Islam: differenze tra le versioni

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L’Islamismo


[[File:Burka Knight Rider.gif|right|thumb|600px|Le armate dell'islam sono in avvicinamento!]]
L’“Islamismo” è l’insieme di credenze, di leggi, di riti fondati sul Corano, diffuso da Maometto (Muhammad). Il termine deriva dal verbo “aslama” (sottomettersi) che vuol dire completa sottomissione, dipendenza, del fedele da Dio (Allah). La parola “musulmano”, usata normalmente, proviene da “muslim”, cioè credente, dedito a Dio.
{{Wikipedia}}
{{Cit|Non chiamateci violenti, altrimenti vi ammazziamo.|Fondamenti della filosofia islamica}}
{{Cit|Rispetto la libertà delle donne, basta che stiano zitte e in disparte!|Un islamico espone i principi del [[Corano]]}}


{{NonNotizieLink|Crociata anti-maestra infedele a Karthoum|Fuori dal museo per velo integrale|Allah: scandalo omosessuale|Blitz contro i secessionisti veneti, arrestata per errore una cellula islamica}}
I simboli dell’Islamismo, ancora oggi, sono: un minareto, un fedele inginocchiato su una stuoia rivolto verso la Mecca, la mezzaluna e la stella, impresse, queste ultime, su bandiere, cupole di moschee ed anche su autoambulanze (corrispettivo della croce rossa occidentale).
<br />
L''''Islam''' è una religione molto diffusa e {{citnec|amata}} in tutto il mondo, {{citnec|amica del progresso e della pace tra i popoli}}, della {{citnec|tolleranza}} e soprattutto del rispetto della [[donna]].
==Motto==
Il motto universalmente noto dell'islam è la ripetizione spasmodica della frase "All'Abbacchio!", espressione che suona particolarmente efficace dopo un prolungato [[digiuno]];
meno noti ma indubbiamente riconosciuti e approvati dalla comunità occidentale sono "Allahkebabbo" o "Amleccamalsalam".


== Caratteristiche ==
La mezzaluna e la stella hanno un significato particolare, connesso alle antiche credenze della cultura araba (non dimentichiamo che l’Islam ha le sue origini proprio nell’Arabia). A differenza di altre religioni, nelle quali il sole viene considerato una divinità benevola e maschile, nella religione preislamica questo assume una posizione secondaria, divinità femminile - dea Sole - , in quanto, con il suo calore bruciante, paralizza e distrugge le attività rivelandosi ostile alla vita.
{{Vedianche|Gesù nell'Islam}}
[[File:Joda con Corano alle spalle.jpg|thumb|left|250px|Il profeta [[Maometto]].]]
L'Islam prevede come il cristianesimo un solo [[dio]]. Ma contrariamente al dio cristiano, [[Allah]] non è stato in grado di procreare sulla [[Terra]] tramite fecondazione assistita <ref>assistita dall'Arcangelo Gabriele, si intende</ref> e così si è accontentato di spedire sui lidi terrestri il figlio del suo vicino di casa, [[Maometto]].
Naturalmente, Maometto venne immediatamente preso a [[calci in culo]] dai venditori di souvenir locali per le sue idee particolari sulla vita, l'universo e tutto quanto, e così viene costretto a espatriare. Nasce così il termine [[Egira]]. Come tutti i profeti Maometto iniziò a indottrinare prima i più poveri e rincoglioniti cammellieri a sua disposizione poi, man mano che aveva seguito, le persone più influenti.
Nasce così l'Islam moderno, una religione moderna, spassosissima e divertentissima. A parte per le donne, gli omosessuali e le zucchine, ma nessuno è perfetto.


A proposito dell' [[Egira]]: è un momento estremamente importante per l' Islam. Il nome fu coniato quando Maometto, dopo aver sentito un kamikaze gridare "Allah Albar", pensò di unirsi al suo padre onnipotente e si sbronzò di brutto. Poco dopo, infatti, oltre a rimediare la sospensione della patente a vita, pronunciò la fatidica frase che persino Franco Battiato citò in una delle sue canzoni più famose (Voglio vederti danzare): "Egira tutto intorno la stanza....".
Al contrario, secondo le interpretazioni di molti studiosi, viene riservato un culto particolare al dio Luna, benevolo e fecondante ed al pianeta Venere, anch’esso maschile (la stella), che ha la funzione di stella di orientamento notturno nel periodo delle trasmigrazioni delle greggi nel deserto. In merito alla diffusione, indubbiamente l’Islam è una delle religioni missionarie più penetranti, dalle sue origini fino ai giorni nostri: infatti, a meno di un secolo dalla sua fondazione, si estende già dall’India alla Spagna. Attualmente i Musulmani costituiscono la seconda comunità religiosa del mondo, dopo il Cristianesimo: se ne possono contare oltre 800 milioni (numero destinato ad aumentare), che vivono non solo nei Paesi arabi, ma anche nell’Asia Occidentale e Meridionale, nell’Africa occidentale ed orientale e nell’America del Nord (i famosi “musulmani neri”, considerati una forza eversiva).


I precetti dell'Islam sono molto semplici e comodi, e aiutano i fedeli a rapportarsi simpaticamente con gli altri e a vivere sereni. Tra questi ricordiamo:
Non bisogna dimenticare, poi, che in seguito al fenomeno dell’emigrazione dai Paesi di origine verso l’Europa (è storia dei nostri giorni), anche qui si sono formate comunità più o meno numerose di musulmani (albanesi, pakistani, curdi, ecc. sono infatti in massima parte di religione islamica: esempio concreto di questa situazione è la moschea in provincia di Milano al confine con il comune di Segrate, che, se pure piccola, è dichiarata monumento nazionale, in quanto è stata la prima ad essere inaugurata in Italia.
*niente carne di maiale (pericolosa portatrice del relativismo)
*niente alcool (imposto nel preciso istante in cui fu coniata la parola Egira. Più che altro perché subito dopo Maometto non fu più in grado di guidare)
*niente cibo di giorno durante il Ramadam (un corpo troppo ben nutrito ha come effetto collaterale lo sviluppo di una mente arguta e raziocinante), ma di notte.... cibo spazzatura e ogni genere di porcata!!!!
*nessuna libertà se sei donna
*niente musica (solo la cantilena stonata del Muzzian, Mezzwen, Mwezzun, come caz... si dice?)


ma a fronte di questi piccoli insignificanti divieti ci sono numerose libertà:
L’Islamismo , come già detto, si basa su un totale “affidamento” o fede spontanea e radicale verso Allah, nome dato a Dio già dalle popolazioni preislamiche: Allah è visto come il “solo” (monoteismo: dal greco, un solo dio, rigidissimo), che si fa conoscere attraverso un messaggio (il Corano) profetico e rivelato (da Maometto). Nonostante il tempo, il progresso, il contatto con altre culture, il monoteismo, il profetismo, la rivelazione rimangono i tre elementi centrali della religione islamica.


