Truzzo

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Esemplari di truzzo allo stato brado. Notate la raffinatezza, il buon gusto e soprattutto la ricerca di un proprio personale stile che non li fa assolutamente sembrare dei coglioni in divisa.

Il truzzo, o Homo Inutilis, è un animale appartenente alla specie dell'homo sapiens sapiens, dal quale nasce come evoluzione, o meglio degenerazione. Esistono numerosissime varietà di truzzo, che si distinguono in base alla zona in cui questi trovano in proprio habitat.

Caratteristiche Generali

Il truzzo medio viaggia sempre ed esclusivamente in branco, a causa d'una carenza intellettiva del concetto di ego, che impedisce totalmente loro di vivere, pensare o agire singolarmente. Il truzzo medio non percepisce alcuna differenza tra se stesso ed un membro del proprio branco: ai suoi occhi si tratta della stessa entità. Questa assenza d'individualità viene mostrata anche da elementi visivi ed empirici, quali l'abbigliamento pressoché identico di tutti gli esponenti dello stesso sesso del gruppo o l'impossibilità di visitare uno dei luoghi sacri alla sottospecie, discoteca, singolarmente.
Il truzzo maschio esegue il rito dell'accoppiamento in discoteca, o perlomeno spera di farlo; esso passa una notte intera a tentare di rimorchiare la prima figa che incontra, ovviamente della stessa sottospecie. A volte tenta l'approccio inviando suoi simili ad abbordare truzze; questi prescelti esordiscono spesso con frasi tipo : "'ndavi l'amicu meu ca ta vurria cunusceri","'ting nù **zz pieno d'amore", o simili. Quando l'approccio fallisce, il truzzo beve per la depressione e finisce per restare senza patente o nei casi più gravi causare incidenti, oppure si cimenta in uno dei suoi hobby più deleteri: scatena risse, fuori o dentro la discoteca, spesso contro i propri simili, ma anche contro metallari di passaggio o altre tipologie a lui avverse.
Intellettivamente dotato come un termosifone di ghisa, utilizza quei due o tre neuroni, che per caso si ritrova, solo per le cose più superflue che si possano immaginare. Spesso ha gravi difficolta nel compiere azioni che richiedano un quoziente intellettivo a due cifre.
Il truzzo nasce nella maggior parte dei casi in famiglie benestanti o moderatamente ricche di seri lavoratori; esso/a, da bravo parassita, inizierà a spendere cifre sempre maggiori per abiti firmati, alcool, tabacco e serate in discoteca. Ovviamente questa situazione non va avanti per sempre: prima o poi i genitori si rompono i coglioni e ricorrono ad un rimedio, solitamente estremo. I più fortunati vengono messi a forza in un buon posto di lavoro, perdendo parte della propria natura di truzzo e vivendo una vita decente, pur essendo ormai gravemente danneggiati. Altri vengono sbattuti fuori di casa a calci nel culo.
I truzzi passeggiano in branco intonando la classica canzoncina rompiballe "popopopopopo" ad ogni ora della giornata, come fossero una sirena sempre accesa e sventolando bandiere medie-grandi, nonostante il campionato sia finito da un bel pezzo.

Comportamenti e tratti distintivi della loro psiche

Abbiamo ben donde di ritenere che esistano svariati tipi di truzzi e che inoltre, la loro stirpe sia in continua evoluzione. I truzzi, nell'accezione più comune del termine, ossia come homo inutilis, hanno un singolare processo di crescita celebrale: sappiamo infatti che l'organismo di una persona normale, comincia un lavoro di "potatura" dei neuroni verso la fase preadolescenziale. I truzzi invece, intraprendono un tale cambiamento sin dalla nascita, arrivando a crica 9 anni ad avere le capacità intellettuali di un comodino. Il loro linguaggio verbale è molto rozzo e disarticolato, consistente per il 90% in vocalizzazioni ad alto volume, i cui contenuti sono volgari o molto stupidi, come per esempio discorsi aventi come centro della trattazione le loro moto o le vacche che conoscono. Per ciò che concerne la comunicazione non verbale, un Truzzo è riconoscibilissimo mentre balla. Esistono parecchi "stili" di ballo, ognuno peggiore dell'altro: il più comune è quello della schiena dritta e delle mani che ondeggiano convulsamente di quà e di là. Ogni truzzo, a discapito di quele stile adotti, è riconoscibile dal fatto di ballare male, ripetere fino alla nauesa lo stesso movimento ed infine risultare ridicolo pensando invece di essere sexy ed atletico. Chiunque abbia un minimo di conoscenza della danza e non sia uno di loro ha il DOVERE MORALE di prenderlo per il culo davanti a tutti nel suo habitat naturale, ossia la discoteca, facendogli capire quanto sia idiota coi suoi gesti scoordinati ed esponendolo così al pubblico ludibrio.

Nemici

La necessità di vivere in branco tipica del truzzo è anche una forma di difesa: i truzzi sono infatti schifati e spesso picchiati, peraltro a ragione, da molte specie parenti e sottospecie dell'Homo Sapiens Sapiens, specialmente dai metallari, dai rocker e dai punk. Come se ciò non bastasse vengono mal visti anche da sottospecie più o meno al loro stesso livello evolutivo, quali rapper e gabber.
Gli skinhead sono la causa maggiore di morte dei Truzzi, poichè il Truzzo ha la costante di attaccare rissa, se lontano dalla discoteca, davanti a quel centro sociale occupato da skinhead alti 2 metri, magari dopo aver ostentato a mo' di smacco ideali politici contrastanti dalle nostre belve umane per poter rimorchiare la figa che passava di li per caso. Fortunatamente, di solito non sopravvivono allo scontro.
Purtroppo il Truzzo è una sottospecie che, nonostante sia stata severamente punita dalla natura e spesso cerchi spontaneamente di buttarsi nelle braccia della morte, non si estinguerà tanto facilmente.
Neanche se gli buttate di peso una bomba atomica nel culo.
Sono troppi.
Troppi. Ed escono dalle fottute pareti.

Particolare del più disgraziato del branco. Cliccate sulla foto per meglio apprezzare i pantaloni al contrario (utilissimi per prenderlo in culo senza nemmeno avere bisogno di toglierli, ci sta la patta!), i raffinati calzini spaiati, gli occhiali da piscina, il capello impiastricciato e la cipria sulle guance.

