Cremona

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Cremona

(Stemma)

"Turòn, Turàs, Tetàs!"

(Motto)

Posizione geografica Pianura Padana Meridionale
Anno di fondazione Boh
Abitanti si
Etnia principale Citadèen, immigrati, giapponesi
Lingua Italiano, Cremunèes
Sistema di governo Oligarchia dei Signori del Torrone
Moneta Galatina
Attività principale Vigilare sull'immigrazione dalla vicina Terronia Settentrionale
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Cremona
« Pütost de nièent l'è mei pütost[1] »
(Saggio detto popolare cremonese.)
« Va' a ciapàl in de 'l cüül![2] »
(Amichevole benvenuto in dialetto cremonese.)
« Cat[3] »
(Cremonese su qualsiasi cosa.)


Cremona è una ridente cittadina[citazione necessaria] lombarda.

Viene spacciata dalla Malefica come "una delle città europee con il centro storico romanico meglio conservato".[4] È nota in tutto l'Universo come la "Città delle tre T" (Torrone, Torrazzo e Tettone) e in Giappone come la patria di due tipi che facevano i violini.[5]

Dov'è?

Cartina della Longobardia oggi: notare la traditrice Mantova.

Situata nella Padania del sud, costituisce l'ultimo baluardo difensivo nei confonti della minaccia della Terronia e si oppone in particolare a Piacenza[6] e alla traditrice Mantova. La città è bagnata dalle luride sacre acque del fiume Po e sorge nella zona più nebbiosa della nebbiosa Pianura Padana.

Clima

Il clima è tipicamente del cazzo continentale, con inverni freddi e nebbiosi ed estati calde e afose. L'umidità, che oscilla costantemente tra il 75% e il 98%, la rende una località particolarmente adatta a chi soffre di artrosi o di problemi respiratori.

Storia

L'etimologia del nome è incerta ma sembra che sia di origine alto-mediovale, quando la città cadde sotto l'infuenza della Repubblica Marinara di Venezia, da cui il suffisso -mona.

La città nacque ai tempi dell'Antica Roma per una nobile causa: offrire rifugio e rifornire di donne del popolo le truppe romane reduci dalla Gallia. Le truppe, dopo il lungo viaggio, si riposavano a Cremona riempiendo la pancia e svuotando le palle. La fama delle Tette risale a questo periodo: gli imperatori infatti si assicuravano che fossero inviate a Cremona solo le zoccole più prosperose per allietare i reduci di guerra. Anche il mito del torrazzo risale a questa epoca: l'imperatore Vespasiano infatti fece erigere un'altissima torre dalla quale era possibile praticare Bungee-Fucking e prendere a pisellate le prostitute che aspettavano di sotto a gambe aperte.[7]

La città rimase una sorta di città-bordello anche dopo la fase delle guerre contro i Galli e diventò un notevole polo di interesse collettivo presso tutta la penisola italica.

Nel periodo medioevale, quei rompi coglioni del Vaticano, decisero di porre fine alla peccaminosa tradizione Cremonese e fecero chiudere tutte le attività delle meretrici. Per suggellare la potenza della Chiesa fu edificato un duomo e la torre di Bungee-Fucking fu trasformata in campanile. In sole due settimane quadruplicarono i suicidi, l'alcolismo e la pedofilia.

Il Paganini Invasato
Olio su tela, 65,8 x 52,3 cm, 1595-96, Galleria degli Uffizi, Firenze. Niccolò Paganini apprezzava le grandi doti dei violini di Antonio Stradivari.

Economia

L'industria cremonese si basa essenzialmente sulla mafia del torrone e dolciumi vari e sulla ecologica e pulita[citazione necessaria] raffineria Tamoil. La formula segreta de torrone viene gelosamente custodita in una cassaforte fatta di uno speciale torrone armato ad altissima resistenza capace di resistere all'impatto diretto di una bomba termonucleare. A guardia delle industrie si trovano dei vigilanti armati di manganelli di torrone e spray urticante alla mostarda. Proprio la mostarda è un'altro prodotto tipico cremonese ed è indiscutibilmente superiore a quella mantovana.

L'artigianato invece si basa sulla secolare tradizione e abilità nella produzione di strumenti ad arco e sui soldi dei giapponesi che studiano liuteria e violino. I giapponesi, dopo anni di studio, tornano in Giappone credendo di aver carpito tutti i segreti dell'arte liutaia, ma è solo una mera illusione, perché i liutai cremonesi non svelano MAI i loro trucchi.[8] La composizione della vernice, ad esempio, non è quella tramandata dal grande maestro Stradivari, ma è semplicemente la vernice che si usa per impermeabilizzare il legno delle cucce dei cani.

Divertimento

Sulla statale Paullese si trova sempre il modo per passare una serata divertente.

Cremona offre delle zone di intrattenimento come lo stadio, dove si possono insultare le tifoserie avversarie, fumare le canne, bestemmiare e assistere alle deprimenti prestazioni della Cremonese che attualmente milita in Serie B.

In alternativa c'è l'Ipercoop, un supermercato situato nelle vicinanze della celeberrima strada statale Paullese, una strada ricca di puttane che sembra richiamare i gloriosi fasti dell'antica Cremona. L'Ipercoop, dall'esterno simile a un bunker per armi batteriologiche, offre qualsiasi servizio: supermercato, alimentazione adatta per un lento e doloroso suicidio, cinema multisala che spazia dal porno ai film per bambini, scale mobili, aria condizionata per gli anziani che d'estate non sanno che fare, piante finte nell'ingresso, area per sbolognare i bambini, edicola, centri di telefonia, negozi di abbigliamento, bar, snack bar, kebab, fast food, slow food, medium food, ottico, erboristeria, gnocca che distribuisce i volantini delle promozioni. Però mancano le sigarette.