*Libertà di non mangiare carne di maiale.
L’Islamismo dunque sorge nel VII secolo d.C., in Arabia, dove già esistono culti a divinità legate alla pastorizia e all’allevamento del bestiame; inoltre l’ebraismo, il cristianesimo, il manicheismo ed altre sette gnostiche esercitano una qualche influenza nell’ambiente arabo. Non a caso, infatti, la rapida accoglienza e diffusione dell’Islamismo anche al di fuori dell’Arabia, sono dovute proprio al fatto che Maometto ha saputo tener conto e conciliare insieme elementi di diverse culture e religioni.
*Assoluta libertà di pensiero. Ognuno può scegliere se pensare ciò che vuole il Corano o essere ucciso.
*Libertà di cambiare religione.
**Corollario: assoluta libertà di riunirsi per uccidere chi cambia religione
*Libertà di fidanzarsi con un occidentale,
**Corollario: genuina libertà di ammazzare la figlia che lo fa
*Libertà di emettere una fatwa per uccidere l'autore di [[versetti satanici|un libro]] senza neanche averlo letto
*Libertà di mandare il proprio figlio a farsi esplodere per ricevere le 72 vergini<ref>Tra l'altro, l'unica università islamica che ha studiato per 10 minuti il Corano ha scoperto che la parola potrebbe essere ''Ur'' e non ''Uri'', cioè non "vergini" ma "uvetta"... bello farsi esplodere e trovarsi in un posto con 72 mucchi di uvetta... E anche se fosse "vergini" non è stato assolutamente specificato che siano tutte '''donne''' vergini. Né che non debbano '''rimanere''' vergini o che siano '''giovani e belle''' seppur vergini.</ref> promesse dal Corano.
*Libertà di essere picchiata dal proprio marito se non gli obbedisci totalmente.
*Libertà di ammazzare i [[Theo van Gogh|registi]] che parlano male della tua religione proprio come in [[GTA]]!
*Libertà di offrire cinque volte al giorno il proprio orifizio anale alla sacra [[cazzo|verga]] di Allah.
*Libertà, sia per l'uomo che per la donna, di essere più pelosi di una scimmia. La musulmana pelosa è la causa della tradizione afgana del burqua e del finale trionfo dell'Islam in quanto al mondo le brutte sono molto più numerose delle belle e, prese da invidia delle belle, penseranno bene convertendosi all'Islam e facendo diventare i loro stati islamici di vendicarsi sulle belle obbigandole a coprirsi come (giustamente) han fatto loro (ma per il dispiacere degli uomini ...).
Insomma, cosa aspetti, corri a convertirti nella [[moschea]] più vicina !
Ai primi 100 che si convertiranno regaleremo un prezioso manuale su "[[:en:HowTo:Pronounce_Mahmoud_Ahmadinejad| come pronunciare Mahmoud Ahmadinejad]]" e a chi non si convertirà un elegantissimo [[bara|vestito di legno]] buono per tutte le stagioni.


==L'Islam e i diritti civili==
MAOMETTO
[[File:Pietra Nera Borg.jpg|right|thumb|350px|Gli islamici adorano un meteorite [[Borg]] cubico in cui si suppone risieda l'anima di [[Forza]] di Maometto. Infatti, chi si convertirà all' Islam verrà "assimilato": ogni resistenza sarà inutile!]]
Come tutte le religioni, l'Islam predica il rispetto e la pac... '''AHAHAHAHAHAH!!!'''<br />
Scusate, no, davvero, ero serio. Non uccidermi, ti prego, abbi piet... PUM!<br />


Come <del>diceva</del> dicevo, cari fratelli, l'Islam da sempre <del>se ne sbatte dei</del> si batte per i [[diritti civili]]. Per questo, quando l'ONU ha creato la [[Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo]] i paesi islamici hanno fatto molto di più, creando la meravigliosa ''Dichiarazione '''Islamica''' dei diritti dell'uomo'', che corregge alcuni degli errori presenti in quella carta di chiara origine [[parole a caso|Sionista-Massonica]], ad esempio:
Maometto (Abul-Kasim ibu’Abd-Al-lah, detto Muhammad, il “glorificato, il lodato”) nasce il 20 aprile dell’anno 570 d.C. nella città araba della Mecca, luogo sacro perché vi è la Caaba (o Ka’ba), cioè il “Cubo”, edificio appunto a forma di cubo , che conserva la “Pietra nera”, forse un meteorite, che si crede mandato da Dio.


*Un reato non è reato e non può essere perseguito se non lo dice il Corano. Per esempio visto che Maometto aveva più mogli e una di queste era una bambina di 6 anni, la poligamia e la [[pedofilia]] sono ok.
I genitori di Maometto, ‘Abda-Allah, commerciante, e Amina, appartengono alla tribù dei Coraisciti, che domina la Mecca: il padre, però muore prima che il bambino nasca e la madre scompare quando il figlio ha solo sei anni. Alle vicende reali della vita di Maometto si mescoleranno ben presto molte leggende (per esempio la madre ha una visione dei castelli della Siria e ode la voce di un angelo che le dice: ”Tu sarai la madre del profeta del mio popolo”).
**Lemma: è ok solo se sei musulmano. Altrimenti sei un infedele pedofilo e [[coprofagia|coprofago]] e la morte non è abbastanza per te.
**Corollario: per la par condicio, un reato è reato e deve essere perseguito se così dice il Corano.
*Ogni persona è libera di parlare ed esprimersi ''nei limiti imposti dal Corano'', pena la morte<ref>Non scherzo!</ref>
*La donna, giustamente, è ritenuta inferiore all'uomo. Il marito ha il diritto sacrosanto di picchiarla se non obbedisce, poiché Allah l'ha creata inferiore.


==L'islam e le donne==
Maometto dunque viene affidato dai parenti ad una balia, avendo modo così, nei primi anni della sua vita, di assimilare la cultura del deserto, custodendo le greggi insieme con il fratello di latte. In seguito viene preso in custodia da una zio, che lo avvia, ancora adolescente, verso l’attività commerciale carovanica. E’ proprio grazie al suo lavoro che Maometto viene a contatto con uomini di diverse religioni e con quella che sarà la sua futura moglie, la ricca vedova Khadigia. Nonostante i molti anni di differenza (Maometto 25, Khadigia 40), il matrimonio, celebrato nel 595 d.C., durerà felicemente per 25 anni. Dopo la morte della moglie , tuttavia, Maometto sposa nove donne ed ha, oltre a quelli di Khadigia, molti altri figli.
[[File:Donne col burqa.jpg‎|thumb|left|300px|Delle donne protette dai terribili pericoli del sole, del vento e dell'emancipazione.]]
L'islam rispetta le [[donne]] e le ama, come si evince da questo toccante verso del Corano:


{{quote|se alcune delle vostre donne avranno commesso atti indecenti portate quattro testimoni contro di loro, e se questi porteranno testimonianza del fatto, chiudetele in casa fin che non le coglierà la morte o fin quando Dio apra loro una via.|Sura delle donne, versetto 15}}
Verso i quarant’anni comincia a sentire il bisogno di dedicarsi alla meditazione, per cui prende l’abitudine di ritirarsi, per alcuni giorni all’anno, nel deserto, ai piedi del monte Hirà: è interessato e tormentato, particolarmente, dalle questioni riguardanti il giudizio divino e le “mancanze umane”.
Visto? Allah è così magnanimo che dà loro la possibilità di salvarsi se ''si apre loro una via''. Quante altre religioni concedono questo grande privilegio?
Nell’anno 610 d.C. Maometto, durante una delle sue notti trascorse a meditare in una grotta, si addormenta ed ecco che gli appare in sogno l’arcangelo Gabriele, il quale gli comanda di leggere (ricordiamo che Maometto non sa né leggere né scrivere) ciò che è scritto nel rotolo di pergamena: si tratta di una prima rivelazione di Allah, cui faranno seguito diverse altre.


