Ottobasso: differenze tra le versioni

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[[File:Ottobasso.jpg|thumb|left|300px|Fig.1. Una copia di ''ottobasso'', realizzato in scala 1:500, a scopi didattici (Smithsonian Institute of Technology). (Notate l'assenza di catene e la vecchina che si avvicina senza timore).]]
[[File:Ottobasso.jpg|thumb|300px|Fig.1. Una copia di ''ottobasso'', realizzato in scala 1:500, a scopi didattici (Smithsonian Institute of Technology). (Notate l'assenza di catene e la vecchina che si avvicina senza timore).]]
L<nowiki>'</nowiki>'''ottobasso''', chiamato anche col nome [[lingua francese|francese]] ''octobassò'', in inglese come ''octobass'', in spagnolo ''el octabaajoo!'', in tedesco ''Ach! Achtepass'' e in russo come ''octobassovski'', è un tipo di contrabbasso a tre corde, alto [[1345]] metri, posto alle pendici del Monte Bianco. Inventato e realizzato dal liutaio [[francese]] [[chi?|Jean-Baptiste Vuillaume]] nel XIX secolo in collaborazione con il musicista [[Hector Berlioz]], l'esploratore inglese sir [[Indiana Jones|Richard Francis Burton]], il pasticciere Francois le Caramel e le acciaierie Krupp. <br />

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L''''ottobasso''', chiamato anche col nome [[lingua francese|francese]] ''octobassò'', in inglese come ''octobass'', in spagnolo ''el octabaajoo!'', in tedesco ''Ach! Achtepass'' e in russo come ''octobassovski'', è un tipo di contrabbasso a tre corde, alto [[1345]] metri, posto alle pendici del Monte Bianco. Inventato e realizzato dal liutaio [[francese]] [[chi?|Jean-Baptiste Vuillaume]] nel XIX secolo in collaborazione con il musicista [[Hector Berlioz]], l'esploratore inglese sir [[Indiana Jones|Richard Francis Burton]], il pasticciere Francois le Caramel e le acciaierie Krupp. <br />
Nel suo trattato di strumentazione, Berlioz ne parla in termini entusiastici: ''Questo strumento ha suoni di [[potenza]] e [[gnocca|bellezza]] considerevoli, pieni e forti senza essere aspri ed è in grado di produrre [[terremoto|terremoti]] del settimo grado della [[scala Mercalli]], nonché di distruggere l'[[Universo]] conosciuto'' e ne propone l'adozione su vasta scala.
Nel suo trattato di strumentazione, Berlioz ne parla in termini entusiastici: ''Questo strumento ha suoni di [[potenza]] e [[gnocca|bellezza]] considerevoli, pieni e forti senza essere aspri ed è in grado di produrre [[terremoto|terremoti]] del settimo grado della [[scala Mercalli]], nonché di distruggere l'[[Universo]] conosciuto'' e ne propone l'adozione su vasta scala.


Le spesse corde non vengono premute con le dita ma con un sistema di leve per la mano sinistra e di pedali comandati dall'esecutore, a sua volta contenuto in un [[robot]]tone gigante della classe [[Daitarn III|Daitarn]]. L'archetto viene mosso avanti e indietro grazie al pugno a razzo.
Le spesse corde non vengono premute con le dita ma con un sistema di leve per la mano sinistra e di pedali comandati dall'esecutore, a sua volta contenuto in un [[robot]]tone gigante della classe [[Daitarn III|Daitarn]]. L'archetto viene mosso avanti e indietro grazie al pugno a razzo.