Tratti distintivi

Il Truzzo ha sempre un colorito caffelatte fosforescente, causato dalle continue visite ai solarium, che, anche se si trovasse in artide durante i sei mesi notturni, lo renderebbero e lo rendono radioattivo e perennemente abbronzato, come se si fosse fatto il bagno nella cipria.
L'abbigliamento tipico dell'esponente della sottospecie è, come per i pinguini, pressoché identico per tutti gli individui, anche se soggetto di volta in volta a cambiamenti imposti da una potentissima istituzione chiamata moda, dominata da individui temibili, nonché decisamente ricchioni: gli stilisti. Finché costoro non troveranno qualche altra maniera assurda per ridicolizzare i truzzi lucrandoci sopra, il loro abbigliamento consterà in qualunque cosa sia aderente e/o bianco e/o rosa e/o firmato D&G o Giorgio Armani, AngelDevil, Gucci, Baci&Abbracci e tante altre. Insomma, basta che costi l'ira di Dio e porti la firma di qualche stilista ricchione.
Oltre a ciò è possibile notare in ciascun individuo della sottospecie almeno cinque dei seguenti tratti distintivi, che variano a seconda della zona d'appartenenza, del clima e della stagione:

  • Occhiali da sole, di solito grandi 7 volte la loro faccia, indossati anche durante nubifragi o in piena notte;
  • Cappello da baseball a tre metri dalla testa o cappellino alla vasco rossi con le spille come "porn star" o "Orgasm Donor";
  • Cappuccio in lana indossato sul capo a mo' di preservativo;
  • Basette lunghissime;
  • Giubbottone con piumino di donnola o di scoiattolo delle Ande o tremende giacche a vento di colori assurdi tipo arancio evidenziatore, verde pisello, giallo taxi coperte di toppe con ideogrammi disposti in ordine casuale;
  • Mutande di color arancio/verde/viola e, ovviamente, rosa;
  • Pericolosi ibridi tra canottiere e magliette, naturalmente rosa o magliette nere con scritto clinika.;
  • Sciarpe rosa;
  • Maglie d'un qualunque club calcistico;
  • Cinture, in particolare D&G o Armani, che comunque servono solo a tenergli i pantaloni fino alle ascelle
  • Scarpe marchiate da 680€ di color oro. Per eccellenza le Tiger dorate In alcuni casi si tratta di oro vero. O anche scarpe da ginnastica con inutili molle di varie forme e colori, indossate parzialmente o completamente slacciate come fossero pantofole.
  • Maglie e felpe sempre all'ultima moda ( ad esempio con simpatiche stelline o a strisce da carcerato )
  • Inettitudine o comunque, la totale assenza di materia grigia.
  • La massiccia presenza (soprattutto nei truzzi della Lombardia o del nord in generale) dell'intercalare "Figa!" o di qualsiasi altra parola scurrile , opppure del descrivere il proprio vestiario come "fresco" o portatore di "freschezza" sempre intonando la voce come se stesse parlando di una vittoria colossale.
  • Camminata sincronizzata con i loro simili, può variare dal trascinamento dei piedi (per non perdere le scarpe mai allacciate) alla camminata quasi saltellante.
  • La totale cecità (questo spiega gli occhiali 7 volte più grandi della loro faccia)

Mezzi di trasporto

Il giovane truzzo preferisce spostarsi in scooter, perciò viene anche definito scuterano: la sua più grande passione è "truccare" il motorino,cioè modificarlo con marmitte, centraline, rulli, pistoni e fucili a particelle sub-atomiche oppure eliminando parti inutili (per renderlo più leggero...) come sella, fari e ruote. ( l'esempio piu classico...un boosterino spompato verde fast and furious e arancio con la zx e un top crepato che si distruge ogni ritorno dall'athenee) Il truzzo si dedica inoltre alla personalizzazione del proprio motorino, dotandolo di merdosissimi accessori quali ad esempio il filtro a cono per fare più rumore o le luci al neon colorate sotto la pedana (questo in particolare, suscita enorme rispetto nell' ambiente truzzo). Talvolta, il must della personalizzazione si traduce con l'applicazione di elegantissime lettere adesive sulla fiancata, atte a comporre il suo nomignolo. Altrimenti, con maggiore sobrietà, il mezzo di locomozione a due ruote viene dotato di una radio, totalmente priva di qualunque funzione pratica (visto il rumore assordante del filtro a cono), ma utilissima per pavoneggiarsi nelle stradine più frequentate del centro.
Legate al suddetto mezzo di locomozione sono molti dei comportamenti tipici del truzzo come oscurare le frecce fino a renderle inutilizzabili, passare le ore seduto sul motorino parcheggiato in compagnia dei suoi pari, impennare nel parcheggio della discoteca nel momento di massimo affollamento o cimentarsi in gare di velocita che, fortunatamente, finiscono alle volte con incidenti molto gravi. In ogni caso, mai abbastanza.

Una volta giunto alla maggior età, il truzzo sostituisce lo scooter con l'auto, in genere una Seat oppure una Golf GTI; il modello varia a seconda dei soldi in possesso dei genitori. Questa viene regolarmente equipaggiata con potenti impianti Hi Fi e tutto ciò che è inerente alle ultime mode in fatto di "Tuning" con musica house, disco, hardcore, techno, reggaeton, remix d'ogni genere, successi della musica napoletana, del Piotta o di Amanda Lear sparati a tutto volume, così da informare i propri simili ed i propri nemici della propria presenza.
In auto la formazione è composta da un pilota, che guida aggobbito sul volante mentre muove il collo a ritmo di musica e gira il volante compiendo una rotazione del suo corpo di 360°, e da uno o più passeggeri, che ascoltano la musica ed avverte il capobranco/pilota di eventuali nemici da investire o tormentare con tipiche frasi del gergo locale. Un paio d'esempi: "compà, ma 'ddari i picciuli!", "compà, m'accattari u telefuninu ch'i 'to piccioli!" " oh li vu lu filtr a con? Ngul di qui! Ma ke cazzo vuoi?" e tante altre.
I truzzi sono estremamente pigri, e tendono a parcheggiare più vicino possibile al loro obiettivo, genericamente bar o discoteche, in modo da sforzare quanto meno i loro arti inferiori e da preservare le energie per l'accoppiamento. Ciò si traduce generalmente col posteggiare la propria macchina in terza fila, al centro d'un incrocio, poggiata orizzontalmente su di un muro o all'interno delle toilette pubbliche.

Evoluzione

Il truzzo si evolve attraverso quattro lunghe ed estenuanti prassi comuni a quasi tutta la specie villana. Elenchiamole, e descriviamo lo sviluppo ed il passaggio da una fase all'altra:

Prima fase

Il truzzo comincia a sentirsi tale in un età compresa tra i 9 e 12 anni ma, tranne sporadiche eccezioni, l'essere tamarro è patrimonio del codice genetico.
Subito comuncia il conflitto interiore ed esteriore con i propri simili: si gareggia a chi ha la bicicletta meglio modificata, a chi dice la bestemmia più grande, a chi sputa più lontano ed inoltre si cerca di entrare in simpatia e sotto protezione del tamarro della fase 2 - che analizzeremo tra poco - comprandogli le sigarette o elogiandolo e lodandolo dinanzi a una ragazza che lo stesso vuole approcciare.
Generalmente, chi si trova in questa fascia d'età, ha il cervello ancor bene sviluppato, ma se imboccherà la via per il mondo tamarro, la mente non compirà alcun passo avanti.
Un ruolo molto importante in questa fase è ricoperto dalle canzoni dei cartoni animati, in particolare quelle partorite da Giorgio Vanni, che introducono subdolamente il babytruzzo al mondo della dance. Bisogna sottolineare inoltre che questa fase essendo propedeutica all'adolescenza, prevede che questi minitruzzi abbiano un corpo non più da bambino, che cresce facendolo diventare adulto, ed una mente da poppante. da ciò ne consegue che, nonostante all'interno delle scuole medie si parli ancora di pokèmon e dragonball sia il modello perfetto di manga e di stile di vita, questi esseri inferiori in via di regredimento comincino a scoprire la loro sessualità in modo scurrile ed ambiguo. Sono frequenti i giochi in cui bisogna toccare il culo alle puttanelle di turno (truzze in via di sviluppo)per dimostrare di essere virili e tanti altri giochi a sfondo sessuale, come per esempio quello di infilare le matite nel culo delle compagne. Negli ambienti pastorali, dove la civiltà tarda ancora ad arrivare, questi giochi arrivano addirittura a delinearsi anche con tratti più osceni, come addirittura quello di eiaculare in pubblico allo scopo di mostrare spregio delle regole e "stile" (inteso nella mentalità truzziana naturalmente..).

