Before Crisis: Final Fantasy VII

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Final Fantasy VII non è stato creato da Tetsuya Nomura
Final Fantasy VII non è stato creato da Tetsuya Nomura
Final Fantasy VII non è stato creato da Tetsuya Nomura
Se hai compreso che il Final Fantasy VII originale non è stato creato da Tetsuya Nomura, al contrario di Advent Children, Crisis Core e le altre cagate della compilation, continua pure a leggere l'articolo. Altrimenti, ricomincia dalla frase "Final Fantasy VII non è stato creato da Tetsuya Nomura".


Il cast al completo, che come in ogni locandina che si rispetti si scaglia contro il nulla.


« Azul: vada a bordo, cazzo! »
(Il Turk protagonista durante il quarto capitolo.)
« ... »
(Rude al culmine di un'emozionante rivelazione della trama.)
« Fufufufu- »
(Fuhito mentre usa la sua arma più potente: lo stupro uditivo.)
« Uhm... ho un mucchio di Turks utili ma senza nome e 4 babbei ma con nome proprio... chi potrei scegliere per farmi da leccapiedi? »
(Rufus in un suo grande dubbio antropologico.)

Before Crisis è un videogiuoco anonimo della Square-Enix, e fa parte della lunga quanto pessima compilation di Final Fantasy VII. Fornito per telefoni cellulari all'avanguardia, è stato rilasciato un pezzettino alla volta per struggere i fan nello scoprire come si sarebbe evoluta la presunta trama. Una volta presa coscienza di aver creato una nuova puttanata, la Square ha pensato bene di troncare la cosa in modo da evitare che altre persone cadessero preda di questo vaso di Pandora[1]...

Protagonisti di questo prequel sono i Turks, quei simpatici impiegatucoli che nel settimo capitolo scappavano via come conigli a ogni combattimento usando come scuse fantomatici appuntamenti; in questo titolo viene rivelato il momento esatto in cui sono divenuti il fenomeno da baraccone che sono tutt'ora.

Trama (?)

 
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

 
Il gioco ha avuto così tanto successo da consentire il proliferare di cosplay fatti male in tutto il globo.

Giusto per essere originale, il gioco comincia con nientemeno che il protagonista di tutta la vicenda intento a uccidere soldatuncoli di basso livello mentre questi tentano di far saltare in aria uno dei tanti reattori così desiderati dalle organizzazioni terroristiche. Il Turk anonimo spacca qualche culo, poco prima di finire a sua volta con il culo per terra a causa di un soldato nemico più pompato degli altri, anche se proprio mentre questi sta per assestare il colpo finale, casualmente viene richiamato e dirottato su un altro punto, facendo diventare così il protagonista da carne morta a carne divinizzata per l'eroico gesto di difesa e massacro.

Non c'è tempo di riposare però, visto che i terroristi anonimi attaccano subito dopo un'altra città: l'eroico protagonista si diletta in un'operazione in stile Rambo, dove si fa strada tra ondate di nemici, robottoni vari e segugi affetti da Febbra 2 acuta, scontrandosi infine con l'acida Elfè e facendosi salvare le chiappe dallo smilzo e onnipresente Sephiroth, il quale aveva fortunatamente la luna giusta quel giorno.

Dopo una serie di missioni totalmente inutili, come lo scortare un barcone di immigrati a Lampedusa, far fare la classica comparsata di 5 minuti a Cloud e perfino rimanere coinvolti in un'assurda storia d'amore di stampo shakespereano, finalmente ai Turks viene assegnata una missione seria, ovvero trovare la base nemica e farla saltare in aria ricordandosi di camminare lentamente nella direzione opposta durante l'esplosione. La cosa funziona talmente bene che il capo dei Turks viene licenziato, solo per poi tornare a capo della sezione ben 5 minuti dopo.

 
La drammatica scena finale del gioco, dove il capo dei terroristi viene arrestato dai fanti Shinra.

Dopo un'altra serie di missioni dall'utilità ampiamente discutibile, si passa all'onnipresente flashback di Nibelheim dove Sephiroth perde la testa e bla bla bla, il tutto riuscendo a far passare Cloud ancora più idiota di quanto non fosse rappresentato in Advent Children o Crisis Core. Ma non c'è molto tempo per quelle sciocchezze, in quanto senza se, senza ma e senza repliche, tutti i Turk sono improvvisamente dichiarati fuorilegge, e pertanto devono risolvere tutto il casino globale da soli; dopo esplosioni in stile Die Hard, dopo inseguimenti in stile Mission Impossible e dopo battute penose sullo stile di Matthew Broderick, infine si giunge allo scontro finale con i capi dei terroristi, dove avvengono ulteriori stranezze atte a confondere la linea temporale del gioco principale e a disintegrare i chip del cellulare del giocatore, a causa dell'eccessivo ingarbugliamento di trama.

