God Hand: differenze tra le versioni
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Nelle storia dei videogiochi, non se n'è mai visto uno ambientato ai tempi e nei luoghi del West, dove però si usano le mani nude anziché le armi da fuoco. Questo fino all'arrivo di God Hand, che segnato una pietra miliare nella storia dei videogiochi più orribili che si siano mai visti. |
Nelle storia dei videogiochi, non se n'è mai visto uno ambientato ai tempi e nei luoghi del West, dove però si usano le mani nude anziché le armi da fuoco. Questo fino all'arrivo di God Hand, che segnato una pietra miliare nella storia dei videogiochi più orribili che si siano mai visti. |
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Tanto tempo fa', un enorme demone di fuoco, tale {{s|[[Balrog]]}} Angra, si destò dalle profondità dell'Inferno per farsi un panino al Kebab. Ma dato che il pub era chiuso, si arrabbiò e decise di distruggere il mondo per vendetta; senza però pensare che così non avrebbe più potuto comprare da nessuna parte il suo agognato panino... Ma un giorno, un uomo, anzi, un [[kebabbaro]] decise di fermarlo: cospargendosi di salsa bianca il braccio destro e di rossa il sinistro, fece così acquisire alle proprie braccia colorazioni assurde e poteri fantasmagorici. Quindi, forte delle sue braccia inverosimilmente piccanti, affrontò e sconfisse Angra, che si dimostro di palato troppo sensibile per resistere alla ''piccantezza'' delle braccia del kebabbaro. Egli fu così proclamato eroe del mondo, della Luna e della provincia di Brescia e, alla sua morte, le sue divine braccia furono conservate in previsione del risveglio di Angra; od anche solo per speziare i panini. Il clan di kebabbari incaricato di custodirle decise però di dividerle poiché il loro potere ''piccantifico'' era troppo grande e, se unito, faceva morire di cagarella chiunque addentasse un kebab così forte. Vennero così a crearsi la ''God Hand'' e la ''Devil Hand'', rispettivamente la ''Mano di Maradona'' e la ''ManodelDiavolomaleficochenonsidevetoccaresennòmuori'' e affidate a due famiglie diverse. I discendeti di queste due famiglie, Olivia e Azel, un giorno decisero, da fidanzati quali erano, di sposarsi. Ma Azel, troppo voglioso di possedere '''il potere'''{{Censura| e anche Olivia}}, ruppe i sigilli del ''Devil Hand'' e se lo impiantò al posto del braccio sinistro<ref>Ancora non si sa come abbia fatto a farsi da solo un trapianto di braccio, tenendo per di più gli occhiali da sole addosso nel mentre.</ref>; dopodiché massacrò la famiglia della povera ragazza per ottenere pure la ''God Hand''. Ella però fuggi e si portò appresso il braccio divino, per evitare che Azel se ne impossessasse e anche per speziare i suoi panini al Kebab. Ormai, la leggenda dei due ''Bracci Divini'' era però diventata famosa e chiunque avrebbe voluto metterci le mani sopra, pertanto Olivia fu costretta a nascondersi e fingersi venditrice di kebab<ref>Sfruttando così il potere della ''God Hand''.</ref>. |
Tanto tempo fa', un enorme demone di fuoco, tale {{s|[[Balrog]]}} Angra, si destò dalle profondità dell'Inferno per farsi un panino al Kebab. Ma dato che il pub era chiuso, si arrabbiò e decise di distruggere il mondo per vendetta; senza però pensare che così non avrebbe più potuto comprare da nessuna parte il suo agognato panino... Ma un giorno, un uomo, anzi, un [[kebabbaro]] decise di fermarlo: cospargendosi di salsa bianca il braccio destro e di rossa il sinistro, fece così acquisire alle proprie braccia colorazioni assurde e poteri fantasmagorici. Quindi, forte delle sue braccia inverosimilmente piccanti, affrontò e sconfisse Angra, che si dimostro di palato troppo sensibile per resistere alla ''piccantezza'' delle braccia del kebabbaro. Egli fu così proclamato eroe del