Tuning

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   La stessa cosa ma di più: Mezzi di trasporto truzzi.


Il regalo del papi per i 18 anni

Dicesi tuning l'arte di rovinare il proprio mezzo di trasporto (auto, moto, scooter, bicicletta, triciclo e talora anche autobus e mietitrebbia) appendendoci quanti più gadget e oscenità possibili, al fine di personalizzarlo e renderlo il più brutto possibile rispetto a tutti gli altri. L'essere umano dedito al tuning si chiama "tunizzatore" ovvero "colui che tunizza la sua carriola". Solitamente il tunizzatore è composto per un 60% da truzzomania, un 10% di idiozia, e un 30% di cattivo gusto.

Lo scopo principale del tuning è ridurre al minimo le possibilità di vendere il proprio veicolo come usato.

Storia

Un esempio di tuning.

Il tuning prende piede nel 1999, quando un regista a molti sconosciuto decide di smettere di pipparsi tutto il giorno e crea il primo di sette film inutili, ovvero la serie di Fast and Furious, che hanno infangato la reputazione di varie case automobilistiche: ad esempio nel secondo episodio i personaggi insistevano a chiamare "YENKO" un modello noto a tutto il mondo come Chevrolet Camaro SS, infatti YENKO era solo il kit estetico dell'epoca. Il problema è che tutti i truzzi che non avevano mai sentito parlare di automobili ora sono convinti che YENKO sia una casa automobilistica.

A seguito della distribuzione del film nelle sale, orde di bimbiminkia americani (negli usa si può guidare già a 16 anni e le elaborazioni meccaniche sono ben più tollerate dalla legge) hanno cominciato a elaborare le sedie a rotelle delle loro madri, facendosi molte seghe mentali riguardanti corse clandestine in strade semideserte. A causa dell'alto costo di parti funzionali (turbocompressori, freni, sospensioni) da corsa, ricorsero a sottomarche (e non parliamo delle auto) nel tentativo di fare almeno apparire un po' più veloce il loro veicolo.

Da allora la "scena" si è estesa anche in Europa.

Tipologie

Il prestigio italiano di Lamborghini messo a confronto con l'orrore di quella che sembrerebbe essere un'Honda anomala (non si riconosce bene il modello).

Il tuning si divide in varie branche specializzate in diversi modi di rovinare un auto:

  • Tuning estetico: rovinare la carrozzeria con minigonne radenti l'asfalto, spoiler antiaerodinamici, più prese d'aria possibile e con colorazioni che variano dal verde vomito al marrone caccola perlata fino a giungere al fucsia-truzzo-gay.
  • Tuning interni: rovinare sedili e cruscotti con stimolanti tappezzerie shocking. Installare neon e led in quantità tale da illuminare a giorno il quartiere attorno alla vettura, solitamente verde o blu, ma anche il rosa è gettonatissimo.
  • Tuning audio: aumentare oltre i limiti fisici conosciuti i decibel emessi dalle proprie autoradio in modo da farsi tuonare i timpani ascoltando Radio Maria. Inoltre, stipando tonnellate di oggetti audiofili in tutti i possibili pertugi, viene creato l' effetto rasoterra della vettura.
  • Tuning meccanico: generalmente si limita all'aggiunta del filtro cono. Solitamente infatti i tunizzatori credono che l'elaborazione di una qualsiasi auto consista solo in questo, non sapendo che ciò non fa altro che aumentare i consumi e la rumorosità senza aumentare le prestazioni del motore. Frequentemente il tuning meccanico consiste nella totale asportazione del filtro, che causa ugualmente un aumento di rumorosità nonché libido. Questa modifica dura però solo da poche ore a pochi giorni: dipende infatti dalla quantità di polvere sulla strada.
Uno che si è confuso il Tuning con la chirurgia plastica, sono incidenti che succedono.
  • Tuning aereografie (o serigrafie): disegnare assurdi e incomprensibili disegni sulla fiancata (e nel peggiore dei casi, su tutta la carrozzeria) del mezzo, tramite il temutissimo aereografo. generalmente i Truzzi...ehm...tunizzatori capaci di realizzare questi disegni, li realizzano durante crisi mistiche, assatanamenti, orgasmi e scatti d'ira.

Dato che la maggior parte delle auto tunizzate non può essere utilizzata su strada, non tanto per l'illegalità delle elaborazioni quanto per i conati di vomito che causano ai passanti, i tunizzatori si riuniscono in vari club e organizzano vari raduni per ostentare i loro obbrobri e il fatto che "loro ci hanno i soldi" e che "li sanno spendere male". Gli accessori più gettonati sono: televisori da 56 pollici posizionati dentro il cofano motore, grammofono in stile vittoriano, volante tipologia "timone di veliero piratesco" in ebano, sedili in carta igienica (così non serve pulirsi le chiappe prima di sedersi) e pedaliera rally in stronzio.