O ancora:
Il profeta è in grado di recitare, al suo risveglio, i versetti mostratigli dall’angelo: ha così inizio il suo ministero profetico, al quale credono, per primi, la moglie Khadigia, il cugino Alì, il servo Zaid ed un notabile della Mecca Abu-Bakr. Negli anni seguenti, dunque, Maometto riceve le altre rivelazioni, che lo inducono a considerarsi l’ultimo ed il più grande - “suggello” - dei centoventiquattromila profeti di Allah (da Adamo fino a Gesù, secondo, come importanza, solo a Maometto), messaggero di gioia per i credenti. Egli dunque compie la sua missione alla Mecca, annunciando la fine dei tempi ed esortando alla penitenza ed alle opere buone; ribadisce fermamente l’unicità di Allah, al quale i credenti devono sottomettersi ed abbandonarsi completamente e fiduciosamente (Islam). Nell’ambiente della città i poveri e gli schiavi iniziano a seguirlo, mentre i grandi mercanti, ricchi e potenti, gli sono ostili, in quanto vedono minacciati i loro interessi e la fede tradizionale. Nell’anno 622 Maometto è costretto a lasciare la Mecca ed a rifugiarsi a nord: questa “fuga” o “Egira”, dà inizio all’era musulmana.
{{quote|Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l'insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse.|sura IV, verso 34}}
Nella nuova località il profeta fa costruire la prima moschea islamica. Lentamente, con il passare del tempo, Maometto, oltre alla sua missione profetica, assume anche il ruolo di legislatore e capo militare e politico: alle rivelazioni precedenti, riguardanti la fine del mondo, le gioie del paradiso, le pene dell’inferno, aggiunge dei contenuti di carattere etico , giuridico, politico-sociale. Inoltre, come punizione verso quegli abitanti della Mecca che gli si sono dimostrati ostili, vengono condotte delle battaglie, vinte dal profeta e dai suoi seguaci: in realtà il profeta ritiene che tali vittorie siano dovute ad Allah ed ecco allora che, piano piano, si arriva ad attribuire l’espansione del dominio islamico mediante le armi al volere di Allah.


Insomma, l'amore e il rispetto dei musulmani verso le donne è così grande che in alcuni paesi le coprono con dei teli protettivi per impedire che la loro pelle si rovini per effetto dei [[raggi UV]], chiamati [[burqa]] (i teli, non i raggi).
Nasce così il concetto di "gihad” o “guerra santa”. Intanto si arriva all’anno 630, quando finalmente Maometto, pacificamente, può entrare a dorso di cammello alla Mecca, cavalcando per sette volte intorno a Ka’-ba: prende possesso della “pietra nera”, proclama la Mecca “città santa” dell’Islam ed istituisce il rito del pellegrinaggio alla stessa città.


Se una donna, per caso, espone la sua pelle, gli islamici non si fanno problemi e spesso l'aiutano prontamente a curarsi dai danni solari con l'[[lapidazione|uso dei sassi]], pratica curativa molto in voga in [[Afghanistan]] o in [[Iran]], su cui è d'accordo [[un medico su dieci]].
Nei due anni seguenti il profeta si dedica completamente ai suoi compiti di capo religioso e politico, compie un ultimo pellegrinaggio alla Mecca e subito dopo il suo ritorno a Medina si ammala e muore. La sua tomba si trova, oggi, nella moschea di Medina, circondata da una cancellata in ferro battuto e ottone, sulla quale è sintetizzato il credo islamico: “Non c’è alcun Dio all’infuori di Allah. Maometto è l’inviato di Allah”.


La Sharia prevede anche notevoli facilitazioni burocratiche per le donne in caso di eredità, nel senso che non ereditano affatto, e in caso di divorzio, nel senso che sono libere di girovagare per strada senza soldi. Alla luce di questo perfino un paese all'avanguardia come l'Inghilterra ha adottato la Sharia per le cause civili riguardanti i musulmani.
Alla morte di Maometto si verificano delle scissioni, causate dal problema della successione al profeta nella guida religiosa e politica della comunità musulmana: ”Ummah”. Attualmente la grande maggioranza del popolo islamico è rappresentato da: Sunniti (quasi il 90%), Sciiti (circa il 9%) e altre sette (circa l’1%) . I Sunniti sono i musulmani fedeli alla Summah (“la tradizione”): secondo loro nessuno può succedere a Maometto, in quanto egli è il “sigillo dei profeti”, con lui termina la rivelazione. Il successore e vicario del profeta, il “Califfo”, può essere solo custode dell’eredità profetica, può dirigere i credenti ed amministrare gli affari della comunità secondo il Corano.


Al contrario di quanto si potrebbe pensare, invece, la [[sodomia]] è consentita e incoraggiata, tanto è vero che le donne musulmane lo prendono nel culo praticamente sempre.
Il califfo viene scelto tra i membri maschi della tribù dei quraish (alla quale apparteneva Maometto), con il consenso della comunità.


==L'Islam e i diritti degli omosessuali==
Attualmente il califfato come istituzione dinastica non esiste; infatti i musulmani sembrano d’accordo su questo principio: se i governi nazionali degli stati islamici osservano la “shari’ah”, cioè la legislazione comunitaria completa già stabilita, non è necessario l’ufficio sopranazionale del califfato.
[[File:Musulmano_protesta_contro_la_libertà_espressione.jpg‎|thumb|left|250px|Un musulmano protesta per ottenere uno dei diritti fondamentali di una democrazia: il diritto di censurare.]]
Gli Sciiti sono i seguaci della “shì’a”, partito di Alì, cugino e genero di Maometto: si dividono in ismailiti, imamiti ed in altri gruppi minori. Alì sarebbe stato istruito dal Profeta, poco prima della morte, sui più profondi segreti dell’Islam; a sua volta avrebbe trasmesso il suo sapere alla famiglia. I suoi diretti discendenti sono perciò considerati imàm: “guide” e custodi di questa sapienza , con un’autorità incontrastabile (La maggioranza degli sciiti è presente in Iran).
Secondo l'Islam gli omosessuali sono persone proprio come tutte le altre ed in quanto tali degne di eguali diritti, rispetto, comprensione e di essere lapidate a vista.


