Utente:Manjusri/I tre regni (Romanzo): differenze tra le versioni

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Shu è il [[regno]] fondato a fatica da Liu Bei, grazie all'aiuto della sua cricca. Il Regno di Shu viene spesso chiamato anche Regno di '''Shu Han''', in quanto Liu Bei, dopo aver fatto stampare il suo [[albero genealogico]] ad una fiera di paese, scoprì d'essere cugino di terzo grado d'uno degli eredi al trono della ''fu'' gloriosa dinastia Han.
Shu è il [[regno]] fondato a fatica da Liu Bei, grazie all'aiuto della sua cricca. Il Regno di Shu viene spesso chiamato anche Regno di '''Shu Han''', in quanto Liu Bei, dopo aver fatto stampare il suo [[albero genealogico]] ad una fiera di paese, scoprì d'essere cugino di terzo grado d'uno degli eredi al trono della ''fu'' gloriosa dinastia Han.


Shu è il regno dove tutti sono più buoni anche quando non è [[Natale]], dove i forti aiutano i deboli invece di pestarli e fregargli i soldi per la [[merenda]] e dove le vecchiette possono attraversare le strade senza rischiare di essere investite da un risciò.
Shu era il regno dove tutti erano più buoni anche quando non era [[Natale]], dove i forti aiutavano i deboli invece di pestarli e fregargli i soldi per la [[merenda]] e dove le vecchiette potevano attraversare le strade senza rischiare di essere investite da un risciò.


=== Liu Bei ===
=== Liu Bei ===
{{quote|Sappiamo che la battaglia davanti a noi sarà dura, ma ricordate sempre che non importa quanti ostacoli ci siano sulla nostra strada: niente può resistere nella via del potere di milioni di voci che chiedono di cambiare. Sì, noi possiamo.|Estratto della campagna elettorale di Liu Bei}}
{{cit2|Sappiamo che la battaglia davanti a noi sarà dura, ma ricordate sempre che non importa quanti ostacoli ci siano sulla nostra strada: niente può resistere nella via del potere di milioni di voci che chiedono di cambiare.|Estratto della campagna elettorale di Liu Bei}}
{{cit2|Il nuovo imperatore Cinese ha tutto per piacere: è giovane, è bello, ed ha una piacevole tinta giallognola!|[[Berlusconi]] riguardo la fondazione di Shu}}
'''Liu Bei''' (pron. ''Liu Pei'') è il fondatore ed il primo imperatore del regno di Shu e l'eroe di grandi e piccini. È anche un po' sfigato, ma si sa, la sfortuna fa simpatia. Nato in una famiglia nobile ma senza una lira, vive un'infanzia segnata dalla povertà e dall'assenza del padre; la madre lo cresce coi soldi guadagnati rivendendo pannolini usati, da cui il celebre detto cinese "''Rendere pampers focaccia''".


'''Liu Bei''' (pron. ''Liu Pei'') è il fondatore ed il primo imperatore del regno di Shu e l'eroe di grandi e piccini. È anche un po' sfigato, ma si sa, la sfortuna fa simpatia. Nato in una famiglia nobile ma senza una lira, visse un'infanzia segnata dalla povertà e dall'assenza del padre; la madre lo cresce coi soldi guadagnati rivendendo pannolini usati, da cui il celebre detto cinese "''Rendere pampers focaccia''".
Una volta cresciuto, Liu Bei riesce ad emergere dalla povertà, ed ad assumere incarichi importanti.


Una volta divenuto adulto, Liu Bei riuscì grazie ad una sequenza di borse di studio ed amicizie in alto ad emergere dalla povertà, ed ad assumere incarichi importanti.
Liu Bei fa di tutto per fondare il suo impero e spera di unificare la Cina per creare un luogo dove la gente possa vivere in pace senza temere attacchi <s>dall'Afghanistan</s>, dove possa essere al sicuro da crisi economiche e dove possa trovare lavoro. Insomma, Liu Bei è la versione cinese ''ante litteram'' di [[Barack Obama]].

Liu Bei fece di tutto per fondare il suo impero, sperando di poter unificare un giorno la Cina. Il suo sogno era quello di creare un luogo dove la gente potesse vivere in pace senza temere attacchi <s>dall'Afghanistan</s>, dove potesse essere al sicuro da crisi economiche e dove potesse trovare lavoro.


=== Zhuge Liang ===
=== Zhuge Liang ===
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== Il Regno di Wei ==
== Il Regno di Wei ==
=== Cao Cao ===
=== Cao Cao ===
Cao Cao (pron. ''§ao §ao'')
'''Cao Cao''' (pron. ''§ao §ao'')

=== Cao Pi ===
'''Piercao Cao''', conosciuto come ''Cao Pi'', è il figlio ed erede di Cao Cao.


=== Sima Yi ===
=== Sima Yi ===
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=== La famiglia Sun ===
=== La famiglia Sun ===
[[Immagine:Sun Jian.jpg|left|thumb|250px|Sun Jian porta avanti il glorioso stendardo della famiglia Sun.]]
[[Immagine:Sun Jian.jpg|left|thumb|250px|Sun Jian porta avanti il glorioso stendardo della famiglia Sun.]]
I membri della famiglia Sun sono i capi ed i fondatori dell'impero di Wu. Hanno costruito la loro fortuna grazie alle vendite del libro pubblicato dal loro celebre antenato ''Sunzi''<ref>Per i profani, ''Sun Tsu''.</ref>, che gli hanno permesso di creare un'azienda di successo nella [[Silicon Valley]]. I Sun iniziano la loro carriera nel campo della guerra ppprofittando dello Sciopero dei Turbanti Gialli e {{citnec|da lì in poi non li ferma più nessuno|e=l'importante è crederci}}.
I membri della famiglia Sun sono i capi ed i fondatori dell'impero di Wu. Hanno costruito la loro fortuna grazie alle vendite del libro pubblicato dal loro celebre antenato ''Sunzi''<ref>Per i profani, ''Sun Tsu''.</ref>, che gli hanno permesso di creare un'azienda di successo nella [[Silicon Valley]]. I Sun iniziarono la loro carriera nel campo della guerra approfittando del casino creatosi durante Sciopero dei Turbanti Gialli e {{citnec|da lì in poi non li fermò più nessuno|e=l'importante è crederci}}.


