Alan Sorrenti

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Alan Sorrenti: un genio diviso tra musica, cinema e spaccio.
« Come le stelle noi, soli nella notte ci incontriamo... »
(Alan Sorrenti abborda una prostituta con fare romantico.)
« Dammi il tuo amore, non chiedermi niente... »
(Alan Sorrenti cerca di convincere la prostituta a dargliela gratis.)

Alan "Torna a" Surriento (poi cambiato in Alan Sorrenti) è un cantore italiano di origini per metà gallesi (sua nonna era di Gallipoli) e per metà macedoni (suo padre faceva il fruttivendolo).
Alla fine degli anni '70 era famoso in tutto il mondo, oggi qualcuno lo ricorda ancora in provincia di Benevento. Molti i suoi pezzi indimenticabili, tra cui Figli delle stelle, Pan di Stelle, Tu sei l'unica donna per me e Credimi amore, non è come sembra. Nel 1983 viene lasciato dalla moglie e preso dalla polizia, il tutto per un malinteso, una sua buona amica lo stava semplicemente aiutando a togliere la polvere dal tavolo del soggiorno con una banconota arrotolata.
Ha una sorella, Jenny Sorrenti, anche lei cantante ma leggermente meno famosa di Alan, la madre è tuttora convinta che faccia la cassiera alla Lidl.

Biografia

Alan Sorrenti nasce a Sorrento perché il padre aveva uno spiccato senso dell'umorismo, nel 1950[1]. Il suo arrivo è preceduto da una profezia di Roberto Giacobbo che annuncia la venuta del "figlio delle stelle", che svelerà il mistero di Atlantide e di come masticare gli struffoli senza arricchire il dentista.
I segni ci sono tutti:

  1. la cometa C/1950 Sòreta passa salutando un tizio di Positano;
  2. tre arabi (in possesso di misteriosi pacchi dono) vengono segnalati a Torre del Greco;
  3. il piccolo Alan nasce già con barba, baffi e capelli lunghi.

A scuola fatica a tenere il passo tuttavia, grazie ad un rito voodoo che prevede il sacrificio di un paguro, impara a leggere e a contare fino a nove. Questo spiega il numero massimo di brani inseriti nei dischi e il fatto che abbia sempre abitato a civici minori di 10, altrimenti sarebbe stato un problema dare l'indirizzo agli amici. Per le materie artistiche è invece molto portato, eccezion fatta per la scultura nella quale, durante un'esercitazione con la plastilina, nel tentativo di ricavare un cane realizza una fedele riproduzione del professor Trombo, gobba compresa.
Con la musica ottiene ottimi risultati, per sua fortuna le note sono solo sette. A sedici anni fonda il gruppo Star Nazza Re, gettando le basi del Mystic-Alien Rock. Nei loro testi si afferma che Gesù viene da Orione e questo attira l'ira del Cardinal Sommo Inquisitore Zufolo. Per evitare di essere catturati dalle guardie svizzere, e marcire nelle segrete di Castel Sant'Angelo, il gruppo si scioglie. Alan raggiunge prudentemente i lontani parenti nello Yorkshire.

L'esperienza inglese

Alan appare contrariato, nemmeno lo voleva quel negretto nel suo gruppo, e suona da schifo.

In Inghilterra inizia a sperimentare la fusione di stili e sonorità provenienti dai quattro angoli del pianeta, che ha come risultato una formazione che suona con chitarra elettrica, didgeridoo, scacciapensieri e cembalo piegatorio.
I Disoriented Kangaroo non ottengono però il consenso sperato, Alan incolpa due dei componenti di essere degli incapaci e sostituisce il chitarrista e l'aborigeno con quello strano tubo .

« Alan ha dato la colpa a me, io penso che avevamo precorso i tempi e il pubblico non era pronto. »
(Carlos Santana ex chitarrista dei Disoriented Kangaroo.)

Il 17 agosto del 1969, alla guida dei Gypsy Sun & Rainbows, partecipa al concerto di Woodstock. È un grande successo e Alan passa tutta la notte a firmare autografi, poi le cartine vengono usate per rollare gli spinelli e la sua esibizione finisce dimenticata.
All'inizio del 1970 viene contattato dal manager dei Rolling Stones, che era stato incaricato segretamente di sostituire Keith Richards, tanto per la scarsa tecnica musicale che per la capigliatura, che lo fa somigliare ad uno scopino del cesso con la chitarra in mano. Il gruppo non se la passa male, qualche concerto lo riesce a fare, ma lui oramai è attratto dal rock progressivo e chiama il suo agente.

