Nonbooks:Diventare un prestigiatore

Nonbooks, cose da non fare e come non farle.
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Lui prima di leggere questo manuale vendeva i fazzoletti ai semafori: adesso è il re dei maghi.

Siete stanchi di vedere gente che fa a gara di sbadigli alle vostre feste?

Siete stufi di vedere gente portarsi i cuscini da casa quando vengono a trovarvi?

Ne avete le palle piene di vedere gente che vi rinfaccia il fatto di essere pessimi padroni di casa, magari mentre spengono la sigaretta sul bracciolo del vostro divano per il disappunto?

Siete stanchi di rispondere a queste domande?

Non vorreste ravvivare ogni conviviale, rallegrare una cena formale, ristrutturare un monolocale, stupendo parenti ed amici?

Allora avete davanti a voi due possibilità:

  • Comprare un chilo di hashish ed offrirlo agli ospiti al posto dei Mon Chéri;
  • Leggere questo manuale e imparare simpatici trucchi di prestigio per intrattenere gli ospiti e soggiogarne la volontà.

Noi vi consigliamo caldamente la seconda opzione. Vi verrà a costare di meno ed è legale.

Dunque, siete pronti? Noi faremo di voi dei maghi provetti. Adesso allacciate le cinture e se le avete già allacciate slacciatele.

Procurasi l'attrezzatura da mago

Un mago che si rispetti deve essere vestito da mago: andate subito a mettervi quella pacchiana giacca rossa coi brillantini che avete messo al funerale del vostro capoufficio per comportarvi da veri figli di puttana e appendete in camera un poster di Silvan che fa levitare un carrello della spesa, d’ora in poi sarà lui il vostro punto di riferimento, il vostro guru. Come guida multimediale procuratevi anche la serie DVD completa di Magica magica Emi disponibile presso tutte le edicole.

II prossimo passo è comprare il mitologico "carrello del mago". Il carrello del mago è un osceno cassettone con le ruote acquistabile in tutte le tabaccherie e completo di tutti gli oggetti che servono al mago:

  • Una bacchetta
  • Un mantello da mago
  • Un cilindro
  • Un parallelepipedo
  • Un coniglio stordito dall’etere
  • Un mazzo di carte vere
  • Un mazzo di fiori finti
  • Un assistente rumena che non capisce una ceppa di italiano e che si chiama sempre Maruska
  • Un gufo impagliato
  • Una sega circolare


Una volta allestito il carrello davanti ai vostri increduli ospiti ecco alcuni trucchi utili per allietare le loro ore e convincerli a tornare a farvi visita non solo perché avete la Tv via cavo.

È questa la carta che avevi scelto? Sì è questa, te lo dico io.

Un po' di storia

Alfio Pignone fu un noto mago transessuale del XV secolo che riuscì a diventare donna dopo essersi fatto sparire il pisello durante un esperimento di magia. Scrittore molto prolifico, ci ha lasciato un trattato di storia naturale, due libri di ricette, una raccolta di barzellette sui carabinieri ed infine un noto trattato di magia. Il libro di magia del Pignone ha fatto epoca e da qui trarremo i trucchi più balordi per fare di voi dei maghi esperti ed impressionare la giuria del Premio Strega.

Il trucco della donna scomparsa

Ecco un ottimo modo per far sparire vostra suocera.

Prendete una donna a caso: vostra suocera. Chiudetela nell'armadio del salotto. Gettate via la chiave.

Vantaggi: trucco semplice da eseguire, di sicuro effetto che spazza via la noia e la suocera in una botta sola.

Svantaggi: L'armadio non sarà più utilizzabile. Mettete lo stereo a tutto volume per coprire le urla di vostra suocera.

Trucco della carta misteriosa

Prendete un mazzo di carte francesi. Chiedete a qualcuno del pubblico di pescare una carta dal mazzo e per dimostrare a tutti che non si tratta di un vostro complice spezzategli un braccio. A quel punto il volontario dolorante sceglierà una carta a caso dal mazzo con l'unico braccio ancora integro e ve la darà. Voi la rimetterete nel mazzo ma non prima di averla marchiata con la fiamma ossidrica. Mescolate ben bene le carte. Poi guardate le carte una ad una: quella bruciata sarà la carta che aveva pescato il vostro spettatore.

Vantaggi: un'utile applicazione per quella fiamma ossidrica che vi ha regalato per Natale vostra zia.

Svantaggi: dopo la prima volta potreste avere difficoltà a reclutare nuovi volontari.

Trucco della donna tagliata

Prendete una donna dal gruppo degli spettatori, se è una che vi sta sul cazzo perché vi ha rifiutato anni addietro il trucco verrà anche meglio.

