Cremona: differenze tra le versioni

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Situata nella [[Padania]] del sud, costituisce l'ultimo baluardo difensivo nei confonti della minaccia della [[Terronia]] e si oppone in particolare a [[Piacenza]]<ref>Roccaforte della Terronia settentrionale.</ref> e alla traditrice [[Mantova]].
Situata nella [[Padania]] del sud, costituisce l'ultimo baluardo difensivo nei confonti della minaccia della [[Terronia]] e si oppone in particolare a [[Piacenza]]<ref>Roccaforte della Terronia settentrionale.</ref> e alla traditrice [[Mantova]].
La città è bagnata dalle <s>luride</s> sacre acque del fiume [[Po]] e sorge nella zona più nebbiosa della nebbiosa [[Buco del culo|pianura padana]].
La città è bagnata dalle <s>luride</s> sacre acque del fiume [[Po]] e sorge nella zona più nebbiosa della nebbiosa [[Buco del culo|pianura padana]].
Sorge su un dolce rilievo in prossimità del fiume Po, nei tempi passati la posizione elevata serviva per individuare piacentini e mantovani a grande distanza. Da quando si è scatenata la corsa alla formula del torrone e l'entrata in gioco degli Stati Uniti, si è reso opportuno costruire una torre difensiva (mascherata da campanile) sul punto più alto del rilievo, che si è rivelata inutile perché i banchi di nebbia hanno sempre protetto Piacentini, Mantovani e Terroni di ogni sorta. Oggigiorno la popolazione rumena e calabrese si aggira intorno al 80%, il 3% sono cremonesi più o meno purosangue mentre il restante 17% è costituito dai vecchietti in biciletta.




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Il clima è tipicamente <s>del cazzo</s> continentale, con inverni piovosi e [[Nebbia|nebbiosi]] ed estati torride e afose.
Il clima è tipicamente <s>del cazzo</s> continentale, con inverni piovosi e [[Nebbia|nebbiosi]] ed estati torride e afose.
L'umidità, che oscilla costantemente tra il 75% e il 98%, la rende una località particolarmente adatta a chi soffre di artrosi o di problemi respiratori.
L'umidità, che oscilla costantemente tra il 75% e il 98%, la rende una località particolarmente adatta a chi soffre di artrosi o di problemi respiratori.
La temperatura media in inverno è più bassa di quella di molte città del nord Europa, con picchi di -15°, mentre in estate supera abbondantemente le temperature record dell' Angola e del Gabon.
Alcuni antropologi sostengono che da queste peculiari caratteristiche climatiche nasca la dicotomia tipica dei cremonesi che detestano qualsiasi forma di rompi-coglionaggine ma sono nel contempo tra le etnie più rompi-cujòòòòòòn del mondo.




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Le truppe, dopo il lungo viaggio, si riposavano a Cremona riempiendo la pancia e svuotando le [[palle]].
Le truppe, dopo il lungo viaggio, si riposavano a Cremona riempiendo la pancia e svuotando le [[palle]].
La fama delle Tette risale a questo periodo: gli imperatori infatti si assicuravano che fossero inviate a Cremona solo le [[zoccole]] più prosperose per allietare i reduci di guerra.
La fama delle Tette risale a questo periodo: gli imperatori infatti si assicuravano che fossero inviate a Cremona solo le [[zoccole]] più prosperose per allietare i reduci di guerra.
Anche il mito del torrazzo risale a questa epoca: l'imperatore [[Cesso|Vespasiano]] infatti fece erigere un'altissima torre dalla quale era possibile praticare [[Bungee-Fucking]] e prendere a pisellate le prostitute che aspettavano di sotto a gambe aperte.<ref>Per secoli Cremona fu l'unica città del [[mondo]] allora conosciuto in cui era possibile praticare Bungee-Fucking.</ref>
Un interessante aneddoto sul Torrazzo risale a questa epoca: l'imperatore [[Cesso|Vespasiano]] infatti fece riconvertire l'inutile torre di osservazione (resa inutilizzabile dalla nebbia - vedi sopra)in una struttura che rese possibile praticare [[Bungee-Fucking]] e prendere a pisellate le prostitute che aspettavano di sotto a gambe aperte.<ref>Per secoli Cremona fu l'unica città del [[mondo]] allora conosciuto in cui era possibile praticare Bungee-Fucking.</ref>


