Semaforo

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Un modo per attendere il verde.
- Tizio: “Ma vuoi partire?”
- Caio: “Ma non vedi che è rosso?”
- Tizio: “Mettici un po' di pomata e parti!”

Il semaforo (detto anche fermaforo) è un modo semplice per perdere del tempo prezioso. È spesso la causa di moti d'ira improvvisi e morti sulla strada.

Storia

Il semaforo fu inventato in Italia durante la Seconda guerra mondiale. Il generale Americano Oliver Hardy fece installare un numero considerevole di semafori lungo tutta la penisola per rallentare la fuga dei Tedeschi verso il confine Austriaco. Il geniale piano fallì perché per evitare i simboli rossi (ritenuti all’epoca troppo comunisti) furono dotati esclusivamente di luci verdi. I Crucchi riuscirono a rimpatriare in fretta facendo in tempo a sterminare altre 30 etnie in segno di gratitudine.

La corretta progettazione di un impianto semaforico.

Al termine della fuga nazista i Partigiani decisero di modificare i semafori sostituendo tutte le lampadine verdi con l’immagine serigrafata di Stalin. Fu una decisione politica che soddisfò pienamente le direttive di partito ma creò qualche prevedibile problema alla circolazione stradale.

L’abuso di colore rosso nei semafori generò contrasti politici tra i 1.500 partiti nati nel dopoguerra. Per stabilirne il corretto utilizzo furono chiamati alle urne tutti e 10 gli Italiani aventi diritto di voto. Dopo un ragionevole referendum si stabilì che era necessario utilizzare 16,8 milioni di colori abbracciando ogni tonalità esistente in natura. La par condicio nacque quel giorno.

Al termine di complicatissimi calcoli matematici il progettista della ditta appaltatrice si accorse che per garantire lo spazio a 16,8 milioni di lampadine il semaforo avrebbe dovuto raggiungere le dimensioni in altezza di 3360 Km. Il parlamento convocò esponenti della mafia, della camorra e Andreotti per risolvere il problema. Mafia e Camorra rinunciarono all’incarico ritenendo lesiva per la loro immagine la collaborazione con l’esponente della DC. La commissione si sciolse ben presto senza giungere ad alcun risultato.

In preda alla disperazione il Governo delegò la soluzione del problema a un anziano pastore molisano che operava nei pressi del ridente paesino di Capracotta. Il vecchietto fece ricorso alla sua saggezza ipotizzando l’introduzione di due simboli: uno per fermarsi, l’altro per ripartire. Infine aggiunse che sarebbe stato utile illuminare un terzo colore di preavviso prima dello stop. Il Governo Italiano insospettito da tanta competenza incarcerò il pastore con l’infamante accusa di essere troppo intelligente.

L’idea rivoluzionaria del povero pastore ebbe comunque successo e fu applicata sul territorio nazionale con ottimi risultati. Tutti i parlamentari, anche i contrari, si aumentarono lo stipendio di circa 150.000.000 di lire come premio per aver trovato una brillante soluzione al problema del traffico.

Come funziona

Ogni semaforo ha tre lampade colorate che si accendono a intermittenza. Queste tre lampade possono generare cinque colori, a ognuno dei quali si deve associare un comportamento.

  • Verde: significa che si può passare, ma voi potete rallentare o fermarvi, giusto per infastidire chi vi sta dietro e sentirvi bestemmiare addosso.
  • Giallo: significa che si può passare solo se si accelera come dei forsennati.
  • Ancora Giallo: è quando il rosso è appena scattato. Praticamente è ancora come se fosse giallo, quindi potete passare.
Altro modo per attendere il verde. Mai scendere sotto ai 75.000 giri/motore.
  • Rosso: Dovreste fermarvi. Dovreste.
  • Quasi Verde: è quando è rosso, ma ormai è chiaro per tutti che il verde arriverà da un momento all'altro. È il momento migliore per sgommare e partire a tutta velocità (l'eventuale presenza di pedoni davanti a voi potrebbe rendere tutto più interessante).