Tuning su scooter

Da un po' di tempo, è anche molto gettonato il tuning su motorini 50. Il tuning è un fatto puramente estetico, tendente a rovinare degli scooter per poter dire di avere elaborato il proprio motorino. Questa pratica è molto frequente tra i bimbiminkia. Le "elaborazioni" più frequenti sono:

  • Sostituzione integrale della viteria di serie di buona qualità, con viti in ergal (blu, viola, rosso o verde) che durante il montaggio il più delle volte si rompono rimanendo dentro, ma gli uomini tuning o colorati, continuano a sostenere che le viti in ergal siano più leggere e che con queste quindi vadano più veloce.
  • Sostituzione delle già orrende carene con carene più tuning come quelle della one (marca di pezzi scadenti dalla durata media di 15 minuti dopo il montaggio).
  • Aggiunta di rialzo, ovvero pezzo che mira ad alzare il motorino di 5cm (cosa ritenuta una elaborazione da certi bimbiminkia) e che rovina completamente la ciclistica e spezza la sospensione.
  • Sostituzione della marmitta originale con marmitte di merda quali Leovince zx, TT o RR; Giannelli Smile e altre ancora (il mondo tuning è privo di confini). Ovviamente, a queste marmitte, va tolta la lana di vetro (sostanza che si trova nel silenziatore e che permette di fare meno bordello). I bimbi tuning hanno pensato: "Ma che invenzione del cazzo!! TOGLIAMOLA SUBITO!!!" e così è stato. Ora il 30% dei ragazzi 14enni che hanno compiuto questo passo è diventato sordo.
  • I bimbituning che non hanno soldi per comprarsi le carene nuove di qualche marca, le verniciano con le bombolette. Tenendo questi oggetti in mano si sentono CJ in GTA San Andreas, quindi pompano una musica truzza e verniciano a caso le loro povere e indifese carene (senza cartarle naturalmente), che nel primo giorno di pioggia ritornano al loro colore originale.
  • Sostituzione dell'air box di serie con un filtro a cono. Ovviamente sul carburatore di serie da 12mm, 50cc e marmitta ZX o TT (chiaramente senza lana di vetro). Questa "elaborazione" è molto in voga tra le compagnie di buster-clab o buster-taning, ovvero gruppi di bimbiminkia (truzzi per giunta) in possesso del famosissimo e truzzissimo scooter MBK Booster,il nuovo Yamaha BW'S(che ha sostituito il Booster) e/o qualunque altro scooter made in Minarelli (che pretende di essere migliore della Piaggio).
  • I bimbituning sono convinti che mettendo massette più pesanti si aumenti la velocità massima del mezzo, mentre mettendo massette più leggere si guadagni ripresa. Ovviamente non è così. Comunque sia, sostituiscono le massette di serie con altre di grammatura più pesante. In questo caso il truzzo penserà di raggiungere velocità prossime ai 115 km/h con solo il Booster/BW'S sbloccato. Preso dalla foga di andare sempre a manetta pensando di aver guadagnato millemila km/h si schianterà contro l'ultimo palo del viale, in quanto impegnato a leggere il tachimetro e non a guardare la strada. Nel caso in cui scelga di mettere quelle più leggere si avrà un simpatico frullatore 2T 50cc da 40 km/h in discesa. Sbiellerà dopo qualche giorno da quella sciagurata scelta.
  • Sostituzione del gruppo termico (cilindro). Ultimamente, si sta sviluppando tra questi bimbitaning la moda di cambiare il cilindro di serie con uno maggiorato. Inutile dire che per questi soggetti la cilindrata del loro scooter è diventata 80cc o, in certi casi, addirittura 90cc. In realtà il truzzo di turno ha appena montato uno scadentissimo 70cc Polini/Malossi base, rigorosamente accoppiato ad una fantastica marmitta Leovince ZX/TT/RR alla quale svuoterà il silenziatore o arriveranno a toglierlo, carburatore del 12 di serie al quale abbinerà il mitico filtro a cono della One: niente di più sbagliato. Dopo questa modifica all'alimentazione, la carburazione dello scooter risulterà magrissima, ma ovviamente il truzzo non sa nè cosa vuol dire nè come si risolve il problema, dunque continuerà a girare magro finché il cilindro non raggiunge il grippaggio (molto probabilmente dietro l'angolo di casa sua provando lo scooter con il nuovo filtro).
Nell'improbabile caso in cui il bimbotaning si renda conto di aver combinato una cagata colossale non cambiando il carburatore di serie e decida di sostituirlo, avrà comunque il problema del mozzo della ruota. Egli comincerà a mantenere velocità supersoniche, finché un giorno il mozzo della ruota posteriore, non progettato per superare la velocità del suono, deciderà di fondersi, lasciando il sellino dello scooter a fare da "ruota" sotto il fondoschiena del truzzo.

Riviste

Esistono anche delle riviste di tuning, anche se da un superficiale sguardo alle copertine l'ignaro passante può pensare che siano dedicate alla messa a punto delle "belle ragazze poco vestite adagiate sui cofani dei veicoli[citazione necessaria]" oppure che siano pornazzi fuori settore; comunque le bellone in copertina sono sufficientemente ignude per attrarre l'attenzione ma non tanto da essere censurabili. I loro abiti possono comprendere accessori pseudo-sportivi e fai-da-te come occhiali da sole gialli, occhialoni, bikini scuri, giacconi da lavoro di cuoio scuro (aperti strategicamente sul seno), minigonne inguinali da operaie od anche hot-pants di cuoio scuro, con le bat-cinture per le chiavi inglesi, le brugole e la torcia, nonché plurimo immaginario assortito da garagisti.