La città rimase una sorta di città-bordello anche dopo la fase delle guerre contro i [[Galli]] e diventò un notevole polo di interesse collettivo presso tutta la penisola italica.
La città rimase una sorta di città-bordello anche dopo la fase delle guerre contro i [[Galli]] e diventò un notevole polo di interesse collettivo presso tutta la penisola italica.
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== Trasporti ==
== Trasporti ==
[[File:Fosso di campagna.jpg|thumb|left|160px|Il canale navigabile, sullo sfondo la metropoli Pizzighettone.]]
[[File:Fosso di campagna.jpg|thumb|left|160px|Il canale navigabile, sullo sfondo la metropoli Pizzighettone.]]
La bicicletta è di gran lunga il mezzo più diffuso tra i cremonesi, che amano molto l'ambiente. Peccato che sia tutto vanificato dalla presenza della non-proprio-ecologica-raffineria Tamoil e dalla presenza di numerosi Jipponi di ricconi campagnoli che accompagnano i loro figli a scuola sfrecciando per le anguste vie lastricate del centro.
Il fenomeno degli ingorghi di biciclette è una costante il mercoledì e il sabato (giorni di mercààààt) nelle zone del centro, in cui si registra un altissimo tasso di mortalità infantile dovuta al passaggio di ciclisti ultra-ottantenni con coppola e occhiali da sole verdi appena usciti dai bar.
L'incidenza della malattia di parkinson è insolitamente curiosa: da decenni la percentuale era il quintuplo della media mondiale. Rita Levi Montalcini è intervenuta per svelare l'arcano: decenni di ciclismo su selciato e strade centrali lastricate, con conseguente vibrazione per i ciclisti, ha causato irreversibili danni al sistema nervoso che invia vibrazioni inconsulte agli organi locomotori.
La giunta comunale, tempo fa, con l'intento di snellire il traffico sulle grandi arterie cittadine (snodi fondamentali per il passaggio di nonni in bicicletta e greggi in transumanza verso Ponte di Legno) ha imposto il senso il senso unico in una di questa e dimezzato la carreggiata nell'altra, aggiungendo uno svincolo iperbolico ad altissima tecnologia con circonvoluzioni asfaltiche degno di un ingegnere americano. Il tutto in dieci metri quadrati, dove gli unici che riescono a passare sono i nonni in bicicletta, che provvedono comunque a sanare l'asfalto spalmando numerosi pedoni.


=== Trasporto Ferroviario ===
=== Trasporto Ferroviario ===
Costantemente in ritardo come in tutto il resto d'[[Italia]].
Costantemente in ritardo come in tutto il resto d'[[Italia]].
Famosissimo il passaggio della linea Milano-Mantova (M-M sta anche per Merda! Merda!), sulla quale sono attestati fenomeni di natura paranormale. Il treno sparisce nel mezzo della campagna in banchi di nebbia sospetti per poi ricomparire con tre ore di ritardo a destinazione, dove gli attoniti passeggeri sostengono di non riuscire a spiegare gli strani fenomeni di svenimenti e studenti pendolari che si sono urinati addosso. E' in corso un indagine dei servizi segreti per monitorare questi eventi. Alcuni profani attribuiscono le apparizioni-sparizioni dei treni ai fenomeni delle Abduzioni, o rapimenti alieni. Secondo questa teoria i famosi Nonnetti in bicicletta non sarebbero altro che spie della galassia di andromeda determinati a rubare la formula segreta del torrone Sperlari.