==Caratteristiche acustiche e armoniche==
== Caratteristiche acustiche e armoniche ==
Esiste discordanza tra le fonti per quanto riguarda l'estensione e l'accordatura.<br />
Esiste discordanza tra le fonti per quanto riguarda l'estensione e l'accordatura.<br />
In genere viene preferita l'accordatura [[dodo|Do-do-do]], ma anche la [[minchia|Mi-mi-mi]] e la [[alfabeto farfallino|Fa-fa-fa]] vengono prescelte. Una tragica leggenda sconsiglia l'uso di note differenti.
In genere viene preferita l'accordatura [[dodo|Do-do-do]], ma anche la [[minchia|Mi-mi-mi]] e la [[alfabeto farfallino|Fa-fa-fa]] vengono prescelte. Una tragica leggenda sconsiglia l'uso di note differenti.
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Attualmente è stata adottata, in omaggio al proprietario dell'unico esemplare <del>vivente</del> reperibile, l'accordatura Do-[[soldi|sol-do]].
Attualmente è stata adottata, in omaggio al proprietario dell'unico esemplare <del>vivente</del> reperibile, l'accordatura Do-[[soldi|sol-do]].


==Uso nella [[musica]]: [[jazz]]==
== Uso nella [[musica]]: [[jazz]] ==
Solo una volta, nel 1883, nell'isola di [[Krakatoa]]. [[Bomba atomica|In netto anticipo sui tempi]].
Solo una volta, nel 1883, nell'isola di [[Krakatoa]]. [[Bomba atomica|In netto anticipo sui tempi]].


==Esemplari==
== Esemplari ==
Nell'[[1800|Ottocento]] ne furono prodotti solo due. Ne esiste oggi un solo esemplare funzionante, custodito nei sotterranei della [[Robe_strane_di_Neon_Genesis_Evangelion#Organizzazioni_segrete.2C_sette_religiose_e_otto_volanti|NERV]]: fu realizzato nel 2003 dal liutaio Pierre Bohr e appartenente all'italiano Nicola Moneta, ed è un [[clone]] dell'originale realizzato da Vuillaume (andato distrutto nel 1883), ma con elementi innovativi soprattutto nella meccanica (l'umbilical cable).
Nell'[[1800|Ottocento]] ne furono prodotti solo due. Ne esiste oggi un solo esemplare funzionante, custodito nei sotterranei della [[Robe strane di Neon Genesis Evangelion#Organizzazioni segrete.2C sette religiose e otto volanti|NERV]]: fu realizzato nel 2003 dal liutaio Pierre Bohr e appartenente all'italiano Nicola Moneta, ed è un [[clone]] dell'originale realizzato da Vuillaume (andato distrutto nel 1883), ma con elementi innovativi soprattutto nella meccanica (l'umbilical cable).


Lo strumento costruito da Villaume ebbe una [[storia]] curiosa. La prima volta fu venduto ad un privato anonimo durante l'esposizione universale di [[Londra]] del 1851, che morì sette giorni dopo aver suonato l'''Ode a [[The Ring|Sadako]]''. Gli eredi lo donarono all'Opera di Londra, ma lo strumento venne distrutto durante l'incendio del dicembre 1867. Sette anni dopo, lo strumento uscì dallo stomaco del direttore dell'esposizione universale del 1855 a Parigi, dopodiché fu catturato e venduto ma scappò prendendo la strada del [[Principato di Monaco]], seminando per le strade [[morte]] e distruzione. Fu catturato da [http://it.wikipedia.org/wiki/Scienziato_pazzo Robur il Conquistatore], che grazie a una sua invenzione lo imprigionò nel [[Conservatorio]] di [[Parigi]], fino alla sua fuga rocambolesca nelle [[Isole della Sonda]], dove finalmente il marajah locale pretese e riuscì a suonarlo per un'intera mezz'ora. I resti vennero rinvenuti nella famosa spedizione della [[Robe_strane_di_Neon_Genesis_Evangelion#Organizzazioni segrete, sette religiose e otto volanti|Nerv]] del 19 settembre 1999.
Lo strumento costruito da Villaume ebbe una [[storia]] curiosa. La prima volta fu venduto a un privato anonimo durante l'esposizione universale di [[Londra]] del 1851, che morì sette giorni dopo aver suonato l'''Ode a [[The Ring|Sadako]]''. Gli eredi lo donarono all'Opera di Londra, ma lo strumento venne distrutto durante l'incendio del dicembre 1867. Sette anni dopo, lo strumento uscì dallo stomaco del direttore dell'esposizione universale del 1855 a Parigi, dopodiché fu catturato e venduto ma scappò prendendo la strada del [[Principato di Monaco]], seminando per le strade [[morte]] e distruzione. Fu catturato da [http://it.wikipedia.org/wiki/Scienziato_pazzo Robur il Conquistatore], che grazie a una sua invenzione lo imprigionò nel [[Conservatorio]] di [[Parigi]], fino alla sua fuga rocambolesca nelle [[Isole della Sonda]], dove finalmente il marajah locale pretese e riuscì a suonarlo per un'intera mezz'ora. I resti vennero rinvenuti nella famosa spedizione della [[Robe strane di Neon Genesis Evangelion#Organizzazioni segrete, sette religiose e otto volanti|Nerv]] del 19 settembre 1999.
[[File:8 e 8 basso.jpg|thumb|right|230px|Un ottobasso messo a confronto con un otto normale nello spazio numerico. L'ottobasso è quello alto.]]