La famiglia viene guidata innanzitutto da quel vecchio marpione di '''Sun Jian''' (pron. ''Sun Gianni''), guerriero noto come "''La Tigre del Sud''" per via di quell'accento siciliano che proprio non riusciva a togliersi. Sun Jian acquista una posizione di prestigio mentre combatte in prima linea contro Dong Zhuo; in quell'occasione il destino gli fa trovare il ''Sigillo Imperiale degli Han'' all'interno di un [[Ovetto Kinder]]. Purtroppo per lui, mentre stava andando a bullarsi con gli amici per aver trovato il sigillo, viene ucciso da un [[tizio]] a caso durante un'imboscata.
La famiglia viene guidata innanzitutto da quel vecchio marpione di '''Sun Jian''' (pron. ''Sun Gianni''), guerriero noto come "''La Tigre del Sud''" per via di quell'accento siciliano che proprio non riusciva a togliersi. Sun Jian acquistò una posizione di prestigio mentre combatteva in prima linea contro Dong Zhuo; in quell'occasione il destino gli fece trovare il preziosissimo ''Sigillo Imperiale degli Han'' all'interno di un [[Ovetto Kinder]]. Purtroppo per lui, mentre stava andando a bullarsi con gli amici per aver trovato il sigillo, viene ucciso da un [[tizio]] a caso durante un'imboscata.


Suo successore alla guida della [[famiglia]] è '''Sun Ce''' (pron. ''sun tzé''), il primogenito di Sun Jian. Sun Ce prosegue l'opera del [[padre]], combattendo anch'esso sempre in prima linea. Le sue imprese gli valgono il titolo di "''Piccolo Conquistatore''", per via di quel [[problema]] che, a quell'epoca, proprio non si poteva risolvere<ref>La medicina cinese, per quanto progredita, purtroppo era ancora all'oscuro delle proprietà del [[viagra|citrato di sildenafil]].</ref>. Purtroppo per lui una notte, mentre andava da solo a caccia di [[panda]]<ref>Saggia mossa per il capo d'un esercito andare in giro da solo di notte. Tanto di cappello.</ref>, fu vittima di un'imboscata a causa della quale riportò diverse ferite. Fortunatamente, nessuna era particolarmente grave, tranne quella alla guancia, che lo uccise dopo giorni di [[agonia]].
Suo successore alla guida della [[famiglia]] fu '''Sun Ce''' (pron. ''sun tzé''), il primogenito di Sun Jian. Sun Ce proseguì l'opera del [[padre]], combattendo anch'esso sempre in prima linea. Le sue imprese gli valgono il titolo di "''Piccolo Conquistatore''", per via di quel [[problema]] che, a quell'epoca, proprio non si poteva risolvere<ref>La medicina cinese, per quanto progredita, purtroppo era ancora all'oscuro delle proprietà del [[viagra|citrato di sildenafil]].</ref>. Purtroppo per lui una notte, mentre andava da solo a caccia di [[panda]]<ref>Saggia mossa per il capo d'un esercito andare in giro da solo di notte. Tanto di cappello.</ref>, fu vittima di un'imboscata a causa della quale riportò diverse ferite. Fortunatamente, nessuna era particolarmente grave, tranne quella alla guancia, che lo uccise dopo giorni di [[agonia]].


Suo successore è il secondogenito di Sun Jian, '''Sun Quan''' (pron. ''Sun Ciuan''). Secondo gli storici, quando il fratello morente lo nominò nuovo capo della [[famiglia]], Sun Quan commentò così:
Suo successore è il secondogenito di Sun Jian, '''Sun Quan''' (pron. ''Sun Ciuan''). Secondo gli storici, quando il fratello morente lo nominò nuovo capo della [[famiglia]], Sun Quan commentò così:
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===Lu Bu ===
===Lu Bu ===
{{quote|Ho i pugni nelle mani!|'''Lu Bu''' fa la sua comparsa sul campo di battaglia}}
{{quote|Ho i pugni nelle mani!|'''Lu Bu''' fa la sua comparsa sul campo di battaglia}}
Lu Bu (pron. ''AAAARGH! NON UCCIDERMI!'') è semplicemente il guerriero più forte dell'intera storia. La sua abilità in battaglia era così immensa da permettergli di sconfiggere intere armate con un braccio solo mentre con l'altro si dedicava al cruciverba senza schema dell'ultimo numero della [[Settimana Enigmistica]]. E tutto ciò senza scomodare discendenze divine né farsi bagni nell'ambrosia o nel sangue di drago, Lu Bu ce l'aveva semplicemente lungo<ref>Alla faccia vostra, Ercole, Achille e Sigfrido!</ref>.
Lu Bu (pron. ''AAAARGH! NON UCCIDERMI!'') era semplicemente il guerriero più forte dell'intera storia. La sua abilità in battaglia era così immensa da permettergli di sconfiggere intere armate con un braccio solo mentre con l'altro si dedicava al cruciverba senza schema dell'ultimo numero della [[Settimana Enigmistica]]. E tutto ciò senza scomodare discendenze divine né farsi bagni nell'ambrosia o nel sangue di drago, Lu Bu ce l'aveva semplicemente lungo<ref>Alla faccia vostra, Ercole, Achille e Sigfrido!</ref>.