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<center><youtube width="350" height="300">9EVmop10njQ</youtube></center>
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Il dialetto cremonese fa parte del ceppo gallo-italico e rientra a tutti gli effetti nei dialetti lombardi. Alcuni emiliani gelosi del torrone e delle tettone (soprattutto di queste) si ostina, però, ad affermare che il dialetto cremonese rientra nei cosiddetti dialetti emiliani. La cosa non ha mai toccato i cremonesi, che continuano a professarsi lombardi DOC e professare la loro fede lombarda (senza mancare di fare numerosissime escursioni in territorio oltre Po nei ducati attigui di Parma e Piacenza. Sopratutto in ottobre quando infuria la raccolta delle castagne sui colli parmensi.
Le caratteristiche fonetiche peculiari di questa interessante variante aulica del gergo da osteria di Bossi, sono le vocali lunghe, la cui abbondanza nell'eloquio anche colto suscita giustamente l'ilarità degli altri gallo-italici o degli stranieri italiani.


== Nemici ==
== Nemici ==

Versione delle 13:10, 9 feb 2011

Cremona

(Stemma)

"Turòon, Turàs, Tetàs!"

(Motto)

Posizione geografica Pianura Padana Meridionale
Anno di fondazione Boh
Abitanti si
Etnia principale Citadèen, immigrati, Giapponesi
Lingua Italiano, Cremunèes
Sistema di governo Oligarchia dei Signori del Torrone
Moneta Galatina
Attività principale Vigilare sull'immigrazione dalla vicina Terronia Settentrionale
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Cremona
« Pùtost de niéeeeeeeeent l'é méi pùtost[1] »
(Saggio detto popolare cremonese.)
« Va a ciapàl in dél cùl![2] »
(Amichevole benvenuto in dialetto Cremonese.)
« Cat[3] »
(Cremonese su qualsiasi cosa.)


Cremona è una ridente cittadina[senza fonte] lombarda.

Viene spacciata dalla Malefica come "una delle città europee con il centro storico romanico meglio conservato".[4] È nota in tutto l'Universo come la "Città delle tre T" (Torrone, Torrazzo e Tettone) e in Giappone come la patria di due tipi che facevano i violini.[5]

Dov'è?

Cartina della Longobardia oggi: notare la traditrice Mantova.

Situata nella Padania del sud, costituisce l'ultimo baluardo difensivo nei confonti della minaccia della Terronia e si oppone in particolare a Piacenza[6] e alla traditrice Mantova. La città è bagnata dalle luride sacre acque del fiume Po e sorge nella zona più nebbiosa della nebbiosa pianura padana. Sorge su un dolce rilievo in prossimità del fiume Po, nei tempi passati la posizione elevata serviva per individuare piacentini e mantovani a grande distanza. Da quando si è scatenata la corsa alla formula del torrone e l'entrata in gioco degli Stati Uniti, si è reso opportuno costruire una torre difensiva (mascherata da campanile) sul punto più alto del rilievo, che si è rivelata inutile perché i banchi di nebbia hanno sempre protetto Piacentini, Mantovani e Terroni di ogni sorta. Oggigiorno la popolazione rumena e calabrese si aggira intorno al 80%, il 3% sono cremonesi più o meno purosangue mentre il restante 17% è costituito dai vecchietti in biciletta.


Clima

Il clima è tipicamente del cazzo continentale, con inverni piovosi e nebbiosi ed estati torride e afose. L'umidità, che oscilla costantemente tra il 75% e il 98%, la rende una località particolarmente adatta a chi soffre di artrosi o di problemi respiratori. La temperatura media in inverno è più bassa di quella di molte città del nord Europa, con picchi di -15°, mentre in estate supera abbondantemente le temperature record dell' Angola e del Gabon. Alcuni antropologi sostengono che da queste peculiari caratteristiche climatiche nasca la dicotomia tipica dei cremonesi che detestano qualsiasi forma di rompi-coglionaggine ma sono nel contempo tra le etnie più rompi-cujòòòòòòn del mondo.


Storia

L'etimologia del nome è incerta, ma sembra che sia di origine alto-mediovale, quando la città cadde sotto l'infuenza della Repubblica Marinara di Venezia, da cui il suffisso -mona.