In ossequio al sacro diritto di impedire ai rispettabili fratelli {{censura|[[frocio|froci]]}} di farsi i cazzi degli altri (in senso non metaforico) è altresì in voga l'uso di farne degli accattivanti e simpatici [[impiccato|pendagli]] di ammirabile decoro urbano.
L’islam è una religione sociale, nel senso che si esprime come osservanza di comportamenti sociali e religiosi accettati dalla collettività. Maometto infatti ha creato come “legame” del suo popolo “una comune fede in un solo Dio”, distruggendo quelli che erano antichissimi legami e consuetudini tribali. La Legge o norma, Shari’ah: sentiero, via, non è altro che la volontà di Dio nella storia, proclamata per mezzo del Profeta, superiore alla sapienza umana: è l’insieme dei doveri religiosi, sociali, familiari, politici, personali dei fedeli e regola anche i rapporti con le altre religioni, che sono tollerate, a patto che non danneggino l’Islamismo.


==L'Islam e la democrazia==
IL CORANO
[[File:Heavy metal islamico.jpg|right|thumb|250px|[[Mahmud Ahmadinejad|Un rispettabile capo di stato islamico]], non ti sembra assolutamente devoto alla democrazia?]]
L'Islam è assolutamente compatibile con la democrazia, e anche con la libertà di espressione. Per esempio, tutti sanno quanto gli islamici adorino le battute e le barzellette e siano ironici. Da [[morte|morire]]. Come dimenticare che le più grandi democrazie del nostro tempo, come l'[[Arabia Saudita]], l'[[Iran]] o l'[[Afghanistan]] dei talebani sono basate sull'Islam?
Fratelli, abbandonate le democrazie [[Eh?|pluto-giudaico-massoniche]] e fondate anche voi il vostro meraviglioso stato islamico!


===Iran===
La Legge ha come sue fonti: il Corano, testo fondamentale rivelato da Allah a Maometto, che contiene i comandamenti di Dio per i fedeli; esso costituisce il bene più alto di un musulmano, in quanti sarebbe l’ultima rivelazione comunicata agli uomini, tramite il profeta Maometto. Il Corano (al – qur’an”, libro da recitare, da leggere), si compone di 114 “sure” (parti o capitoli), formate, a loro volta, da “versi”. Ogni sura, tranne la 9, si apre con la formula “nel nome di Allah, il Clemente, il Misericordioso; la prima sura, o sura “aprente”, viene addirittura sussurrata nell’orecchio ad ogni bambino appena nato. Il Corano è scritto in arabo e viene insegnato e fatto imparare nelle scuole;
[[File:Musulmani che bruciano varie bandiere.jpg‎|thumb|right|300px|Il problema non è l'Islam, ma tutto il resto del mondo.]]
la Summah, che si può identificare con la condotta di Maometto (azioni, silenzi, detti suoi) e che ha valore di legge, perché ispirata da Dio, per i sunniti; il Qiyas o deduzione analogica, ossia prescrizioni legali che si deducono dal Corano e dalla Summah, mediante ragionamenti analogici; l’Igma o consenso degli esperti, che proprio per la loro scienza possono pronunciare dei giudizi.
{{quote|L'olocausto è un falso! I campi di concentramento, i milioni di testimoni, le foto, i video, i documenti, sono tutti falsi! L'ho visto a [[Voyager]]!|Ahmadinejad spiega perché distruggere Israele è più importante che avere un sistema di educazione decente.}}
I capisaldi dottrinali dell’Islamismo si possono enucleare in pochi temi fondamentali.
L'[[Iran]], guidato dall'illuminato [[Ahmadinejad]], è una delle migliori democrazie Islamiche.
Ogni quattro anni i cittadini iraniani hanno la possibilità di votare un candidato <del>approvato dall'Ayatollah supremo che avrà comunque potere quasi assoluto</del>, e per l'occasione vengono organizzate delle feste in cui dei giovani fingono che le elezioni siano state [[fuffa|fasulle]] e vengono giocosamente picchiati dai [[Pasdaran|guardiani della rivoluzione]], ma non temete, è tutto finto!
Il presidente, illuminato <del>fantoccio</del> leader, ha pensato bene di attuare una riforma <del>dell'istruzione, del sistema idrico e delle infrastrutture</del> dell'energia nucleare, con il geniale intento di bombardare [[Israele]], perché gli [[ebrei]] sono i veri colpevoli. Ma come di cosa? Di [[tutto]], no?


===Arabia Saudita===
Ci sono inoltre la fede in Allah, Dio uno ed unico, creatore di tutte le cose e Signore del mondo, sostegno, guida, distruttore, restauratore, conservatore di tutto, giudice supremo nel giorno del giudizio. In rapporto al genere umano Allah è il Misericordioso, Compassionale, Clemente, e così via: sono 99, infatti, i “bei nomi di Dio” che i fedeli ripetono a memoria e che costituiscono i 99 grani di un rosario; la completa sottomissione (Islam) del credente ad Allah, che agisce sempre liberamente e retribuisce gli uomini con il Paradiso o l’Inferno. L’essere umano è pienamente consapevole del suo stato di assoluta subordinazione, dipendenza e nullità nei confronti del Signore; la credenza nel Paradiso e nell’Inferno, descritti nel Corano con termini molto vivaci e materialistici, per illustrare in modo efficace il premio o la punizione che toccherà ai giusti ed ai peccatori (il Paradiso luogo di delizie, fanciulle vergini sottili e profumate, fiume dell’abbondanza, liquore limpidissimo; l’Inferno luogo di tormento del corpo e dell’anima, fuoco eterno); la credenza negli angeli e nei demoni: i primi sono “messaggeri”, creature obbedienti e sottomesse ad Allah, inferiori agli uomini, ma “guardiani” del genere umano (i più noti sono Gibraili, Gabriele, che ha “deposto” il Corano nel cuore di Maometto; Mikail, Michele; Israfil, Serafino, che suonerà le trombe nel giorno del giudizio; Izra’, l’angelo della morte, che prende in cura le anime dei profeti). I demoni sono invece presenze spirituali, che interferiscono nella vita quotidiana dell’uomo con proposte ingannatrici, controbilanciate, però dall’angelo custode, vicino ad ogni creatura.
[[File:Donne inferiori religione.jpg|right|250px|thumb|Toccante momento di ecumenismo tra le due più diffuse delle tre religioni abramitiche ...]]
Anche l'Arabia Saudita è un avamposto della democrazia. Ma piuttosto che fare inutili discorsi teorici, cari fratelli, esponiamo i fatti:
*Le donne non possono andare in bici o guidare auto<ref>non scherzo!</ref>, per la loro incolumità
*Gli omosessuali sono torturati o messi a morte, ma è per il loro bene
*La pena di morte è applicata anche per crocefissione, ma che ci vuoi fare, è una tradizione!
Nelle scuole dell'Arabia Saudita, inoltre, si tengono dei corsi interessantissimi che portano avanti la cultura nel mondo:
*'''ARTE''': ''come guadagnarsi istantaneamente l'inferno con la rappresentazione del corpo umano in qualsiasi sua forma''
*'''MEDICINA''': ''Le mille e una morte''
*'''LETTERATURA''': l'amore per la letteratura, la passione per i libri e l'ardore per le arti della scrittura e del sapere dell'Islam sono da sempre resi immortali nel saggio detto dell'illuminato califfo Omar a proposito della biblioteca di Alessandria: "Se quei libri dicono le stesse cose del Corano, sono inutili. Se dicono cose diverse, sono da distruggere, poi sono anche dei buoni combustibili".
*'''STORIA''': ''come gli ebrei hanno rovinato il mondo''
*'''LINGUA''': ''come imparare a memoria il Corano senza sapere che cazzo ci sia scritto''
*'''ASTRONOMIA''': ''perché la fine del mondo è nel [[21_dicembre_2012|2012]]''. Lezione tenuta dall'esimio professore [[Roberto Giacobbo|Giacobbo]]
*'''INFORMATICA: ''perché [[Twitter]] è'' il male e come hanno fatto in Iran a censurarlo'''
*'''FISICA''': non c'è, perché è una materia [[satana|satanica]]
*'''EDUCAZIONE FISICA''': come chinarsi a pecora (sin. a culobusone) più e più volte al giorno ovunque ci si trovi (sperando in cosa?!)