[[Immagine:LuBu-DiaoChan.jpg|left|thumb|300px|Lu Bu abbraccia di nascosto quella gran gnoccona di Diao Chan.]]
[[Immagine:LuBu-DiaoChan.jpg|left|thumb|300px|Lu Bu abbraccia di nascosto quella gran gnoccona di Diao Chan.]]
Oltre ad essere un gran guerriero, Lu Bu è anche un gran figlio di [[puttana|buona donna]]; per ben due volte viene un suo superiore decide di diventarne il [[padre]] adottivo ed in entrambe le occasioni finisce per l'ammazzarlo con le sue stesse mani. Il primo a subire questa sorte è un povero generale senza alcuna colpa; viene ucciso in quanto ''Dong Zhuo'' offre a Lu Bu un fottìo di soldi, uno scaldavivande ed il meraviglioso [[cavallo]] ''Lepre Rossa'' in cambio della sua testa. Dong Zhuo, soddisfatto dell'assassinio compiuto da Lu Bu decide di adottarlo, dimostrando l'ottimismo d'un [[dodo]]. Inizialmente il rapporto tra i due sembra funzionare, ma le cose degenerano a breve, quando Lu Bu manifesta alcune rimostranze sulla scarsità della sua paghetta settimanale. L'hobby di Dong Zhuo di lanciare delle alabarde contro il figlio adottivo per scaricare lo stress non era esattamente d'aiuto. La goccia che fa traboccare il vaso è però una donna: quella gran gnocca di ''Diao Chan''. Entrambi reclamano il diritto di trombarsela in esclusiva e nessuno dei due sembra disposto a cederla. Lu Bu trova una soluzione semplice ed efficace; fa fuori il padre/capo/rivale e ne usurpa le possessioni.
Oltre ad essere un gran guerriero, Lu Bu era anche un gran figlio di [[puttana|buona donna]]; per ben due volte viene un suo superiore decise di diventarne il [[padre]] adottivo ed in entrambe le occasioni finì per ammazzarlo con le sue stesse mani. Il primo a subire questa sorte fu un povero generale che ebbe la malaugurata idea di mettersi contro ''Dong Zhuo''. Inizialmente Lu Bu massacrò le truppe del dittatore; questo però capì subito che quello che non poteva il suo esercito, potevano i suoi soldi. Presto si presentò al guerriero offrendo un fottìo di soldi, uno scaldavivande ed il meraviglioso [[cavallo]] ''Lepre Rossa'' in cambio della testa del patrigno/generale. Lu Bu si presentò dieci minuti dopo con la testa incartata con tanto di fiocco e nastrini. Dong Zhuo, soddisfatto dell'assassinio compiuto da Lu Bu decise di adottarlo, dimostrando l'ottimismo d'un [[dodo]]. Inizialmente il rapporto tra i due sembrò funzionare, ma le cose degenerarono a breve, quando Lu Bu manifestò alcune rimostranze sulla scarsità della sua paghetta settimanale. L'hobby di Dong Zhuo di lanciare delle alabarde contro il figlio adottivo per scaricare lo stress non era esattamente d'aiuto. La goccia che fece traboccare il vaso fu però una donna, ossia quella gran gnocca di ''Diao Chan''. Entrambi reclamarono il diritto di trombarsela in esclusiva e nessuno dei due sembrava disposto a cederla. Lu Bu trovò una soluzione semplice ed efficace; fece fuori il padre/capo/rivale, accaparrandosi sia la gnocca che i suoi governi e territori.


Purtroppo per Lu Bu, forza ed abilità non riuscirono a compensare il fatto che fosse un po' [[pirla|citrullo]]. In alcune occasioni la sua mancanza di [[strategia]] gli costò cara. Un esempio fu la battaglia ai cancelli di ''Hu Lao''. In quell'occasione il guerriero, mentre faticava a risolvere il tre orizzontale, stava massacrando decinaia di nemici; quand'ecco che Lu Bu viene sfidato da ''Zhang Fei''. Inizialmente Lu Bu sembra avere la meglio, ma alla battaglia si aggiungono presto i suoi due compagni ''Liu Bei'' e ''Guan Yu''. I tre, distraendolo con sopraffine tecniche di battaglia come "''Hai una [[scarpa]] slacciata!''" e "''Dietro di te! Una scimmia a tre teste!''", misero in difficoltà il povero Lu Bu, che dovette salire sul suo cavallo e scappare via. I suoi avversari tentarono l'inseguimento ma, fortunatamente per lui, ''Lepre Rossa'' era abbastanza veloce da permettergli da seminare il gaio trio e, già che c'era, fare una sosta per andare in [[cesso|toilette]].
Purtroppo per Lu Bu, forza ed abilità non riuscirono a compensare il fatto che fosse un po' [[pirla|citrullo]]. In alcune occasioni la sua mancanza di [[strategia]] gli costò cara. Un esempio fu la battaglia ai cancelli di ''Hu Lao''. In quell'occasione il guerriero, mentre faticava a risolvere il tre orizzontale, stava massacrando decinaia di nemici; quand'ecco che Lu Bu viene sfidato da ''Zhang Fei''. Inizialmente Lu Bu sembra avere la meglio, ma alla battaglia si aggiungono presto i suoi due compagni ''Liu Bei'' e ''Guan Yu''. I tre, distraendolo con sopraffine tecniche di battaglia come "''Hai una [[scarpa]] slacciata!''" e "''Dietro di te! Una scimmia a tre teste!''", misero in difficoltà il povero Lu Bu, che dovette salire sul suo cavallo e scappare via. I suoi avversari tentarono l'inseguimento ma, fortunatamente per lui, ''Lepre Rossa'' era abbastanza veloce da permettergli da seminare il gaio trio e, già che c'era, fare una sosta per andare in [[cesso|toilette]].


[[Immagine:LuBu.jpg|right|thumb|300px|Lu Bu al termine d'un festino fetish.]]
[[Immagine:LuBu.jpg|right|thumb|300px|Lu Bu al termine d'un festino fetish.]]
La vita di Lu Bu dopo aver usurpato le possessioni di Dong Zhuo è segnata da continui [[rave|festini]] a base di [[alcool]] e [[figa|donne]], stile di vita che limitò le sue abilità combattive, oltre che causargli la crescita d'una simpatica barbetta e d'una trippa da manovale.
La vita di Lu Bu dopo aver usurpato le possessioni di Dong Zhuo fu segnata da continui [[rave|festini]] a base di [[alcool]] e [[figa|donne]], stile di vita che oltre a causare al suo esercito una sconfitta dopo l'altra, limitò le sue abilità combattive. A lungo andare il tutto degenerò nella crescita d'una simpatica barbetta e d'una trippa degna del miglior manovale.


La bella vita finisce quando gli eserciti congiunti di ''Liu Bei'' e ''Cao Cao'' iniziano ad assediare il suo castello, allagandolo spaccandogli di nascosto le tubature dei gabinetti; Lu Bu, costretto a difendere il castello giorno e notte, si addormenta in piedi. Due [[turisti giapponesi]] che passavano di lì per caso si imbattono nel "guerriero" addormentato e, dopo averlo legato, lo consegnano senza troppi complimenti a Cao Cao. I due ricevettero come ricompensa una simpaticissima [[Action Figure]] di ''Zhang He''.
La bella vita finì quando gli eserciti congiunti di ''Liu Bei'' e ''Cao Cao'' iniziarono ad assediare il suo castello, allagandolo spaccandogli di nascosto le tubature dei gabinetti; Lu Bu, costretto a difendere il castello giorno e notte, si addormentò in piedi. Due [[turisti giapponesi]] che passavano di lì per caso si imbatterono nel "guerriero" addormentato e, dopo averlo legato, lo consegnarono senza troppi complimenti a Cao Cao. I due ricevettero come ricompensa una simpaticissima [[Action Figure]] di ''Zhang He''.


Lu Bu, portato a mo' di [[salumificazione|salame]] al cospetto di Cao Cao, offre piangendo di mettersi al suo servizio.
Lu Bu, portato a mo' di [[salumificazione|salame]] al cospetto di Cao Cao, offrì piangendo di mettersi al suo servizio.