La città naque ai tempi dell'Antica Roma per una nobile causa: offrire rifugio e rifornire di donne del popolo le truppe romane reduci dalla Gallia. Le truppe, dopo il lungo viaggio, si riposavano a Cremona riempiendo la pancia e svuotando le palle. La fama delle Tette risale a questo periodo: gli imperatori infatti si assicuravano che fossero inviate a Cremona solo le zoccole più prosperose per allietare i reduci di guerra. Un interessante aneddoto sul Torrazzo risale a questa epoca: l'imperatore Vespasiano infatti fece riconvertire l'inutile torre di osservazione (resa inutilizzabile dalla nebbia - vedi sopra)in una struttura che rese possibile praticare Bungee-Fucking e prendere a pisellate le prostitute che aspettavano di sotto a gambe aperte.[7]

La città rimase una sorta di città-bordello anche dopo la fase delle guerre contro i Galli e diventò un notevole polo di interesse collettivo presso tutta la penisola italica.

Nel periodo medioevale, quei rompi cogioni del Vaticano, decisero di porre fine alla peccaminosa tradizione Cremonese e fecero chiudere tutte le attività delle meretrici. Per suggellare la potenza della Chiesa fu edificato un duomo e la torre di Bungee-Fucking fu trasformata in campanile. In sole due settimane quadruplicarono i suicidi, l'alcolismo e la pedofilia.

Il Paganini Invasato
Olio su tela, 65,8 x 52,3 cm, 1595-96, Galleria degli Uffizi, Firenze. Niccolò Paganini apprezzava le grandi doti dei violini di Antonio Stradivari.

Economia

L'industria Cremonese si basa essenzialmente sulla mafia del Torrone e dolciumi vari e sulla ecologica e pulita[citazione necessaria] raffineria Tamoil. La formula segreta de torrone viene gelosamente custodita in una cassaforte fatta di uno speciale torrone armato ad altissima resistenza capace di resistere all'impatto diretto di una bomba termonucleare. A guardia delle industrie si trovano dei vigilanti armati di manganelli di torrone e spray urticante alla mostarda. Proprio la mostarda è un'altro prodotto tipico cremonese ed è indiscutibilmente superiore a quella mantovana.

L'artigianato invece si basa sulla secolare tradizione e abilità nella produzione di strumenti ad arco e sui soldi dei giapponesi che studiano liuteria e violino. I giapponesi, dopo anni di studio, tornano in Giappone credendo di aver carpito tutti i segreti dell'arte liutaia, ma è solo una mera illusione, perché i liutai cremonesi non svelano MAI i loro trucchi.[8] La composizione della vernice, ad esempio, non è quella tramandata dal grande maestro Stradivari, ma è semplicemente la vernice che si usa per impermeabilizzare il legno delle cucce dei cani.


Divertimento

Sulla statale Paullese si trova sempre il modo per passare una serata divertente.

Cremona offre delle zone di intrattenimento come lo stadio, dove si possono insultare le tifoserie avversarie, fumare le canne, bestemmiare e assistere alle deprimenti prestazioni della Cremonese che attualmente milita in Lega Pro Prima Divisione.


In alternativa c'è l'Ipercoop, un supermercato situato nelle vicinanze della celeberrima strada statale Paullese, una strada ricca di puttane che sembra richiamare i gloriosi fasti dell'antica Cremona. L'Ipercoop, dall'esterno simile a un bunker per armi batteriologiche, offre qualsiasi servizio: supermercato, alimentazione adatta per un lento e doloroso suicidio, Cinema multisala che spazia dal porno ai film per bambini, scale mobili, aria condizionata per gli anziani che d'estate non sanno che fare, piante finte nell'ingresso, area per sbolognare i bambini, edicola, centri di telefonia, millemila nagozi di abbigliamento, Bar, Snack Bar, Kebab, Fast Food, Slow Food, Medium Food, Ottico, Erboristeria, Gnocca che distribuisce i volantini delle promozioni. Però mancano le sigarette.

Gli anziani, oltre a rilassarsi all'Ipercoop, possono svagarsi guardando i cantieri dei lavori pubblici o sfidandosi a Briscola sorseggiando spuma o vino rosso.