Un secondo esemplare venne costruito e venduto a [[San Pietroburgo]], probabilmente alla corte dello [[Putin|zar]], sotto l'influenza di [[Rasputin]]. Attraverso vie non chiare, lo strumento entrò a far parte della collezione del liutaio [[Vienna|viennese]] Zach senior, da qui nella [[collezione]] [[sale|Salz]]er e infine nella collezione dell'enigmatico, [[sadico]] ''Conte d'[[Ago|Aiguille]]''. Scomparso nei primi anni del [[Novecento]], fu avvistato nell'aprile del 1912 mentre navigava vicino alle coordinate 41° 46' N 50° 14' O, poco prima dell'affondamento del [[Titanic]]. Nel ''("omissis". Cose orribili. Troppo orribbili. Chi le ha lette è subito morto due minuti dopo. Urlando. Con gli intestini che esplodevano. E un grosso foruncolo sul naso. Mentre il cielo si oscurava).''
Un secondo esemplare venne costruito e venduto a [[San Pietroburgo]], probabilmente alla corte dello [[Putin|zar]], sotto l'influenza di [[Rasputin]]. Attraverso vie non chiare, lo strumento entrò a far parte della collezione del liutaio [[Vienna|viennese]] Zach senior, da qui nella [[collezione]] [[sale|Salzer]] e infine nella collezione dell'enigmatico, [[sadico]] ''Conte d'[[Ago|Aiguille]]''. Scomparso nei primi anni del [[Novecento]], fu avvistato nell'aprile del 1912 mentre navigava vicino alle coordinate 41° 46' N 50° 14' O, poco prima dell'affondamento del [[Titanic]]. Nel ''("omissis". Cose orribili. Troppo orribbili. Chi le ha lette è subito morto due minuti dopo. Urlando. Con gli intestini che esplodevano. E un grosso foruncolo sul naso. Mentre il cielo si oscurava).''


L'ultimo avvistamento risulta nel 1964, nel Mare Serenitatis, da parte dell'astronauta Michael Collins mentre circumnavigava la [[Luna]] durante la missione [[Apollo|Apollo 11]]. In quell'occasione, la "Ge[[Seele|sell]]schaft der Musikfreunde Wien" (''Società degli amici della [[musica]] di Vienna'') propose l'acquisizione e il recupero dello strumento, ma la [[NASA]] negò il suo appoggio. Attualmente la sua posizione nel sistema solare è sconosciuta.
L'ultimo avvistamento risulta nel 1964, nel Mare Serenitatis, da parte dell'astronauta Michael Collins mentre circumnavigava la [[Luna]] durante la missione [[Apollo|Apollo 11]]. In quell'occasione, la "Ge[[Seele|sellschaft]] der Musikfreunde Wien" (''Società degli amici della [[musica]] di Vienna'') propose l'acquisizione e il recupero dello strumento, ma la [[NASA]] negò il suo appoggio. Attualmente la sua posizione nel sistema solare è sconosciuta.