{{dialogo|Lu Bu|Ti prego! Risparmiami! Ti darò quello che vuoi! Mi metterò al tuo servizio! Ti faccio anche trombare quella gran gnocca di Diao Chan! Ti prego!|Cao Cao|Che dici, Liu Bei?|Liu Bei|Si bravo, prendilo al tuo servizio! Magari adottalo pure, conoscendo il tipo va a finire che ti ammazza mentre dormi e ci risparmiamo un bel pezzo del romanzo.|Cao Cao|Cazzo, è vero. Vabbè, pazienza, segatelo.|Lu Bu|I cazzi tuoi mai, eh!?}}
{{dialogo|Lu Bu|Ti prego! Risparmiami! Ti darò quello che vuoi! Mi metterò al tuo servizio! Ti faccio anche trombare quella gran gnocca di Diao Chan! Ti prego!|Cao Cao|Che dici, Liu Bei?|Liu Bei|Si bravo, prendilo al tuo servizio! Magari adottalo pure, conoscendo il tipo va a finire che ti ammazza mentre dormi e ci risparmiamo un bel pezzo del romanzo.|Cao Cao|Cazzo, è vero. Vabbè, pazienza, segatelo.|Lu Bu|I cazzi tuoi mai, eh!?}}
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[[Immagine:Miominipony.gif|left|thumb|300px|Un'illustrazione risalente alla dinastia ''Tang'' che raffigura ''Lepre Rossa'' dopo il suo incontro con ''Guan Yu''.]]Manto [[rosso]], sguardo di [[fuoco]], carattere fiero, nome di [[merda]]; {{citnec|Lepre Rossa è il cavallo più veloce e potente della storia|p=comunismo|e=Fonte palesemente comunista}}. Secondo le leggende, '''Lepre Rossa''' (pron. ''Lepre Rossa'') poteva essere cavalcato solo dagli uomini più [[potenza|potenti]], ma in compenso era capace di percorrere [[mille]] [[chilometri]] in un [[giorno]], il tutto con un solo [[litro]].
[[Immagine:Miominipony.gif|left|thumb|300px|Un'illustrazione risalente alla dinastia ''Tang'' che raffigura ''Lepre Rossa'' dopo il suo incontro con ''Guan Yu''.]]Manto [[rosso]], sguardo di [[fuoco]], carattere fiero, nome di [[merda]]; {{citnec|Lepre Rossa è il cavallo più veloce e potente della storia|p=comunismo|e=Fonte palesemente comunista}}. Secondo le leggende, '''Lepre Rossa''' (pron. ''Lepre Rossa'') poteva essere cavalcato solo dagli uomini più [[potenza|potenti]], ma in compenso era capace di percorrere [[mille]] [[chilometri]] in un [[giorno]], il tutto con un solo [[litro]].


Il cavallo fa il suo trionfale ingresso nella storia quando viene dato in dono a ''Lu Bu'' da ''Dong Zhuo''. Alcuni [[filologia|filologi]] sostengono che inizialmente l'equino avesse il pelo [[negro|nero]] e che Lu Bu, trovando il colore sgradevole, sottopose il cavallo ad un servizio completo di [[tuning]], con tanto di riverniciatura.
Il cavallo fece il suo trionfale ingresso nella storia quando venne dato in dono a ''Lu Bu'' da ''Dong Zhuo''. Alcuni [[filologia|filologi]] sostengono che inizialmente l'equino avesse il pelo [[negro|nero]] e che Lu Bu, trovando il colore sgradevole, sottopose il cavallo ad un servizio completo di [[tuning]], con tanto di riverniciatura.


Dopo la morte di Lu Bu, Lepre Rossa viene preso dagli uomini di ''Cao Cao'', ma nessuno nell'[[esercito]] di Wei è in grado di assoggettare una [[bestia]] così potente, che continuava a disarcionare chiunque provasse a cavalcarlo. Casualmente in quel periodo ''Guan Yu'' era al servizio di Cao Cao per via dell'[[il Padrino|ennesima offerta che non poteva rifiutare]], e una volta saputo che leggendario stallone indomabile era a portata di mano, ne approfittò. Guan Yu prese il cavallo e lo portò in uno stanzino. Dopo alcuni minuti i due uscirono ed il cavallo divenne stranamente mansueto. Nessuno sa cosa successe<ref>Probabilmente Guan Yu glielo aveva fatto vedere.</ref>, ma Cao Cao decise di regalare il cavallo a Guan Yu, visto che comunque lui al massimo avrebbe potuto farci delle bistecche.
Dopo la morte di Lu Bu, Lepre Rossa venne preso dagli uomini di ''Cao Cao'', ma nessuno nell'[[esercito]] di Wei è in grado di assoggettare una [[bestia]] così potente, che continuava a disarcionare chiunque provasse a cavalcarlo. Casualmente in quel periodo ''Guan Yu'' era al servizio di Cao Cao per via dell'[[il Padrino|ennesima offerta che non poteva rifiutare]], e una volta saputo che il leggendario stallone indomabile era a portata di mano, ne approfittò. Guan Yu prese il cavallo e lo portò in uno stanzino. Dopo alcuni minuti i due uscirono ed il cavallo divenne stranamente mansueto. Nessuno sa cosa successe<ref>Probabilmente Guan Yu glielo aveva fatto vedere.</ref>, ma Cao Cao decise di regalare il cavallo a Guan Yu, visto che comunque lui al massimo avrebbe potuto farci delle bistecche.


Con la morte di Guan Yu, il cavallo finisce nelle mani del regno di Wu. In mezzo a quel branco di cazzoni non c'è nessuno così potente da poter ammansire Lepre Rossa, che, disperato per la morte del suo <s>amante</s> padrone Guan Yu, smette di mangiare e si lascia morire d'inedia.
Con la morte di Guan Yu, il cavallo finì nelle mani del regno di Wu. In mezzo a quel branco di cazzoni non c'era nessuno così potente da poter ammansire Lepre Rossa, che, disperato per la morte del suo <s>amante</s> padrone Guan Yu, smise di mangiare e si lasciò morire d'inedia.


E questa fu la gloriosa fine di Lepre Rossa.
E questa fu la gloriosa fine di Lepre Rossa.

Versione delle 13:50, 14 feb 2009

La copertina dell'edizione americana del libro.
File:Treregni.png
Un'antica illustrazione del romanzo originale; il pannello sinistro ritrae Liu Bei, impegnato a convincere un anziano a votare per lui, mentre il pannello destro raffigura Cao Cao mentre gioca a Warhammer. La scritta ai bordi è l'ennesima pubblicità di Mediaset Premium.

