Crodino

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Il crodino è l'anal-colico moro per eccellenza. Infatti è bevuto soprattutto dai musulmani. Allungato (in occidente) con urina diventa di botto l'analcolico biondo che fa impazzire il nuovo mondo.

Origini

La bibita più bevuta in Italia.

Fu scoperto nel 1492 da un marinaio genovese originario di Crodo. La scoperta venne fatta a Palos, in Spagna, miscelando tre tipi di bevande (probabilmente urine marinaresche) provenienti da tre navi: la Niña, la Pinta, e la Santa Maria.

Portato in America, venne poi scambiato con i nativi in cambio di tabacco e carrube. Proprio per questo venne soprannominato "l'analcolico biondo che fa impazzire il nuovo mondo" (in realtà il liquido sarebbe diafano, ma spesso, per aromatizzarlo, si aggiungono gocce di urina che lo imbiondiscono). La moda del crodino non è mai appassita, anzi si espande ogni giorno.

Il crodino nella cultura umana

Come dice il nome anal-colico, il crodino è un efficacissimo purgante a effetto subitaneo; appena lo bevi devi correre e, correndo, afferrare il primo giornale che ti capita a portata di mano: è indispensabile!

Curiosità

  • Gli ingredienti sono oscuri e misteriosi, ma si suppone che l'acqua di fogna costituisca quello in maggiore quantità, oltre ovviamente alla già citata urina. Inoltre è stato scoperto che il crodino, se bevuto sistematicamente, ha il potere di fare arricciare le orecchie e di provocare improvvise contrazioni dell'ano.
  • Secondo uno studio realizzato dalla prestigiosa università del Valhalla il Cr-Odino sarebbe originato da una reazione fra cromo esavalente ed il popolare vecchietto orbo germanico. Infatti il grande signore delle rune e della poesia avrebbe composto personalmente gli spassosissimi slogan pubblicitari in rima.
  • Per essere efficace deve essere bevuto bollente (almeno a 120°C) con una scorza di limone o anche un frammento di calzino usato. Notoriamente il crodino profuma di gorgonzola o anche di baccalà, a seconda del cameriere/a che ci mette il dito dentro per aromatizzarlo. Andrebbe servito nel pisciaturo, un elegante bicchiere da cerimonia, ma la decadenza dei costumi fa sì che venga servito in bicchieri di vetro che, però, non vengono mai lavati, al fine di lasciare il gusto della saliva o della rasca del precedente consumatore (tanto non si vede).

Voci correlate