vere! |
Guido Nicheli, per gli amici commendatori Dogui, è un attore che interpreta se stesso nella parte del raffinato, umile e modesto[citazione necessaria] imprenditore brianzolo; è noto soprattutto per le sue apparizioni in kolossal cinematografici come "I ragazzi della terzaccì", "Vacanze di natale 1883", "Eccezziunale veramente" e "vita smeralda". Per chi volesse l'autografo però, ormai è tardi: l'attore aveva deciso di trasferirsi in modo permanente in un paradiso fiscale, ma ha confuso gli indirizzi e si è ritrovato per sbaglio nel paradiso vero e proprio.
Breve biografia
Il Nicheli nasce a San Siro nel 1980, da mamma Spagna, di professione cantante e padre Umberto Bossi. Appena uscito dalla vulva, indossa già un completo di Armani. Durante l'allattamento, la madre era molto distratta a causa delle sue tournèe per le tangenziali di tutta Italia, in cui cantava 100 volte al giorno Easy Lady e [[Chiavare|Chia
vami]]. A fare da babysitter al giovane Guido ci pensava così il papà Umby, ma la sua scarsa esperienza con i neonati[1] causava spesso piccoli inconvenienti, come quella volta che mise nel biberon grappa e Cynar. A causa di questi intrugli ed il continuo starnazzare del padre sulla bellezza della madonnina, il bambino sviluppò fin da subito un attaccamento alla città più fighetta d'Italia. Circondato da una servitù degna di un imperatore romano, ha anche mostrato profondo rispetto per i lavoratori subordinati, soprattutto se extra comunitari. Sulla sua carta di identità viene segnalato il suo bilinguilismo italo-anglofono: la mammina aveva cercato di fargli imparare qualche frasetta in inglese, in modo da avvantaggiarlo nel mondo del lavoro, ma l'unico risultato fu quello di creare un nuovo idioma linguistico, composto dal 10 % di vocaboli italiani, 20% di inglese ed il rimanente 100% da Sfottò.
La svolta
La sua vita cambia all'età di 3 anni: viene notato da Massimo Boldi per la sua calvizie già estesa, ma nonostante questo piccolo inestetismo riesce a rimorchiare le più focose Milf italiane come Stefania Sandrelli e Moana Pozzi, grazie al suo conto in Banca Mediolanum[2]. Si decide così di assumerlo subito ed inserirlo nelle divertentissime, originali e mai volgari[citazione necessaria] commedie dell'epoca. La sua simpatia da milanese doc e le sue maniere cordiali lo mettono subito in luce, suscitando l'invidia di Abatantuono, che comincerà una lunga campagna diffamatoria contro il buon Guido. Suscitò infatti molto scalpore la seguente intervista al Tg1:
Per chi non masticasse molto il dialetto lombardo, ha detto: "Ma questo è un coglione!"
Nicheli, che non si sarebbe mai abbassato ad un turpiloquio di così basso rango, ha commentato laconicamente:
Il successo nazionale
Nonostante questi momenti di rosik, Guido divenne famoso in tutta la penisola, e fu l'ultimo momento in cui un milanese risultò simpatico anche ai cittadini del Sud. Resteranno per sempre impresse nell'acqua anche le sue apparizioni a talk show culturali come "Drive In", in cui viene chiamato a fare da maestro a quello che allora era un Ezio Greggio più imbranato che mai. Un'altra pietra filosofale della sua carriera è "Yuppies, bamboccioni di successo", in cui recita insieme all'armata brancaleone della risata composta da Abatantuono, Greggio e Boldi. Risale a questo periodo la sua relazione con Iva Zanicchi, esplosa durante una puntata movimentata di "Ok, il cazzo è giusto". Dalla loro unione nascerà Rupert Sciamenna, nato anche lui con i capelli già brizzolati e con indosso un gessato di Dolce&Gabbana. Dopo la morte del Nicheli, Rupert ha commemorato il suo amato padre-padrone durante un breve discorso al Parco Sempione, di cui era il proprietario. Le sue parole hanno toccato i cuori di tutti, grazie a discorsi come questo:
Nonostante i suoi successi professionali, non riuscirà mai a sconfiggere il suo ex collega Neri Parenti, diventato in seguito il peggior nemico del cinema italiano. Il dogui aveva intuito da tempo come sarebbero degenerate le cose e aveva sempre messo in guardia il figlio, ma ogni volta che provava ad avvisare Boldi, questi gli rispondeva:
Per rispetto alla memoria di suo padre, Rupert decise di continuare a fare sane commedie con vero umorismo[3], mentre Boldi, De Sica & company, beh, lo vedete anche voi come si sono ridotti.
Filmografia completa
- Il padrone e l'operaio (lui e tu)
- Cattivi pensieri (Quando vide tua madre la prima volta)
- Saxofone (La sua prima macchina: una Citroën Saxò.)
- Una vacanza bestiale (Vacanze in Ciociaria )
- Si ringrazia la regione Puglia per averci fornito i milanesi (Il titolo dice già tutto)
- Eccezzziunale... veramente
- Viuuulentemente mia (Un appuntamento finito bene.)
- Sapore di mare (Naufragio in Sardegna)
- Vacanze di Natale (Il capostipite di una tradizione che si rinnova nel tempo, fino al recente Natale al cesso)
- Yuppies - Bamboccioni di successo
- Montecarlo Gran Casinò (Quella volta che batté James Bond...libiidine!)
- Le finte bionde
- Anche i commercialisti hanno un'anima
- Fantozzi 2000 - La clonazione (Si auto interpreta come mega direttore galattico)
- Vita Smeralda (ultima apparizione, prima che ricevesse la visita delle fiamme gialle)
Guido sa socializzare anche in barca
Note
== Voci
correlate ==
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