I Tre regni, (in giappocinese Sānguózhì Pínghuà, 三國誌評話,per gli amici 三国志评话), è un romanzo cinese scritto da un qualche antenato di Bruce Lee[1] durante il XV secolo, a cavallo tra la dinastia Ming ed il Bar Mario.

Il romanzo narra le vicende dell'antica Cina a partire dalla caduta della dinastia Han, fino ad arrivare alla conclusione del conflitto tra i Tre Regni di Qui, Quo e Qua Wu, Shu e Wei ed alla riunificazione della Cina.

Il romanzo fu un vero e proprio bestseller e viene considerato uno dei quattro classici della letteratura cinese, assieme a I Briganti, Il Sogno della Camera Rossa e la prima serie di Dragonball.

La trama

Amicizia! Fratellanza! Passione! Guerra! Eroi! Sangue! Fedeltà! Tradimenti! Intrighi! Esplosioni! Scioperi! Sindacati! Fuoco! Strategie! Duelli! Fiumi! Meteorologia! Sole! Cuore! Amore! Cavalli! Elefanti! Concubine! Imperatori! Reggenti! Tiranni! Eunuchi!

Tutto questo ed anche di più, tra le pagine del romanzo I Tre Regni!

Lo sciopero dei Turbanti Gialli

File:Treregnitrefratelli.jpg
Liu Bei festeggia la fratellanza mostrando a dei compiaciuti Guan Yu e Zhang Fei un prezioso giornalino sporcelloso risalente all'epoca Qin.

La gloriosa dinastia cinese degli Han era ormai in un periodo di completa decadenza; mentre il Sovrano Celeste passava le sue giornate davanti al Wii, l'Impero veniva manovrato dai perfidi eunuchi di corte. I diabolici castrati abusavano quotidianamente del loro potere, compiendo malefatte d'ogni genere. Nefandezze come la tassa sugli occhi a mandorla e l'editto imperiale che imponeva il rosa non fecero altro che rendere il popolo più povero ed infelice. La miseria dilagava, l'imperatore si grattava e gli eunuchi sperperavano i soldi dell'impero in borse di paillettes e scarpette fucsia.

Fu in questo momento che emerse la figura di Zhang Jiao, un sedicente mago girovago. Costui, tramite il comizi pubblici ed attraverso il suo blog, incitava la popolazione alla rivolta nei confronti del potere. Nonché all'acquisto Per soli 100 Yuan, da pagare in comode rate dell'esclusiva sciarpa gialla, simbolo della protesta. Pian piano, piccoli scioperi e manifestazioni si trasformarono in un gigantesco girotondo che arrivò persino a circondare la capitale dell'Impero Celeste. Nacque il movimento dei Turbanti Gialli, anche perché nessuno aveva capito bene come andava usata la sciarpa.

Durante questo caos, un lontano parente dell'imperatore conosciuto col nome di Liu Bei stava passeggiando per il mercato rionale di un paesino cinese[2]. Mentre ansimava gemeva di dolore pensando alla decadenza del celeste impero, si trovò ad assistere al litigio tra due uomini, Guan Yu e Zhang Fei; i due si stavano scontrando per decidere chi avesse la precedenza alla fila alla bancarella del pesce. Liu Bei, colpito dalla potenza dei due, che avevano distrutto mezzo mercato[3] decise di fermarli, capendo che entrambi erano uomini di giustizia e grande valore. In quel momento, senza nessun motivo, i tre decisero di lasciar perdere risse e mercati vari ed andarono ad ubriacarsi a casa di Zhang Fei. Si svegliarono la mattina successiva, tutti e tre nello stesso letto, nudi e coi nomi degli altri due tatuati sulle rispettive natiche. I tre decisero di non parlare con nessuno della faccenda; per dissimulare strinsero un patto di fratellanza in un giardino di peschi in fiore, promettendo di morire tutti e tre nello stesso giorno. E se non è amore questo...

Nel frattempo, l'esercito imperiale si trovava in serie difficoltà di fronte a così tanti manifestanti. Senza considerare che i soldati erano impigriti ed indeboliti dagli anni trascorsi unicamente a portare le valigie rosa shocking che gli eunuchi usavano per fare shopping. La corte iniziò a reclutare armate di volontari al grido di "Salvate gli Han" e "Rialzati, Cina". Approfittando del casino, personaggi quali Sun Jian e Cao Cao si fecero un nome massacrando centinaia di poveri manifestanti, i quali neanche hanno ben capito contro chi stanno protestando. I tre fratelli, animati da un imperituro spirito di giustizia, decisero a loro volta di unirsi alla lotta contro i Turbanti Gialli per salvare l'Impero.

Grazie alle varie armate autofinanziate, lo sciopero venne sedato in fretta. A forza di mazzate. Zhang Jiao venne arrestato condannato a 3 ergastoli dalla Cassazione, ma riuscì in seguito a fuggire. Secondo lo storico Sima Fisher', pare che il capo della ribellione si nasconse in Brasile in qualità di rifugiato politico. La piccola armata di Liu Bei ottenne diversi successi in battaglia, grazie ai quali il cugino del nipote del cognato dell'imperatore riuscì ad ottenere un posto come sindaco di Mongolia.

Il Governo di Dong Zhuo

I Tre Regni

Il Picco Rosso

Il Regno di Shu

Shu è il regno fondato a fatica da Liu Bei, grazie all'aiuto della sua cricca. Il Regno di Shu viene spesso chiamato anche Regno di Shu Han, in quanto Liu Bei, dopo aver fatto stampare il suo albero genealogico ad una fiera di paese, scoprì d'essere cugino di terzo grado d'uno degli eredi al trono della fu gloriosa dinastia Han.

Shu era il regno dove tutti erano più buoni anche quando non era Natale, dove i forti aiutavano i deboli invece di pestarli e fregargli i soldi per la merenda e dove le vecchiette potevano attraversare le strade senza rischiare di essere investite da un risciò.

Liu Bei

« Sappiamo che la battaglia davanti a noi sarà dura, ma ricordate sempre che non importa quanti ostacoli ci siano sulla nostra strada: niente può resistere nella via del potere di milioni di voci che chiedono di cambiare. »
(Estratto della campagna elettorale di Liu Bei)
« Il nuovo imperatore Cinese ha tutto per piacere: è giovane, è bello, ed ha una piacevole tinta giallognola! »
(Berlusconi riguardo la fondazione di Shu)

Liu Bei (pron. Liu Pei) è il fondatore ed il primo imperatore del regno di Shu e l'eroe di grandi e piccini. È anche un po' sfigato, ma si sa, la sfortuna fa simpatia. Nato in una famiglia nobile ma senza una lira, visse un'infanzia segnata dalla povertà e dall'assenza del padre; la madre lo cresce coi soldi guadagnati rivendendo pannolini usati, da cui il celebre detto cinese "Rendere pampers focaccia".