mondo, della Luna e della provincia di Brescia e, alla sua morte, le sue divine braccia furono conservate in previsione del risveglio di Angra; od anche solo per speziare i panini. Il clan di kebabbari incaricato di custodirle decise però di dividerle poiché il loro potere ''piccantifico'' era troppo grande e, se unito, faceva morire di cagarella chiunque addentasse un kebab così forte. Vennero così a crearsi la ''God Hand'' e la ''Devil Hand'', rispettivamente la ''Mano di Maradona'' e la ''ManodelDiavolomaleficochenonsidevetoccaresennòmuori'' e affidate a due famiglie diverse. I discendeti di queste due famiglie, Olivia e Azel, un giorno decisero, da fidanzati quali erano, di sposarsi. Ma Azel, troppo voglioso di possedere '''il potere'''{{Censura| e anche Olivia}}, ruppe i sigilli del ''Devil Hand'' e se lo impiantò al posto del braccio sinistro<ref>Ancora non si sa come abbia fatto a farsi da solo un trapianto di braccio, tenendo per di più gli occhiali da sole addosso nel mentre.</ref>; dopodiché massacrò la famiglia della povera ragazza per ottenere pure la ''God Hand''. Ella però fuggi e si portò appresso il braccio divino, per evitare che Azel se ne impossessasse e anche per speziare i suoi panini al Kebab. Ormai, la leggenda dei due ''Bracci Divini'' era però diventata famosa e chiunque avrebbe voluto metterci le mani sopra, come i ''4 Devas'' e i loro meno credibili antagonisti del [[Team Rocket]]; pertanto Olivia fu costretta a nascondersi e fingersi venditrice di kebab<ref>Sfruttando così il potere della ''God Hand''.</ref>. |
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Ma venne il giorno in cui due loschi tizi, vogliosi di avere la vagin...ehm, la ''God Hand'' di Olivia, la presero con la forza; fermamente decisi a staccarle il braccio poiché convinti che ce l'avesse lei addosso. Ma niente paura: un baldanzoso giovine che passava di lì, tale Gene, decise di fare colpo sulla ragazza provando a salvarla. Peccato che però il colpo lo prenda lui, che fa una figura di merda e viene poi privato del braccio destro (sempre perché convinti che quella fosse la mitica mano divina)... Olivia, per ricompensarlo di averla salvata, gliela dà. La ''God Hand''. Così Gene {{citnec|acquisisce i poteri di un Dio}} e si arriva ai giorni nostri, dove il buon ragazzo pesta ogni giorno migliaia di persone a sangue e poi combatte contro abberrazioni pazzesche. |
Ma venne il giorno in cui due loschi tizi, vogliosi di avere la vagin...ehm, la ''God Hand'' di Olivia, la presero con la forza; fermamente decisi a staccarle il braccio poiché convinti che ce l'avesse lei addosso. Ma niente paura: un baldanzoso giovine che passava di lì, tale Gene, decise di fare colpo sulla ragazza provando a salvarla. Peccato che però il colpo lo prenda lui, che fa una figura di merda e viene poi privato del braccio destro (sempre perché convinti che quella fosse la mitica mano divina)... Olivia, per ricompensarlo di averla salvata, gliela dà. La ''God Hand''. Così Gene {{citnec|acquisisce i poteri di un Dio}} e si arriva ai giorni nostri, dove il buon ragazzo pesta ogni giorno migliaia di persone a sangue e poi combatte contro abberrazioni pazzesche. |
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Riuscirà il buon Gene a sconfiggere i cattivoni, sventare la fine del mondo e salvare la gnocca di turno da solo? |
Riuscirà il buon Gene a sconfiggere i cattivoni, sventare la fine del mondo e salvare la gnocca di turno da solo? Certo sì: è un videogioco! |
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==Gameplay== |
==Gameplay== |
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Versione delle 23:34, 14 dic 2011
God Hand è un videogioco per PlayStation 2 creato dalla Clover Studios[1], in collaborazione con John Woo e Jackie Chan.