Al venerdì e al sabato sera invece il centro si popola di qualche decina una miriade di persone che saccheggiano gli alcolici dei locali. Tutto questo dura solo fino all'ora X, quando si assiste alla transumanza verso le tristi e puzzolenti discoteche locali.[9]

Ci si può anche bucare assieme ai tossici presso i giardini o recarsi al parcheggio della stazione dei Bus per giocare a chi piscia più lontano o per fare i testa-coda con la macchina.


Sport

Briscola e Scopa

Sicuramente lo sport più praticato a Cremona e provincia è la Briscola seguita da Scopa. Solitamente l'abilità del giocatore è proporzionale all'età dello stesso. I giocatori più anziani sono delle macchine infallibili: grazie alla loro esperienza sanno esattamente che carte hai in mano, quanti punti hai fatto e se hai già fatto la cacca. I più forti sono riconoscibili perché guidano col cappello di paglia, parlano solo in dialetto e perché e hanno sempre un bicchiere di vino o uno di spuma.

Calcio

   La stessa cosa ma di più: Cremonese.

La squadra di Cremona è la mitica US Cremonese. I Grigio-Rossi lottano nella Lega Pro Prima Divisione e pensano di restarci il più a lungo possibile. La formazione titolare attuale è composta da due ex-calciatori, da quattro dog-sitter, da un fico d'india e da quattro scemi di guerra.

La Cremonese è nota per aver avuto il primo giocatore della storia a vincere il prestisogissimo Bidone d'Oro: il canguriano John Aloisi.

Una moto da PussyCross mentre sta scaldando il motore.

Basket

La Vanoli CR del Gruppo Triboldi Basket, dopo essere arrivata culosamente in Serie A, sta lottando per retrocedere il più alla svelta possibile.

Motocross

Il Crossodromo di Cremona è uno dei più grandi e importanti campi da Cross del circuito internazionale. Ha addirittura ospitato l'ultima edizione del PussyCross Wolrd Championship. Negli ultimi 20 anni ha ospitato anche il Campionato dei Quattro Formaggi, il Campionato del Cotechino e il la 24h delle Pannocchie.

Baskin

Cremona si è autoproclamata "Città del Baskin" (Bask da Basket; -in da inguardabile), ma questo sport è talmente brutto che nessuno lo segue e probabilmente nessuno ci gioca.


Trasporti

Il canale navigabile, sullo sfondo la metropoli Pizzighettone.

La bicicletta è di gran lunga il mezzo più diffuso tra i cremonesi, che amano molto l'ambiente. Peccato che sia tutto vanificato dalla presenza della non-proprio-ecologica-raffineria Tamoil e dalla presenza di numerosi Jipponi di ricconi campagnoli che accompagnano i loro figli a scuola sfrecciando per le anguste vie lastricate del centro.

 Il fenomeno degli ingorghi di biciclette è una costante il mercoledì e il sabato (giorni di mercààààt) nelle zone del centro, in cui si registra un altissimo tasso di mortalità infantile dovuta al passaggio di ciclisti ultra-ottantenni con coppola e occhiali da sole verdi appena usciti dai bar.

L'incidenza della malattia di parkinson è insolitamente curiosa: da decenni la percentuale era il quintuplo della media mondiale. Rita Levi Montalcini è intervenuta per svelare l'arcano: decenni di ciclismo su selciato e strade centrali lastricate, con conseguente vibrazione per i ciclisti, ha causato irreversibili danni al sistema nervoso che invia vibrazioni inconsulte agli organi locomotori. La giunta comunale, tempo fa, con l'intento di snellire il traffico sulle grandi arterie cittadine (snodi fondamentali per il passaggio di nonni in bicicletta e greggi in transumanza verso Ponte di Legno) ha imposto il senso il senso unico in una di questa e dimezzato la carreggiata nell'altra, aggiungendo uno svincolo iperbolico ad altissima tecnologia con circonvoluzioni asfaltiche degno di un ingegnere americano. Il tutto in dieci metri quadrati, dove gli unici che riescono a passare sono i nonni in bicicletta, che provvedono comunque a sanare l'asfalto spalmando numerosi pedoni.

