Comizi d'amore: differenze tra le versioni

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'''Comizi d'amore''' è un film-documentario del [[1965]] diretto da Pier Paolo Pasolini.<br /> Nel [[1963]] Pierpy e il produttore Alfredo Bini si apprestano a girare l'[[Italia]], devono trovare location e volti per il nuovo film del regista friulano: [[Il Vangelo secondo Matteo]]. Quest'ultimo però è corso al capezzale della [[nonna]] morente, portandosi dietro la sceneggiatura del suo Vangelo. Matteo è "bono e caro", ma è un distrattone della [[Madonna]].<br /> Pasolini ha da tempo un chiodo fisso: <del>chiudersi con sei negr</del> conoscere le opinioni degli italiani sulla sessualità, l'amore e il buon costume, per capire come sia cambiata negli ultimi anni la morale del suo paese. Decide assieme a Bini di [[prendere due piccioni con una fava]], ossia di girare un documentario mentre scelgono gli interpreti per l'altro film.<br /> Il [[regista]] è entusiasta<ref>quando si parla di [[fava]] perde il lume della ragione</ref> ed entra in campo, microfono alla mano, per parlare di "invertiti", di "prima volta", di "divorzio" e di "prostitute", argomenti per il pubblico molto cari (soprattutto le ultime).
'''''Comizi d'amore''''' è un film-documentario del [[1965]] diretto da Pier Paolo Pasolini.<br /> Nel [[1963]] Pierpy e il produttore Alfredo Bini si apprestano a girare l'[[Italia]], devono trovare location e volti per il nuovo film del regista friulano: [[Il Vangelo secondo Matteo]]. Quest'ultimo però è corso al capezzale della [[nonna]] morente, portandosi dietro la sceneggiatura del suo Vangelo. Matteo è "bono e caro", ma è un distrattone della [[Madonna]].<br /> Pasolini ha da tempo un chiodo fisso: <del>chiudersi con sei negr</del> conoscere le opinioni degli italiani sulla sessualità, l'amore e il buon costume, per capire come sia cambiata negli ultimi anni la morale del suo paese. Decide assieme a Bini di [[prendere due piccioni con una fava]], ossia di girare un documentario mentre scelgono gli interpreti per l'altro film.<br /> Il [[regista]] è entusiasta<ref>quando si parla di [[fava]] perde il lume della ragione</ref> ed entra in campo, microfono alla mano, per parlare di "invertiti", di "prima volta", di "divorzio" e di "prostitute", argomenti per il pubblico molto cari (soprattutto le ultime).
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Ne esce un ritratto del paese contraddittorio, a volte contraccettivo, che alterna aperture disinvolte al Nord e rigidità ancestrali nel meridione. Insomma la solita vecchia storia: se apri in modo disinvolto le gambe, una rigidità pronta ad infilarcisi la trovi di sicuro.<br /> L'impressione che si ricava da questo straordinario film-inchiesta è quella di una grande e diffusa ignoranza, porca puttana! Anche negli strati di popolazione più colta c'è profonda arretratezza e timore nell'affrontare il tema della sessualità, tanto che i loro figli preferiscono fare all'esame quello di letteratura. Senza poi contare l'enorme influenza della [[Chiesa]] sull'argomento, che è come se un [[Cecità|cieco]] facesse di professione il [[Nonbooks:Diventare un critico d'arte|critico d'arte]].
Ne esce un ritratto del paese contraddittorio, a volte contraccettivo, che alterna aperture disinvolte al Nord e rigidità ancestrali nel meridione. Insomma la solita vecchia storia: se apri in modo disinvolto le gambe, una rigidità pronta ad infilarcisi la trovi di sicuro.<br /> L'impressione che si ricava da questo straordinario film-inchiesta è quella di una grande e diffusa ignoranza, porca puttana! Anche negli strati di popolazione più colta c'è profonda arretratezza e timore nell'affrontare il tema della sessualità, tanto che i loro figli preferiscono fare all'esame quello di letteratura. Senza poi contare l'enorme influenza della [[Chiesa]] sull'argomento, che è come se un [[Cecità|cieco]] facesse di professione il [[Nonbooks:Diventare un critico d'arte|critico d'arte]].
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== Curiosità ==
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* [[Maurizio Gasparri]] ha visto il film per la prima volta a nove anni. Dopo la visione, estremamente confuso, domandò alla madre da dove venissero i bambini. La risposta della donna fu: ''"Riguardati il film zuccone!"''. La sera prima di sposarsi stava guardando per la seicentosettordicesima volta la pellicola, estremamente confuso.
* [[Maurizio Gasparri]] ha visto il film per la prima volta a nove anni. Dopo la visione, estremamente confuso, domandò alla madre da dove venissero i bambini. La risposta della donna fu: ''"Riguardati il film zuccone!"''. La sera prima di sposarsi stava guardando per la seicentosettordicesima volta la pellicola, estremamente confuso.
* Il marinaio intervistato in una delle foto è il padre di [[Francesco Schettino]]. Quest'ultimo compare durante l'intervista alla madre: è il bambino nudo che si para il culo davanti al regista.
* Il marinaio intervistato in una delle foto è il padre di [[Francesco Schettino]]. Quest'ultimo compare durante l'intervista alla madre: è il bambino nudo che si para il culo davanti al regista.
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* Il 16% degli intervistati hanno successivamente lavorato in un film di Pasolini.
* Il 16% degli intervistati hanno successivamente lavorato in un film di Pasolini.
* Il 100% degli intervistati hanno lavorato in questo film di Pasolini.
* Il 100% degli intervistati hanno lavorato in questo film di Pasolini.
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== Note ==
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== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Documentario]]
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*[[Educazione sessuale]]
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{{Portali|Pasolini}}
{{Portali|Pasolini}}

