Maometto: differenze tra le versioni

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==Le opere==
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*Il [[Corano]], come suggerisce il nome stesso, è un manuale per imparare a cantare in coro. Vi sono descritti tutti i trucchi per evitare vocalizzi, steccate, ecc.
*Il [[Corano]], come suggerisce il nome stesso, è un manuale per imparare a cantare in coro avvalendosi soltanto dell'uso dell'[[ano]]. Vi sono descritti tutti i trucchi per evitare vocalizzi, steccate, ecc.
*[[Giusy e Pietro nei meandri della milleunesima notte]] è un poema epico-cavalleresco che narra le vicende di Tom Bombadil, Tom Sawyer e [[Sampei]] che si innamorano tutti e 3 della bella Giusy, la quale però tradisce Pietro con il lord Sith [[Benedetto XVI|Jozif Ratzinger]].
*[[Giusy e Pietro nei meandri della milleunesima notte]] è un poema epico-cavalleresco che narra le vicende di Tom Bombadil, Tom Sawyer e [[Sampei]] che si innamorano tutti e 3 della bella Giusy, la quale però tradisce Pietro con il lord Sith [[Benedetto XVI|Jozif Ratzinger]].



Versione delle 01:41, 14 mar 2008

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Maometto
« Porco Allah! »
(Maometto)
« È un bravo ragazzo, ma è tremendamente pigro. »
(Montagna)

Maometto, conosciuto anche come Cheb Khaled, è il fondatore della major I.S.L.A.M., una delle più grandi case produttrici di musica dopo la Enoch records e la Holy Cross Production.

La vita

Maometto alias Cheb Khaled

Nato a Vigevano (Sri Lanka) nel XIII secolo G.M. (Germano Mosconi) da madre polacca e padre ignoto, Maometto si è rivelato un grande cantante fin dalla tenera età. All’età di 7 anni ha partecipato allo Zecchino di Mirra a Riyad, comune dell’hinterland milanese, con la canzone "Allah Achbar Remix".

Negli anni del liceo, svoltisi al liceo scientifico George Michael di Gerusalemme, ha fatto la conoscenza di Molella, noto dj degli ambienti della Gerusalemme bene, con il quale condivise fin dai primi anni il sogno di fondare una casa produttrice musicale e un relativo studio di registrazione.

Diplomatosi con 63/100 (Maometto non era molto bravo a scuola), il giovane Maohmy, come si faceva chiamare allora, si mosse in direzione della realizzazione del suo sogno e fondò dapprima un piccolo studio di registrazione a Sharm El-Sheik, vicino Sassari, per poi ampliarlo nel corso degli anni dopo la scoperta di alcuni talenti musicali come Paolo Meneguzzi e Gregorio VIII (poi passato alla concorrenza).

Nel 18 d.T. (dopo Topolino), Maometto, sotto il nome d’arte di Cheb Khaled, partecipa al festival della canzone leggera di La Mecca, in provincia di San Remo, classificandosi 3°. Quell’edizione fu vinta da un cantante della Enoch Records, il neomelodico Enola Gay.

Maometto/Khaled decise di partecipare alle successive tre edizioni come cantante e produttore e in quelle ancora successive esclusivamente come produttore, ma senza mai riuscire a vincere neanche una volta. Fu sempre battuto dai cantanti della Enoch Records e della Holy Cross alternatamene per quindici anni consecutivi.

File:Disegno.gif
La celebre vignetta che ritrae Maometto

Il sedicesimo anno, Maometto/Khaled decise di adottare l’arma del terrone psicologico e fece posizionare i suoi 10 cantanti (tra cui Milingo, Mario Apicella e i Bee Hive, quelli di Kiss Me Licia) su tutti i minareti di La Mecca per far sì che questi, a orari prestabiliti e intervalli regolari, intonassero le canzoni con cui concorrevano al festival, per inculcarle nella mente degli spettatori. Così era sicuro di battere almeno per questa volta quegli sporchi comunisti degli ebrei.

All’apparenza lo stratagemma ebbe un notevole successo, perché ciascuno dei suoi cantanti ottenne 16 voti alla premiazione, ma l’unico cantante in gara della Enoch Records, Mino Reitano vinse ugualmente, battendo la concorrenza con 17 voti.

Maometto non riuscì a sostenere il peso della vergogna e rinchiusosi nella stanza numero 680 del Vittorio Emanuela Ah-din di San Pietroburgo, in provincia di Catanzaro, si tolse la vita. Accanto al suo corpo fu ritrovato anche quello senza vita di Luigi Tenco, ma gli inquirenti non sono mai riusciti a collegare le due morti.

Maometto ha pubblicato anche due volumi, il Corano e Giusy e Pietro nei meandri della milleunesima notte, scritti postumi.

Le opere

  • Il Corano, come suggerisce il nome stesso, è un manuale per imparare a cantare in coro avvalendosi soltanto dell'uso dell'ano. Vi sono descritti tutti i trucchi per evitare vocalizzi, steccate, ecc.
  • Giusy e Pietro nei meandri della milleunesima notte è un poema epico-cavalleresco che narra le vicende di Tom Bombadil, Tom Sawyer e Sampei che si innamorano tutti e 3 della bella Giusy, la quale però tradisce Pietro con il lord Sith Jozif Ratzinger.

Curiosità

  • Recentemente SilBer, un noto fumettista italiano, ha disegnato delle vignette satiriche che ritraggono Maometto mentre canta O’ sole mio. Grande l’apprezzamento dei seguaci del cantante.
  • Il nome maometto deriva dalla parola "melanzana": se si sostituiscono quasi tutte le lettere e se ne mettono altre completamente diverse, dalla parola "melanzana" viene fuori inevitabilmente la parola "maometto".
  • Si dice che Maometto abbia una collezione di frigoriferi composta da un frigorifero.
  • È il fondatore della città di Catanzaro
  • Maometto è famoso per il suo amore per i bambini. Una delle sue 139 mogli, all'epoca del matrimonio, aveva solo 6 anni. Ispirato da Allah e colmo di rispetto per la sua sposa, decise però di consumare il matrimonio solo 3 anni dopo, quando lei ne aveva 9. Da allora questa civilissima usanza si ripete ovunque nella Maomettania, cioè a Napoli e provincia.