Nadja Applefield: differenze tra le versioni

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Versione delle 15:38, 16 ago 2012

Disambiguazione – Vorresti essere altrove? C'è anche l'altra Nadia circense, vedi Nadia - Il mistero della pietra azzurra.

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Attenzione!

Questo articolo tratta di argomenti ad alto contenuto di zuccheri.
Si consiglia l'assunzione di farmaci appropriati a lettura ultimata.
Grazie e arrivederci!



« Naaadja!! Vivi felice battendo...dall'Inghilterra alla Francia...quante hard-venture per teeeee!!! »
(La sigla italiana dell'anime eseguita dai Gemboy.)
« Puttana!! Ci vediamo in tribunale!!! »
(Caramella Caramella su Nadja Applefield riguardo a plagio.)
« La do a Francis...o la do Keith? La do a Francis...o la do a Keith?? »
(Nadja interroga una margherita per decidere a chi dei due fratelli concederà la sua mano. Cosa avevate capito, zozzoni??)


Ashita no Nadja, letteralmente tradotto dal giappocinese "La (S)figa di Nadja", è un manga realizzato a otto mani e otto piedi dalle CLAMP, nel bel mezzo di uno stato collettivo di shock anafilattico causato da un mix fatale di tarallucci e San Crispino. La ricetta del successo dell' opera consiste nel prendere un pizzico di Candy Candy, aggiungere una spolveratina di Remì e mescolare il tutto con distillato di Sailor Moon. Et voilà! Il plagio è servito. Difatti, la nostra Nadja è una biondissima orfanella scaricata in una casa di dubbia moralità (proprio come Candy), che si unisce a una compagnia di talentuosi artisti girovaghi[citazione necessaria] accompagnati da improbabili animali (come Remì), e si esibisce in balletti e piroette vestita di carta velina, con al petto una pucciosa spilla a forma di cuore (come Sailor Moon). Ultima nota: sbava dietro un pirla mascherato che si diverte a lanciare rose addosso alla gente. Sarà un caso.

Dal manga è stato prodotto anche un anime trasmesso per la prima volta in Svervegia il quintordici giunembre del 300 a.C.

Trama

Avvertenza:
Questo articolo contiene dettagli che potrebbero rovinarti la "sorpresa", come per esempio il fatto che

Keith è la Rosa Nera.
Beh, ormai che l'ho detto puoi anche leggere tutto...

E c'è pure bisogno del test del DNA??

Tanto tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana... potremmo dire più o meno cento anni, viveva una fanciulla che riuscì a viaggiare oltre la porta del destino...e sfortunatamente pure a tornare indietro.

Prima infatti, la nostra Nadja se ne stava tranquilla nella Casa del Campo di Mele tra le amorevoli cure di Miss Pony e della signorina Trinciabue, insieme ad altri orfanelli più o meno sani di mente.

Un bel giorno, la bambina si vide recapitare un pacco anonimo che conteneva una spilla d'oro del modico valore di millemila euro e una misteriosa videocassetta. Pensando che la cassetta contenesse il video dell'ultimo concerto del suo gruppo preferito, i Tokio Hotel, Nadja inizia a guardarla in compagnia degli altri pampini dell'orfanotrofio. Sullo schermo appare però una simpatica ragazzina dai capelli color cadavere, che tra una bestemmia e l'altra rivela che la spilla dentro al pacco appartiene in realtà alla madre di Nadja, creduta morta da tutti. La cara mammina invece, non solo godeva di ottima salute, ma viveva pure nel lusso più sfrenato sbattendosene altamente della figlia, poichè questa era stata concepita per errore dopo che lei e il marito sbronzi c'avevano dato dentro di brutto senza le dovute precauzioni. Visto che l'arrivo di un bebè mandava a puttane la loro vita fatta di festini di vario tipo, mamma e papà pensarono bene di disfarsi della neonata buttandola in un cassonetto e tornando felici alla loro vita di sempre.

La troupe Dandelion al gran completo. Da notare i personaggi più intelligenti in primo piano.

Nadja viene raccattata proprio dalla vecchia Miss Pony, che rovistava tra i rifiuti alla ricerca di cibo per i suoi orfanelli e tornava invece a casa con un'altra bocca da sfamare.