Seconda fase

All'età di 14, massimo 15 anni, il truzzo entra nella fase 2. In questa fascia d'età il truzzo (come del resto qualsiasi altro essere umano) è comandato a bacchetta dai suoi ormoni e, visto e considerato che il truzzo, tranne casi soprannaturali, non riscuote grande successo con la sfera femminile, si sfoga sul suo motorino e ultimamente sul cellulare. C'è da dire comunque che negli ultimi anni il truzzo riscuote ampio successo con il gentil sesso. Inoltre in questa fase cominciano a nascere nel truzzo complessi di superiorità, nei quali lui e il suo branco, sono padroni del mondo intero, nessuno è alla loro altezza e chiunque osi criticare i loro modi di fare va punito. Da questa età entrano a far parte di un clan, o meglio branco, di cui faranno parte per tutta la loro vita, acquistando modi di fare, espressioni e atteggiamenti del capobranco; le loro mansioni principali sono quelle di corriere, capro espiatorio e "numero".
Il truzzo, nel giorno del suo tredicesimo compleanno, comincia a fare il conto alla rovescia su quanti giorni mancano all'acquisto del tanto sospirato motorino. Recentemente però, con la riforma Lunardi (e ringraziamo vivamente il ministro), il truzzo deve subire un minimo di tre bocciature prima di ottenere la patente per il ciclomotore. Il tamarro, al momento dell'acquisto del veicolo, lo porta subito all'officina più vicina per montare al motorino la modifica, componente di vitale importanza. Secondo fonti ISTAT, il 90% delle modifiche apportatate al veicolo, portano quest'ultimo all'autodistruzione in un tempo massimo di una settimana. Nel terzo millennio però lo strumento indispensabile per il truzzo è il cellulare: sempre più moderno e possibilmente con suonerie rumorose e polifoniche.
Inoltre in questa fase della sua vita il truzzo fa le sue prime esperienza con il tabacco, la marjuana e l'alcool ma soprattutto con la discoteca, luogo sacro e di culto della religione villana, dove ogni settimana, il sabato sera (giorno sacro per i villani), le varie sette si riuniscono per dare sfogo al proprio estro danzante e fare conoscenza con altre sette, al fine di rimorchiare ed avere consigli sull'acconciatura.

Terza fase

La fase 3 ha luogo attorno ai vent'anni. Il truzzo raggiunge l'apice della sua villaneità e considera la discoteca l'unica sua ragione di vita. Là si trova la sua dimora e oramai la sua abitazione ha solo la funzione di offrire un posto ai suoi vestiti e un garage alla sua auto.
L'auto del truzzo negli ultimi anni si è evoluta spaventosamente. L'ultimo stadio di auto villana è dotata di doppio tubo di scarico rialzato e luci fluorescenti generalmente di colore blu cobalto.

Quarta fase

Il truzzo raggiunge la fase 4 intorno ai 30 anni di età. Da tamarro questo si tramuta in tardone. Il tamarro-tardone generalmente vaga solitario per la discoteca, ripensando alla sua gioventù bruciata, oppure se ne sta giornate intere seduto sulla sua poltrona guardando in tv La vita in diretta e Studio Aperto e stando con il suo cellulare in mano fremendo per un minimo segno sonoro o di vibrazione.
Uno dei passatempi più in voga tra i truzzi di una certa età è passare il loro tempo seduti nei bar a parlare tra di loro e fare apprezzamenti pesanti sulla cameriera diciottenne che, schifata da tutto ciò, lascia quel tavolo al buttafuori che, in molte occasioni, elimina qualche truzzo particolarmente allampadato e nocivo per la salute pubblica.
Oggigiorno il Truzzo è una specie protetta a causa delle continue Cacce al Truzzo organizzate in comune accordo da Gabber, Rapper, Punk, Rocker, Metallari, che solo in queste occasioni vanno d'amore e d'accordo.
Spesso i villani-tardoni, se raggiungono il massimo della loro degenerazione, sono rinchiusi in cliniche psichiatriche o in ospizi per tardoni. Quindi il tamarro nasce e muore solo. A 40 anni il tamarro si ritrova disoccupato ed analfabeta sicché è costretto ad intraprendere una vita on the road.
Anche dopo questo il truzzo rimane la specie non evoluta, ignorante e cafona. Cosa possiamo farci? Ammazzarli a suon di note Metal, ma anche a suon di bastonate sui denti!

Alcuni Tipi di Truzzo

Truzzus Calabreses

Tra questi una citazione particolare va per il truzzo crotonese, che è antesignano del truzzo calabrese dei dintorni. Analizziamo questo particolare esemplare. Il truzzo come al solito agisce in gruppo, ma ha delle regole ferree da rispettare trovate su internet e scritte da un gruppo di skinhead che li volevano prendere per il culo (e ci sono riusciti): non restare con una ragazza per più di 24 ore, cercare il più possibile la lotta col padre della suddetta, specie se muratore palestrato (gli skinhead sono proprio bastardi), sfruttare al più possibile la lacca della nonna come rinfresca-alito (lasciamo alla vostra fantasia le conseguenze.....), andare in discoteca quando ti dicono che è chiusa, usare detti che li fanno sembrare menomati (se non lo sono davvero) come ehiiiiiiiii e miao (soprattutto per i discendenti pugliesi). Per il resto sono assimilati agli altri generi sotto elencati, con la prerogativa di essere sempre senza un soldo ma di riuscire a vestire comunque Dolce&Gabbana (resta questo tuttora un insoluto mistero dell'umanità) e di camminare con andatura barcollante, testa all'infuori (come un galletto) e gambe incrociate che sembrano rincorrersi. Il truzzo calabrese (quindi crotonese) adora le ragazzine di 13 anni massimo 14 che possano garantire la sopravvienza della specie senza troppe storie (a volte basta una scritta come "tre metri sopra il cielo" su una qualsiasi macchina) e che abbiano il cervello di dimensioni ancor più ridotte rispetto al loro (questo avvalora la teoria di alcuni scienziati circa l'esistenza del meno infinito.....) in modo da poterle iniziare presto alla truzzeria. Le ragazze invece come tratto distintivo portano la frangetta lunga più o meno fino al basso ventre, occhiali nerissimi e cappelli rosa che vivono in simbiosi garantendo la morte lenta e dolorosa delle poche cellule neurali che si ribellavano al loro infausto destino.