Alan abbandona i Pink Floyd dopo un solo anno, a suo dire: "Si sperimentava davvero poco".

Nel maggio dello stesso anno interviene in aiuto dei Pink Floyd, con quella che è forse la sua opera più conosciuta in Gibuti: gli arrangiamenti dell'album Atom Heart Mother. La band è in crisi, dopo aver esaurito la fase psichedelica la strada da imboccare verso il progressive si presenta ardua e senza un punto focale, d'altra parte è difficile mettere a fuoco se continui ad avere visioni di ecatombi nucleari. Inoltre, c'è profonda incertezza su come concludere la sezione Funky Dung e quindi la suite. Alan propone di inserire un assolo di mandolino a metà del pezzo, per introdurre quella che sarà l'evoluzione finale verso la pizzica. Si ride di gusto, lui stesso si sbellica alla gag e ringrazia i geni gallesi della nonna per il fine humor inglese.
Il suo estro creativo non ha limiti, gli viene anche l'idea di mettere una mucca di razza Frisona sulla copertina, approfittando di una foto scattata a Cuneo dalla zia Mafalda a Susanna, la sua vacca preferita (dopo la zia).
Tuttavia non crede molto in quel disco, che ritiene senza futuro, nei credits dell'opera non verrà mai inserito il suo nome perché, per non intaccare la sua reputazione, se ne inventa uno sul momento: Ron Geesin.

« Roger Waters è un simpaticone, scherza continuamente. Pensa che una volta ha detto che voleva fare un intero disco dedicato ad un muro. Ci abbiamo riso per giorni, che sagoma! »
(Alan Sorrenti intervistato da Amazing Sounds nel 1971.)

Oramai è deciso a lasciare il Regno Unito, sono iniziati gli anni '70 e il vero punto di riferimento del panorama musicale mondiale è l'Italia, dove Little Tony ha appena inciso Riderà e si vanno affermando artisti del calibro dei Ricchi e Poveri. Dopo aver rifiutato di essere il frontman dei Genesis, perché non vuole cantare vestito da volpe o da margherita[2], torna nel Belpaese.

Il ritorno in Italia

Per anni ha suonato il basso nella PFM, con lo pseudonimo di Patrick Djivas.

Nel 1971 fonda il gruppo Premiato Biscottificio Meucci, ma il nome viene subito cambiato perché il Cav. Meucci lancia sul mercato i suoi Biscotti Cuor di Merda e si teme un ritorno negativo in termini d'immagine. Dopo aver valutato alternative come Untissima Officina Pignone, e Stimata Macelleria Cotenna, ci si accorda per Premiata Forneria Marconi. Il gruppo diventa presto un punto di riferimento del "progressive milanese", Alan vi suona il basso elettrico ma avrebbe preferito l'alto a kerosene[3]. Parallelamente svolge un'intensa attività da solista, nei suoi lavori è evidente l'influenza avuta da Shawn Phillips, che Alan prende mentre è ricoverato per gli orecchioni nel letto accanto al suo. I primi due album gli valgono i favori della critica, che intravede in lui l'Anti-Albano & Romina promesso dai sacri papiri.

  • 1972: Aria (Vortex Records). Sul lato A il pezzo omonimo, lungo poco meno di 20 minuti, ritenuto uno dei brani più intensi di tutto il progressive italiano[4].
  • 1973: Come un vecchio incensiere all'alba di un villaggio deserto (Scamuffo Records). Stavolta il brano che da il titolo al disco è sul lato B e supera i 23 minuti, giusto il tempo richiesto da un flacone di tranquillanti per accompagnarti a tempo di musica da Caronte.


Nelle due opere troviamo una struttura melodica complessa ed elaborata, con testi oscuri ed ermetici, ma a questo punto l'artista è di fronte a tre possibilità:

  1. continuare il percorso sperimentale, con insonni nottate a comporre capolavori poco apprezzati;
  2. passare alla musica neomelodica e garantirsi di suonare almeno ai matrimoni del Boss delle cerimonie;
  3. vendere l'anima al demone della "discomusic" e farci i soldi da schifo.

Nell'attesa di piazzare l'anima passa per l'opzione due.

La parentesi melodica

Alan Sorrenti all'apice della sua fama fame.
« Jamme, jamme 'ncoppa, jamme jà! ...VAI COL TRENINOOOO!!
Funiculì, funiculà! Funiculì, funiculàààààààààà! »
(Alan Sorrenti nel periodo dal 1974 al 1976.)

