Nonciclopedia:Parlamento: differenze tra le versioni
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#--{{Utente:Isidoro Bubbola/firma}} 18:27, mar 9, 2017 (CET) |
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#--{{Utente:Revenant Lord/firma}} 18:21, mar 10, 2017 (CET) |
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| voti-si = |
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| commenti = *Sono molto indeciso. Perché se è giusto che non si voti quando si ha un proprio interesse (voto il mio articolo) specifico, discorso diverso mi pare possa valere quando si propone un miglioramento per il quale (come le proposte presenti, ad esempio) nessuno ha da guadagnaci o da perderci se non, al limite, il sito stesso. --{{Utente:Blueyes2002/firma}} 13:50, gen 29, 2017 (CET) |
| commenti = *Sono molto indeciso. Perché se è giusto che non si voti quando si ha un proprio interesse (voto il mio articolo) specifico, discorso diverso mi pare possa valere quando si propone un miglioramento per il quale (come le proposte presenti, ad esempio) nessuno ha da guadagnaci o da perderci se non, al limite, il sito stesso. --{{Utente:Blueyes2002/firma}} 13:50, gen 29, 2017 (CET) |
Versione delle 20:18, 12 mar 2017
Questo è il Parlamento di Nonciclopedia. Qui, sotto lo sguardo benevolo del Papocchio, vengono votate tutte le varie proposte (che non sono cancellazioni di articoli o premiazioni in Latrina).
Nel Parlamento, chiunque può proporre qualunque cosa in qualsiasi momento. Ma ATTENZIONE! Considera i seguenti punti:
- Prima di iniziare la votazione parlane nelle pagine di discussione. Così vedrai il parere degli altri utenti e magari il 90% delle volte la votazione sarà evitata.
- Evita le proposte scontate. Della serie "vogliamo bannare questo tizio che ha già vandalizzato mezza Nonciclopedia ed ora si sta dedicando all'altra mezza?"
- Evita i sondaggi. Nel parlamento le votazioni terminano con una decisione di fare o non fare qualcosa. I "sondaggi di opinione" invece non generano niente di pratico alla fine. Per i sondaggi ci sono le PD.
- Evita le votazioni di cui a nessuno importa. Tanto nessuno voterebbe. Si ritorna al punto uno.
Ogni votazione si svolge in questo modo:
Rodaggio
Le decisioni approvate dal Parlamento non annullano la situazione preesistente ma entrano in vigore solo per 6 mesi di prova. Il primo lunedì successivo alla scadenza dei 6 mesi si tiene un'ultima votazione di verifica in Parlamento con il quesito unico "Vuoi annullare la riforma?" Gli effetti della riforma sono prorogati fino al termine della votazione, ma non è più possibile proporre ulteriori emendamenti. Se la votazione dà esito favorevole la riforma viene annullata e si torna alla situazione precedente; in caso contrario (quindi anche se non c'è quorum), essa diventa definitiva con tutti gli emendamenti approvati fino ad allora. Pubblicizzazione
Affinché più nonciclopediani possibile sappiano che è richiesto il loro parere, ogni votazione va pubblicizzata tramite banner in Sitenotice per tutta la sua durata complessiva. Se ciò non avviene, fosse anche perché un admin si è dimenticato di mettere il banner prima di far partire la votazione, questa va prorogata fino alla settimama successiva, eventualmente anche riaprendola dopo che era stata chiusa. In pratica va avanti finché per una settimana intera (dalla mezzanotte fra domenica e lunedì e quella successiva) non resta visibile il banner. |
Guida
Per far partire una votazione, copia-incolla questo codice:
{{VotoParlamento | spiegazione = | firmapromotore = | firmabanditore = | opzione1 = | nota1 = | votifavorevoli1 = | voticontrari1 = | commenti = }}
In "spiegazione" inserisci un sunto della questione; per la spiegazione degli effetti di ogni singola opzione, usa "nota1", "nota2" ecc.
In "firmapromotore" va la firma di chi ha proposto la votazione, da mettere quando questa va in coda di attesa; "firmabanditore" va inserita solo quando la votazione inizia.