===Nomi degli esemplari===
=== Nomi degli esemplari ===
Il primo esemplare fu battezzato da Villaume con il suggestivo nome di ''First Impact'', mentre il secondo prototipo, con molto meno fantasia, ricevette il nome di ''[[Robe_strane_di_Neon_Genesis_Evangelion#Robe_inspiegabili_e_improbabili| Second Impact]]''.
Il primo esemplare fu battezzato da Villaume con il suggestivo nome di ''First Impact'', mentre il secondo prototipo, con molto meno fantasia, ricevette il nome di '' [[Robe strane di Neon Genesis Evangelion#Robe inspiegabili e improbabili|Second Impact]]''.


Ci si aspetterebbe che la versione realizzata da [[Niels Bohr|Bohr]] abbia il nome di ''Third Impact'' (il che porterebbe alla scomparsa della [[vita]] sul nostro pianeta). E invece no! Gli astuti Bohr e Moneta l'hanno battezzato ''[[Antistene]]'', così la [[Terra]] non sarà mai distrutta da un ''Third Impact'': al massimo, da un ''Antistene''. (Gioite!)
Ci si aspetterebbe che la versione realizzata da [[Niels Bohr|Bohr]] abbia il nome di ''Third Impact'' (il che porterebbe alla scomparsa della [[vita]] sul nostro pianeta). E invece no! Gli astuti Bohr e Moneta l'hanno battezzato ''[[Antistene]]'', così la [[Terra]] non sarà mai distrutta da un ''Third Impact'': al massimo, da un ''Antistene''. (Gioite!)


==Voci correlate==
== Voci correlate ==
*[[Neon Genesis Evangelion]]
*[[Neon Genesis Evangelion]]
*[[Gendou Ikari|Ikari Gendo]]
*[[Gendō Ikari|Ikari Gendō]]
*[[Megaloman]]
*[[Megaloman]]
*[[Hector Berlioz]]
*[[Hector Berlioz]]
*[[Super Quark]]
*[[Super Quark]]


[[File:8 e 8 basso.jpg|thumb|right|230px|Un ottobasso messo a confronto con un otto normale nello spazio numerico. L'ottobasso è quello alto.]]


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Fig.1. Una copia di ottobasso, realizzato in scala 1:500, a scopi didattici (Smithsonian Institute of Technology). (Notate l'assenza di catene e la vecchina che si avvicina senza timore).

L'ottobasso, chiamato anche col nome francese octobassò, in inglese come octobass, in spagnolo el octabaajoo!, in tedesco Ach! Achtepass e in russo come octobassovski, è un tipo di contrabbasso a tre corde, alto 1345 metri, posto alle pendici del Monte Bianco. Inventato e realizzato dal liutaio francese Jean-Baptiste Vuillaume nel XIX secolo in collaborazione con il musicista Hector Berlioz, l'esploratore inglese sir Richard Francis Burton, il pasticciere Francois le Caramel e le acciaierie Krupp.
Nel suo trattato di strumentazione, Berlioz ne parla in termini entusiastici: Questo strumento ha suoni di potenza e bellezza considerevoli, pieni e forti senza essere aspri ed è in grado di produrre terremoti del settimo grado della scala Mercalli, nonché di distruggere l'Universo conosciuto e ne propone l'adozione su vasta scala.

Le spesse corde non vengono premute con le dita ma con un sistema di leve per la mano sinistra e di pedali comandati dall'esecutore, a sua volta contenuto in un robottone gigante della classe Daitarn. L'archetto viene mosso avanti e indietro grazie al pugno a razzo.