Inoltre sono molto frequenti i dibattiti culturali, in cui si decide su importanti questioni con illuminati esponenti del mondo cristiano, come:
I demoni sono sessuati: maschi e femmine; la fede nell’immortalità dell’anima: secondo il Corano l’anima comanda al male; rimprovera chi ha compiuto il male; è tranquilla; la credenza nella risurrezione e nel giudizio finale: la risurrezione è conseguenza diretta della creazione ed è segno della potenza di Allah, il quale esercita funzione e potere di giudice giusto; la fede nei profeti: la serie dei profeti inizia con Adamo, prosegue fino a Gesù e termina con Maometto, suggello dei profeti.
*''[[È]] meglio uccidere le adultere o ammazzarle?'' presiede [[Borghezio]]
*''Perché ammazziamo gli [[gay|omosessuali]] quando il Corano non dice nulla riguardo a loro?'' presiede [[Gianfranco Ravasi]]
*''È meglio mettere il latte o il limone nel tè?'' presiede il [[mago Otelma]]
*''Meglio un ordigno oggi o un arsenale domani?'' presiede il [Dott. Al Zawahiri]


== L'angolo dell'approfondimento culturale ==
La Torah ebraica costituisce una fonte del Corano, così come Maometto conosce i Salmi ed il Vangelo di Gesù: storie bibliche, infatti, sono recepite e rielaborate nel patrimonio religioso islamico. Gesù è il Messia, è il messaggero e possessore del Vangelo, è lo spirito che viene da Allah; per di più egli ha il potere di guarire gli ammalati e di risuscitare i morti. Maria, sua madre è citata spesso nel Corano e gode di grande considerazione. Nell’Islamismo non ci sono dogmi né sacramenti; la legge islamica si estende in tutti i campi: dalle modalità della preghiera alle azioni più normali della vita quotidiana.


===Il paradiso musulmano===
Esaminiamo ora i cosiddetti “Cinque pilastri” di questa religione, che rivestono grandissima importanza e che ogni buon musulmano è tenuto ad osservare: la professione di fede o “shahada”: “non vi è Dio oltre Dio; Maometto è il Profeta di Dio”. Tale affermazione esprime pienamente il principio dell’unicità di Allah, il monoteismo assoluto, che esclude l’esistenza di altri dei; per questo si può combattere per l’Islam e morire nella Guerra Santa;
[[File:Jehadi-g.jpg|right|thumb|160px|Tipico abito islamico]]
la preghiera canonica o “salat”, ossia un insieme di gesti rituali, movimenti e posizioni del corpo, accompagnati da formule religiose, ripetuti cinque volte al giorno, in direzione della Mecca, e preceduti da una purificazione simbolica (si lavano le mani e le braccia fino al gomito, i piedi fino al malleolo, si sciacqua la bocca e si bagna la testa). Tutto ciò viene eseguito, di norma, nella moschea, in particolare al venerdì a mezzogiorno (il venerdì è il giorno festivo per i musulmani).


Sappiamo che tutti gli eroici martiri musulmani che muoiono incidentalmente a causa dei difettosi giubbetti al tritolo che indossano, finiscono in paradiso dove trovano 72 vergini.
Nel caso in cui non sia possibile trovarsi in una moschea, il rituale della preghiera viene comunque rispettato ed eseguito, a corpo scoperto ed a piedi scalzi, su un tappeto od una stuoia, che serve a delimitare lo spazio sacro e sempre in direzione della Mecca;
Il Corano ci dice anche che le fanciulle vengono deflorate durante la notte per tornare vergini la mattina successiva. Da questo si deduce che nel paradiso musulmano c'è alternanza giorno/notte, che si presume divisa in 12 ore.
il digiuno nel mese del Ramadan (Ramadan è il nome del nono mese del calendario musulmano che non ha cadenza fissa): è l’unico mese citato esplicitamente nel Corano e la notte tra il 26 ed il 27 è molto importante per i musulmani, in quanto è la ricorrenza di quella “notte sacra” in cui il Corano viene “calato” nel cuore di Maometto; il digiuno ed anche l’astinenza sessuale vanno rispettati dall’alba al tramonto, in modo molto scrupoloso.


L’elemosina o Zakat è la beneficenza prescritta dal Corano. Tale elemosina, con il passar del tempo, si è trasformata in realtà in un’imposta: infatti oggi è usata per attenuare il dislivello tra più ricchi e più poveri ed anche a giustificarsi e purificarsi davanti a Dio; il pellegrinaggio alla Mecca o “hagg” deve essere compiuto almeno una volta nella vita, da ogni musulmano maggiorenne, senza distinzione di sesso. Il fatto che i credenti di ogni parte del mondo; appartenenti a strati sociali diversi si ritrovino tutti insieme nella città santa, non fa che rafforzare il loro spirito comunitario, rendendoli ancora più coscienti ed orgogliosi dell’unità della “ummah” islamica: quest’ultima, infatti, rappresenta quasi un enorme “grembo materno” che annulla qualunque differenza di Paese, di razza, di etnia. Anche al pellegrinaggio, poi, sono legati cerimonie e riti vari.


<math>72 vergini : 12 ore = 10 minuti-a-botta</math>
Oltre ai cinque pilastri vi sono osservanze, obbligazioni culturali rilevanti dal punto di vista religioso, come, ad esempio, i riti della nascita, della circoncisione; l’astensione dalla carne di maiale; il rito matrimoniale (il diritto concede al fedele libero quattro mogli ed un numero illimitato di concubine, ma in realtà le condizioni economiche costringono la maggioranza dei musulmani alla monogamia) e infine i riti funebri.