Tutto nacque quando il produttore Shinji Mikami si chiese come poteva essere un gioco come Devil May Cry senza spadoni, castelli lugubri e strafighe. Il risultato fu un successo così straordinario che Mikami venne cacciato a pedate e la serie di Devil May Cry iniziò il suo lungo declino.
Trama
Nelle storia dei videogiochi, non se n'è mai visto uno ambientato ai tempi e nei luoghi del West, dove però si usano le mani nude anziché le armi da fuoco. Questo fino all'arrivo di God Hand, che segnato una pietra miliare nella storia dei videogiochi più orribili che si siano mai visti.
Tanto tempo fa', un enorme demone di fuoco, tale
Angra, si destò dalle profondità dell'Inferno per farsi un panino al Kebab. Ma dato che il pub era chiuso, si arrabbiò e decise di distruggere il mondo per vendetta; senza però pensare che così non avrebbe più potuto comprare da nessuna parte il suo agognato panino... Ma un giorno, un uomo, anzi, un kebabbaro decise di fermarlo: cospargendosi di salsa bianca il braccio destro e di rossa il sinistro, fece così acquisire alle proprie braccia colorazioni assurde e poteri fantasmagorici. Quindi, forte delle sue braccia inverosimilmente piccanti, affrontò e sconfisse Angra, che si dimostro di palato troppo sensibile per resistere alla piccantezza delle braccia del kebabbaro. Egli fu così proclamato eroe del mondo, della Luna e della provincia di Brescia e, alla sua morte, le sue divine braccia furono conservate in previsione del risveglio di Angra; od anche solo per speziare i panini. Il clan di kebabbari incaricato di custodirle decise però di dividerle poiché il loro potere piccantifico era troppo grande e, se unito, faceva morire di cagarella chiunque addentasse un kebab così forte. Vennero così a crearsi la God Hand e la Devil Hand, rispettivamente la Mano di Maradona e la ManodelDiavolomaleficochenonsidevetoccaresennòmuori e affidate a due famiglie diverse. I discendeti di queste due famiglie, Olivia e Azel, un giorno decisero, da fidanzati quali erano, di sposarsi. Ma Azel, troppo voglioso di possedere il potere e anche Olivia, ruppe i sigilli del Devil Hand e se lo impiantò al posto del braccio sinistro[2]; dopodiché massacrò la famiglia della povera ragazza per ottenere pure la God Hand. Ella però fuggi e si portò appresso il braccio divino, per evitare che Azel se ne impossessasse e anche per speziare i suoi panini al Kebab. Ormai, la leggenda dei due Bracci Divini era però diventata famosa e chiunque avrebbe voluto metterci le mani sopra, come i 4 Devas e i loro meno credibili antagonisti del Team Rocket; pertanto Olivia fu costretta a nascondersi e fingersi venditrice di kebab[3].
Ma venne il giorno in cui due loschi tizi, vogliosi di avere la vagin...ehm, la God Hand di Olivia, la presero con la forza; fermamente decisi a staccarle il braccio poiché convinti che ce l'avesse lei addosso. Ma niente paura: un baldanzoso giovine che passava di lì, tale Gene, decise di fare colpo sulla ragazza provando a salvarla. Peccato che però il colpo lo prenda lui, che fa una figura di merda e viene poi privato del braccio destro (sempre perché convinti che quella fosse la mitica mano divina)... Olivia, per ricompensarlo di averla salvata, gliela dà. La God Hand. Così Gene acquisisce i poteri di un Dio[citazione necessaria] e si arriva ai giorni nostri, dove il buon ragazzo pesta ogni giorno migliaia di persone a sangue e poi combatte contro abberrazioni pazzesche.
Riuscirà il buon Gene a sconfiggere i cattivoni, sventare la fine del mondo e salvare la gnocca di turno da solo? Certo sì: è un videogioco!