Gli anziani, oltre a rilassarsi all'Ipercoop, possono svagarsi guardando i cantieri dei lavori pubblici o sfidandosi a briscola sorseggiando spuma o vino rosso.

Al venerdì e al sabato sera invece il centro si popola di qualche decina una miriade di persone che saccheggiano gli alcolici dei locali. Tutto questo dura solo fino all'ora X, quando si assiste alla transumanza verso le tristi e puzzolenti discoteche locali.[9]

Ci si può anche bucare assieme ai tossici presso i giardini o sotto al duomo, oppure recarsi al parcheggio della stazione dei Bus per giocare a chi piscia più lontano o per fare i testa-coda con la macchina.

Sport

Briscola e scopa

Sicuramente lo sport più praticato a Cremona e provincia è la briscola seguita dalla scopa. Solitamente l'abilità del giocatore è proporzionale all'età dello stesso. I giocatori più anziani sono delle macchine infallibili: grazie alla loro esperienza sanno esattamente che carte hai in mano, quanti punti hai fatto e se hai già fatto la cacca. I più forti sono riconoscibili perché guidano col cappello di paglia, parlano solo in dialetto e perché hanno sempre un bicchiere di vino o uno di spuma.

Calcio

   La stessa cosa ma di più: Cremonese.

La squadra di Cremona è la mitica US Cremonese. I Grigio-Rossi lottano nella Serie B e pensano di restarci il più a lungo possibile. La formazione titolare attuale è composta da due ex-calciatori, da quattro dog-sitter, da un fico d'india, da quattro scemi di guerra e tre filippini sottopagati.

La Cremonese è nota per aver avuto il primo giocatore della storia a vincere il prestigiosissimo Bidone d'Oro: il canguriano John Aloisi.

Una moto da PussyCross mentre sta scaldando il motore.

Basket

La Vanoli CR del Gruppo Triboldi Basket, dopo essere arrivata culosamente in Serie A, sta lottando per retrocedere il più alla svelta possibile.

Motocross

Il Crossodromo di Cremona è uno dei più grandi e importanti campi da Cross del circuito internazionale. Ha addirittura ospitato l'ultima edizione del PussyCross Wolrd Championship. Negli ultimi 20 anni ha ospitato anche il Campionato dei Quattro Formaggi, il Campionato del Cotechino e il la 24h delle Pannocchie.

Trasporti

Il canale navigabile, sullo sfondo la metropoli Pizzighettone.

Trasporto ferroviario

Costantemente in ritardo come in tutto il resto d'Italia. I tombini sono conosciuti per la loro estrema resistenza.

Trasporto idrico

Grazie al fiume Po la città comunica direttamente con le città della vicina Terronia e quelli delle industrie possono essere comodamente mandati alla deriva su delle chiatte. Il fiume viene spesso utilizzato anche dai clandestini provenienti dal piacentino, ma delle apposite ronde vigilano sul fenomeno dell'immigrazione munite di manganelli di torrone e di nutrie addestrate.

Esiste anche un canale navigabile[10] che dovrebbe congiungere Cremona con Milano, ma il canale è stato costruito solo fino a Pizzighettone, un paese la cui inutilità supera quella del canale stesso.

Trasporto sotterraneo

Sia in prossimità del capoluogo che nel resto della poco ridente provincia, lungo i corsi d'acqua infestati da ogni razza di insetto inutile, sono stati scoperti lunghi cunicoli che i più credevano risalenti al medioevo. Invece si è scoperto che si tratta dell'opera ingegneristica delle dozzine di migliaia di nutrie che hanno preso il posto dei contadini ormai emigrati nel milanese. Tali vie di transito saranno utilizzate per il trasporto dei turisti verso i padiglioni dell'Expo 2015 per poi essere riconvertite in luogo di stoccaggio delle barre di uranio della centrale nucleare di Springfield.

Dialetto

Un documentario sugli asini in dialetto cremonese vale più di mille parole.



Nemici

Personaggi più o meno famosi

Civile scambio di idee tra un Mantovano e un Cremonese.

Voci correlate

Note

  1. ^ Piuttosto di niente è meglio piuttosto.
  2. ^ Vai a prenderlo nel culo.
  3. ^ Intercalare tipico, privo di senso letterale.
  4. ^ Se lo dice lei può anche darsi che sia vero, ma anche no. Dal momento che non so nemmeno cosa sia un centro storico romanico rimando la questione alla vostra intraprendenza e alla vostra curiosità.
  5. ^ Un certo Antonio Stradivari e un certo Antonio Amati.
  6. ^ Roccaforte della Terronia settentrionale.
  7. ^ Per secoli Cremona fu l'unica città del mondo allora conosciuto in cui era possibile praticare Bungee-Fucking.
  8. ^ La leggenda narra che una terribile maledizione colpisca chi insegna l'arte liutaia a chi non è cremonese.
  9. ^ Per la precisione sono due.
  10. ^ Navigabile solo da imbarcazioni classe V/7-3, ovvero con massa inferiore a 0,34 Kg.
  11. ^ Guai a portare anche solo un pezzetto di Parmigiano Reggiano sulla tavola di un cremonese.
  12. ^ Triste imitazione svizzera del Torrone.
  13. ^ Va bè... chi non odia i francesi?


Siamö padani, abiamö ün söniö nel cuöře, brüžare il tricölöre, brüžare il tricölöre!