Caratteristiche acustiche e armoniche

Esiste discordanza tra le fonti per quanto riguarda l'estensione e l'accordatura.
In genere viene preferita l'accordatura Do-do-do, ma anche la Mi-mi-mi e la Fa-fa-fa vengono prescelte. Una tragica leggenda sconsiglia l'uso di note differenti.

Attualmente è stata adottata, in omaggio al proprietario dell'unico esemplare vivente reperibile, l'accordatura Do-sol-do.

Uso nella musica: jazz

Solo una volta, nel 1883, nell'isola di Krakatoa. In netto anticipo sui tempi.

Esemplari

Nell'Ottocento ne furono prodotti solo due. Ne esiste oggi un solo esemplare funzionante, custodito nei sotterranei della NERV: fu realizzato nel 2003 dal liutaio Pierre Bohr e appartenente all'italiano Nicola Moneta, ed è un clone dell'originale realizzato da Vuillaume (andato distrutto nel 1883), ma con elementi innovativi soprattutto nella meccanica (l'umbilical cable).

Lo strumento costruito da Villaume ebbe una storia curiosa. La prima volta fu venduto a un privato anonimo durante l'esposizione universale di Londra del 1851, che morì sette giorni dopo aver suonato l'Ode a Sadako. Gli eredi lo donarono all'Opera di Londra, ma lo strumento venne distrutto durante l'incendio del dicembre 1867. Sette anni dopo, lo strumento uscì dallo stomaco del direttore dell'esposizione universale del 1855 a Parigi, dopodiché fu catturato e venduto ma scappò prendendo la strada del Principato di Monaco, seminando per le strade morte e distruzione. Fu catturato da Robur il Conquistatore, che grazie a una sua invenzione lo imprigionò nel Conservatorio di Parigi, fino alla sua fuga rocambolesca nelle Isole della Sonda, dove finalmente il marajah locale pretese e riuscì a suonarlo per un'intera mezz'ora. I resti vennero rinvenuti nella famosa spedizione della Nerv del 19 settembre 1999.

Un ottobasso messo a confronto con un otto normale nello spazio numerico. L'ottobasso è quello alto.

Un secondo esemplare venne costruito e venduto a San Pietroburgo, probabilmente alla corte dello zar, sotto l'influenza di Rasputin. Attraverso vie non chiare, lo strumento entrò a far parte della collezione del liutaio viennese Zach senior, da qui nella collezione Salzer e infine nella collezione dell'enigmatico, sadico Conte d'Aiguille. Scomparso nei primi anni del Novecento, fu avvistato nell'aprile del 1912 mentre navigava vicino alle coordinate 41° 46' N 50° 14' O, poco prima dell'affondamento del Titanic. Nel ("omissis". Cose orribili. Troppo orribbili. Chi le ha lette è subito morto due minuti dopo. Urlando. Con gli intestini che esplodevano. E un grosso foruncolo sul naso. Mentre il cielo si oscurava).

L'ultimo avvistamento risulta nel 1964, nel Mare Serenitatis, da parte dell'astronauta Michael Collins mentre circumnavigava la Luna durante la missione Apollo 11. In quell'occasione, la "Gesellschaft der Musikfreunde Wien" (Società degli amici della musica di Vienna) propose l'acquisizione e il recupero dello strumento, ma la NASA negò il suo appoggio. Attualmente la sua posizione nel sistema solare è sconosciuta.

Nomi degli esemplari

Il primo esemplare fu battezzato da Villaume con il suggestivo nome di First Impact, mentre il secondo prototipo, con molto meno fantasia, ricevette il nome di Second Impact.

Ci si aspetterebbe che la versione realizzata da Bohr abbia il nome di Third Impact (il che porterebbe alla scomparsa della vita sul nostro pianeta). E invece no! Gli astuti Bohr e Moneta l'hanno battezzato Antistene, così la Terra non sarà mai distrutta da un Third Impact: al massimo, da un Antistene. (Gioite!)

Voci correlate