Scoperta la verità sulle proprie origini e animata da nuova speranza, la giovincella decide di andare alla ricerca della madre così da poterla prendere amorevolmente a sprangate. Ma non prima d'essersi fatta intestare tutte le ricchezze che possiede.

Proprio mentre Nadja pianifica la sua vendetta, squilla il telefono e una melodiosa vocina le annuncia che morirà tra sette giorni. Neanche a dirlo, una settimana dopo piombano a Applefield due loschi figuri che appiccano un bell'incendio nel nome di Satana e sterminano tutti gli abitanti della casa. Nadja si salva solo perchè nel frattempo si era unita a un gruppo di artisti di strada, che come tutti ben sanno sono soliti sequestrare ingaggiare minorenni trovati a caso e farli esibire nelle loro performances.

Comincia così una grande cagata avventura alla ricerca della mamma, che condurrà la nostra eroina dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno passando per Fanculo, tra cosplayers di Zorro, parenti assassini, usurai ed efebici signorini creati ad arte per la gioia delle fungirl.


La trama è finita, leggete in pace.

Personaggi principali

Nadja Applefield

La piccola Nadja nel suo tipico costume di scena. Si esibirà per voi in tutta la sua grazia nel celebre balletto del Cigno Morto.

Nadja Applefield, per gli amici Nadia Melacampo o più propriamente Melatiro, è un'adorabile anoressica ninfetta di madre ariana e padre ignoto. Attorno a lei ruota l'intera sega mentale vicenda, di cui è protagonista, produttrice e sceneggiatrice. In accordo con la tradizione degli anime/lagna ad alto tasso glicemico, è una normale preadolescente dai biondi capelli dorati, priva (o quasi) di parenti prossimi e portatrice sana di sfiga. Nel giro di un petosecondo, infatti, può attirare le più disparate sciagure: il suo orfanotrofio viene dato alle fiamme, il suo ragazzo prima stuprato e poi spellato vivo a suon di gatto a nove code e la sua compagnia teatrale indagata per associazione a delinquere e sfruttamento minorile.

Ha un'innato talento artistico che la porta ad apprezzare la danza e la buona musica, quali i Finley e i Tokio Hotel, e nel tempo libero ama sognare il suo Principe Azzurro e scribacchiare cazzate confidare i suoi più intimi pensieri al diario segreto. Per farla breve è una bimbaminkia.

Inseguita da Gaspare e Orazio che vogliono rubarle la spilla della mamma perchè troppo fescion, la ragazzina viene notata dalla famosa compagnia Dandelion[citazione necessaria] mentre è intenta a saltare da un albero all'altro con un'agilità degna del Villaggio dell'Insalata, nel tentativo di nascondersi dai due. Scambiandola per una scimmia ammaestrata, il gruppo di girovaghi ingaggia subito Nadja e la porta a esibirsi in giro per mezza Europa, in cambio di qualche nocciolina.

Nel corso della storia, Nadja si innamorerà di Francis, di Keith, di Antonio, Josè, Alejandro, Fernando e Roberto. Contemporaneamente.





Francis Harcourt

L'uomo dei sogni di Nadja. Nel senso che lei lo vede tale soltanto nei suoi sogni. Figlio di primo letto del Principe Carlo di Svervegia e del Mago Otelma, costui è una gracile e delicata creatura talmente efebica che al suo confronto Andromeda sembra un camionista. Per tale ragione, è anche uno dei trastulli più gettonati dalle fungirl.

Nadja e il suo aitante Cavaliere dagli occhi lucenti. Nadja è quella a destra.

Incarna alla perfezione lo stereotipo del damerino effeminato raffinato rampollo dell'Alta Società che crede nell'uguaglianza sociale e lotta per tutelare i diritti dei poveri, il tutto comodamente sdraiato al sole delle Maldive. Un po' come i politici italiani insomma.

Si imbatte in Nadja una sera, completamente ubriaco di crodino liscio mentre si trascinava sui gomiti, e lei, che mai aveva visto un simile splendore in vita sua, ovviamente se ne innamora all'istante. Da quel momento lo definirà sempre il Cavaliere dagli occhi lucenti, ignorando che il luccichio degli occhi fosse dovuto alla sbronza.