Alan decide di mettersi in gioco ed esplorare la musica melodica napoletana. Per andare sul sicuro inserisce nel terzo disco una sua personale interpretazione di Dicitencello vuje, a metà tra il blues e i canti carnascialeschi con leggere influenze gharnati. La canzone originale ha il marchio PPP, è considerata infatti "Patrimonio Partenopeo Protetto", alla stessa stregua del Sangue di San Gennaro e della bombetta di Totò.
Per l'inammissibile sacrilegio si apre una caccia all'uomo che dura due settimane, Alan viene catturato a Pompei mentre, sporco di argilla, si finge una delle statue fossilizzate dalla lava. Il giudice è indeciso, potrebbe vietargli per il futuro di cantare canzoni della tradizione campana oppure, approfittando del Decreto Regio 473 bis ancora vigente, fargli estirpare la lingua. Prevale la linea morbida, ma viste le lungaggini del processo oramai il danno è fatto, due dischi sono in commercio.

  • 1974: Alan Sorrenti (Edizioni Musicali Cuccurullo). Il disco apre con Un viso d'inverno e chiude con Incrociando il sole, a simboleggiare l'abbandono del periodo cupo (per il conto in banca) per far posto ad una rinascita artistica indirizzata alla positività, grazie anche al succoso anticipo versato dal produttore.
  • 1976: Sienteme, It's Time to Land (Capodichino Records). Il disco si aggiudica la XXI edizione del premio "Titolo Idiota Che Qualcuno Dovrebbe Spiegare", soffiando il primato a Piange il telefono di Domenico Modugno, dell'anno prima.

Raggiunge una vasta notorietà virando bruscamente verso la discomusic, per alcuni con una dance raffinata e arrangiamenti superbi, per altri con pezzi che meriterebbero di usare l'autore come bersaglio durante le esercitazioni dei carri armati.

Il successo

Il 45 giri Figli delle stelle. Al consueto supporto in vinile si preferì la pasta frolla.

In dieci anni l'artista scala le classifiche di mezza Europa, le altre avevano l'ascensore.

  • 1977: Figli delle stelle (EMI Emo). È risultato l'ottavo album più venduto in Italia nel 1978, per questo è stato inserito al terzo posto degli "Eventi per cui ci si vergogna di essere italiani", esattamente tra l'omicidio di Aldo Moro e la messa in onda su Rai Due di Atlas Ufo Robot[5].
  • 1979: L.A. & N.Y. (CCCP Records). Un omaggio alle metropoli americane? Maddeché?! Il disco è dedicato a Larisa Aršavin & Nikita Yasjanovič, due escort ucraine appartenenti alla scuderia Demenko.
  • 1980: Di notte (Lucciola Records). L'album conferma la passione di Alan Sorrenti per i viali battuti dalla buoncostume.
  • 1983: Angeli di strada (Edizioni Copertone). Si pensa subito all'ennesimo disco dell'artista sul sesso a buon mercato, in realtà le puttane erano costose.
  • 1987: Bonno Soku Bodai (Sticchiu Records). Tradotto dal ragusano arcaico significa: Buon Pompino Trovai. A questo punto i critici accusano Alan di essere monotematico.
Un disco di Alan Sorrenti usato nel migliore dei modi.

Il cantante si prende cinque anni di pausa, in parte per uscire dall'evidente flessione della sua creatività, in parte per venir fuori dalla galera. Al ritorno sulle scene è un uomo nuovo, o comunque un usato garantito con piccole macchie sulla carrozzer fedina penale.

  • 1992: Radici (Radici (serie TV) Records)[6]. Un album che parla della dipendenza dagli stecchi di liquirizia.
  • 1996: I successi 2 (Anachronic). La prima raccolta era prevista per il 1978, ma non venne messa in commercio perché il produttore disse: "Quali successi?"
  • 1997: Miami (CSI). L'album si piazza dopo una sola settimana al 4° posto della Top 10 dell'isola che non c'è. Nel Regno Unito fatica a scalzare French Coulotte delle Whitechapel Girl dalla millantesima posizione. Negli Stati Uniti non ottiene il successo sperato, gli ritirano il passaporto e lo costringono a restituire i soldi agli incauti acquirenti.
  • 1999: I successi di Alan Sorrenti (Mandrione Records). Il disco ha generato un maniacale interesse da parte dei collezionisti di tutto il mondo. Delle 50 copie stampate, vendute esclusivamente presso l'area di servizio Casilina Interna sul grande raccordo anulare, oggi ne restano 7. Gli esperti del settore ritengono che ciascuna copia possa fruttare quanto rapire la madre di Abramovič, o addirittura essere scambiata alla pari con una figurina di Pizzaballa.

Disavventure personali e giudiziarie

Alan Sorrenti aveva un complicato rapporto con la fedeltà.