Infine, dopo tutto questo macello che vede coinvolto senza motivo anche Godzilla, quasi tutti i Turks sono costretti a ritirarsi a vita privata, lasciando solo i 5 cazzari visti negli altri episodi della Compilation a dover fare tutto il lavoro come schiavetti della Shinra.

 
 
La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Turks anonimi
 
Uno degli impavidi protagonisti Turk alle prime armi.

I veri protagonisti, coloro che dovranno subire tutto il lavoro pesante senza un minimo di riconoscenza, e dopo essere stati dichiarati fuorilegge dovranno anche ritirarsi a vita privata senza uno straccio di pensione. A parte questo, i mafiosi in giacca e cravatta qui riportati erano stati ideati all'ultimo minuto, e pertanto alla Square si era dimenticato di dare loro un nome credibile; così ognuno venne chiamato come la propria arma, simbolo della dabenaggine di Nomura e del suo staff.

  • Bastone (maschio): un fanboy di Reno, che di fatto tenta di scopiazzarlo con colore dei capelli, arma e carattere arrogante che equivale a una lastra di carta vetrata sui capezzoli. Oltre a questo, Bastone ha preso lezioni di guida di moto da Chuck Greene, e difatti si rivela essere un biker così esperto da lasciarsi sfuggire i bersagli da inseguire ben 5 secondi più tardi rispetto agli altri Turks.
  • Pistola (femmina): un pacco raccomandato in quanto sorella di dicciassedicesimo grando della Turk Elena[2], e che la imita in modo spaventosamente evidente: stessa arma, stesso taglio di capelli e stessa personalità da passera acida. Difatti si rivela una dei Turks più odiati dal giocatore e di fatto non è quasi mai stata utilizzata.
  • Pistole gemelle (maschio): ex-guardia del corpo per conto del pappone mafioso Don Corneo, oltre ad avere una pettinatura altamente discutibile e che per funzionare richiede l'applicazione allo stesso tempo di una cisterna di cemento armato e il passaggio di un tosaerba, questo Turk decide di fare il ribelle non mettendo la cravatta di ordinanza e sbottonando la camicia perché fa figo. Peccato che anche così non sia cagato di striscio ne dagli altri Turks ne dal giocatore, rimanendo comunque migliore di Pistola.
  • Fucile (femmina): giovane e spensierata ragazza di una famiglia del selvaggio West, questa Turk si rivela essere la più sgravata tra tutti, essendo in grado di colpire perfino con il colpo di una caccola tutto lo schermo di gioco, divenendo quindi la preferita dai giocatori. Per compensare ciò tuttavia, Fucile ha un carattere così stupido da farle credere di essere in una sessione multiplayer di Battlefield 3, e quindi convincendola a fare più punti possibili degli altri Turks; come immaginabile, la cosa la porterà spesso a cose come il finire sbranata dai primi mostri che passano.
  • Corpo a corpo (maschio e femmina): una coppia di rissosi da osteria di basso livello, reclutati solo perché utili come attira-proiettili. Nonostante questo, entrambi si sono rivelati utili in altri campi, come il guidare tir, prendere a calci un nemico medio che sa usare solo un fucile e invertire i propri caratteri ormonali. Difatti il maschio ha preso lezioni di bon ton da Dudley e infatti adora i fiori e l'amor cortese, mentre la femmina è una gnocca glaciale con tendenze al lesbismo tali da farla flirtare con tutte le altre Turk femmine[3].
  • Katana (maschio): un altro fanboy, stavolta di Sephiroth che tenta di emularlo usando una versione tarocca della sua katana, con la differenza che il Turk è andato a comprarla direttamente da un marocchino al mercato rionale. Oltre a questo, Katana rimane abbastanza anomino, eccezion fatta per l'enorme paio di occhiali nerdici e la capigliatura scopiazzata stavolta da Angeal; il carattere in compenso non è niente di speciale, cosa che evita al fanboy di disperdersi eccessivamente nel mare di stranezza in cui sprofondano gli altri Turks.
 
La nuova missione di oggi per i Turks: epurare il Lucca Comics & Games dai giappominchia.
  • Shuriken (femmina): giovane femmina con pettinatura ed espressione simili perennemente a a quelle di un cocker spaniel, questa Turk è stata la fortunata vincitrice del concorso "pesca a caso un personaggio di Before Crisis da inserire alla cazzo in Crisis Core", e difatti non solo le viene dato un nome vero[4], ma viene anche inserita come terza concubina dell'harem di Zack di cui facevano già parte Aerith e Tifa.
Per il resto, Shuriken non ha uno straccio di personalità, cosa che unita alla sua capacità combattiva tale da rendere Crilin un dio, tende a far lasciare al giocatore la rossa in disparte.