Si possono inserire fino a 5 opzioni, aggiungendo "opzione2", "nota2", "votifavorevoli2" e "voticontrari2" per la seconda, e così via per le altre; lascia "commenti" sempre in fondo.
Diritto di voto
I requisiti di accesso al voto ispirati a quelli di Wikipedia (50 contributi + 1 mese di anzianità) sono evidentemente pensati per dare potere decisionale a praticamente chiunque, col probabile intento di evitare che sia una ristretta cerchia di insider a fare il bello e il cattivo tempo, anche se in realtà pochi utenti hanno davvero voglia di usare questo diritto, in genere utenti storici che hanno più a cuore il sito. Inoltre raggiungere quel requisito è facilissimo, basta trascorrere 1 mese a correggere errori di ortografia ed è fatta, lasciando fuori in pratica solo chi non ha voglia di registrarsi e chi si è registrato ma poi scompare senza contribuire. Praticamente una formalità che tiene fuori solo i vandali impazienti.
D'altro canto la Latrina ha introdotto il concetto di voto limitato a chi è all'altezza, ovvero chi ha compiuto azioni che possano far pensare che sia in grado di valutare con cognizione di causa (cosa che correggere virgole per un mese non assicura). Questo però ha destato le perplessità di chi non ritiene giusto limitare così tanto un diritto di voto che è altrimenti universalmente garantito.
Vuoi tornare al requisito di voto (1 mese di anzianità + 50 contributi) uguale per tutte le votazioni? | |
Indetta da/il: -- WEDHRO B A 🗿? 10:09, feb 20, 2017 (CET) - Scadenza: 20 marzo 2017- Quorum: 6 | |
No (Resta il concetto di requisiti diversi per votazioni diverse. Questo lascia aperta la strada alla possibilità di cambiare i requisiti per le votazioni in Parlamento e in Tribunale (in Latrina sono già diversi), ma se è il caso se ne parlerà dopo.) | Sì (Tutte le votazioni devono avere gli stessi requisiti minimi (sparisce la "giuria" della Latrina). Questo comporta di valutare l'opportunità di dare a questo principio una dignità maggiore, ovvero che in futuro si decida di renderlo immodificabile.) |
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Divieto di voto per il promotore
In Latrina chi candida un lavoro non può votarlo perché in un contesto in cui votano poche persone 1 voto può fare una grande differenza. Se uno fa una proposta si suppone che la ritenga valida, quindi è probabile che voti a favore; in questo modo tutte le votazioni partono con un +1 virtuale che non rende più facile la vittoria, ma di certo rende meno difficile la sconfitta. Un vantaggio che non ha senso di esistere.
Certo, c'è la possibilità che chi metta in votazione non sia la stessa persona che la votazione l'ha voluta, per cui si solleva un secondo punto: le votazioni devono sempre riportare la firma dell'utente che le ha volute; ad esempio, in Tribunale deve comparire motivazione e firma anche di chi ha messo l'accusa (non a caso molti vedono la firma dello scrutinatore e pensano che sia stato lui ad accusare), in Parlamento di chi fa la proposta e non dell'admin che ha aperto la votazione, ecc.
Inoltre in Latrina si è posto il problema che invece chi ha creato il lavoro può votarlo; in senso più generale, chi propone non necessariamente è la persona che ha realizzato ciò che si deve valutare. Si è dedotto che questo è spesso difficile da provare, mentre il promotore è reso evidente dal fatto che ha aperto la votazione. Quindi è una soluzione di ripiego.
Vuoi che il promotore della votazione non possa votare a favore di essa? | |
Indetta da/il: -- WEDHRO B A 🗿? 00:06, mar 6, 2017 (CET) - Scadenza: 20 marzo 2017- Quorum: 4 | |
No (Ogni votazione mantiene regole sue in proposito, in genere non vietando il voto a nessuno.) | Sì (Chi ha interesse a che la votazione si svolga deve comparire come promotore della stessa (a prescindere da chi la apre ufficialmente), il che richiede alcune piccole modifiche ai template di votazione.) |
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Ancora in discussione
L'esperienza della Latrina ci ha permesso di sperimentare vari concetti per rendere le votazioni più efficienti e affidabili, e credo sia il caso di valutare se quei concetti sono applicabili anche altrove, aggiungendone di nuovi per venire incontro ad alcune perplessità ricorrenti.