Truzzus Jaiss

Il Truzzo da Jaiss si contraddistingue per due tratti fondamentali.
Primo tra tutti lo smodato uso di qualsiasi tipo di droghe, tra le quali: morfina, diacetylmorfina, ciclozina, codeina, temazepam, nitrazepam, fenobarbitale, amobarbitale, propoxyphene, metadone, nalbufina, petedina, pentazocina, buprenorfina, destromoramide, chlormetiazolo, cocaina, eroina, LSD, ketamina, cicciolina e Nutella (che grazie al cielo miete molte vittime tra gli esemplari della sciagurata specie).
La seconda caratteristica principale è il suo "Ballo del Galletto", ripreso dalla tradizione del "Ballo del qua qua", ed intersecandolo ad uno pseduo ballo da Toga Party. Questo genere di truzzo è ormai in via d'estinzione. Dopo la distruzione del Jaiss ad opera di un orda di metallari, alcuni sono emigrati in posti quali La Fortezza Da Basso, ma la maggior parte può essere ritrovata ai Rave Party, in Comunità o in qualche bar a sputtanare soldi al videopoker, ma specialmente a Bari, dove vanno per la maggiore.
Il Truzzus Jaiss si distingue anche per un particolare abbigliamento: jeans talmente stretti che sono diventati oggetto di studi da parte un team di antropologi, i quali si chiedono ancora come faccia il suddetto truzzo a camminare con il suo tipico passo dell'oca indossandoli; felpa o polo, scarpe modello "Silver" color oro, di una nota multinazionale americana, cappellino perennemente incollato sul capo e viso da cocainomane in astinenza, perdipiù bucherellato da acne di varia gravità.

I vocaboli più frequenti per un truzzetto di città stile "jaaaissss" ( facilmente trovabili nei dintorni e nel centro della toscana) :

Diahane Scusate se domino Sono simply il bomber Da veeeri boooos ( si legge come si scrive )

Vù sieete come ir fulmine che spacca ir cielo in due vù siete energia pura duplè P A U R A

Ogni singola parola é accompagnata da uno sguardo ammiccante e vari tik all'occhio

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Ecco il tipico esempio di Truzzo Magliese con Femmina addietro. Esso ha un furetto morto sulle spalle. Il furetto però è il minore dei problemi, visto che ha una vacca viva di fianco che si lecca.

Truzzo Pastore

Ebbene si, questo tipo atipico di truzzo esiste purtroppo... Facilmente visibile in qualsiasi posto contiguo a paesini, alterna tratti da pastore (scarsa conoscenza del mondo all'infuori del proprio paesino, poca pulizia corporale, ottusità tipica delle persone nate con la sola dote di saper pascolare le pecore, concetto della vita piuttosto piatto oltre che inesistente attitudine ad un qualsiasi pensiero non materialistico) a tratti da truzzo (abbigliamento a dir poco idiota anche se mescolato con maglioni grezzi indossati dai porcari o dai bovari, amante dell'house e di tutte le musiche ripetitive e idiote etc.). Quest'insulsa forma di vita è, secondo gli scienziati, il ramo mancante dell'evoluzione tra l'uomo e la scimmia a lungo ricercata, addirittura inferiore ai neandhertal. Si pensa che prima o poi questa specie scomparirà, grazie alla poca importanza data ai tipi di lavoro che svolgono e alla loro stupidità intrinseca.

Truzzo Magliese

Questo genere di escremento rosa è repertibile solo in massa concentrata sulla villa dei pesci di Maglie. Questo truzzo è decisamente più coglione dei normali truzzi d'appartamento, lo dimostra il suo modo di camminare, non avendo le capacità cerebrali per indossare una cinta (escluse quelle con enormi marchi "D&G" fatti di finto oro finto), questi muove le gambe come un'anatra, per evitare di mostrare le sue mutande rosa fèscion. Che alla fine mostra comunque, dato che i pantaloni scendono inevitabilmente al disotto della vita.
I truzzi magliesi si possono ritrovare in massiccia quantità il sabato sera nella villa dei pesci di Maglie oppure allo stadio di Nardò a picchiarsi coi truzzi suoi pari, o come sempre a Bari. Sono soliti ritrovarsi anche alla discoteca "Living" di Maglie vicino alla CoperSalento a rimpinzarsi le narici di coca e a limonare a tre mentre il noto DJ Carlo Agrosì emette muggiti e ululati dalla consolle. I truzzi magliesi amano il colore rosa e vanno in giro vestiti da Barbie.
Il Truzzo magliese ama chattare e si ritrova coi suoi simili nella chat di Fallasa.it ovvero "la + grande kommiuniti dl salento" dove trattano argomenti di alto livello culturale come l'ultima puntata di The O.C. oppure il numero dei brufoli che si ritrovano sulla faccia. Nota: il truzzo magliese e oramai definito "pervert" grazie alla nota discoteca milanese P:Gold. Il simbolo sulla maglietta del truzzo della foto ne è l'emblema

Truzzo Veneto

Analfabeta incurabile, il truzzo veneto ha i capelli di un Super Sayan, le scarpe della Bull Boys con le lucine al neon, maglietta (rosa) delle tipiche marche da Truzzo Veneto: 69 de Puta madre cocaine Pablo Escobar, Playboy, Clockwork Orange, e la ormai popolarissima Baci & Abbracci. Quest'ultima marca è sopratutto nota per le mutande ascellari, che camminando per strada (se sei a Padova basta avvicinarsi alla No-fly zone, detta anche Duomo) noterai senza neanche sforzarti la scritta enorme della suddetta marca uscire con fierezza dai deretani che i Truzzi veneti mostrano. Il massimo della cultura per il truzzetto veneto (detto anche Boaro) sono i film con Massimo Boldi, dei quali comunque apprezza più le immagini che i dialoghi. Egli non familiarizza nemmeno con le forme più elementari di lingua umana. Il divertimento del truzzo è lo stare in branco a truzzare per città come Rovigo o Vicenza. Se sei a Vicenza per incontrarli numerosi è sufficiente andare nella giocheria di Corso Padova, dove è possibile trovarli dal mattino quando apre la giocheria fino al ultimo istante che chiude(ormai considerano il proprietario come un padre). E' sufficiente passare davanti al locale per vederli, dato che la maggior parte del tempo lo passano fuori a fumare e a bestemmiare con atteggiamenti da duri. Basta che attraversino la strada per nutrirsi di un kebab, quindi non c'è nemmeno bisogno di passare per casa per mangiare, così possono stare più tempo in mezzo al branco di appartenenza. Il Truzzo Veneto è facilmente individuabile in qualsiasi bar del centro ove è solito consumare la sua bevanda preferita, lo spritz macchiato Aperol, oppure a Bari, ovviamente pagando cifre esorbitanti al bicchiere; gli esemplari di questa specie non presentano un minimo di tolleranza all'alcool, il quale li rende iracondi e particolarmente atti a riprodursi con qualsiasi persona/animale/cosa la quale presenti un foro anche di piccole dimensioni (tipo un CD e, in alcuni casi, una pigna).