In tutta la storia compare sì e no tre volte, per lo più mentre è intento a sorseggiare il tè o a giocare a buio ghei durante i balli di beneficienza organizzati nella sua villa. Eppure si definisce a tutti gli effetti il protagonista "maschile" della saga.

Keith Harcourt

Il fratello gemello di Francis, un tantino più emo e un tantino meno gaio, figo tenebroso di giorno e plagio di Milord di notte. Stanco di trascorrere le proprie giornate di infelice figlio di papà tra un festino a luci rosse e svariati tentativi di suicidio, decide di improvvisarsi novello Robin Hood che ruba ai ricchi per dare a sè stesso. Quindi afferra mantello, cilindro e

Il famigerato Rosa Nera.

mascherina e si lancia in mirabolanti imprese lupiniane tra le quali rubare le caramelle a un bambino, nascondere il vibratore a tua sorella e trafugare la Gioconda in pieno giorno. Naturalmente annunciando i suoi colpi una settimana prima a reti unificate e passando tranquillamente dalla porta principale. Neanche a dirlo, nessuno riesce a prenderlo.

Sconfigge i nemici a colpi di rose lanciate in testa con il vaso ancora attaccato, da qui l'appellativo di Rosa Nera [1]. Riesce a far innamorare Nadja di sè dopo averla romanticamente trascinata in un vicolo e stuprata per ore.

Secondo un'accreditata teoria di Roberto Giacobbo, Keith non esisterebbe affatto ma si tratterebbe sempre dello stesso Francis affetto da una grave schizofrenia.




Kennosuke Tsurugi

Nipponico bimbominkia giunto in Europa a nuoto, è un altro povero orfanello raccattato dalla compagnia Dandelion che si esibisce nel celebre numero della "sparizione della katana" [2]. All'interno della compagnia svolge diverse mansioni da tuttofare, come fungere da zerbino/antistress per Nadja, sventolare Sylvie con una palma durante le pause, scaccolare Gheorg e cambiare i pannoloni alla Nonna.

Come la maggior parte dei personaggi maschili e non dell'anime, ha una cotta per Nadja, la quale però non lo caga neanche di striscio se non per pestarlo a sangue.

Sylvie Alte

Gagliarda e succinta baldracca showgirl di origini francesi, dopo un periodo di assenza dalle scene in seguito al suo coinvolgimento in Vallettopoli, si ricicla come cantante presso la compagnia Dandelion, all'interno della quale viene molto apprezzata per le sue indiscusse doti canore. Ai fini della trama la sua utilità è pressochè nulla, ma allora il fanservice dove lo mettiamo??

Spende tutti i soldi che guadagna in (s)vestiti di dubbio gusto, alcol e gioco d'azzardo e nonostante la sbatta praticamente in faccia al menestrello Raffaele, questo qui per ragioni sconosciute agli umani non se la fila proprio. Non le resta che ripiegare su Antonio Fabiani che, al contrario, non disdegna la sua piacevole compagnia.

Possiede un ombrello letale quasi quanto la Superpadella di Rapunzel e alla prima occasione lo fracassa in testa a chiunque. Io ti ho avvisato.

Antonio Fabiani

Antonio Fabiani durante una sua famosa intervista a Matrix.

Veneziano doc, come tra l'altro si intuisce dalla tipica carnagione, è il perfetto esempio di come vengano visti gli italiani all'estero, vale a dire degli arrivisti corrotti e senza scrupoli dediti ad ogni sorta di perversione e affare illecito. Chissà poi perchè.

Lo stronzo bastardo di turno quindi? Macchè! È solo l'unico personaggio realmente etero di tutta la storia. Difatti, ci prova con qualunque essere munito di vagina gli capiti a tiro [3]. E a ben vedere: da quando il bell'Antonio[citazione necessaria] ha risolto quel suo piccolo "problemino" grazie al portentoso estratto di puffo, se ne va lieto a ciular donzelle per tutta la Pianura Padana. Alla faccia di Brunetta e di quelli che definiscono i nostri giovani bamboccioni scansafatiche, a soli 16 anni lui se ne va di casa e dal nulla mette in piedi una rispettabilissima società finanziaria dedita all'usura, all'estorsione, al riciclaggio di denaro sporco e al traffico d'organi. All'attuale non si contano le persone che gli devono dei soldi [4].