Il semaforo e l'inquinamento

Ogni automobilista che si rispetti ha il dovere di mantenere un adeguato numero di giri-motore in attesa del verde. A tale scopo l'autista esperto spinge forsennatamente su acceleratore e frizione partecipando all'eterna lotta di decibel per superare il rumore prodotto dalle altre autovetture in fila. I veri fuoriclasse riescono a comporre sinfonie polifoniche utilizzando contemporaneamente motore e clacson. All'accensione del verde viene considerato atteggiamento virile strombazzare insistentemente pur essendo i primi della fila.

È invece considerato atteggiamento ricchione mantenere la macchina a folle per risparmiare carburante quando è rosso. Va ricordato che attenti cecchini delle più note compagnie petrolifere italiane sorvegliano gli incroci per “motivare” gli automobilisti a sgassare fino alla fusione atomica del motore.

Il semaforo e l'economia

Molte amministrazioni comunali utilizzano i semafori a scopo turistico-commerciale. I comuni più attenti al bilancio dispongono di numerosi semafori posti tra intasatissime strade nazionali e improbabili viottoli deserti al solo scopo di rallentare il traffico e costringere i guidatori a guardare le vetrine.

Potete riconoscere i semafori che aderiscono al “progetto turismo intelligente” dalla durata del rosso che può spaziare tra i 180 e i 240 minuti.

Nell'attesa del verde i lavavetri più attrezzati possono svolgere servizio di revisione auto con regolare rilascio del tagliando di qualità.

Il semaforo e le rotatorie

Il tuo prossimo lavoro (non lamentarti, è l'unico ben retribuito che troverai).

È storia recente l’introduzione delle rotatorie in sostituzione del semaforo. La rotatoria si è rivelata utile nello sbrogliare il traffico senza tempi morti, tuttavia il potentissimo sindacato dei lavavetri ha lungamente protestato contro questa innovazione che rende difficilissimo chiedere la mancia a meno di non correre all’impazzata dietro alle macchine in curva. Per contrastare il rischio di disoccupazione e di gravi incidenti sul lavoro, il Governo Italiano ha promesso di adottare in breve tempo un efficace sistema di rotonde dotate di semaforo.

L'Associazione Medici Dentisti Italiani e la Compagnie delle Indie hanno già battezzato questa proposta come “un'altra soluzione intelligentissima del Governo”.

Le strumentalizzazioni politiche

  • Alcuni esponenti di Rifondazione Comunista si sono lamentati dell’associazione logica "rosso=stop" intravedendo in questo un chiaro piano di destabilizzazione politica.
  • Il Partito Democratico si è reso promotore di un'iniziativa per annullare le differenze tra rosso, arancione e verde onde evitare antipatiche discriminazioni razziste.
  • L’UDC ha chiesto di aumentare la durata del rosso perché la sosta al semaforo rappresenta un’occasione per favorire il dialogo all’interno della famiglia.
  • Forza Italia ha proposto l’introduzione del Semaforo delle Libertà grazie al quale ogni automobilista possa decidere autonomamente la durata del verde.
  • AN ha chiesto di dotare i semafori di impianto stereo per trasmettere 26 ore su 24 l’Inno Nazionale.


Curiosi Aneddoti

  • I Verdi proposero di sostituire i semafori con delle pale eoliche rotanti. L’interessante proposta non ebbe grosso successo perché risultava difficile attraversare la strada senza rimanere affettati come un prosciutto di Parma.
  • Il disubbidiente Caruso occupò un semaforo stabilendo che fosse utilizzato come centro d’accoglienza per 10.000 clandestini. I 10.000 clandestini si impossessarono effettivamente del semaforo utilizzandolo come oggetto contundente nei confronti dello stesso Caruso.

Il semaforo e la Chiesa

La Chiesa ha recentemente ringraziato Dio per la durata del rosso, Dio per la durata dell’arancione e Dio per la durata del verde. Papa Ratzinger ha elogiato il semaforo in quanto diretta testimonianza dell’amore di Dio per gli Uomini. In seguito a queste dichiarazioni Dio si è proclamato Buddista.

Voci correlate