Gameplay
- La stupefacente God Hand
La micidiale arma innestata nel braccio del protagonista e che dona il titolo al titolo, la God Hand è un unghia di Dio finita sulla Terra quando il padre eterno perse un secondo la concentrazione mentre usava il tagliaunghie. Finita nel braccio di Gene, garantische poteri micidiali, come la Roulette che consente di selezionare una Fatality a caso da usare sul nemico, come:
- Ball Buster, ovvero un pratico calcio nei genitali nemici effettuato con precisione tafazziana;
- Home Run God, un letterale lancio del nemico verso la stratosfera effettuato con una mazza energetica semi-trasparente;
- La Bomba, dove dopo aver cantato e ballato per ore Movimento sexy viene tirato un pugno a terra tale da far saltare in aria i nemici;
- Danza Kung Fu, una pratica scarica di colpi con il giusto ritmo, disponibile nelle varianti Tango, Samba e Viking Metal;
- Lateral God Punch, il pugno di lato in versione brillante e potente.
- I mirabolanti nemici
Ad ostacolare Gene c'è un'intera schiera di creature poco originali, poco caratterizzati, poco intelligenti e soprattutto poco forti: difatti al nostro eroe basterà sfoderare 2-3 tecniche per spedire al tappeto un intero gruppo di avversari. Tra questi vanno ricordati:
- Gli intriganti minigiochi
Personaggi
- Gene
Il fiero e vivace protagonista della vicenda, carico di originale humor e potenza giovanile[4]. Gene viveva la sua vita cazzara di tutti i giorni finché non ricevette la gagliarda God Hand dopo che il braccio originale gli venne amputato per evitare di praticare eccessivamente la relazione con Federica.
Nonostante in teoria la God Hand dovrebbe rendere il possessore simile a un dio, di fatto Gene diviene lo schiavo di una ragazzetta che dovrebbe essere la discendente dei custodi dell'unghia divina, al punto che quando viene rapita, il nostro eroe deve scavalcare mari e monti per salvarla, sventando già che c'è la fine del mondo.
- Olivia
Poteva mancare una bimbaminkia in un gioco per truzzi? Ovvio che no! Olivia è la ragazza custode dell'ultimo God Hand, ha l'importantissimo compito di massacrare le palle a Gene all'inizio di ogni livello chiedendogli gentilmente di fare qualche compitino che va dal salvare dei poveri schiavetti indifesi, al distruggere, completamente da solo, il quartier generale nemico.
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- Elvis
Per concepire questo personaggio prendete l'Elvis originale. Fatto? Bene, ora invecchiatelo di circa 30-40 anni e fategli ingurgitare più ciambelle ed hot-dog possibili in modo che aumenti la sua massa corporea. Fatto? Bene, ora lasciatelo un annetto circa in Messico in modo che impari la lingua locale e fumi come un turco. Fatto? Molto bene, avete ottenuto l'Elvis di questo gioco.
Primo affrontabile dei quattro Devas nonché il più spassoso in assoluto, Elvis dalla sua forma rotondeggiante tenterà sempre di divorare Gene accecandolo occasionalmente con un'alitata al mentolo bianco. Inutile dire che è il boss a cui sono riservate le morti più stupide, come finire incastrato nel pavimento[5], finire sbattuto addosso a delle lapidi in un cimitero e ritrovarsi con l'ombelico al vento in mezzo a una chiesa.
La forma demoniaca di Elvis è sostanzialmente una variante con una bocca nello stomaco e la testa grossa come una nocciolina; com'è prevedibile, l'ilarità generale scatta quando Gene inizia a insaccare questa nel corpo.
- Bruce, Conchita e Felix
Il Team Rocket di questo titolo, composto da un ciccione senza cervello e solo palle, il cugino dell'Avvoltoio ma senza ali e da una domatrice mascherata amante delle frustate; questi tre tirapiedi di bassissimo livello sono i responsabili della mutilazione di Gene che gli ha fatto trovare l'unghia divina, quindi secondo il capo dei Devas spetta al trio sfigato concludere dove hanno iniziato. Ovviamente la cosa finirà con il trasformarsi in patetiche battaglie facilissime che non faranno nemmeno ridere come quelle con Elvis.