Tra le sue numerose conquiste figurano Sylvie, la contessina Giulietta Saverio, la contessina Giada De Blanck e Camilla Parker Bowles. E in un paio di occasioni, credendolo una donna, ci prova pure con Francis...[5]

La Nonna

Anna Petrova.

Al secolo Anna Petrova, è un'arzilla rimbambita vecchina russa di 400 anni alta due mele o poco più, nonchè voce narrante dell'intera storia.

Conosciuta e stimata in tutta la Terra di Mezzo per la creazione dei suoi esclusivi capi d'abbigliamento, coltiva anche l'hobby di predire il futuro[6] con la sua palla di cristallo grande il doppio di lei. E stranamente la cosa viene presa molto sul serio, nonostante appaia chiaro che le sue "profezie" non siano dettate da poteri paranormali, bensì da un'avanzata arteriosclerosi.



La Mammina

Affascinante nobildonna austriaca appartenente all'antica Casata degli Hitler, è la dolce buona e cara mammina perduta di Nadja. Sebbene arianissima, non disdegna trastullarsi con taluni musicisti maschi di razza inferiore.

Come accennato in precedenza, dopo esser rimasta accidentalmente incinta, la signora proprio non voleva saperne di addossarsi pannolini e notti insonni, pertanto ha preferito disfarsi della figlioletta appena nata buttandola in un cassonetto.

Potete immaginarvi la sua immensa gioia quando anni dopo se l'è vista comparire davanti la porta di casa.


Lo Zione Cattivone

In ogni melodramma nipponico che si rispetti è presente almeno uno zione cattivone. Nella fattispecie questo qui, noto alle cronache mondane come Hannibal, è particolarmente sadico e malvagio e per tutto il tempo progetta piani di conquista del mondo degni del Mignolo col Prof.

Nel rispetto delle tradizioni di famigghia, è un nazista convinto e per tale ragione detesta la sorella che ha osato farsi ingroppare da uno sporco essere inferiore. Per lo stesso identico motivo inoltre, mal sopporta la nipotina bastarda solo perchè esiste e alla prima occasione tenta di far cosa buona e giusta accogliendo Nadja in casa a colpi di revolver.

Bè, anche perchè lei tenta di soffiargli il titolo e l'eredità, a dirla tutta.

La tappezzeria

Qui di seguito viene riportata una lista di personaggi inseriti nell' anime a scopo unicamente decorativo. Ne citiamo soltanto alcuni tra i più inutili:

Gheorg Haskill: a suo dire il capo indiscusso della compagnia Dandelion, è un energumeno tutto muscoli con il cervello delle dimensioni di una particella di sodio. La sua interpretazione più spettacolare consiste nel grugnire mostrando i bicipiti a mo' di wrestler.

Abel Geiger: originario della Tedeschia, è il pagliaccio della compagnia girovaga. In tutti i sensi. È l'unico inoltre al suo interno capace di leggere e scrivere.

Thomas O'Brian: noto alcolizzato violinista irlandese, si incazza come una bestia se criticano la sua musica. Cioè praticamente sempre.

Rita Rossi: itagliana di Vergate sul Membro, è l' ennesima pampina senza famiglia ingaggiata a tempo indeterminato dalla Dandelion. I Ricercatori Oral-B stanno tuttora investigando sulle ragioni della sua presenza nel gruppo dal momento che non parla, non vede e non sente. In compenso rompe i maroni che è una meraviglia. È la padroncina di due pucciosissimi leoncini, che restano sempre tali nonostante abbiano già dieci anni l'uno.

Leonardo Cardinale: un cognome, una garanzia. Costui infatti è un essere ancora più libidinoso e pervertito del compaesano Antonio Fabiani. Al punto che arriva a provarci apertamente persino con Nadja, benchè minorenne.

Giulietta Saverio: promessa sposa del sopracitato, il suo unico merito in tutta la storia è quello di farsi pluricornificare dal fidanzato e poi drogare e stuprare da Antonio Fabiani.