Nel 1983 Alan Sorrenti subisce una serie di eventi sgradevoli:

  • mentre è in un bar a fare colazione gli cade un maritozzo con la panna sulle scarpe nuove;
  • un teppistello disegna con un cacciavite un tetrosaedro sulla fiancata della sua Bianchina;
  • uno che legge le carte gli dice che presto dovrà rinnovare la patente;
  • viene arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Tutto inizia quando la moglie, la modella statunitense Tony Lee Carland, lo sorprende in compagnia di una giovane signora svedese in atteggiamento equivoco. In effetti, almeno inizialmente, le era sembrato che il marito stesse scopando selvaggiamente l'amante, invece si trattava di sodomia. Chiarito l'equivoco, la discussione degenera in un alterco violento su cosa mangiare per cena. La Carland tira ad Alan un vassoio in argento che, rivelando insospettabili doti aerodinamiche, attraversa il giardino e finisce per decapitare il gatto siamese del vicino, un pluridecorato campione delle mostre feline. Intervengono le forze dell'ordine, che arrestano la Carland per gatticidio e rinvengono nell'abitazione mezza quintalata di eroina. Durante l'interrogatorio la moglie accusa Sorrenti di fare uso di stupefacenti e di distribuirli ad altri. È chiaramente una ripicca, ma il giorno dopo la fila dei tossici in attesa fuori casa Sorrenti arriva a due isolati.
Il processo è seguito con trepidazione da tutti i suoi fan, nove di essi trovano posto a sedere in aula, gli altri due restano in piedi.

Pubblico ministero : Come spiega la presenza di eroina sul tavolo della sua abitazione?
Alan Sorrenti : Boh! Davvero non mi capacito, mi sarà caduta dalle tasche!

Nonostante la diabolica linea difensiva elaborata dal suo avvocato, il cantante viene condannato.

L'artista oggi

Dopo una deludente partecipazione come ballerino nella trasmissione Ballando con le stelle, nella quale Carolin Smith (una tizia in giuria che dovrebbe essere stata una ballerina circa 35 kg or sono) tenta di accoltellarlo per manifesta incapacità, torna a fare quello che gli riesce meno peggio, cantare. Le sue esibizioni sono comunque un trionf seguite.

Una stella che splende ancora, ma è talmente lontana che potrebbe essersi spenta già da sei mesi.
  • 2013:
    • Smaila's (Gallipoli);
    • Sagra del collo di papera (Lavena Ponte Tresa);
    • Fraschetteria-Porchetteria "Da Alvaro" (Ariccia);
    • Festa della lenticchia tarlata (Lucca Sicula);
    • Sagra del rame (Campo nomadi di Pietralata);
    • Crucchestate 2013 (Bressanone).
  • 2014:
    • Apertura stagionale ai Bagni Savoia (Lungomare di Torino);
    • Festa di San Nicola in Terronia (Picerno);
    • Matrimonio Pinna-Noris, Ristorante Al Biddaio (Tresnuraghes);
    • Pensione Bestemmia (Cattolica);
    • Sagra del Panemmerda (Untello Parecchio);
  • 2015:
    • Albatros Beach Club (Soppressata Calabra);
    • Festa dei Penitenti (Vergate sul Membro);
    • Corleone Music Contest (San Vito)
    • Sagra del sarago marinato (Maracalagonis);
    • Festa parrocchiale di San Telesforo (Manate sul Ghigno);
    • Funerale Avv. Cavillo (Cimitero di Sorianello).

Riconoscimenti

  • In suo onore, un comitato di astrologi di Sorrento ha deciso di dedicargli una costellazione. Essendosene pentiti subito dopo, e non potendo più tornare indietro, gli hanno quindi dedicato una costellazione molto lontana, di quelle che trovi solo se urti per sbaglio il telescopio col gomito.
  • Per l'interpretazione del suo film ha ottenuto il Razzie Awards, dopo che lo stesso era stato inventato apposta per quel film.

Canta che ti passa

Non hai un microfono a portata di mano? Nessun problema, prendi una banana e fingi che lo sia. Poi chiama un amico croato e cantatela assieme.


Note

  1. ^ questa si presta a due chiavi di lettura
  2. ^ come l'altro debosciato
  3. ^ scusate, non ho resistito
  4. ^ non c'è ironia, avete dieci minuti di tempo per riprendervi dalla comprensibile sorpresa
  5. ^ al primo posto c'è ovviamente l'Inarrivabile
  6. ^ per capire questa bisogna avere almeno quarant'anni


♫ Pizza e mandolino: the italian music! ♪

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