Iside

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Iside, nel ruolo di sé stessa, nel musical Cats
« Iside, madre di Horus. Lode a te Iside-Hathor,

Madre di Dio, Signora del Cielo, Padrona di Abaton, Regina degli Dei, divina madre di Horus, Madre di Dio, Tu sei la divina madre di Horus, Khonsu-il-potente, il figlio reale del Signore dell'Eternità, Signore della Nubia, sovrano delle terre straniere che dà forma a ogni immagine divina.

Lode a te Iside-Hathor »
(Antico egiziano su Iside)
« Mamma! »
(Cristo, sentendo l'egiziano di prima, su Iside)
« Fratello! »
(Krishna a Cristo)

Iside o Isis o Isi o Oooissa, figlia di Nut, sorella di Set, madre di Horus e di Pdor figlio di Kmer, della tribù di Ishtar, era una divinità ballerina dell'Antico Egitto, protettrice degli anatomopatologi, delle prostitute, della pillola del giorno dopo, inventrice dell'incesto e co-fondatrice con Cicciolina del Partito dell'amore.

Il mito

Sorella di Set e Osiride nonché moglie di quest'ultimo da cui ebbe il figlio Horus. Non è ben chiaro chi fosse il Kmer da cui ebbe Pdor, ma si ipotizza che si trattasse di un prigioniero Vietcong abbandonato dagli americani all'ombra, si fa per dire, delle piramidi.
Iside è nota, più che altro, per esser stata la prima e ultima donna a desiderare il ritorno del marito dall'oltretomba al punto di riassemblarne il cadavere dissezionato.
Per questa ragione Iside era considerata una divinità associata alla magia, all'oltretomba e di conseguenza al matrimonio che, si sa, è la tomba dell'amore e al quale si può cedere solo sotto l'influsso di potenti sortilegi.
Con l'aiuto di Antonella Clerici, insegnò alle donne arti domestiche quali la tessitura, il punto croce, la preparazione dei veleni in cucina, la french manicure e tutti i trucchi "per ricomporre il cadavere del proprio marito prima dell'arrivo degli sbirri".
Iside era anche la guardiana di uno dei vasi canopi, Hamset, che aveva un coperchio a forma di testa d'uomo e conteneva il fegato dell'uomo in questione.

Rappresentazioni

Iside nelle sembianze della mucca Lola, mentre porta al figlio Horus l'uovo di struzzo per lo zabaione mattutino

Solitamente Iside viene raffigurata come una gran gnocca che reca il simbolo del trono sul capo e tiene in mano l'ankh, o "croce egizia della vita".
È per questa ragione che ogni delicata pulzella della Via Lattea la considera come l'ennesima Dea madre, protettrice del Femmineo divino, e in suo onore si fa tatuare un cappio grosso come un cocomero killer su una tetta.
La dea si può trovare anche raffigurata con le corna bovine; la cosa starebbe a indicare, secondo gli archeologi, la tragica fine del legame col fratello/marito/compagno di banco Osiride.
Nell'iconografia è rappresentata spesso come un falco o come una donna con ali di uccello: in buona sostanza un'arpia. Questo ulteriore cambiamento, secondo gli studi di Zahi Hawass, starebbe a rappresentare il rifiuto di Osiride di versarle gli alimenti.
In questo aspetto e per questa ragione, è dipinta sui sarcofagi nell’atto di strappare l’anima dal corpo degli uomini e consegnarla ad Anubi in cambio di un invito a cena. Possibilmente con delitto.
Il suo simbolo è il tiet, o "nodo isiaco": molto più semplicemente, il cappio matrimoniale.
In altre raffigurazioni Iside appare come una donna scorpione: non sono chiare le motivazioni dell'assimilazione ma è chiaro il perché ancora oggi le donne scorpione siano tutte zitelle.
Nell'antica lingua egizia, la divina Iside era invocata con circa millanta nomi diversi: è plausibile credere che fosse uno stratagemma per sfuggire al famigerato fisco egizio.
Si è certi solo del fatto che uno di questi geroglifici significasse "vacca celeste", mentre un altro stesse a indicare il dominio di Iside sui venti interiori dello spirito e no.

La venerazione

Iside fu una delle divinità più famose del Mediterraneo. La dea sposa madre, amica, sorella, amante, benzinaia e barista, nonché protettrice degli scafisti, fu molto venerata anche a Roma. Venne assimilata a divinità femminili quali Demetra, Atena, Venere e Pamela Anderson.
Fu venerata persino a Benevento, dove era solita recarsi per scambiarsi con le amiche la ricetta del torrone alle noci.
Con l'avvento delle religioni monoteiste, la notorietà di Iside iniziò a declinare: per fortuna la dea seppe tramutarsi nella Beata Vergine Maria e, facendosi ingravidare direttamente dallo Spirito santo, evitò di dover rifare tutto il traccheggio fatto secoli prima con Osiride.

La leggenda di Iside e Osiride

Iside e Osiride vanno a lamentarsi da mamma e papà per i continui dispetti di Seth; nell'immagine Seth è quello con i capelli cotonati

Iside e Osiride regnavano felici sulla terra dei cammelli eolici, passando il tempo tra una caccia allo zibellino e una partita a Indovina chi?. Purtroppo il malvagio fratello Seth, geloso del loro successo nel mercato delle pellicce e delle grandi doti carismatiche di Osiride, aveva ordito un inganno ingegniosissimo: essendo noto a tutti quanto questi amasse i carillon, ne fece prepara uno e promise che lo avrebbe regalato a chiunque fosse riuscito a entrarvi mettendo un piede davanti all'altro.
Osiride cadde nella trappola, Seth subito sigillò tutto con carta igienica e affidò lo scrigno alle amorevoli cure dei coccodrilli del Nilo.
Fu a questo punto che cominciarono le peregrinazioni di Iside alla ricerca del corpo del marito. Infine lo trovò, ma non riuscendo a riportarlo in vita nemmeno con l'aiuto del Dottor House, decise di nasconderlo. Purtroppo per lei Seth era il fratello sveglio: trovò la bara di Osiride e sezionò il corpo in quattordici pezzi per poi disperderli ai cinque angoli del pianeta.
Iside però non era Belen Rodriguez e riuscì a recuperarli tutti, tranne il membro virile; la cosa causò gran dolore generale visto che Osiride era il fratello dotato.
Il pisello di Osiride, purtroppo, era stato mangiato dall'ossirinco del Nilo e non ci fu verso di convincere la dannata bestia a vomitarlo. In compenso da allora l'ossirinco gode della fama di sciupafemmine.
Ricomposto il corpo dello sposo, Iside cercò di ridargli la vita sostituendo il membro virile ormai perso con uno costruito con cartoncino e colla vinilica, seguendo alla lettera le misteriose istruzioni del sacerdote Mucciaccià.
Il tentativo riuscì a metà; Osiride ricominciò a regnare ma non più sulla Terra, bensì sul "sito che è oltre l'Occidente": il Giappone, o regno degli Hentai.

Curiosità

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Voci correlate