Lady Oscar Colorado: come si evince da cognome tipicamente crucco, è il cugino di quintordicesimo grado di Nadja e in quanto tale ha ereditato tutti i tratti caratteristici di famiglia, cioè lunga chioma bionda, sguardo puccio e virilità pari a quella di Cristiano Malgioglio.

Rosemary Applefield: migliore amica di Nadja cresciuta con lei nella Casa di Pony, quando scopre che l'altra è di nobili origini viene colta da un acuto attacco di rosik. Così, da buona amica qual'è, pensa bene di rubarle la spilla di mamma mentre dorme e farsi passare per la protagonista, intascando tutto il malloppo. Vatti a fidare.

Gaspare e Orazio Rosso e Bianco: i simpatici sgherri dello zione. Il loro compito è quello di accoppare rintracciare Nadja, tuttavia la loro percentuale di successo in un' impresa è più o meno quella del Team Rocket.

Marianne Hamilton: nobile inglesina d' alto lignaggio, è la promessa sposa di Francis. Sebbene sia una figa pazzesca, il gran figlio di papà le preferisce la rinsecchita Nadja.

Carmen Patonza De la Vega: altra gnoccona ispanica con una particolare passione per i tori. All'occorrenza s' accontenta pure dei toreri.

Josè Maria Rodriguez De Puta Madre: per gli amici solo "Maria", noto torero nonchè ex di Carmen. Si lasciano nel bel mezzo di una corrida, quando lei di punto in bianco se ne scappa col toro.

Harvey Livingston: talentuoso giornalista[citazione necessaria] americano all'inseguimento della famigerata Macchia Rossa e Blu Rosa Nera, perchè vuol farsi dare il numero del suo costumista.

Christian Stramb: si definisce un archeologo benchè non distingua un sasso da un osso di pollo. Udite udite, è innamorato di Nadja.

Colossali Cazzate Lievi imprecisioni e bizzarrie

Nadja ha già le idee molto chiare su cosa vuol fare da grande.

In accordo con la forte percezione del reale tipica degli abitanti della Giapponia, dall'anime si evince che:

  • è perfettamente normale che dei minorenni vengano palesemente sfruttati da alcuni adulti e mandati per strada ad esibirsi in pseudo spettacoli circensi, senza che la cosa desti la minima preoccupazione;
  • chiunque in Italia, se lo desidera, può improvvisarsi Sbandieratore semplicemente sventolando alla cazzo una bandiera da Ultras, e venire applaudito con tanto di standing ovation;
  • sempre in Italia, è uso comune intonare a squarciagola "Funiculì funiculà" a bordo di qualunque mezzo pubblico, sia che ci si trovi nel Tirolese o nei pressi di Vibo Valentia;
  • in Inghilterra, Francia, Italia, Spagna, Egitto, Svizzera e Austria puoi tranquillamente conversare in giapponese con gli abitanti del luogo, tanto ti capiscono lo stesso;
  • chiunque a Venezia è perfettamente in grado di condurre una gondola, anche una bambina straniera del peso di 15 chili;
  • sempre a Venezia, nel periodo del Carnevale (cioè febbraio!) puoi tranquillamente decidere di farti una nuotatina nel Canal Grande senza il rischio di annegare e/o assiderare;
  • la protagonista può andarsene in giro liberamente con addosso una spilla di tre chili in oro massiccio, senza che a nessuno venga in mente di rapinarla;
  • sebbene l'anime pulluli di strafighe come Sylvie, Marianne e Carmen, qualunque personaggio maschile (o presunto tale) non avrà occhi che per una bimbaminkia sfracellamaroni con la retromarcia di reggiseno.

Note

Template:Legginote

  1. ^ anche se usa rose rosse.
  2. ^ provate a immaginare dove la faccia sparire...
  3. ^ meglio ancora se schifosamente ricca e priva di attività cerebrale.
  4. ^ nè quelle che ha spinto al suicidio.
  5. ^ per poi darsela a gambe sul più bello, accennando a un imprecisato impegno, appena scoperta la dolorosa verità.
  6. ^ oltre a quello di non farsi mai i benemeriti cazzi suoi.


Voci correlate