Truzzo Sfigatibus Totalmentis Andicappatus

Quest'esserino innocuo si può trovare soprattutto nelle scuole medie e le superiori... contraddistinto per l'enorme panza o la totale assenza di quest'ultima. Questo truzzo può essere riconosciuto ponendogli un semplice quesito: 25+25, se vi risponderà giusto, è un truzzo normale e potete pestarlo, se vi risponderà sbagliato è semplicemente un povero decerebrato, se invece vi rispondera: "Che C***o vuoi da me???" o qualche parola simile per cambiare discorso parlando nel dialetto del luogo e con una voce da andicappato, pestatelo a sangue... è il vostro dovere dì buon cittadino ripulire il vostro paese dagli escrementi della società!

Truzz Matarrais o Fashion

Questo tipo di truzzo (anche soprannominato Fashion) è sconosciuto ai più a causa della scarsa raggiungibilità della città di Matera, la Raccoon City dei truzzi. Matera, infatti, ha una bassissima concentrazione di Punkettari, Rockettari e Reggaettari, per non parlare dei Metallari (sono sotto il centinaio) e degli Skinheads (se ce n'erano due o tre, si sono sicuramente suicidati). I Truzz Matarrais rappresentano oltre l'85% della popolazione under-21 di Matera, riempiono quasi completamente il centro della città (in particolare a Piazza Kè) e si dice che creino nuovi Truzzi dai membri delle altre razze mordendoli o ungendoli con la loro gelatina. La sbrilluccicosità di questi truzzi è fra le più alte: i tipici capi di vestiario sono maglioncini a strisce rosa e nere (o, ultimamente, neri con stelline bianche e viceversa), maglie con scollature fino all'ombelico, fantastiche cinture metalliche con strani, giganteschi emblemi privi di significato che ruotano a comando, collane di perline grosse quanto uova di condor, occhiali da sole dal design indecifrabile e giacche con peli di mangusta sul collo. Essendo loro abitudine indossare qualunque cosa si venda nei negozi, hanno inserito nel loro orrorifico guardaroba anche le Converse, che però non devono assolutamente essere monocolor, infatti indossano solo quelle a fantasie assurde con colori tendenti al rosa, viola, fucsia, celeste, verdino.
Ma il punto forte dei Truzz Matarrais sono i capelli: le loro capigliature sono tutte uguali (tutte, ma proprio tutte). Hanno due peculiarità: da sopra ciò che sembra una cresta punk, e davanti una frangetta molto aggraziata e carina, che in genere copre interamente un occhio.Per questo motivo, a volte, vengono anche chiamati "Phonati";per loro è disdicevole come avere un rapporto incestuoso girare con i capelli non sistemati, privi di gelatina. I Truzz Matarrais sembrano tutti uguali (detti Copia-Incolla o Ctrl+c-Ctrl+v), ma hanno un sistema di riconoscimento per differenziare ed evidenziare il loro livello di truzzaggine. Dall'altezza della cresta e dal numero di stelle (recentemente coloro che portano questo tipo di vestiario sono stati soprannominati "Pan di Stelle" ) o strisce sulla maglia si calcola l'importanza del truzzo nel branco e il livello di gnocca a cui può avvicinarsi; dalla direzione della frangia (destra, sinistra o incerto) si deduce l'orientamento politico (fascista, comunista o anarchico) e dalla quantità di gelatina su di essa (floscia, sparata in avanti, dritta) quello sessuale (omo, etero, qualsiasi buco va bene). Ai Truzz Matarrais non cresce la barba oltre il mezzo millimetro, e si depilano tutti il petto per non mostrare peli attraverso le scollature.
Lo scopo finale di ogni Truzz Matarrais è quello di raggiungere il livello di truzzaggine di El Magnifico, il leggendario Signore dei Truzzi, di cui però si sa veramente poco.

Tipiche espressioni: "Uè trmò, ce vù fà accupr?", "Uagliò, nan facenn tropp u sgargiand!", "Uagliò nan facenn u prezios!" oppure "Uè trmò, mò ti lvà da nanz!", "Uagliò ca j t plizz!", "Mo ti mnà na chrtddat","oh waglio famm fmà","Ci vediamo all'uscììì"(pronunciata in segno di sfida all'interno di scuole o qualsiasi altro edificio). Eliminare i truzzi dalla città di Matera vorrebbe dire ridurre di 1/3 la popolazione della stessa. Solo Chuck Norris sarebbe capace di una tale e indispensabile impresa.

Truzzo Umbro

Gli esemplari di Truzzo sono facilmente rinvenibili anche nelle regioni centrali della penisola italiana. Nella provincia di Perugia la più alta concentrazione si ha nel Comune di Bastia Umbra: questa ridente cittadina composta da una strada ed una piazza può vantare un numero impressionante di negozi altamente "fashion". Per questo motivo i "bastioli" cominciano sin da giovanissimi ad avvicinare quel mondo di abiti firmati e motorini truccati che li condurrà inevitabilmente verso il morbo della "truzzite". Il termine esatto per indicare un rappresentante di questa (sotto)specie è Billo, termine usato dai contadini per riferirsi al tacchino. Dove scovare i Billi (informazione utile per chi abbia voglia di sfogare il proprio odio verso questi individui inutili): - sabato pomeriggio, corso Vannucci a Perugia. La loro occupazione è camminare incessantemente avanti e indietro per mostrare il colore delle proprie mutande a chi sta dietro ed il pacco-reggi-pantaloni a chi ha la sfortuna di incrociarli di fronte - sabato sera, nelle varie discoteche della zona, in preferenza quelle situate in aperta campagna e frequentate da minorenni camuffate da tardone (specialmente Follia e Maddalena) - giorni feriali, presso il centro commerciale Gherlinda a rimirare vetrine piene di inguardabili oggetti firmati e, ovviamente, costosissimi