È inutile che fai quel sorriso ebete, il gioco non è riuscito!

Fatela sdraiare dentro una cassa da mago, riconoscibile dal suo tipico aspetto da cassa da mago. Poi incatenatele i polsi, le caviglie, il collo e le tette per assicurarvi che non fugga. Dopo mettetele una palla di calzini in bocca, meglio se vostri della settimana scorsa. Prendete una sega e dimostrate al pubblico che si tratta di una sega vera tranciando in due il cane di casa vostra. Poi infierite sulla donna nella cassa cominciando dal busto; alcuni maghi si fermano qui altri invece ci prendono gusto, inserendo quattro lastre metalliche al centro della ragazza e sputandole in un occhio.

I due pezzi della scatola appena ottenuti, solitamente appoggiati su due tavolini con rotelle, vengono a quindi allontanati tra loro e girati in modo da permettere alla persona appena tagliata di vedere i propri piedi che ancora si muovono. Alcuni maghi tagliano anche i piedi ma poi non riescono più a tornare indietro.

Riavvicinate le due metà della cassa, togliete le lame ed aprite la scatola fiduciosi. Se le prime avvisaglie non sono incoraggianti (un misterioso liquido rosso come il sangue, viscido come il sangue e che ha il sapore del sangue comincia colare dal fondo della cassa) gridate a squarciagola: riuscitoooooooooo!! .

Poi attirate l'attenzione su qualcos'altro con un pretesto credibile (Guardate là! Un unicorno in bikini!) e con un piede spingete via il carrello dal salotto verso il ripostiglio.

Vantaggi: un ottimo modo per liberarvi di qualcuno che vi sta antipatico facendolo passare per un gioco.

Svantaggi: dai 20 ai 30 anni di reclusione per omicidio premeditato. Gioco o non gioco in galera ci andrete lo stesso.

Di questa particolare illusione esistono numerose varianti. Ricordiamo solo le meno famose per il gusto puerile di rompervi le palle:

  • Variante Zig-zag con la donna tagliata in tre
  • Variante Zigulì, con la donna tagliata da qui a lì
  • Variante del Bove, quella che taglia la donna in nove
  • Variante Kekassiophay, quella che per ricostruirla dopo ci vuole uno di CSI

Trucco del portafogli ciulato

Ecco un altro semplice trucco per concludere indegnamente la serata. Prendete uno spettatore a caso, sì quel poveraccio che si nasconde dietro la tenda per non farsi scegliere andrà benissimo. Trascinatelo da voi con la forza.

Adesso fatevi consegnare il portafogli e cominciate il trucco della prestidigitazione. Coprite il portafogli con un fazzoletto rosso con le vostre iniziali ricamate.... vabbe' ho capito, siete dei pezzenti. Allora copritelo con un fazzoletto di carta, soffiateci sopra, starnutiteci dentro e dite le famose parole magiche: Sim Salamìn! Et voilà... il portafoglio non c’è più. Magia!

Vantaggi: è un trucco sempre di moda, che aumenterà l’interesse del pubblico, specialmente del proprietario del portafogli.

Svantaggi: garantitevi una via di fuga subito dopo il gioco. Auguri.

Harry Houdini nei suoi spettacoli faceva volare colombe sul palco. Il pubblico ringraziava.

Anche quest’illusione ha numerose varianti: i maghi più bravi riescono a far sparire oggetti sempre più grossi. Silvan nel 1989 fece sparire il conto in banca di uno spettatore che l’aveva deriso. David Copperfield nel 1994 ha fatto sparire la Mercedes di uno spettatore facendola riapparire “magicamente” nel giardino di casa sua.

Trucco del latte pezzotto

Questo è un trucco che nessuno ha mai capito, nemmeno i maghi che lo fanno. Prendete un bicchiere di latte. Mostrate al pubblico che si tratta veramente di latte inzuppandoci dentro un savoiardo.

Poi prendete un giornale che non vi serve (Libero andrà benissimo) e versateci all'interno il bicchiere di latte. Dopo alcuni gesti magici e una scaramantica toccatina alle palle riaprite il giornale: il latte è magicamente scomparso ma le pagine ora sono magicamente fradice. Ripiegate il giornale, fatene una pallottola e strizzatelo per far colare il latte nuovamente nel bicchiere. Scusatevi col pubblico per questo gioco di merda e pulite il casino che avete combinato.

Vantaggi: finalmente un motivo per comprare il giornale di Feltri.

Svantaggi: questo gioco distruggerà i vostri pochi scampoli di vita sociale.

Trucco del coniglio dal cappello

Questo gioco è un classico e si può fare anche a letto al posto dei soliti preliminari.