Trasporto Ferroviario

Costantemente in ritardo come in tutto il resto d'Italia. Famosissimo il passaggio della linea Milano-Mantova (M-M sta anche per Merda! Merda!), sulla quale sono attestati fenomeni di natura paranormale. Il treno sparisce nel mezzo della campagna in banchi di nebbia sospetti per poi ricomparire con tre ore di ritardo a destinazione, dove gli attoniti passeggeri sostengono di non riuscire a spiegare gli strani fenomeni di svenimenti e studenti pendolari che si sono urinati addosso. E' in corso un indagine dei servizi segreti per monitorare questi eventi. Alcuni profani attribuiscono le apparizioni-sparizioni dei treni ai fenomeni delle Abduzioni, o rapimenti alieni. Secondo questa teoria i famosi Nonnetti in bicicletta non sarebbero altro che spie della galassia di andromeda determinati a rubare la formula segreta del torrone Sperlari.


Trasporto Idrico

Grazie al fiume Po la città comunica direttamente col mare. In questo modo i rifiuti cittadini e quelli delle industrie possono essere comodamente mandati alla deriva su delle chiatte. Il fiume viene spesso utilizzato anche dai clandestini provenienti dal piacentino, ma delle apposite ronde vigilano sul fenomeno dell'immigrazione munite di manganelli di torrone e di nutrie addestrate.

Esiste anche un canale navigabile[10] che dovrebbe congiungere Cremona con Milano, ma il canale è stato costruito solo fino a Pizzighettone, un paese la cui inutilità supera quella del canale stesso.

Il Dialetto

Un documentario sugli asini in dialetto cremonese vale più di mille parole.


Il dialetto cremonese fa parte del ceppo gallo-italico e rientra a tutti gli effetti nei dialetti lombardi. Alcuni emiliani gelosi del torrone e delle tettone (soprattutto di queste) si ostina, però, ad affermare che il dialetto cremonese rientra nei cosiddetti dialetti emiliani. La cosa non ha mai toccato i cremonesi, che continuano a professarsi lombardi DOC e professare la loro fede lombarda (senza mancare di fare numerosissime escursioni in territorio oltre Po nei ducati attigui di Parma e Piacenza. Sopratutto in ottobre quando infuria la raccolta delle castagne sui colli parmensi.

  Le caratteristiche fonetiche peculiari di questa interessante variante aulica del gergo da osteria di Bossi, sono le vocali lunghe, la cui abbondanza nell'eloquio anche colto suscita giustamente l'ilarità degli altri gallo-italici o degli stranieri italiani.

Nemici


Personaggi più o meno famosi

Civile scambio di idee tra un Mantovano e un Cremonese.


Voci Correlate


Note

Template:Legginote

  1. ^ Piuttosto di niente è meglio piuttosto.
  2. ^ Vai a prenderlo nel culo.
  3. ^ Intercalare intraducibile.
  4. ^ Se lo dice lei può anche darsi che sia vero, ma anche no. Dal momento che non so nemmeno cosa sia un centro storico romanico rimando la questione alla vostra intraprendenza e alla vostra curiosità.
  5. ^ Un certo Antonio Stradivari e un certo Antonio Amati.
  6. ^ Roccaforte della Terronia settentrionale.
  7. ^ Per secoli Cremona fu l'unica città del mondo allora conosciuto in cui era possibile praticare Bungee-Fucking.
  8. ^ La leggenda narra che una terribile maledizione colpisca chi insegna l'arte liutaia a chi non è Cremonese.
  9. ^ Per la precisione sono due.
  10. ^ Navigabile solo da imbarcazioni classe V/7-3, ovvero con massa inferiore a 0,34 Kg.
  11. ^ Guai a portare anche solo un pezzetto di Parmigiano Reggiano sulla tavola di un Cremonese.
  12. ^ Triste imitazione svizzera del Torrone.
  13. ^ Va be... chi non odia i Francesi?