I princìpi di base sono la consuetudine di dare alle votazioni una cadenza settimanale, la loro durata flessibile in base al fatto che la gente voti o no, la soglia dell'80% di consenso, e il divieto di voto per il candidatore. A questi vanno aggiunti a grande richiesta un quorum flessibile che tenga conto del fatto che l'utenza cambia nel tempo, ed eventualmente valutare se il diritto di voto è giusto che sia diverso in base alla votazione o non debba piuttosto essere universale.
Qui in basso metto in discussione i singoli punti, per ora limitiamoci a valutare le diverse alternative da mettere poi in votazione. Chi vota in questa fase è, ahimè, ricchione.
Soglia di consenso
Il Latrina e per l'elezione di admin serve almeno l'80% di voti a favore o contro per premiare o bocciare un candidato, allo scopo di essere sicuri che ci sia il maggior consenso possibile; in sostanza, se troppa gente non è convinta in un senso o nell'altro, il risultato non può essere rappresentativo della comunità. Altre votazioni invece usano soglie diverse, con l'inevitabile effetto di ottenere risultati che accontentano solo parte dell'utenza. Questo è particolarmente grave per le soglie del 50%+1 perché vuol dire che quasi metà dei votanti si vedono imporre una scelta a loro sgradita, il che tra l'altro disincentiva dal fare proposte che scontentino meno gente possibile perché è praticamente una lotteria: se basta 1 voto in più, si può andare anche ando cojo cojo.
NB: non è davvero necessario che tutte le votazioni usino la stessa soglia, ma una volta determinato qual'è la migliore per la comunità avrebbe senso usarla ovunque... Ho messo tutte le principali possibilità in modo da discuterne a fondo.
Vuoi che tutte le votazioni usino la stessa soglia percentuale? | |
Indetta da/il: -- WEDHRO B A 🗿? 15:05, gen 22, 2017 (CET) - Scadenza: - Fase: scelta delle proposte (NON È CONSENTITO VOTARE!) | |
1. No Ogni votazione mantiene una propria soglia di consenso. |
2. Sì, dell'80% Ogni votazione è considerata nulla se allo scadere della sua durata non ha raggiunto almeno l'80% di voti a favore o contro. In questo modo si ottiene il massimo consenso possibile senza bloccare le votazioni, in pratica passano solo quelle che non destano particolari perplessità. |
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3. Sì, del 75% Come sopra, ma invece di richiede 4 voti su 5, ne richiede 3 su 4. Sembra niente, ma quando in numeri sono piccoli fa una grande differenza, in sostanza riducendo il rischio che 1 o 2 voti "sabotino" una votazione ma garantendo comunque un ampio consenso. |
4. Sì, del 66% Come sopra, ma richiede solo 2 voti su 3. Qui più che di consenso si può parlare di maggioranza contro minoranza, ma è comunque più rappresentativo dell'opzione 5. |
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5. Sì, del 50%+1 Classica maggioranza semplice. Garantisce di raggiungere quasi sempre un risultato (solo un pareggio invalida la votazione), ma è il meno rappresentativo perché si rischia che il 50%-1 della comunità si veda imporre una scelta sgradita, con inevitabili malumori. | |
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- 8 maggio 2017: "Rodaggio" delle riforme approvate dal Parlamento. Discussioni.
- 10 luglio 2017: Obbligatorietà dei banner sitenotice per avvisare delle votazioni in Parlamento.
- 21 agosto 2017: Quorum flessibile in base al numero di voti delle votazioni precedenti.
- 28 agosto 2017: Cadenza settimanale, durata progabile, e rappresentatività di tutte le votazioni.
Una volta finita una votazione, ricordati di mettere a verbale il risultato.
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