Luogo di culto per i musulmani, come già detto, è la moschea: questo tipo di edificio, all’inizio, non è altro che la riproduzione, sebbene in scala più vasta, della casa araba con cortile abitata da Maometto. In seguito si aggiungono elementi architettonici quali colonne o pilastri, oppure addirittura vengono trasformate in moschee chiese a cupola bizantine od altri edifici sacri già esistenti, luoghi di culto di altre religioni. Uno o più minareti caratterizzano la moschea: dall’altro di tale torre alta e slanciata il “muezzin” chiama i fedeli alla preghiera. All’interno dell’edificio elementi architettonici di spicco sono: la nicchia che indica la direzione della Mecca; una specie di pulpito, raggiungibile mediante una scala stretta e ripida; un tipo di podio cui si accede grazie ad una gradinata; infine esiste anche un leggio per le recitazioni del Corano.


Quindi ogni <del>disperato</del> fortunato martire deve sverginare donne al ritmo di una ogni 10 minuti. Cosa che magari sarà divertente per i primi sei secoli ma poi uno inizia a rompersi di fare sempre su-e-giù e senza parlare poi dei problemi di tumefazione del [[pene]].
I pavimenti delle moschee sono interamente coperti di tappeti (il fedele entra scalzo nella moschea).Questi luoghi di culto sono ornati da motivi geometrici arabeschi e raramente da piante ed animali stilizzati; sono privilegiati i caratteri della scrittura, mentre è vietata la rappresentazione della divinità. Esempi di moschee particolarmente belle si trovano a Gerusalemme (moschea di Omar), a Istanbul, a damasco, al Cairo, a Samarcanda. Un cenno, da ultimo, al Neoislam, inteso come forza politico-religiosa diffusa in settori sempre più ampi del mondo islamico.
Inoltre le pulzelle torneranno anche vergini ogni mattina, ma mica si dimenticano quei dieci minuti... Con i secoli impareranno tante di quelle cose sul [[sesso]] da diventare <del>troioni inumani</del> profondamente esperte della cosa.


Inoltre immaginiamo che un po' di sangue si perderà nell'operazione e poco sangue moltiplicato per 72 fa un [[mar Rosso]] sul letto, cosa che farebbe schifo anche a [[Dracula]].
Attualmente si possono distinguere quattro principali correnti d’opinione nei rapporti stato-religione. La prima, definita “fondamentalismo islamico”, propugna un ideale ritorno alle origini, realizzando l’unione stretta tra religione ed organizzazione statale. I fondamentalisti rifiutano dunque le idee ed il modo di vivere del mondo occidentale (Pakistan, Iran). La seconda è costituita da quei musulmani “secolaristi”, che sostengono una forma laica di stato (Iraq, Siria, Egitto, Turchia). Alla terza corrente appartengono i cosiddetti “tradizionalisti” che, pur osservanti dell’antico spirito della religione islamica anche nella vita pubblica, in politica estera non assumono atteggiamenti negativi verso il mondo occidentale (Arabia Saudita, Stati del Golfo): La quarta corrente è rappresentata dai “liberali”, che propugnano la religione musulmana, ma non accettano una visione integralista dello stato.

'''''Il risultato'''''

Quindi il "paradiso" musulmano è un posto dove uomini morti e mortalmente annoiati con il [[cazzo]] tumefatto fanno sesso con troioni vergini su letti trasformati in [[tampax]] a due piazze grondanti sangue.

'''''Conclusione'''''

Il paradiso musulmano è come [[La corazzata Potëmkin]]: '''una cagata pazzesca!''' Inoltre per rimarcare l'ineffabile senso dell'umorismo di [[Allah]] non è detto che dopo aver passato una vita nella castità e nello snobbare occasioni irripetibili con schianti allucinanti, in paradiso ai fedeli musulmani vengano affibbiate 72 '''anziane''', '''baffute''' sin dalla pubertà e per questo rimaste vergini.

'''''Ultime Novità'''''

Secondo Paolo Fox, però, il paradiso musulmano è destinato a cambiare a breve. Quando infatti Saturno entrerà in Plutone, con l' opposizione di Venere alla Luna, slitteranno di un posto le case dello zodiaco e le 72 Vergini verranno sostituite da 72 Bilance. Vi lascio immaginare il risultato....

==Note==
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== Voci correlate ==
* [[Funerale islamico]]
* [[Osama bin Laden]]
* [[Terrorista]]
* [[Zucchero]]
* [[622]]
* [[Malala Yousafzai]]
* [[Peter Murphy]]
* [[La Mecca]]

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{{Portali|Religione}}


[[ar:اسلام]]
[[cs:Islám vítězí]]
[[da:Islam]]
[[de:Islam]]
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[[pl:Islam]]
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[[Categoria:Islam]]
[[Categoria:Religione]]
[[Categoria:Gente che si offende facilmente]]
[[Categoria:Scuse per ammazzare gente]]

Versione attuale delle 19:10, 2 set 2023

Le armate dell'islam sono in avvicinamento!
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Islam
« Non chiamateci violenti, altrimenti vi ammazziamo. »
(Fondamenti della filosofia islamica)
« Rispetto la libertà delle donne, basta che stiano zitte e in disparte! »
(Un islamico espone i principi del Corano)
NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Islam.


L'Islam è una religione molto diffusa e amata[citazione necessaria] in tutto il mondo, amica del progresso e della pace tra i popoli[citazione necessaria], della tolleranza[citazione necessaria] e soprattutto del rispetto della donna.

Motto

Il motto universalmente noto dell'islam è la ripetizione spasmodica della frase "All'Abbacchio!", espressione che suona particolarmente efficace dopo un prolungato digiuno; meno noti ma indubbiamente riconosciuti e approvati dalla comunità occidentale sono "Allahkebabbo" o "Amleccamalsalam".

Caratteristiche

   La stessa cosa ma di più: Gesù nell'Islam.
Il profeta Maometto.

L'Islam prevede come il cristianesimo un solo dio. Ma contrariamente al dio cristiano, Allah non è stato in grado di procreare sulla Terra tramite fecondazione assistita [1] e così si è accontentato di spedire sui lidi terrestri il figlio del suo vicino di casa, Maometto. Naturalmente, Maometto venne immediatamente preso a calci in culo dai venditori di souvenir locali per le sue idee particolari sulla vita, l'universo e tutto quanto, e così viene costretto a espatriare. Nasce così il termine Egira. Come tutti i profeti Maometto iniziò a indottrinare prima i più poveri e rincoglioniti cammellieri a sua disposizione poi, man mano che aveva seguito, le persone più influenti. Nasce così l'Islam moderno, una religione moderna, spassosissima e divertentissima. A parte per le donne, gli omosessuali e le zucchine, ma nessuno è perfetto.

