Nilo

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
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Immagine concessa da un gabbiano.
Egiziano : Noi ce l'abbiamo più lungo!
Brasiliano : Nemmeno per sogno, è più lungo il nostro!
Rocco Siffredi : Di che state parlando?!

Il Nilo (e Shiro) è un fiume che attraversa l'Africa per quasi 7.000 km. I motivi che lo hanno spinto a fare un viaggio così lungo, attraversando estesi deserti, è ancora sconosciuto. Peraltro, dalla sua sorgente aveva l'oceano Indiano praticamente dietro l'angolo, quindi è stata una scelta cretina assai.
È considerato da molti "il fiume più lungo del mondo", ma non dai brasiliani, che hanno recentemente collegato un nuovo condotto fognario sul Río Apurímac e reclamano il primato per il Rio delle Amazzoni.
Il Nilo ha un bacino largo come 4 campi da Calcio e 7 tabelloni del gioco dell'oca; non si è mai capito dove riesca a trovare la misura dei pantaloni, probabilmente si serve nello stesso negozio di Giampiero Galeazzi.
Anticamente era chiamato iteru, ossia "grande fiume". Accusati di avere meno fantasia di una suora nel vestire, gli egiziani cambiarono il nome usando la parola greca Neilos (Νειλος), che significa "valle del fiume". Valle a capire certe scelte!

Il mito

Il Nilo raffigurato nella tomba di Crephatis IV.

La leggenda narra che Albatros I, figlio di Cleopatra e Albano Carrisi, dopo un litigio col suo compagno di merende Gesu decise di fuggire dalla Terra promessa, per fondare un proprio popolo in Cambogia (l'attuale Egitto).
Dopo aver attraversato il deserto, per 40 anni e 40 notti, arrivò sulle sponde del Mar Mediterraneo, dove fondò una città chiamata Amedeo. Il piccolo centro faticò non poco ad essere noto, i carovanieri provenienti dall'oriente vi si davano appuntamento dicendo: "Ci vediamo a Medeo", senza mai incontrarsi davvero. Poi l'equivoco fu chiarito e i prezzi degli alberghi salirono alle stelle.
Con l'arrivo dei turisti il problema siccità divenne prioritario, tanto che Albatros pensò di scavare un canale per portare l'acqua a Medeo, che oramai si chiamava così perché era più facile usare gli articoli. Una volta raggiunto il primo bacino d'acqua disponibile, a più di seimila chilometri, si rese conto di aver fatto una clamorosa cazzata a costruire in una zona non servita dall'ACEA.
Medeo fu abbandonata e finì spazzata via dal tempo e dalla sabbia, ma il canale si riempì d'acqua e si formò un fiume. Nel corso degli anni venne chiamato: Nino, Pino, Lino e infine, con l'arrivo di Maometto (che amava gli anagrammi) prese il nome di Nilo.
Gli storici hanno cercato a lungo una conferma a questa leggenda, che sembrava arrivata con la scoperta di un bassorilievo trovato nella tomba di Crephatis IV. In esso è raffigurato chiaramente il Nilo[1], ma i geroglifici raccontano ben altro:

« Sai perché i pesci hanno le spine? Perché nel fiume c'è la corrente! »
(Traduzione dei geroglifici nella tomba diCrephatis IV.)

Storia recente

La sorgente del Nilo. Visibile la piramide di Isolatis III, il faraone più schivo del basso Egitto.

Una volta accertato che il Nilo è lì da parecchio tempo, si trattava di stabilire l'esatta posizione della sua sorgente, in modo da determinarne la lunghezza. Nel corso dei secoli molti esploratori hanno provato a cercarla, finendo a volte in affluenti minori e altre nel pentolone di qualche cannibale. Di questi viaggi avventurosi restano numerose testimonianze scritte, nonché un'inquietante catasta di ossa spolpate visibile nel Museo delle antiche tradizioni alimentari dei pigmei a Tuhengeri (Zibuana).
Tra le affermazioni ben documentate troviamo:

  • 150 d.C. - Il geografo e astronomo Claudio Tolomeo colloca la sorgente sui Monti della Luna, in Uganda. Subito dopo pubblica il suo sistema geocentrico e si capisce che è un cazzaro di prima categoria.
  • 1348 - ʾAbū ʿAbd al-Lāh Muḥammad ibn ʿAbd al-Lāh l-Lawātī ṭ-Ṭanǧī ibn Baṭṭūṭah[2], noto semplicemente come Ibn Battuta, rifiuta l'incarico di cercare la sorgente del Nilo perché, a suo dire: "Non serve a una beata minchia!"
  • 1898 - L'esploratore crucco Richard Kandt risale l'affluente Kagera è arriva al monte Bigugu, in Ruanda. Subito dopo imbocca il Rukarara e continua sul corso del Kasumo, finché una ventata gli porta via le mappe e sfuma così la possibilità di rivedere vivo la sua amata Krukkia.
  • 1937 - Secondo il tedesco Burckhart Waldecker si trovano nella regione di Cochabamba, 45 km a est del lago Poopó, sul versante nord del monte Ch'alla Phujru. Quando si accorge di aver preso per sbaglio la mappa della Bolivia è troppo tardi, si è già perso.
  • 2006 - L'esploratore inglese Neil McGrigor, risalendo un affluente del Kagera, scopre una sorgente 107 km più lontano in una foresta. Tornato in patria viene accolto come un eroe, ma si sveglia proprio mentre sta per essere fatto baronetto.

Geografia

Bear Grylls durante lo speciale Wild Nilo.

La sponda orientale del Nilo si trova in Canadafrica e confina: a nord con la Terra di Mezzo e l' ISIS, a est con il Canale di Panama, a sud con la Negreria e Parco Della Vittoria. La sponda occidentale dovrebbe tornare nel pomeriggio, chiederemo direttamente a lei.

Fauna

Numerose le specie che vivono sulle sponde del fiume, finché non si avvicinano troppo e vengono mangiate dal coccodrillo del Nilo, simbolo del luogo e di come la natura sia in grado di essere perfida. In costante aumento il licaone, animale che odia l'acqua quanto morire da pirla.

Economia

Sulle sue rive si coltiva principalmente cicoria da zucchero, dalla quale si ottiene il rum egiziano Zacaphotep famoso perché: al terzo bicchiere, appare la vacca sacra Bat. La pesca è molto fruttuosa, si prendono dei pesci cocomero davvero enormi. Secondo un recente studio della FAO il Nilo si appresta a diventare la maggior fonte economica e commerciale del mondo. Questo accadrà non appena i vegani inizieranno a nutrirsi di limo.

Note

  1. ^ la foto parla chiaro
  2. ^ non è colpa mia, è il suo vero nome

Voci correlate