Una volta divenuto adulto, Liu Bei riuscì grazie ad una sequenza di borse di studio ed amicizie in alto ad emergere dalla povertà, ed ad assumere incarichi importanti.

Liu Bei fece di tutto per fondare il suo impero, sperando di poter unificare un giorno la Cina. Il suo sogno era quello di creare un luogo dove la gente potesse vivere in pace senza temere attacchi dall'Afghanistan, dove potesse essere al sicuro da crisi economiche e dove potesse trovare lavoro.

Zhuge Liang

« Ma che cazz...? »
(Un confuso Testimone di Geova uscito da casa di Zhuge Liang che si è appena arruolato nell'esercito di Shu)
La copertina autografata del primo bestseller di Zhuge Liang.

Zhuge Liang (pron. Giughe Lian) è stato il primo presidente del Consiglio dei Ministri primo ministro del regno di Shu. Prima ancora è stato lo stratega di Liu Bei, il suo confidente nelle faccende amorose e colui che gli creava i mazzi per giocare a Magic contro Cao Cao. Zhuge Liang era un individuo estremamente intelligente e versatile, ed oltre ad essere politico ed stratega era anche un letterato ed un inventore; secondo gli storici fu lui ad inventare la balestra, il frigo a legna ed a programmare la primissima versione del Mac OS X.

Zhuge Liang si mostrò inizialmente restio ad unirsi alla causa di Liu Bei, ed infatti rifiutò le sue prime due richieste. Tuttavia la terza volta Zhuge Liang cedette alle sue richieste. Il motivo di questo repentino cambiamento d'idea non è ancora chiaro; secondo l'autore del romanzo, Zhuge Liang, come un Buddha, non poteva rifiutare una richiesta fatta per tre volte. Alcuni glottoteti sostengono invece che alla terza visita Liu Bei portò con se la foto di sua sorella. Al contrario, Gigi il Troione sostiene che che portò quelle di tua sorella.

Zhuge Liang è passato alla storia per le sue strategie incredibili, alcune delle quali figurano nel suo celebre libro Le barzellette di Totti Le Trentasei Strategie.

Particolarmente memorabile la sua ultima apparizione pubblica, che fece in qualità di cadavere, durante la guerra di Wu Zhang. Dopo che l'esercito di Wei ed il suo rivale Sima Yi ebbero appreso da fonti certe che Zhuge Liang era morto, decisero di attaccare; durante la battaglia però lo videro sul campo, si cagarono in mano e scapparono via, temendo chissà quale trappola o strategia assurda. Da qui venne il detto "Meglio uno Zhuge morto che un Sima vivo".

In realtà anche Zhuge Liang ha avuto le sue sconfitte, altrimenti non si spiegherebbe come mai il regno di Shu non sia stato in grado di rivoltare come un calzino gli avversari ed unificare la Cina. Se Zhuge è stato ricordato come il miglior stratega di tutti i tempi è perché, in caso di sconfitta, sapeva sempre tirar fuori qualche scusante:

Si può chiaramente vedere come tra i vari talenti di Zhuge Liang fosse presente anche quello dello scaricabarile.

Il Regno di Wei

Cao Cao

Cao Cao (pron. §ao §ao)

Cao Pi

Piercao Cao, conosciuto come Cao Pi, è il figlio ed erede di Cao Cao.

Sima Yi

Sima Yi (pron. Simaì) entra a far parte del cast soltanto durante la seconda serie dopo la battaglia di Chi Bi. Cao Cao, avendo riconosciuto le sue abilità come stratega, manda suo cuggino per reclutarlo. Purtroppo pare proprio all'epoca dei Tre Regni gli strateghi fossero più capricciosi di Paris Hilton e non fosse possibile assumerne uno semplicemente offrendogli un posto di lavoro a tempo indeterminato. Sima Yi, da bravo fancazzista, si dà per malato ed il cuggino di Cao Cao è costretto a tornarsene a casa a mani vuote. Il Primo Ministro, non pago, ci prova una seconda volta, presentandosi però di persona. Sima Yi, messo di fronte ad un'offerta che non può rifiutare, si trova costretto ad unirsi alle forze di Wei.

La posizione di stratega costringe Sima Yi a scontrarsi più volte in battaglie psicologiche contro il primo ministro di Shu, Zhuge Liang, tra tattiche di battaglia, lotte psicologiche e seghe mentali che farebbero impallidire persino i personaggi di Death Note. In realtà il povero Sima Yi viene continuamente maltrattato dal più anziano ed esperto Zhuge Liang, in grado di prevedere qualunque cosa avesse in mente il suo rivale. Il povero Sima Yi sviluppò col passare del tempo una vera e propria Sindrome di Vegeta, anche perché Zhuge Liang oltre a sconfiggerlo aveva l'abitudine di pigliarlo un po' per il culo. Durante la lunga guerra di di Wu Zhang, Sima Yi si mostrava restio ad attaccare temendo chissà quale trappola astrusa; Zhuge Liang, per festeggiare l'avvenimento, gli fece arrivare un regalo. Un bellissimo vestito da sera. Da donna. Le sue truppe lo presero per il culo per settimane.

Secondo le leggende, Sima Yi poteva ruotare la propria testa di 180° gradi, a mo' di bambina dell'Esorcista.

Il regno di Wu

Il regno di Wu serve solo a far numero. Se tra i suoi esponenti non vi fossero stati i principali artefici della vittoria nella Battaglia del Picco Rosso e alcuni di loro non avessero causato la morte di Guan Yu probabilmente l'autore avrebbe messo al posto del terzo regno qualcosa di più interessante, tipo i marziani o i perfidi turisti giapponesi.

Secondo la Koei, la sviluppatrice di Dynasty Warriors, il regno di Wu è abitato esclusivamente da vecchi, bimbette e giovani efebici con evidenti indecisioni a livello cromosomico.

La famiglia Sun

Sun Jian porta avanti il glorioso stendardo della famiglia Sun.