A proposito dell' Egira: è un momento estremamente importante per l' Islam. Il nome fu coniato quando Maometto, dopo aver sentito un kamikaze gridare "Allah Albar", pensò di unirsi al suo padre onnipotente e si sbronzò di brutto. Poco dopo, infatti, oltre a rimediare la sospensione della patente a vita, pronunciò la fatidica frase che persino Franco Battiato citò in una delle sue canzoni più famose (Voglio vederti danzare): "Egira tutto intorno la stanza....".

I precetti dell'Islam sono molto semplici e comodi, e aiutano i fedeli a rapportarsi simpaticamente con gli altri e a vivere sereni. Tra questi ricordiamo:

  • niente carne di maiale (pericolosa portatrice del relativismo)
  • niente alcool (imposto nel preciso istante in cui fu coniata la parola Egira. Più che altro perché subito dopo Maometto non fu più in grado di guidare)
  • niente cibo di giorno durante il Ramadam (un corpo troppo ben nutrito ha come effetto collaterale lo sviluppo di una mente arguta e raziocinante), ma di notte.... cibo spazzatura e ogni genere di porcata!!!!
  • nessuna libertà se sei donna
  • niente musica (solo la cantilena stonata del Muzzian, Mezzwen, Mwezzun, come caz... si dice?)

ma a fronte di questi piccoli insignificanti divieti ci sono numerose libertà:

  • Libertà di non mangiare carne di maiale.
  • Assoluta libertà di pensiero. Ognuno può scegliere se pensare ciò che vuole il Corano o essere ucciso.
  • Libertà di cambiare religione.
    • Corollario: assoluta libertà di riunirsi per uccidere chi cambia religione
  • Libertà di fidanzarsi con un occidentale,
    • Corollario: genuina libertà di ammazzare la figlia che lo fa
  • Libertà di emettere una fatwa per uccidere l'autore di un libro senza neanche averlo letto
  • Libertà di mandare il proprio figlio a farsi esplodere per ricevere le 72 vergini[2] promesse dal Corano.
  • Libertà di essere picchiata dal proprio marito se non gli obbedisci totalmente.
  • Libertà di ammazzare i registi che parlano male della tua religione proprio come in GTA!
  • Libertà di offrire cinque volte al giorno il proprio orifizio anale alla sacra verga di Allah.
  • Libertà, sia per l'uomo che per la donna, di essere più pelosi di una scimmia. La musulmana pelosa è la causa della tradizione afgana del burqua e del finale trionfo dell'Islam in quanto al mondo le brutte sono molto più numerose delle belle e, prese da invidia delle belle, penseranno bene convertendosi all'Islam e facendo diventare i loro stati islamici di vendicarsi sulle belle obbigandole a coprirsi come (giustamente) han fatto loro (ma per il dispiacere degli uomini ...).

Insomma, cosa aspetti, corri a convertirti nella moschea più vicina ! Ai primi 100 che si convertiranno regaleremo un prezioso manuale su " come pronunciare Mahmoud Ahmadinejad" e a chi non si convertirà un elegantissimo vestito di legno buono per tutte le stagioni.

L'Islam e i diritti civili

Gli islamici adorano un meteorite Borg cubico in cui si suppone risieda l'anima di Forza di Maometto. Infatti, chi si convertirà all' Islam verrà "assimilato": ogni resistenza sarà inutile!

Come tutte le religioni, l'Islam predica il rispetto e la pac... AHAHAHAHAHAH!!!
Scusate, no, davvero, ero serio. Non uccidermi, ti prego, abbi piet... PUM!

Come diceva dicevo, cari fratelli, l'Islam da sempre se ne sbatte dei si batte per i diritti civili. Per questo, quando l'ONU ha creato la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo i paesi islamici hanno fatto molto di più, creando la meravigliosa Dichiarazione Islamica dei diritti dell'uomo, che corregge alcuni degli errori presenti in quella carta di chiara origine Sionista-Massonica, ad esempio:

  • Un reato non è reato e non può essere perseguito se non lo dice il Corano. Per esempio visto che Maometto aveva più mogli e una di queste era una bambina di 6 anni, la poligamia e la pedofilia sono ok.
    • Lemma: è ok solo se sei musulmano. Altrimenti sei un infedele pedofilo e coprofago e la morte non è abbastanza per te.
    • Corollario: per la par condicio, un reato è reato e deve essere perseguito se così dice il Corano.
  • Ogni persona è libera di parlare ed esprimersi nei limiti imposti dal Corano, pena la morte[3]
  • La donna, giustamente, è ritenuta inferiore all'uomo. Il marito ha il diritto sacrosanto di picchiarla se non obbedisce, poiché Allah l'ha creata inferiore.

L'islam e le donne

Delle donne protette dai terribili pericoli del sole, del vento e dell'emancipazione.

L'islam rispetta le donne e le ama, come si evince da questo toccante verso del Corano:

« se alcune delle vostre donne avranno commesso atti indecenti portate quattro testimoni contro di loro, e se questi porteranno testimonianza del fatto, chiudetele in casa fin che non le coglierà la morte o fin quando Dio apra loro una via. »
(Sura delle donne, versetto 15)

Visto? Allah è così magnanimo che dà loro la possibilità di salvarsi se si apre loro una via. Quante altre religioni concedono questo grande privilegio?

O ancora:

« Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l'insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. »
(sura IV, verso 34)

Insomma, l'amore e il rispetto dei musulmani verso le donne è così grande che in alcuni paesi le coprono con dei teli protettivi per impedire che la loro pelle si rovini per effetto dei raggi UV, chiamati burqa (i teli, non i raggi).

Se una donna, per caso, espone la sua pelle, gli islamici non si fanno problemi e spesso l'aiutano prontamente a curarsi dai danni solari con l'uso dei sassi, pratica curativa molto in voga in Afghanistan o in Iran, su cui è d'accordo un medico su dieci.

La Sharia prevede anche notevoli facilitazioni burocratiche per le donne in caso di eredità, nel senso che non ereditano affatto, e in caso di divorzio, nel senso che sono libere di girovagare per strada senza soldi. Alla luce di questo perfino un paese all'avanguardia come l'Inghilterra ha adottato la Sharia per le cause civili riguardanti i musulmani.

Al contrario di quanto si potrebbe pensare, invece, la sodomia è consentita e incoraggiata, tanto è vero che le donne musulmane lo prendono nel culo praticamente sempre.

L'Islam e i diritti degli omosessuali

Un musulmano protesta per ottenere uno dei diritti fondamentali di una democrazia: il diritto di censurare.

Secondo l'Islam gli omosessuali sono persone proprio come tutte le altre ed in quanto tali degne di eguali diritti, rispetto, comprensione e di essere lapidate a vista.

In ossequio al sacro diritto di impedire ai rispettabili fratelli froci di farsi i cazzi degli altri (in senso non metaforico) è altresì in voga l'uso di farne degli accattivanti e simpatici pendagli di ammirabile decoro urbano.

