Cembalo piegatorio

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   La stessa cosa ma di più: Clavicembalo.
Uno zerbinotto in procinto d'estrarre proditoriamente il cembalo piegatorio ivi precedentemente ripiegato (particolare di un quadro settecentesco).

Il cembalo piegatorio, detto anche clavicembalo pieghevole (o pieghebole), è uno strumento musicale a corde dotato di tastiera, della famiglia del clavicembalo, rispetto alla quale è caratterizzato – come immaginabile dal nome – dalla possibilità di usarlo per stendere i panni e l'altra biancheria, uso che lo rese rinomato come istrumento da viaggio o per usi campestri.[1]

Un cembalo piegatorio veniva costruito mediante l'affissione di tre pezzi incernierati fra loro, ciò che lo rende di facile nascondimento, poiché in tale stato si può infilare in tasca ed estrarre al momento più opportuno onde sbatterlo immantinente in testa a un innocente astante, tra l'ilarità de' convenuti.


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, ci dispiace ma questo articolo non è presente sulla diabolica.
Vergogna wiki!

Storia

Come ben sanno gli studiosi della strumentistica musicale, nel Seicento del chitarrone, della viola da gamba e di quella da braccio apparve naturale e addirittura ovvio ai costruttori di clavicembali l'incrociare il mondo della musica con quello delle massaie.

L'invenzione è attribuita di volta in volta al sacerdote italiano Giuseppe Mondini o all'erpetologo francese Jean Marius, a seconda della nazionalità degli studiosi.

L'esemplare autentico più recente risale al XVIII secolo ed è opera di un cembalaro italiano di cui verrà preservato l'anonimato, per far girare le palle agli eredi. Smontabile in 3 parti, lo strumento divenne famigerato in quanto che l'operazione richiedeva l'uccisione di 1-2 servi.

Struttura e funzionamento

Un cembalo piegatorio prima della piegatura!

Usualmente ogni strumento porta scritta in fronte una dicitura con il nome del suo costruttore (ad esempio, «CAROLUS GRIMALDI FECIT» e «PIRPILIONUS TRAXIT»).

Lo strumento è spesso decorato con figurine di carta attaccate al legno, con vetrini e perline colorate e integrate, fra l’una e l’altra, da pittura e pezzi di gomma da masticare (come previsto dai dettami dell'"arte povera"). Il piano armonico può essere realizzato in abete, ma financo in cipresso; le cornicette possono essere realizzate in cipresso, ma anche in abete e in olmo finlandese; il somiere, per somma delizia, è stato sempre realizzato in noce; infine il burgundo, quando mai sia presente, richiede un intrallazzo di dodici scamieri e un urlandone di tre pappafichi.

I piroli originali sono in ferro polipropilenico 30/30/330, drogato con impurità di vanadio; i salterelli sono costituiti da un corpo di sorbo, da linguette di faggio, da becchi di penne di condor e da mollette in setole di cinghiale ancora vivo. I tacchetti di appoggio e le strisce coprisalterelli sono in cipresso fungino. I registri sono 2 x 8’, voltati all'indietro, con quadruplice scappellamento levogiro. Dei 45 tasti, i 27 inferiori sono placcati in avorio cambrato, mentre i 18 superiori, afflitti dalla "sindrome del destino incombente"[2], sono placcati con un impasto speciale dorato dalle marezzature fronzoniche a imitazione della tartaruga delle Galapagos, quella dal guscio sferico. Le leve sono in faggio patagone, ovviamente.

« Il gavione, realizzato con innesti di roccia lunare, è a posto! Fatto? »

Bene. Adesso potete immergerlo in acqua, battezzarlo con una bottiglia di sciampagna e salpare per più caldi lidi.

Il cembalo piegatorio nei secoli XIX e XX

Come si può desumere da un rapido raffronto con il dipinto batavo, la continuità d'uso del beneamato cembalo piegatorio si è propagata fino alla fine degli spensierati Sessanta.

Grazie al materiale facilmente reperibile e alla semplicità della costruzione, il cembalo piegatorio è ancora oggi largamente diffuso e utilizzato in tutte le migliori famiglie (salvo avvisi in senso contrario), sia come naviglio che come strumento musicale, nonché (come stradetto fin dall'inizio) come stendiabiti semplice et economico.

Negli ultimi anni il cembalo piegatorio sta venendo soppiantato, nelle famiglie con bambini piccoli, dalla Playstation. La motivazione più dichiarata è la possibilità di lettura dei DVD ad alta definizione, necessaria per apprezzare in tutto il loro valore i grandi film dell'espressionismo tedesco, come Il Gabinetto del Dottor Caligari, Nosferatu e Don Matteo.

Collegamenti esterni

  • "(Ri)piegare il (clavi)cembalo": suggestivo filmato in lingua francese ove un barbuto musicista, armato solo di forbici e tanta allegria, smonta e ripiega in un sottile tubo, pezzo dopo pezzo, un cembalo piegatorio, e successivamente anche la sua bella assistente; indi si carica il tubo in spalla e abbandona giocosamente la scena. Urla di voci femminili francesi abbelliscono il già dilettevole filmato.

Note

  1. ^ come deliziosamente illustrato da Peter Greenaway nel suo bel documentario I misteri del giardino di Compton House, nella scena M'avete ridotto il giardino a una lavanderia.
  2. ^ importata dall'Americhe come Encroaching Doom Syndrome.