I membri della famiglia Sun sono i capi ed i fondatori dell'impero di Wu. Hanno costruito la loro fortuna grazie alle vendite del libro pubblicato dal loro celebre antenato Sunzi[5], che gli hanno permesso di creare un'azienda di successo nella Silicon Valley. I Sun iniziarono la loro carriera nel campo della guerra approfittando del casino creatosi durante Sciopero dei Turbanti Gialli e da lì in poi non li fermò più nessuno[l'importante è crederci].

La famiglia viene guidata innanzitutto da quel vecchio marpione di Sun Jian (pron. Sun Gianni), guerriero noto come "La Tigre del Sud" per via di quell'accento siciliano che proprio non riusciva a togliersi. Sun Jian acquistò una posizione di prestigio mentre combatteva in prima linea contro Dong Zhuo; in quell'occasione il destino gli fece trovare il preziosissimo Sigillo Imperiale degli Han all'interno di un Ovetto Kinder. Purtroppo per lui, mentre stava andando a bullarsi con gli amici per aver trovato il sigillo, viene ucciso da un tizio a caso durante un'imboscata.

Suo successore alla guida della famiglia fu Sun Ce (pron. sun tzé), il primogenito di Sun Jian. Sun Ce proseguì l'opera del padre, combattendo anch'esso sempre in prima linea. Le sue imprese gli valgono il titolo di "Piccolo Conquistatore", per via di quel problema che, a quell'epoca, proprio non si poteva risolvere[6]. Purtroppo per lui una notte, mentre andava da solo a caccia di panda[7], fu vittima di un'imboscata a causa della quale riportò diverse ferite. Fortunatamente, nessuna era particolarmente grave, tranne quella alla guancia, che lo uccise dopo giorni di agonia.

Suo successore è il secondogenito di Sun Jian, Sun Quan (pron. Sun Ciuan). Secondo gli storici, quando il fratello morente lo nominò nuovo capo della famiglia, Sun Quan commentò così:

« Oh, cazzo! »
(Sun Quan, toccando con la sinistra un'armatura di ferro e con la destra il proprio pacco)
La famiglia Sun al completo. Quello col forcone è Sun Jian. La bambina con lo sguardo incredulo è Sun Shang Xiang. La mezza testa che sbuca da dietro uno dei tizi senza nome appartiene invece a Gabriele Paolini.

Fu in quest'occasione che nacque il detto "Morto un Sun se ne fa un altro". Sun Quan fu famoso non aver mai passato una notte da solo in una qualche foresta e per non aver attraversato luoghi sospetti senza aver prima mandato avanti qualcun altro. Questo non gli è valso titoli altisonanti come "Generale della Tigre", "Gallo Ruspante" o "Cavallo Goloso", ma, se non altro, gli ha permesso di invecchiare. Sun Quan riuscì a farsi proclamare primo imperatore di Wu, da cui il detto "Chi va piano, va sano e va lontano".

Quel vecchio marpione di Sun Jian aveva svariati altri figli, ma a parte i due suoi successori l'unica a passare alla storia fu la sua sola figlia, Sun Shang Xiang (pron. Sun Scianscian). La giovane, grazie ad un matrimonio combinato, venne data in sposa a Liu Bei, diventando la sua terza moglie. Sua madre e suo fratello Sun Quan speravano di poterla usare come arma contro il sovrano di Shu, convincendola a compiere nefandezze come nascondergli i figli ottenuti dalle altre mogli o cucinare con lo zucchero al posto del sale, ma questa finì per innamorarsi veramente di lui. Dopo la morte di Guan Yu, viene costretta suo malgrado a tornare a casa della madre e, alla notizia della morte di Liu Bei, si suicida, gettandosi dentro un pozzo[8]. Alla faccia del matrimonio combinato.

Zhou Yu

Altra gentaglia

Lu Bu

« Ho i pugni nelle mani! »
(Lu Bu fa la sua comparsa sul campo di battaglia)

Lu Bu (pron. AAAARGH! NON UCCIDERMI!) era semplicemente il guerriero più forte dell'intera storia. La sua abilità in battaglia era così immensa da permettergli di sconfiggere intere armate con un braccio solo mentre con l'altro si dedicava al cruciverba senza schema dell'ultimo numero della Settimana Enigmistica. E tutto ciò senza scomodare discendenze divine né farsi bagni nell'ambrosia o nel sangue di drago, Lu Bu ce l'aveva semplicemente lungo[9].

File:LuBu-DiaoChan.jpg
Lu Bu abbraccia di nascosto quella gran gnoccona di Diao Chan.

Oltre ad essere un gran guerriero, Lu Bu era anche un gran figlio di buona donna; per ben due volte viene un suo superiore decise di diventarne il padre adottivo ed in entrambe le occasioni finì per ammazzarlo con le sue stesse mani. Il primo a subire questa sorte fu un povero generale che ebbe la malaugurata idea di mettersi contro Dong Zhuo. Inizialmente Lu Bu massacrò le truppe del dittatore; questo però capì subito che quello che non poteva il suo esercito, potevano i suoi soldi. Presto si presentò al guerriero offrendo un fottìo di soldi, uno scaldavivande ed il meraviglioso cavallo Lepre Rossa in cambio della testa del patrigno/generale. Lu Bu si presentò dieci minuti dopo con la testa incartata con tanto di fiocco e nastrini. Dong Zhuo, soddisfatto dell'assassinio compiuto da Lu Bu decise di adottarlo, dimostrando l'ottimismo d'un dodo. Inizialmente il rapporto tra i due sembrò funzionare, ma le cose degenerarono a breve, quando Lu Bu manifestò alcune rimostranze sulla scarsità della sua paghetta settimanale. L'hobby di Dong Zhuo di lanciare delle alabarde contro il figlio adottivo per scaricare lo stress non era esattamente d'aiuto. La goccia che fece traboccare il vaso fu però una donna, ossia quella gran gnocca di Diao Chan. Entrambi reclamarono il diritto di trombarsela in esclusiva e nessuno dei due sembrava disposto a cederla. Lu Bu trovò una soluzione semplice ed efficace; fece fuori il padre/capo/rivale, accaparrandosi sia la gnocca che i suoi governi e territori.

Purtroppo per Lu Bu, forza ed abilità non riuscirono a compensare il fatto che fosse un po' citrullo. In alcune occasioni la sua mancanza di strategia gli costò cara. Un esempio fu la battaglia ai cancelli di Hu Lao. In quell'occasione il guerriero, mentre faticava a risolvere il tre orizzontale, stava massacrando decinaia di nemici; quand'ecco che Lu Bu viene sfidato da Zhang Fei. Inizialmente Lu Bu sembra avere la meglio, ma alla battaglia si aggiungono presto i suoi due compagni Liu Bei e Guan Yu. I tre, distraendolo con sopraffine tecniche di battaglia come "Hai una scarpa slacciata!" e "Dietro di te! Una scimmia a tre teste!", misero in difficoltà il povero Lu Bu, che dovette salire sul suo cavallo e scappare via. I suoi avversari tentarono l'inseguimento ma, fortunatamente per lui, Lepre Rossa era abbastanza veloce da permettergli da seminare il gaio trio e, già che c'era, fare una sosta per andare in toilette.

