Utente:Retorico/sandbox

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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Fidel Castro.
« La Storia mi assolverà. »
(Fidel Castro dopo il primo fallimentare tentativo rivoluzionario.)
« La Mirta mi assolverà. »
(Fidel Castro dopo essere stato scoperto dalla moglie Mirta a letto con una compagna della Rivoluzione.)
« La Storia mi assolverà, d'altronde quella cubana lo fa già. »
(Fidel Castro dopo aver firmato la condanna a morte di cinquecento oppositori.)
« La Mirta mi assolverà, ma stavolta dovrò pagar dazio. »
(Fidel Castro dopo che Mirta l'ha beccato in flagrante un'altra volta)

Introduzione

Fidel Castro è stato, è, e sarà sempre il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio, il Comandante Supremo delle Forze Armate e l'allenatore della squadra di baseball della Democraticissima Repubblica di Cuba.

Biografia

Il compagno Fidel in una foto di stamattina.

Nato a L'Avana il 13 aprile 1980, Fidel Castro si avvicina al traguardo dei trent'anni baldanzoso come quando era ventenne. Sarà proprio il giorno del suo compleanno che il Lider Maximo festeggerà con i compagni cittadini i due anni dalla presa del potere del proletariato. Il compagno Fidel, per l'occasione, invita tutta la popolazione a scendere in strada e unirsi al suo giubilo; nel giro di pochi anni, se l'opposizione lo farà lavorare in pace, il compagno Comandante Fidel porterà Cuba a superare largamente, in termini di benessere, le maggiori economie occidentali fra le quali - è notizia di oggi - gli USA non fanno più parte, retrocessi ormai al livello delle più povere nazioni africane nostre sorelle [Fonte Granma].

Primo intermezzo

Se usassimo come fonte documentale solo la voce ufficiale di Cuba, queste sarebbero le informazioni in nostro possesso. Fortunatamente qualcuno ha scavato ben più in profondità ed è in grado di scrivere una castrografia reale.

Biografia non censurata (inclusiva di altarini) del compagno Fidel Castro

Fidel Castro all'età di quindici anni.

Fidel Castro nasce a Niscemi in una data imprecisata-i documenti in nostro possesso discordano lievemente - tra il 12 febbraio 1734 e il 26 giugno 1899.
Figlio di madre ignota (per comodità d'ora in poi M.ignota NDA) e Padre pio, entra ben presto in contatto con la mafia e ne scala le gerarchie diventando ben presto gerarca. A seguito di numerosi ed efferati crimini, compiuti peraltro maldestramente, è ricercato dalla polizia del Nord che è ormai sulle sue tracce quando, grazie alla complicità di quello che chiameremo il Signor X[1], riesce a riparare a Cuba.
Cuba a quel tempo, siamo nei primi anni del Novecento, è una bellissima città (sic!) piena di negozi sfavillanti, fabbrichette operose e gente che si fa il culolavorando dalla mattina alla sera.
Con l'arrivo di uno sfaccendato e delinquente come Castro, i teppistelli del luogo trovano un punto di riferimento che li porta a organizzarsi in bande. Il lampagnone barbuto chiama a Cuba alcuni dei suoi compagni di merende italiani come Giangiacomo Feltrinelli, Prospero Gallinari, Mario Moretti e Romano Prodi e insieme ordiscono un piano eversivo per impadronirsi del potere che è l'unica cosa che, da che mondo è mondo, interessa ai comunisti.
Come Castro e i suoi compari (in seguito rispediti in Italia per tentare di instaurare anche da noi una dittatura del proletariato) lo sanno anche gli ignoranti, ed è davanti agli occhi di tutti il bordello che, dopo quasi due secoli ininterrotti di castrismo, è diventata Cuba. [Fonte Il Giornale]

Secondo intermezzo

Anche in questo modo, leggendo Feltri, non avremmo una versione corretta di ciò che è stato e rappresenta tutt'oggi Fidel Castro. È necessario rivolgersi a degli storici più autorevoli come l'autore di questo articolo.

Biografia ragionata e autorevole

Fidel Castro nasce a Guantanamera nel 1910 da una famiglia di ricchissimi braccianti. Frequenta la scuola dei Gesuiti fino ai tredici anni, quando decide di averne avuto abbastanza; non sarà peraltro un addio definitivo ai banchi di scuola perché, appena asceso al potere, farà tredici anni in uno conseguendo la laurea in giurisprudenza.
Fidel passa l'adolescenza tra i bar e i bordelli della sua città, ed è proprio in questi ambienti pregni di cultura che forma il proprio pensiero politico basandosi sull'esperienza russa che proprio in quel momento vive il suo massimo fulgore sotto la guida di Stalin.

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La dittatura di Batista, già maggiordomo di Paperone e fondatore dell'omonima Chiesa, gli diviene sempre più insopportabile e Castro teorizza di sostituire quell'opprimente regime militare con un'opprimente dittatura comunista.

« Che ce vo'. Annamo da Batista, je diamo du' legnate e se pijamo la su' seggiola »
(Il piano insurrezionale di un ingenuo Fidel Castro)

I quindici anni di galera ai quali fu condannato per questo tentativo, gli fecero capire che non sarebbe stato facile prendere il potere.
L'attacco americano alla Baia dei Porci lo rafforzò nelle sue convinzioni contro il capitalismo anche se non c'entrava un cazzo[citazione necessaria] e lo spinse a cominciare una marcia che, partendo da Guantanamera in quattro gatti, avrebbe dovuto condurre a L'Avana migliaia di rivoluzionari raccattati unitisi per strada. Template:Blurb.



Hasta la Victoria siempre

Note

  1. ^ Oliviero Diliberto, ci siamo capiti.


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