Re Magi: differenze tra le versioni

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Versione delle 19:28, 12 nov 2010

« I tre porcellini li avevano già fatti i fratelli Grimm, i tre moschettieri Dumas, cos'altro mi potevo inventare? »
(Matteo giustifica la sua idea di inserire i Re Magi nel Vangelo. )

I Re Magi sono un trio comico della Galilea del I secolo, divenuto famoso per un'apparizione nella storia a fumetti denominata Vangelo.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Re Magi

Antefatto

Gaspare o Melchiorre o Baldassarre.


Casa dei Re Magi la sera di Natale dell'anno 0

Gaspare : Ha chiamato Giuseppe, dice che è nato suo figlio.
Baldassarre visibilmente ubriaco : Frega un caxxo.
Melchiorre : Non fare il coglione, Baldassarre. Come l'hanno chiamato?
Gaspare : Gesù Cristo Redentore Salvatore
Baldassarre : Tore non bastava, eh?
Melchiorre : La modestia non è mai stata il forte di Giuseppe.
Gaspare : Dice se per la Befana andiamo a casa sua.
Baldassarre : Casa? Ha avuto il coraggio di chiamarla casa?
Melchiorre : La modestia non è mai stata il forte di Giuseppe.
Baldassarre : Sai che palle passare l' Epifania da quelli là
Melchiorre : La modestia non è mai stata il forte di Giuseppe Già, la preghiera prima di mangiare e tutto il resto...
Baldassarre : Senza contare che ci sarà da portare dei regalini al bambino.

I Re Magi in cammino

Baldassarre : Minchia, proprio a Betlemme dovevano andare ad abitare?
Melchiorre : Puttana Eva, è a casa di Dio!
Gaspare : Certo che come regali potevate scegliere meglio, che so, un trenino, un pupazzetto....
Baldassarre : Io ho portato oro, mica merda
Melchiorre : Cos'è quella cosa luminosa nel cielo?
Baldassarre : Un aereo non può essere. Che sia un UFO?
Gaspare : È una cometa, imbecilli! È lei che ci sta guidando a casa di Giuseppe.
Baldassarre : Cosa ti sei fumato, Gaspare?

I Re Magi al cospetto del Bambinello il 6 gennaio dell'anno 1

Uno dei tre Re Magi. Il più intelligente.
Re Magi : Toc toc
Giuseppe (a Maria) : Deve essere Giovanni Rana.
Re Magi (bussando più forte) : Toc toc
Giuseppe : Momento che mi sto scrollando, chi è?
Re Magi : I Re Magi.
Giuseppe (aprendo la porta) : Ah, ma che bella sorpresa! Cosa avete portato?
Gaspare : Io oro.
Baldassarre : Io incenso.
Giuseppe : Ah, bene. E da bere niente?
Melchiorre : Io ho portato la birra mirra, ma a quest'ora sarà calda.



La cena e il dopocena

Dopo aver fatto cucci cucci a Gesù bambino, essersi complimentati con Giuseppe e Maria per la bella casa, e aver ruttato in coro[1], si sedettero a tavola. Mangiarono pane e incenso e bevettero mirra a volontà[2]. Poi cantarono eleganti canzoni da osteria per festeggiare il padrone di casa.

Osteria Samaritano

“Osteria Samaritano
paraponziponzipò
il mio cazzo nel tuo ano
paraponziponzipò

qui Giuseppe ben ci accoglie
e noi si fotte la su' moglieee
dammela a me biondina
dammela a me biondà“

Osteria del re Erode

“Osteria del re Erode
paraponziponzipò
senza figa non si gode
paraponziponzipò

da Giuseppe ci si diverte
con sua moglie a gambe aperte
dammela a me biondina
dammela a me biondà“

Osteria la Maddalena

“Osteria la Maddalena
paraponziponzipò
il Bambino ci fa pena
paraponziponzipò

poveretto al freddo e al gelo
e la mamma mostra il pelo
dammela a me biondina
dammela a me biondà“


Dopo una partitina a strip poker decisero che si era fatta ora di andare via.

- Gaspare (alzandosi): “Beh, allora noi ce ne andiamo.”
- Giuseppe (alzandosi anch'egli e spingendoli verso la porta): “Ma no, è ancora presto, trattenetevi pure.”

Sfiniti per il viaggio, con pochi euro in tasca, morti di fame e arrapati come mandrilli, andarono a vedere se si trovava qualche puttana che gliela desse a credito.

Simbologia dei Re Magi nella storia Cristiana

Giuseppe benedice la mirra prima di darla a suo Figlio

Quando Marco, Matteo, Luca e Giovanni presentarono le tesine al professore, questi parve contrariato.

« È chiaro che avete copiato l'uno dall'altro! Solo Giovanni mostra un po' di originalità. Purtroppo non siete più alle scuole medie e questi compiti vanno pubblicati, quindi vedete di trovare qualche spunto che vi faccia distinguere l'uno dall'altro. »

Fu così che Matteo, come spiegò in seguito al Maurizio Costanzo Show, fece di un episodio familiare abbastanza insignificante un simbolo per la cristianità.

L'adorazione dei Re Magi[3] simboleggiava il riconoscimento dell'inferiorità del Potere Temporale rispetto a quello Spirituale[citazione necessaria??]; i doni erano rappresentazione della regalità (l'oro), della sacralità (l'incenso) e dell'ubriachezza (la mirra). In particolare quest'ultimo dono, gradito per la confezione da ventiquattro lattine e per la comoda apertura a strappo, rimase misterioso per tanto tempo finché non si capì che il baffone della birra Moretti non era Stalin ma Melchiorre.

Qualcuno ha avanzato l'ipotesi che i Re Magi potessero avere a che fare con la massoneria, ma Denis Verdini assicura di no.

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Inizialmente tra i Re Magi era compreso anche Rocco Buttiglione che però fu messo fuori rosa quando il quartetto fu acquistato dal Palermo di Zamparini. Rocco mantenne comunque un buon rapporto con i suoi ex compagni e si garantì il loro appoggio, e conseguentemente quello di tutti i fedeli, quando raggiunse i vertici della Democrazia Cristiana.

Note

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  1. ^ In quel tempo, in Palestina, era segno di educazione.
  2. ^ Al freddo e al gelo della grotta si era raffreddata.
  3. ^ In pratica il cucci cucci.

Voci correlate