Truzzus Majettinus

Purtroppo i famigerati Truzzi sono presenti anche nell'incontaminata isola della Sardegna. Ma questa varietà di Truzzo è caratteristica della città di Olbia. Il cosiddetto Truzzus Majettinus (detto anche Majettino, Majetto, Majè, Jenky, etc...) si aggira in grandi branchi per il centro cittadino nella disperata ricerca del paio di occhiali o della maglietta (rigorosamente firmati) all'ultima moda, o più semplicemente gira per la città cercando di dare un senso alla sua vita o meglio di ammazzare il tempo visto che questa razza ha la caratteristica di NON FARE UN CAZZO dalla mattina alla sera se non tirarsela e rompere gli altrui coglioni. La Percentuale di majettini per metro quadro vede un'esponenziale incremento il sabato sera, specialmente nel centro della cità, al punto da trovarsi davanti agli occhi gruppi di majè ovunque si punti lo sguardo. In questo suo peregrinare il branco di Majettini incontra piccoli gruppi di metallari o al massimo di "punkeddoni" (così vengono chiamati i punk della zona) che vengono squadrati dalla testa ai piedi come estranei e possibile minaccia: infatti questi si trovano raramente nei dintorni del corso se non il sabato sera, diretti soprattutto al bar gregorio (bar ospitante concerti metal, punk, alternative, etc...). Questi solitamente si fanno gli affari loro senza cercare guai in quanto i majè sono venti per metro quadro, mentre metallari e simili vanno in giro a gruppi di due-tre alla volta. Quando si incontra qualche Majettino si potranno udire delle puttanate varie: Parte ormai integrante dei discorsi dei maje è la ripetizione delle 2 parole Minchia e Cazzo tante volte in una frase, senza mai ometterle all'inizio o alla fine. Esistono diverse razze di majettini: Majè Del Corso: localizzati nel centro cittadino, allo scolastico o davanti alla biblioteca; specializzati nello sguardo disgustato a ogni forma di vita diversa dai loro pseudoclichè. Non sanno sbrigarsi da soli nessun tipo di problema e quando serve chiamano i loro degni compari per dare bastonata ai coglioni di turno che magari hanno osato guardarli per più di 3 secondi. Bazzicano anche nella via antestante l'unico Bowling della cittadina, stando sui loro motorini e guardando con aria di sfida chiunque entri nel loro campo visivo. Sono soliti anche stare intere serate in giro in motorino al solo scopo di fare i fighi, sputtanando grandi quantità di benzina. Sono i più ossessionati dalle marche, e vestono tutti in maniera talmente uguale che alle volte è davvero difficile distinguerli. Innanzitutto posseggono quasi tutti uno Scarabeo Aprila (che deve assolutamente essere 50cc e 2 tempi così da fare più rumore, più fumo e soprattutto di avere una velocità massima di ben 5, al massimo 10 km/h in più rispetto agli altri motorini...) con frecce di colore bianco e casco a scodella che va portato slacciato, e i più fighi tengono anche l'estremità di una cinghietta in bocca (wow). Gli onnipresenti occhiali da sole dalle dimensioni simili a quelle delle antnne paraboliche. La marca della felpa e dei pantaloni è determinata dalla moda attuale (che cambia ogni pochi mesi) e dalle possibilità finanziare (i figli di papà vorrebbero la scritta DOLCE & GABBANA tatuata anche sul culo). La vera cosa importante è che i pantaloni si fermino a metà tra il ginocchio e il culo, lasciando vedere le mutande multicolori da ricchioni che portano i fighetti o stragriffate possedute dai figli di papà. Una cintura delle stesse dimensioni di un copertone di maccchina si mette al solo scopo estetico, vista l'altitudine a cui i pantaloni stanno. Per quanto riguarda le calzature le uniche ammesse sono Nike (Silver o Shox), o per i più abbienti Paciotti che hanno gli stessi colori di una sfera iridescente da discoteca, o delle Hogan (notare che di entrambe TUTTI usano lo stesso paio di fottutissimi modelli). Si nota infine un giubboto North Sail semplice che DEVE essere SOLO nero o blu. Sono ammessi anche giubbotti di marche più costose ma non devono allontanarsi dal modello di riferimento. I Majè Di Compagnia, diversi da quelli precedentemente analizzati, si riuniscono in compagnie alla ricerca di luoghi tranquilli dove si fanno i cazzi propri. Sono anche loro chiusi nel mondo delle marche e misurano il valore di una persona dal numero di etichette che ha addosso. Fumano bigliasferi (cannoni), non hanno mai niente da fare. Decisamente meno concentrati dei majè del corso, sono diffusi, e facilmente reperibili in posti come piazzette, parcheggi, spiazzi, etc... Ogni quertiere ha la propria compagnia di majè principale, che è convinta di avere un qualche controllo sul territorio, quasi come fosse di sua proprietà. Spesso si sviluppano delle piccole tensioni tra quelche elemento di una compagina e qualche altro elemento di un'altra, probabilmente di quartiere diverso. Questi individui iniziano a guardarsi in modi cagneschi (di solito si rispondono reciprocamente dicendosi: "Cazzo ti guardi???"), poi passano alle minacche, articolando frasi decisamente scontate: "Masciu meu, gua ti conviene andartene" "Oh ascò, gua che ti tiro un buccicone a faccia che ti cappotto" (mettono volontariamente tante doppie e parlano con un tono di strafottenza, sicuri di se). Quando uno dei due sfiora anche solo accidentalmente l'altro, parte una rissa che viene ben presto sedata, allora i due radunano quanta più gente possibile che accorre e alla fine si trovano contro gruppi anche molto numerosi. Però la maggior parte delle volte, arrivati a questo punto, non succede proprio un cazzo e tutti se ne vanno a casa convinti di aver spaventato gli altri. Contenti Loro...

Truzzo Longobardo

Il truzzo longobardo è una sottofamiglia della razza dei truzzi, strettamente imparentata con le triglie (si evince dallo sguardo languido che spesso ti mette voglia di imbalsamrlo vivo nel suo stesso catarro per poi seppellirlo insieme alla sua inutile macchina griffata fast and furious). L'attività privilegiata dal truzzo longobardo è andare a fare il fiko in città piene di suoi simili e di wakkone frigide come Legnano. Per bullarsi della propria figosità il truzzo usa principalmente due stratagemmi:

  • 1: camminare per le vie del centro e sperperando i propri risparmi comprando cose inutili che lo renderanno feishion. Ovviamente durante la camminata mantiene il suo sguardo da triglione e continua a ciondolare a destra e a sinistra (perchè è considerata una camminata da vero duro), come se il peso del suo scroto penzolante lo facesse sbandare di continuo. Durante le camminate il truzzo veste solitamente abiti da gay e si mette la cipria (stranamente a volte questi tipi di agghindamento risquoto un certo successo nel gentil sesso, soprattutto tra le minorenni arrapate e ansiose di darla via...ma la maggiorparte delle volte,grazie allo sguardo da triglia,si crede di fissare una ragazza ma in realtà il truzzo ha gli occhi puntati su un buttafuori che lo mena di sana pianta), particolarmente chick sono considerati i famosissimi pantaloni strizzapalle, molto in voga tra i truzzi perchè mettono in risalto il pacco (che spesso in realtà è un fagiolino), anche se è insiegabile come facciano a camminare lasciando circa 1 centimetro cubo di spazio vitale al sopracitato pacco, che viene strizzato e oppresso dai pantalonti, causando spesso la necrosi dello scroto.
  • 2: I più fiki in assoluto si recano nei grandi centri urbani a bordo della propria fiammante vettura, che è sempre lucida coma una sborrata di cammello, in quanto il truzzo spende mediamente 300 euro a settimana per lavarla.

Pratica molto diffusa tra i truzzi motorizzati è quella di farsi le vasche, ovvero di fare circa 56 volte di fila il giro di un isolato della città sgasando a manetta e consumando così ingenti quantità di benzina, ma è una spesa necessaria perchè consente al truzzo di mettersi in mostra pompando la musica (che spesso è del livello di canzoni dello zecchino d'oro remixate da balordi tipo farjetta o bin laden)a manetta, e causandosi l'implosione dell'aparat uditivo. Segno di figosità assoluta è sgommare con la macchina di fronte a un gruppo di truzzette arrapate, che in genere rimangono ai bordi delle strade (ricordando in qualche modo le mig-notte) spargendo i loro ormoni nella speranza che qualche bel maranzone con l'occhio trigliato le abbordi per portarle nelle strade attigue alla discarica di Cerro Maggiore per fare le cosacce. Alcuni tra i maranza più allupati girano per la città nei momenti di maggiore confusione sventolando dal proprio finestrino una bigliettone gigante con su scritto a caratteri cubitali il proprio numero di telefono. Malgrado questa usanza sia piuttosto patetica sembra essere molto apprezzate nell'ambiente truzzo. Alcuni truzzi tra i più impavidi a volte di notte si lanciano in pericolose sfide in macchina, facendo gareggiare vetture del livello della punto o della clio, e raggiungendo le strepitose velocità di 80-90 all'ora in discesa. Spesso però l'occhio trigliato si blocca, e ciò è causa di numerosi incidenti, che però purtoppo quasi mai si rivelano fatali per il triglione.