Per farlo vi servono:

  • Un cappello
  • Un coniglio
  • Una lampada a petrolio
Bravi ci siete riusciti! Adesso tiratelo fuori....

Prendete la lampada a petrolio e buttatela via, non vi servirà.

Adesso prendete un coniglio. Se non ne avete trovato uno rovistando per la casa fatevelo prestare da un amico. Prima di cominciare mostrate il cilindro al pubblico facendo vedere che esso è vuoto come la vostra testa. Poi piazzatevi dietro al baracchino del mago e chinatevi. Nello scomparto basso del carrello si troverà per caso un coniglio: prendetelo e piazzatelo nel cappello. Rialzatevi... et voilà! Tirate fuori la bestia dal cilindro.

Qualcuno del pubblico potrebbe insinuare che il coniglio è vostro complice: invitate allora il coniglio a declinare le sue generalità, in modo da dare ampie rassicurazioni allo spettatore cagacazzi.

Vantaggi: il coniglio è il miglior amico dell'uomo e non svelerà mai il trucco a chicchessia.

Svantaggi: il più delle volte il coniglio caga nel cappello prima ancora che lo tiriate fuori.

Il trucco del coniglio dal cappello ha anch'esso infinite varianti a seconda del grado di bravura del mago. Nel 1995 Silvan ha tirato fuori un alano da una coppola.

Lamette dalla bocca

Il gioco di prestigio più amato dagli aspiranti suicidi continua a stupire le persone: farlo è facile come trovare parcheggio a ferragosto.

Mostrate al pubblico sei lamette da barba; qualcuno del pubblico potrebbe insinuare che quelle che avete in mano non sono vere lamette: prendete la schiuma e fatevi la barba per confutare ogni dubbio. Poi iniziate a ingoiare le lamette, una ad una, assieme ad un lungo pezzo di filo. Se le lamette sono amare accompagnatele con un po’ di pane. Poi introducete due dita in bocca e vomitate: tra i resti della vostra cena di ieri sera sarà visibile il filo ingerito e a intervalli regolari ci saranno legate tutte e sei le lamette!

Vantaggi: a meno che non siate uno di quei tipi che hanno un orgasmo se gli spengono una sigaretta sullo scroto qui vantaggi per voi non ce ne sono.

Svantaggi: se non rigurgitate tutte le lamette armatevi di purga e preparatevi ad una notte sulla tazza del cesso che resterà nella storia, vostro malgrado.

I prestigiatori emo amano alla follia questo gioco ma una volta ingoiate le lamette si rifiutano di sputarle.

Altri maghi molto esperti hanno aggiunto nuove varianti a questo gioco, per renderlo ancora più inutilmente pericoloso. Queste varianti sono:

  • Farsi i gargarismi col detersivo
  • Pettinarsi con una mannaia
  • Lavarsi la faccia col vetriolo
  • Leggere un libro di Emilio Fede

Gioco della ghigliottina

Un gioco simpatico quanto un’epidemia di colera.

Prendete una piccola ghigliottina, nei carrelli da mago se ne trova sempre una. Chiamate un volontario tra il pubblico, invitandolo con una pistola dietro la schiena a posizionare la sua testa dentro la ghigliottina: fatto questo, scherzate con lui per sdrammatizzare la situazione (muori, bastardo!!).

Riuscitooo!!!

Fate calare la lama. Ponete un cestino sotto la ghigliottina per raccogliere la testa dello spettatore, nell’eventualità che qualcosa possa andare storto.

Vantaggi: un trucco che impressiona sempre il pubblico, usatelo per intimorirli ed esercitare su di loro un condizionamento psicologico.

Svantaggi: se qualcosa va storto avrete parecchio da pulire.

Questo trucco è uno dei più antichi, conosciuto già dai tempi della rivoluzione francese grazie al quale i giacobini riuscirono a portare i sovrani alla pena capitale:

  • Giacobino: Maestà, venga a provare questo nuovo gioco!
  • Luigi XVI: che bello, io adoro i nuovi giochi!!
  • G: vedrà quanto le piacerà questo....venga, venga, metta la testa qua dentro.
  • L: fatto. E ora cosa devo fare?
  • G: dici CIIIIIS, testa di cazzo!!

ZAC!!!

Escapologia

L’Escapologia (da non confondersi con la Scapologia, la scienza che studia i single, le patologie della scapola e le interazioni tra questi due fenomeni) è l’arte di liberarsi da costrizioni fisiche (camicie di forza, bauli, gabbie, la propria moglie). La parola deriva dall’inglese "to escape" che significa appunto “andare a fare shopping in centro approfittando dei saldi di fine stagione”.