L'Islam e la democrazia

Un rispettabile capo di stato islamico, non ti sembra assolutamente devoto alla democrazia?

L'Islam è assolutamente compatibile con la democrazia, e anche con la libertà di espressione. Per esempio, tutti sanno quanto gli islamici adorino le battute e le barzellette e siano ironici. Da morire. Come dimenticare che le più grandi democrazie del nostro tempo, come l'Arabia Saudita, l'Iran o l'Afghanistan dei talebani sono basate sull'Islam? Fratelli, abbandonate le democrazie pluto-giudaico-massoniche e fondate anche voi il vostro meraviglioso stato islamico!

Iran

Il problema non è l'Islam, ma tutto il resto del mondo.
« L'olocausto è un falso! I campi di concentramento, i milioni di testimoni, le foto, i video, i documenti, sono tutti falsi! L'ho visto a Voyager! »
(Ahmadinejad spiega perché distruggere Israele è più importante che avere un sistema di educazione decente.)

L'Iran, guidato dall'illuminato Ahmadinejad, è una delle migliori democrazie Islamiche. Ogni quattro anni i cittadini iraniani hanno la possibilità di votare un candidato approvato dall'Ayatollah supremo che avrà comunque potere quasi assoluto, e per l'occasione vengono organizzate delle feste in cui dei giovani fingono che le elezioni siano state fasulle e vengono giocosamente picchiati dai guardiani della rivoluzione, ma non temete, è tutto finto! Il presidente, illuminato fantoccio leader, ha pensato bene di attuare una riforma dell'istruzione, del sistema idrico e delle infrastrutture dell'energia nucleare, con il geniale intento di bombardare Israele, perché gli ebrei sono i veri colpevoli. Ma come di cosa? Di tutto, no?

Arabia Saudita

Toccante momento di ecumenismo tra le due più diffuse delle tre religioni abramitiche ...

Anche l'Arabia Saudita è un avamposto della democrazia. Ma piuttosto che fare inutili discorsi teorici, cari fratelli, esponiamo i fatti:

  • Le donne non possono andare in bici o guidare auto[4], per la loro incolumità
  • Gli omosessuali sono torturati o messi a morte, ma è per il loro bene
  • La pena di morte è applicata anche per crocefissione, ma che ci vuoi fare, è una tradizione!

Nelle scuole dell'Arabia Saudita, inoltre, si tengono dei corsi interessantissimi che portano avanti la cultura nel mondo:

  • ARTE: come guadagnarsi istantaneamente l'inferno con la rappresentazione del corpo umano in qualsiasi sua forma
  • MEDICINA: Le mille e una morte
  • LETTERATURA: l'amore per la letteratura, la passione per i libri e l'ardore per le arti della scrittura e del sapere dell'Islam sono da sempre resi immortali nel saggio detto dell'illuminato califfo Omar a proposito della biblioteca di Alessandria: "Se quei libri dicono le stesse cose del Corano, sono inutili. Se dicono cose diverse, sono da distruggere, poi sono anche dei buoni combustibili".
  • STORIA: come gli ebrei hanno rovinato il mondo
  • LINGUA: come imparare a memoria il Corano senza sapere che cazzo ci sia scritto
  • ASTRONOMIA: perché la fine del mondo è nel 2012. Lezione tenuta dall'esimio professore Giacobbo
  • INFORMATICA: perché Twitter è il male e come hanno fatto in Iran a censurarlo
  • FISICA: non c'è, perché è una materia satanica
  • EDUCAZIONE FISICA: come chinarsi a pecora (sin. a culobusone) più e più volte al giorno ovunque ci si trovi (sperando in cosa?!)

Inoltre sono molto frequenti i dibattiti culturali, in cui si decide su importanti questioni con illuminati esponenti del mondo cristiano, come:

  • È meglio uccidere le adultere o ammazzarle? presiede Borghezio
  • Perché ammazziamo gli omosessuali quando il Corano non dice nulla riguardo a loro? presiede Gianfranco Ravasi
  • È meglio mettere il latte o il limone nel tè? presiede il mago Otelma
  • Meglio un ordigno oggi o un arsenale domani? presiede il [Dott. Al Zawahiri]

L'angolo dell'approfondimento culturale

Il paradiso musulmano

Tipico abito islamico

Sappiamo che tutti gli eroici martiri musulmani che muoiono incidentalmente a causa dei difettosi giubbetti al tritolo che indossano, finiscono in paradiso dove trovano 72 vergini. Il Corano ci dice anche che le fanciulle vengono deflorate durante la notte per tornare vergini la mattina successiva. Da questo si deduce che nel paradiso musulmano c'è alternanza giorno/notte, che si presume divisa in 12 ore.



Quindi ogni disperato fortunato martire deve sverginare donne al ritmo di una ogni 10 minuti. Cosa che magari sarà divertente per i primi sei secoli ma poi uno inizia a rompersi di fare sempre su-e-giù e senza parlare poi dei problemi di tumefazione del pene. Inoltre le pulzelle torneranno anche vergini ogni mattina, ma mica si dimenticano quei dieci minuti... Con i secoli impareranno tante di quelle cose sul sesso da diventare troioni inumani profondamente esperte della cosa.

Inoltre immaginiamo che un po' di sangue si perderà nell'operazione e poco sangue moltiplicato per 72 fa un mar Rosso sul letto, cosa che farebbe schifo anche a Dracula.

Il risultato

Quindi il "paradiso" musulmano è un posto dove uomini morti e mortalmente annoiati con il cazzo tumefatto fanno sesso con troioni vergini su letti trasformati in tampax a due piazze grondanti sangue.

Conclusione

Il paradiso musulmano è come La corazzata Potëmkin: una cagata pazzesca! Inoltre per rimarcare l'ineffabile senso dell'umorismo di Allah non è detto che dopo aver passato una vita nella castità e nello snobbare occasioni irripetibili con schianti allucinanti, in paradiso ai fedeli musulmani vengano affibbiate 72 anziane, baffute sin dalla pubertà e per questo rimaste vergini.

Ultime Novità

Secondo Paolo Fox, però, il paradiso musulmano è destinato a cambiare a breve. Quando infatti Saturno entrerà in Plutone, con l' opposizione di Venere alla Luna, slitteranno di un posto le case dello zodiaco e le 72 Vergini verranno sostituite da 72 Bilance. Vi lascio immaginare il risultato....

Note

  1. ^ assistita dall'Arcangelo Gabriele, si intende
  2. ^ Tra l'altro, l'unica università islamica che ha studiato per 10 minuti il Corano ha scoperto che la parola potrebbe essere Ur e non Uri, cioè non "vergini" ma "uvetta"... bello farsi esplodere e trovarsi in un posto con 72 mucchi di uvetta... E anche se fosse "vergini" non è stato assolutamente specificato che siano tutte donne vergini. Né che non debbano rimanere vergini o che siano giovani e belle seppur vergini.
  3. ^ Non scherzo!
  4. ^ non scherzo!

Voci correlate