Versione attuale delle 15:20, 3 gen 2023

Comizi d'amore
Chiù ppilu ppè tutti!
Paese di produzioneItalia
Anno1965
Dati tecnicicolore: Manco a pagallo
GenereDocumentario asociale
RegiaPier Pablo Pisolini
SceneggiaturaPier Paolo Facciotuttoio
Casa di produzioneCetto La Qualunque Production™
Interpreti e personaggi
Gente, Certa Gente, Gente come te
« Italiani! Elettori! Coinquilini! Quando sarete chiamati alle urne, per compiere il vostro dovere, ricordatevi un nome solo: Cicciolina! Vota Ilona, vota Ilona, vota Ilona. »
(Antonio La Verga: attivista del Partito dell'Amore.)

Comizi d'amore è un film-documentario del 1965 diretto da Pier Paolo Pasolini.
Nel 1963 Pierpy e il produttore Alfredo Bini si apprestano a girare l'Italia, devono trovare location e volti per il nuovo film del regista friulano: Il Vangelo secondo Matteo. Quest'ultimo però è corso al capezzale della nonna morente, portandosi dietro la sceneggiatura del suo Vangelo. Matteo è "bono e caro", ma è un distrattone della Madonna.
Pasolini ha da tempo un chiodo fisso: chiudersi con sei negr conoscere le opinioni degli italiani sulla sessualità, l'amore e il buon costume, per capire come sia cambiata negli ultimi anni la morale del suo paese. Decide assieme a Bini di prendere due piccioni con una fava, ossia di girare un documentario mentre scelgono gli interpreti per l'altro film.
Il regista è entusiasta[1] ed entra in campo, microfono alla mano, per parlare di "invertiti", di "prima volta", di "divorzio" e di "prostitute", argomenti per il pubblico molto cari (soprattutto le ultime).

Pasolini : A cosa è dovuto l'aumento dei divorzi?
Uno coi baffi : Al matrimonio! Ne è la causa principale.

Ne esce un ritratto del paese contraddittorio, a volte contraccettivo, che alterna aperture disinvolte al Nord e rigidità ancestrali nel meridione. Insomma la solita vecchia storia: se apri in modo disinvolto le gambe, una rigidità pronta ad infilarcisi la trovi di sicuro.
L'impressione che si ricava da questo straordinario film-inchiesta è quella di una grande e diffusa ignoranza, porca puttana! Anche negli strati di popolazione più colta c'è profonda arretratezza e timore nell'affrontare il tema della sessualità, tanto che i loro figli preferiscono fare all'esame quello di letteratura. Senza poi contare l'enorme influenza della Chiesa sull'argomento, che è come se un cieco facesse di professione il critico d'arte.

« È manifestamente chiaro che le relazioni carnali fra maschi, quelle con femmine sterili, i coiti dal di dietro e le unioni incomplete devono essere evitate, tutte. L'ha detto chiaramente Don Faustino alla messa di mezzogiorno... no, era quella delle undici... forse delle dieci. Comunque è sicuro. »
(Addolorata Costante, 72 anni, baciapile full time.)

All'interno del film ci sono anche le opinioni di autorevoli "amici" di Pasolini, tra i quali: lo psicologo Cesare Musatti, lo scrittore Alberto Moravia, la giornalista Oriana Fallaci e Chiappetta, amico immaginario del regista. Inoltre, non poteva mancare il parere di Deborah Copertoni, vera e propria leggenda del settore troie.

Trama striminzita ma finemente illustrata

Pasolini va in giro con un microfono facendo domande a chi gli capita a tiro.

Riconoscimenti

Il pensionato Aristide Cocco ha appena scoperto (grazie al film) che la pecorina di cui sentiva parlare da ragazzo è ben altro.
« Cazzo, ti dico che è lui! L'ho visto a Ponte Milvio con parrucca e boa di struzzo! »

Il film è stato selezionato tra i 100 film italiani da salvare se proprio ci si ricorda di farlo e non si ha di meglio da fare.

Curiosità

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  • Maurizio Gasparri ha visto il film per la prima volta a nove anni. Dopo la visione, estremamente confuso, domandò alla madre da dove venissero i bambini. La risposta della donna fu: "Riguardati il film zuccone!". La sera prima di sposarsi stava guardando per la seicentosettordicesima volta la pellicola, estremamente confuso.
  • Il marinaio intervistato in una delle foto è il padre di Francesco Schettino. Quest'ultimo compare durante l'intervista alla madre: è il bambino nudo che si para il culo davanti al regista.
  • La versione del film tradotta in svedese viene ancora utilizzata come educazione sessuale nelle scuole materne del paese.
  • Grazie a questo film Cicciolina ha scoperto che si poteva fare sesso anche in meno di sette.
  • Il 16% degli intervistati hanno successivamente lavorato in un film di Pasolini.
  • Il 100% degli intervistati hanno lavorato in questo film di Pasolini.

Note

  1. ^ quando si parla di fava perde il lume della ragione

Voci correlate