Harry Houdini, famoso meccanico, si fece chiudere in un barile di ferro incatenato mani e piedi e si fece gettare in mare. E per questo morì.

Non tutti sono portati per fare giochi di prestigio.

Oggi molti maghi hanno voluto raccogliere l’eredità del maestro sperando di trovarci qualche soldo, inventando trucchi di escapologia sempre più malati. Ecco alcuni antipatici trucchi da che dovete assolutamente sapere:

Evasione dal frigorifero

Fatevi chiudere in un frigorifero, con i polsi e le caviglie legate ed una fetta d’anguria gelata in bocca. Grazie a delle manette truccate (e quindi riconoscibili dal rossetto) sarà possibile per voi uscire dal frigo in soli 3 minuti ed 8 ore con la scorza d’anguria in mano.

Manette di Houdini

Ecco le famose manette che il grande mago usava per i giochini privati con sua moglie. Mettetevi ai polsi queste manette, costituite da catene inserite in un anello di metallo. Qualche spettatore potrebbe insinuare che le manette sono vostre complici: ammanettate lo spettatore scettico e buttate via le chiavi per dissipare ogni dubbio. Nessuno oserà più fare commenti.

Poi fatevi immergere in una vasca piena di liquido per lentine e iniziate a liberarvi delle manette in apnea. Questo trucco può riservare mille sorprese, tutte negative, quindi non prendetelo sottogamba a meno che non siate molto alti di cavallo. Nel 1937 fece scalpore l’impresa del mago Beatricio Baraldi che aveva mani e piedi incatenati e i lacci delle scarpe legati tra loro e riuscì a liberarsi da 15 lucchetti, 6 paia di manette e un fermacapelli dal fondo di una vasca ma una volta risalito in superficie non sapeva nuotare e affogò.

Trucco della levitazione

Per essere degli abili illusionisti non poteva mancare dalla vostra pseudo-preparazione uno dei trucchi classici del prestigiatore: la levitazione naturale, come quella dei crackers.

Sto levitanTo! Svulazzo!

La levitazione è un trucco da sempre usato e da sempre amatissimo da tutti i grandi illusionisti d’ogni dove. Consiste nel mantenere un oggetto sollevato, in una posizione stabile, mediante una forza che contrasta la gravità e in alcuni casi la umilia sessualmente.

Tony Binarelli su questo gioco ha dichiarato:

« non lo so fare. »

Prendete un fazzoletto magico e fatelo levitare: tra lo stupore generale esso leviterà. Qualche spettatore potrebbe insinuare che voi siete d’accordo col fazzoletto: rispondetegli con un gesto osceno e andate avanti.

Poi fate scendere di nuovo il fazzoletto tra le vostre mani, sventolatelo un po’ e magicamente apparirà una colomba dal fazzoletto o se preferite un pandoro.

Trucco del foulard con la carta magica

È il gioco più temuto dai maghi perché se qualcosa va storto tutti rideranno di voi, perfino il cane dei vostri vicini.

Uno spettatore sceglie una carta. Il mago mostra un foulard verde vuoto ed una foto della sua prima comunione. Poi spinge il foulard nella mano chiusa a pugno, dice le rituali parole magiche (ce ne sono diverse: Abracadabra, Alacazàm, Marrakesh, Sharm El Sheikh) e come per magia sul foulard apparirà una carta: il Kappa di quadri. Ricordatevi che il grosso inconveniente di questo gioco (e che per questo lo rende così temuto dai prestigiatori) è che qualunque cosa facciate, qualunque carta peschi lo spettatore sul vostro foulard appare sempre il Kappa di quadri. Quindi se volete evitare brutte figure assicuratevi che il vostro spettatore peschi esattamente il Kappa di quadri (pesca una carta a caso: nono, non quella, prendine un’altra! Nono, non quella, un’altra! Nono, nemmeno quella, un’altra!! E così via)

Qualcuno del pubblico potrebbe insinuare che voi stiate leggermente pilotando la scelta dello spettatore: con l’aplomb che è proprio del prestigiatore fategli un sorriso amichevole, poi freddatelo con un colpo alla nuca appena si distrae.

Vantaggi: molti dopo questo gioco vorranno stringervi la mano. Per cercare di spezzarvi il polso.

Svantaggi: finché il vostro spettatore pesca un Kappa di quadri nessuno.

Fine

Complimenti!

Se siete arrivati fino a questo punto significa che avevate davvero voglia di diventare gli eredi di Silvan, oppure che vi siete addormentati con la mano sulla rotellina del mouse. In ogni caso è tutto, il manuale è finito. E adesso andate pure a pisciare.