Fortunatamente ci penserà un altro Devas a sistemare il trio, stufo delle pessime performance.
- Shannon
Seconda dei quattro Devas, questo personaggio ricalca uno dei numerosi stereotipi dei personaggi Capcom, ovvero la nemica ninfomane ma al tempo stesso capace di staccare la testa di netto al partner. Shannon si presenta come novella maga Magò con in più una spiccata passione per i chihuahua, tappezzando infatti il suo circo di versioni velenose dai piccoli e teneri canidi.
Dopo essere stata brutalmente sculacciata da Gene, la Devas torna con le pieghe del vestito tra le gambe per essere subito rispedita a combattere il possessore della God Hand. Questa volta lo fa nella sua forma demoniaca, la quale ovviamente contiene quante più allusioni sessuali possibili e che ovviamente viene massacrata nuovamente da Gene.
Nonostante la sua natura, Shannon generalmente è molto selettiva nei confronti degli uomini[6], quindi è logico vedere degli scatti d'ira nei confronti del povero Elvis quando questi ci prova spudoratamente, ottenendo solo ulteriori momenti di ilarità generale.
- Azel
Il più stiloso dei quattro Devas in quanto tamarro che combatte con degli occhiali da sole anche al buio. Similmente a Gene, Azel è dotato della Devil Hand, ovvero un unghia del Diaulo; le differenze sostanziali sono che l'arma fa espellere al truzzo fiamme da ogni poro anche solo muovendo un mignolo, ma a parte quello, anche Azel è esattamente fenomeno d'incapacità come i suoi colleghi.
Viene combattuto un paio di volte come riscaldamento[7] e infine si scopre che è lui a voler dominare il mondo evocando Angra, almeno finché non capisce che per farlo è necessario che si sacrifichi la sua vita. Come ultima cosa, Azel regala la Devil Hand a Gene sperando di ucciderlo dandogli invece l'unico modo per sconfiggere il demone. Genio.
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- Belze
Capo dei quattro Devas, anch'esso è un tipico steretipo Capcom, ovvero l'uomo d'affari che ha fatto un patto con forze oscure o in realtà è un potente demone infernale. Belze è un tipo sofisticato è molto leale, difatti la prima cosa che farà per fermare Gene sarà spedire gli altri Devas a morire giusto per capire come combatte.
Quando scenderà personalmente in campo, prima Belze ingannerà Gene con una finta promessa corredata da una supercazzola in stile economico, dopodiché si trasformerà nella sua forma demoniaca che altro non è se non un insetto gigante con l'unico punto debole inaccessibile ai colpi normali[8]. Belze verrà sconfitto e sciolto quando Gene tramuterà la God Hand in una bomboletta di Bygon ad alto potenziale repellente.
- Angra
Il demone pericoloso che più pericoloso non si può di cui tutti parlano con terrore ma che di fatto si rivela solo un'aragosta infuocata e gigante. Come se non bastasse ciò a Gene viene regalata per puro culo la Devil Hand che fondendosi con la God Hand crea una potenza ben oltre il necessario per calciorotare Angra facilmente e per l'eternità.
Insomma, un boss finale degno di questo nome.
- I due ricchioni
- Dottor Ion
- Il gorilla wrestler
- Il chitarrista imbecille e la sua band di falliti
- I Magnifici Cinque
- Lo psiconano
- Il maestro samurai
- Il grassone con le lame
- Il negro
Note
- ^ Che per fortuna poi è fallita.
- ^ Ancora non si sa come abbia fatto a farsi da solo un trapianto di braccio, tenendo per di più gli occhiali da sole addosso nel mentre.
- ^ Sfruttando così il potere della God Hand.
- ^ Cose che si sono già trovate tranquillamente in Cyber Blue, Jin Saotome e in Dante.
- ^ E una volta uscitoci andarsene come se non fosse successo nulla.
- ^ Dove per "selettiva" si intende "capace di tirare scarpate multiple se non le si va a genio".
- ^ Letteralmente.
- ^ Sempre parlando di lealtà.
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