File:LuBu.jpg
Lu Bu al termine d'un festino fetish.

La vita di Lu Bu dopo aver usurpato le possessioni di Dong Zhuo fu segnata da continui festini a base di alcool e donne, stile di vita che oltre a causare al suo esercito una sconfitta dopo l'altra, limitò le sue abilità combattive. A lungo andare il tutto degenerò nella crescita d'una simpatica barbetta e d'una trippa degna del miglior manovale.

La bella vita finì quando gli eserciti congiunti di Liu Bei e Cao Cao iniziarono ad assediare il suo castello, allagandolo spaccandogli di nascosto le tubature dei gabinetti; Lu Bu, costretto a difendere il castello giorno e notte, si addormentò in piedi. Due turisti giapponesi che passavano di lì per caso si imbatterono nel "guerriero" addormentato e, dopo averlo legato, lo consegnarono senza troppi complimenti a Cao Cao. I due ricevettero come ricompensa una simpaticissima Action Figure di Zhang He.

Lu Bu, portato a mo' di salame al cospetto di Cao Cao, offrì piangendo di mettersi al suo servizio.

- Lu Bu: “Ti prego! Risparmiami! Ti darò quello che vuoi! Mi metterò al tuo servizio! Ti faccio anche trombare quella gran gnocca di Diao Chan! Ti prego!”
- Cao Cao: “Che dici, Liu Bei?”
- Liu Bei: “Si bravo, prendilo al tuo servizio! Magari adottalo pure, conoscendo il tipo va a finire che ti ammazza mentre dormi e ci risparmiamo un bel pezzo del romanzo.”
- Cao Cao: “Cazzo, è vero. Vabbè, pazienza, segatelo.”
- Lu Bu: “I cazzi tuoi mai, eh!?”

E questa fu la gloriosa fine di Lu Bu.

Dong Zhuo

Lepre Rossa

« Tra gli uomini, Lu Bu, Tra i cavalli, Lepre Rossa, tra le donne, Eva Angelina »
(La frase del romanzo che introduce Lepre rossa)
Un'illustrazione risalente alla dinastia Tang che raffigura Lepre Rossa dopo il suo incontro con Guan Yu.

Manto rosso, sguardo di fuoco, carattere fiero, nome di merda; Lepre Rossa è il cavallo più veloce e potente della storia[Fonte palesemente comunista]. Secondo le leggende, Lepre Rossa (pron. Lepre Rossa) poteva essere cavalcato solo dagli uomini più potenti, ma in compenso era capace di percorrere mille chilometri in un giorno, il tutto con un solo litro.

Il cavallo fece il suo trionfale ingresso nella storia quando venne dato in dono a Lu Bu da Dong Zhuo. Alcuni filologi sostengono che inizialmente l'equino avesse il pelo nero e che Lu Bu, trovando il colore sgradevole, sottopose il cavallo ad un servizio completo di tuning, con tanto di riverniciatura.

Dopo la morte di Lu Bu, Lepre Rossa venne preso dagli uomini di Cao Cao, ma nessuno nell'esercito di Wei è in grado di assoggettare una bestia così potente, che continuava a disarcionare chiunque provasse a cavalcarlo. Casualmente in quel periodo Guan Yu era al servizio di Cao Cao per via dell'ennesima offerta che non poteva rifiutare, e una volta saputo che il leggendario stallone indomabile era a portata di mano, ne approfittò. Guan Yu prese il cavallo e lo portò in uno stanzino. Dopo alcuni minuti i due uscirono ed il cavallo divenne stranamente mansueto. Nessuno sa cosa successe[10], ma Cao Cao decise di regalare il cavallo a Guan Yu, visto che comunque lui al massimo avrebbe potuto farci delle bistecche.

Con la morte di Guan Yu, il cavallo finì nelle mani del regno di Wu. In mezzo a quel branco di cazzoni non c'era nessuno così potente da poter ammansire Lepre Rossa, che, disperato per la morte del suo amante padrone Guan Yu, smise di mangiare e si lasciò morire d'inedia.

E questa fu la gloriosa fine di Lepre Rossa.

Diao Chan

Differenze tra il Romanzo il Mondo Reale™

  • Nessuna moglie di Liu Bei si è mai gettata in un pozzo.
  • La battaglia di Chi Bi non si è svolta a Chi Bi, ma in un paesino lì vicino. Il problema è che il nome del paesino significava "Collina Naso Rosso", risultando decisamente meno poetico rispetto a "Picco Rosso".

Altri Media

Film e Telefilm

Videogiochi

Reperti audiovisivi


  • Lu Bu fu estremamente felice di ricevere in dono Lepre Rossa. Notate la faccia da bimbo ebete che ha appena visto una tetta per la prima volta.


  • Gli effetti della leggendaria alitosi di Zhang Fei sono in grado di respingere un'intera armata.

Curiosità

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  • Secondo la Repubblica Popolare Cinese l'Iliade è un palese plagio del romanzo I Tre Regni.
  • Chiedere ad un anglofono di pronunciare il nome di Cao Cao in alcuni casi può far esplodere l'interessato. L'anglofono, non Cao Cao.
  • Metà dei personaggi muore prima che si formino effettivamente i Tre Regni.

Altri progetti

Note

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  1. ^ Cazzo ne so io chi è, tutti uguali 'sti cinesi...
  2. ^ Gli storici pensano che fosse Ariccia.
  3. ^ E non avevano neanche iniziato a picchiarsi
  4. ^ In genere a questo punto il lettore si chiede: "E allora perché cazzo l'hai affidata a lui la missione?"
  5. ^ Per i profani, Sun Tsu.
  6. ^ La medicina cinese, per quanto progredita, purtroppo era ancora all'oscuro delle proprietà del citrato di sildenafil.
  7. ^ Saggia mossa per il capo d'un esercito andare in giro da solo di notte. Tanto di cappello.
  8. ^ Sì, pure lei.
  9. ^ Alla faccia vostra, Ercole, Achille e Sigfrido!
  10. ^ Probabilmente Guan Yu glielo aveva fatto vedere.