Casi Particolari

Esistono poi i cosiddetti "Finti Truzzi" (o Finti Non Truzzi). Essi sono i casi più particolari di essseri umani geneticamente modificati. Sono soliti vestirsi come truzzi, ascoltare la musica che ascoltano i truzzi e perfino camminare con la tipica camminata da truzzo, ma differiscono da loro per un particolare: negano di essere truzzi. Si dice che il creatore dei finti truzzi sia uno scienziato pazzo con mire di conquista del pianeta. Alcuni narrano di avere nei propri incubi dei finti truzzi, che si animano nella notte urlando "non lo sono, non lo sono!". La fantastica storia dei Finti Truzzi è piena di colpi di scena, come ad esempio l'acquisto di nuovi occhiali super-ultra firmati, in cui al posto delle lenti c'è una D e una G in acciaio che sembra rappresentare la sigla marchiata a ferro su alcune mucche del Far West (Lontano Ovest). Oppure scarpe iper-super luccicose, che sembrano ricordare l'infanzia degradata e iper viziata. C'è da ricordare che la vita del Finto Truzzo non può esistere a meno che non esista anche una congrua somma di danaro. Colpo finale del Finto Truzzo è l'insistente risata in compagnia degli amici/amiche, lato che lo contraddistingue in tutto e per tutto. Concludendo, il finto truzzo è ciò che di più subdolo e ambiguo possa esistere nel mondo del Truzzesimo, in quanto, in sostanza, questo elemento è un ignavo della società odierna ovvero un essere, con caratteristiche fisiche del truzzesimo, ma con alcune caratteristiche caratteriali della persona normale. Ma la cosa veramente terribile è che i finti truzzi si ostinano a ascoltare Punk e Power Metal insieme alla loro "musica" house, dissacrando questi generi.

Esempi di nomi tipicamente truzzi

Al maschile

  • Gasgas
  • Diego
  • Vito
  • Greghy
  • Gino
  • Apazen
  • Ettore
  • Ciccio
  • Diddo
  • Kikko
  • Kekko
  • Liuck
  • Gimmi
  • Gionatan
  • Gerri
  • Stiven
  • Novati
  • Danielo
  • Tony
  • Nino
  • Dimitri
  • Francesco
  • Pino
  • Feffo
  • Pio
  • Peppe (abbreviativo di Giuseppe)
  • Sebastian (miraccomando, senza la "O")
  • Jentus
  • Silvio
  • Antony (rigorosamente senza la "H")
  • Cristian (anche questo senza la "H", ma tra questi della categoria Lettere mancanti possiamo affermare che sia il peggiore)
  • Alessà
  • Gianlu
  • Giangi
  • Gabry
  • Devid (con la E invece che la A)
  • Roby
  • Matte (da Matteo o Mattia, tanto per sprecare meno cerebro e non stare a sottilizzare)
  • Piè (da Piero, come sopra )
  • Entoni
  • Endriu
  • Ferro (Diminutivo di Ferruccio)
  • Geims
  • Gionni
  • DJ ... (Seguito da innumerevoli nomi idioti, di solito abbreviativi, o altre parole inglesi o che suonano a caso)
  • Albi
  • luki
  • Vigji (tipicamente friulano)
  • Pierli
  • Valentino
  • Antò
  • Gianga (Da Giancarlo, si suppone, ma è adatto a qualunque nome composto)
  • koso per determinare il nome di un loro simile di cui non rammentano il nominativo
  • Lou Quinzio (il DJ più tamarro di tutto l'Abruzzo... insieme ai suoi 2 soci)
  • Bomber (di solito usato dalla sottospecie di truzzo-calciatore)
  • Merio mettere sempre la "E", non la "A"
  • Bibi - Bibo (e tutte le sue estensioni e forme)
  • Nacho
  • Mèt
  • Rikka (Abbreviazione di Riccardo)
  • Abbru
  • Gianki
  • Zio

Al femminile

  • Gessica
  • Debborah
  • Kiara
  • Kikka
  • Natasha
  • Kate (pronuncia: cate e non cheit)
  • Meri
  • Ylenia
  • Ilari
  • Valery
  • Melani
  • Cozzy(giadap)
  • Martolì
  • Lù e Và
  • Francy
  • Vonghy(chiaran)
  • Sary
  • Miky
  • Gabry
  • Lucy
  • Ange per Angela
  • Samirah
  • Jassirah
  • Marghe
  • Mari
  • Makkarena
  • Lilli
  • Veronikah
  • Franci o Frà
  • Sharon (dato spesso anche ai maschi)
  • Silvia o Sissi
  • Altri nomignoli composti da una radice di un nome normale e una "Y" finale

Sinonimi

La sottofamiglia Truzzo è conosciuta con vari termini a seconda della zona d'insediamento del branco. Ecco qui dunque i nomi con i quali vengono indicati, con le relative zone in cuio sono utilizzati:

  • Tarro
  • Banco(macerata e dintorni)
  • Tamarro (Milano e dintorni)
  • Maraglio (Bologna)
  • Billo (Perugia e dintorni. Il riferimento è all'animale comunemente detto "tacchino", che mostra una notevole somiglianza con gli esemplari di Truzzo)
  • Foggiano (Pisa e dintorni)
  • Maranza (Milano e Modena)
  • Tabbozzo (Milano)
  • Minchiabbau (BDA)
  • Mandarino (Milano e dintorni)
  • Boàro o Bòllaro (in Veneto)
  • Majè/ Majettino o il meno usato majettone', derivante dalla parola dispregiativa "mascettino" e trasformatosi nei secoli per via dell'ignoranza degli stessi mascettini, che si autodefinivano tali (e tutt'ora lo fanno) e hanno storpiato l'appellativo assegnatogli conferendo così una tipica effemminatezza della pronuncia, che si riscontra nei modi di fare di tutti i truzzi (Sardegna, in particolare Olbia)ma anche cremoso, cremino.(dalla loro convinzione di essere "la crema" della città.)
  • Mèjaro o Mejaràsso deo Stàtion (sempre in Veneto)
  • Tàscio (in Sicilia)
  • Tullio, Pissio, Volpe (a seguito di un video molto diffuso nei pressi di Padova)
  • Birro
  • Zarro
  • Cozzalo (in Puglia, anche se nel dialetto di Bari significa propriamente contadino)
  • Grezzo (a Trani, da cui deriva il termine "grezzaggine")
  • Cyborg (a Trani, dovuto soprattutto a come balla e come si veste)
  • ViaAndria (a Trani, soprannome indicante la zona della città nella quale si aggira o da quale proviene l'individuo)
  • Maggillone (a Trani, dovuto allo stile nel vestire dell'individuo, soprattutto Magilla ed Essenza)
  • Zamorra (a Trani, nick conosciuto da pochi)
  • Zagno (a Bari)
  • Zampo (ancora a Bari in riferimento soprattutto all'abbigliamento)
  • Teramano (a Fermo e provincia)
  • Zaquaro (a Bari, come deformazione di giaguaro)
  • Zafagno (a Bari rappresenta il massimo grado della loro gerarchia para-militare)
  • Zaquagno (secondo le leggende, essere mitico nato dall'unione omosessuale sviluppatasi sotto effetti alcolici tra uno Zaquaro e uno Zafagno. In possesso di poteri imprecisati, si narra infatti che questo essere possa indossare diverse cinture di Dolce e Gabbana su uno stesso pantalone, impresa difficile non solo per il peso e soprattutto i costi, ma anche per la comune incapacità per un truzzo qualsiasi ad allacciarsi una cintura adeguatamente, motivo per cui i pantaloni gli scivolano continuamente)
  • Cozzaro (Matera,Taranto e provincia)
  • Zallo (Messina)
  • Nzavurdo (Diverse zone della provincia di Messina)
  • Zanno (zona non precisata della Trinacria)
  • Popp'to (Brindisi: tra la p e la t va inserita una vocale muta)
  • Tallo
  • Scuterano (a Maglie e a Maglie di Cotone, frazione di Maglie)
  • Caccaro
  • Trappano (Bari)
  • Zaraffo (Bari)
  • Grebz (Ostuni)
  • Sciampìst' (a Bari, ma solo al femminile)
  • Topìno (sempre a Bari, ma con evidente connottazione al significato di truffatore, termine molto antico, in riferimento ai topi che rubavano il formaggio dalle cucine del Castello Svevo)
  • Ceppista (Bari, per riferirsi ai cozzali del quartiere C.E.P. anke noto come Centro Estrazione Portafogli)
  • Cheyenne (Bari)
  • Sayuzzo (più o meno in tutto il mondo, in riferimento alle tipiche accunciature ossigenate che sfidano la forza di gravità, proprie della razza truzza-in via di sviluppo sopprattutto nel centro di Prato e dintorni!ATTENZIONE:portano malattie,se li guardi negli occhi ti spunterà la coda stile goku,e se di notte vedi la luna piena sono cazzi!quindi ti avvertiamo in tempo nel caso tu sia un pratese convinto,stai attento alla tua vita è una specie di licantropia!ma tranquilli si può guarire se cambi radicalmente la tua vita,convertentodi come si deve a uno stile più sobrio...e sopprattutto perchè non avrai la forza come lo scimmioni e quindi ti pesteranno....noi ti abbiamo avvertito!)
  • Zambro (Ostuni)
  • Zasso (Ostuni)
  • Tascio (Palermo)
  • Coatto (Roma)
  • Burino (in Burinia)
  • Cuozzo (Napoli)
  • Ricuttaro (Napoli)
  • Cafardo (Napoli)
  • Capuzziell (Napoli)
  • Ciaffo (Napoli)
  • Piuma (Ticino)
  • Chiattillo (Napoli, Caserta)
  • Tarzaniell' (Napoli, Caserta)
  • Pottino (in Toscana, specialmente Firenze e Livorno, anche se il termine possiede una sfumatura differente, indica infatti quei figli di papà che si vestono solo con capi il cui costo deve essere necessariamente superiore ai 650 €)
  • Cugi (Livorno e dintorni)
  • Magliaro (Toscana meridionale... sì, anche la Toscana ha il suo sud. Comunque l'accezione del termine è leggermente diversificata da quella di semplice truzzo, in quanto più propriamente il magliaro è colui che usa spostarsi con automezzi dall'aspetto incredibilmente performante, grazie ad alettoni, marmitte modificate, accessori e cazzi vari. Da segnalare però che ciò che di più potente sta nei suddetti automezzi, che di per sé raramente superano i 70 CV della Punto Multijet, è spesso l'impianto stereo)
  • Cinghiale(in Abruzzo e in Friuli, specialmente per i truzzi di montagna, anche se si trovano casi, sempre più frequenti, sulla costa)
  • Tambrun(in Brianza, spesso italianizzato con TAMBRONE.)
  • Boraz (Cesena e Alma-Ata)
  • Biddai (Nuoro e provincia, Sardegna)
  • Bidduncoli (Cagliari)
  • Cremini ([Sardegna])
  • Tauro (Parma e zone contigue)
  • Guappo (Venezia)
  • Fighetto (Trieste)
  • Gaggio (Cagliari)
  • Gaurro (Cagliari)
  • Grezzo (Cagliari
  • Merda (ovunque e provincia)
  • Stronzo (ovunque e provincia)
  • Sfigato (ovunque ci sia qualcuno di un'altra razza =) )
  • Cremino a Cagliari si riferisce agli individui eccessivamente snob, quindi con i truzzi non c'entra niente
  • Gabillo e Gaggio sono le espessioni più ricorrenti nel cagliaritano per definire i truzzi
  • Buzzo (Licata e tutta la parte sud della Sicilia)
  • Marranzone (lecce)
  • Mazzari o Nzalli (Lecce!!!)
  • Lupo o wolf (Teramo-Civitella-Villa lempa).
  • cirdisi alias sciarioto alias tascio (caltavuturo e dintorni) Denominazione tipica locale per identificare ragazzi o adulti che vestono in modo sconsiderato, che ascoltano la musica da discoteca vecchia di 10 anni almeno a volume sconsideratamente alto, e che usano neon e cose del genere in perfetto stile need for speed
  • Terruzzi (in Bisiacaria): definizione coniata dai metallari dello zoccolo duro della zona (per intenderci San Canzian d'Isonzo, Pieris, Turriac etc.) per indicare i truzzi di origine campana purttroppo insediatisi da qualche anno nella vicina Monfalcone(GO), costituenti il 99% dei truzzi dell'amena località cantieristica.
  • Taruzzi (Parma e provincia): variante dialettale italianizzata di Terruzzi.
  • ZIO, PROZIO (Bergamo)
  • Zio (Dalmine e dintorni (BG)): gli zii che spiccano per la scelta di indumenti particolarmente appariscenti o i capibranco vengono chiamati Prozii, o, più semplicemente Pro.
  • Copia-Incolla (Matera) : questo perchè come detto nel paragrafo Truzz Matarrais questi esseri sono tutti uguali sembrando il frutto di uno strano programma per pc nato con la funzione di generare esseri inutili dalle sembianze uguali con lo scopo di mostrare la loro demenza (sotto forma di azioni da "buffone") e cercando sempre di mostrare la loro forza (o meglio "non forza") attaccando lite con chiunque nel tentativo di conquistare la bella ragazza passata di li per caso (e per sua sfortuna).
  • Zarasso (Matera): Sinonimo di cozzaro.
  • Pan di stelle (Matera): Conferito ai numerosi truzzi che ormai spopolano a Matera, che indossano capi che ricordano VAGAMENTE il celebre biscotto.
  • Becchino (Caltagirone (CT))

Voci Correlate

Tarro, Zarro (Torino)