Campionato mondiale di calcio 1950: differenze tra le versioni

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[[Monkey Island]], alla sua prima e unica partecipazione a un mondiale (in seguitò si scoprì che l'[[agenzia viaggi]] aveva fatto un casino) venne travolta dal trio delle meraviglie [[Svezia|svedese]]: Svensson, Larsson e Esposito, un pizzaiolo oriundo.<br />Il Circo Togni riuscì a imporre il pari all'Italia fino al 70', poi il lanciatore di coltelli venne espulso per gioco pericoloso e gli azzurri andarono a segno con Sbrodolati, Finferlini e [[Salvatore Bagni]].<br />l'Italia cominciava a crederci, ma una risicata sconfitta per 12 a 1 per mano contro la Svezia la costrinse a battere Monkey Island nell'ultima gara. I monkeyslandesi si difesero lanciando pallottole di sterco, una tattica poi adottata con successo dalla [[Juventus]] di [[Trapattoni]], e la partita finì 0 a 0. l'Italia venne eliminata e se la prese con [[Byron Moreno]].
[[Monkey Island]], alla sua prima e unica partecipazione a un mondiale (in seguitò si scoprì che l'[[agenzia viaggi]] aveva fatto un casino) venne travolta dal trio delle meraviglie [[Svezia|svedese]]: Svensson, Larsson e Esposito, un pizzaiolo oriundo.<br />Il Circo Togni riuscì a imporre il pari all'Italia fino al 70', poi il lanciatore di coltelli venne espulso per gioco pericoloso e gli azzurri andarono a segno con Sbrodolati, Finferlini e [[Salvatore Bagni]].<br />l'Italia cominciava a crederci, ma una risicata sconfitta per 12 a 1 contro la Svezia la costrinse a battere Monkey Island nell'ultima gara. I monkeyslandesi si difesero lanciando pallottole di sterco, una tattica poi adottata con successo dalla [[Juventus]] di [[Trapattoni]], e la partita finì 0 a 0. l'Italia venne eliminata e se la prese con [[Byron Moreno]].


=== Gruppo 4 ===
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In questo girone furono giocate due sole partite. Nella prima, l'Uruguay prese a pallate la [[Bolivia]], che passava di lì per caso. Nell'altro match, Nazionale Cantanti - Rappresentativa Viados, il calcio venne presto accantonato: la contemporanea presenza in campo di [[Lucio Dalla]], [[Cristiano Malgioglio]], [[Ivan Cattaneo]] e di undici [[trans|transessuali]] (più eventuali riserve) trasformò l'evento in un'[[orgia]] sfrenata.<br />L'[[arbitro]] sospese l'incontro e scappò in spogliatoio, braccato da quattro maschioni che volevano privarlo della sua illibatezza. Intervenne la buon costume brasiliana che si tirò giù i nomi e le misure dei peni di tutti.<br />Entrambe la squadre furono radiate e l'Uruguay passò alla fase successiva.
In questo girone furono giocate due sole partite. Nella prima, l'Uruguay prese a pallate la [[Bolivia]], che passava di lì per caso. Nell'altro match, Nazionale Cantanti - Rappresentativa Viados, il calcio venne presto accantonato: la contemporanea presenza in campo di [[Lucio Dalla]], [[Cristiano Malgioglio]], [[Ivan Cattaneo]] e di undici [[trans|transessuali]] (più eventuali riserve) trasformò l'evento in un'[[orgia]] sfrenata.<br />L'[[arbitro]] sospese l'incontro e scappò in spogliatoio, braccato da quattro maschioni che volevano privarlo della sua illibatezza. Intervenne la buon costume brasiliana che si tirò giù nomi e misure del pene.<br />Entrambe la squadre furono radiate e l'Uruguay passò alla fase successiva.


== Fase finale ==
== Fase finale ==

Versione delle 14:58, 21 set 2012

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« Mai avrei pensato che esistesse un paese chiamato Uruguay! »
(Jules Rimet premiando la squadra vincitrice)

Il Mondiale di calcio 1950 fu una messinscena organizzata da Stefano Bettarini, Giuseppe Signori e dal clan degli zingari allo scopo di fare i miliardi col calcioscommesse.
Fu il mondiale con il minor numero di squadre partecipanti e con il maggior numero di atleti ubriachi. Il capitano della Seleção Bigodinho si presentò alla partita inaugurale marcio d'alcol, con le mutande in testa e un cono stradale nel culo. Dribblò cinque steward prima di uscire dalla stadio e sparire nella calca. Non si seppe più nulla di lui.

Anni dopo il giornalista rompicoglioni Oliviero Beha arrivò a mettere in dubbio perfino che quel mondiale fosse stato realmente giocato. Le sue prove, raccolte in un dossier, appaiono inoppugnabili:

  • Non esiste alcun tipo di testimonianza orale, cartacea o digitale dell'evento.
  • Nel 1950 il calcio non era ancora stato inventato.
  • Quelle merdine dell'Uruguay non possono aver vinto un Mondiale.
  • Paola Ferrari non c'era.

Beha in seguito fu rapito dagli zingari e rinchiuso nel cassetto della biancheria di Giuliano Ferrara finché si decise a ritrattare.

L'organizzazione

Jules Rimet, il fantoccio che Bettarini e compagni avevano insediato alla presidenza della FIFA, si trovò a scegliere se affidare l'organizzazione del mondiale al Brasile o al Brasile.
Nessun altro paese si era candidato. Le nazioni europee erano provate dalle distruzioni provocate dalla Seconda Guerra Mondiale, ad eccezione della Svizzera che comunque era troppo impegnata a riciclare denaro sporco per ospitare un Mondiale. Dopo lunghi tentennamenti Rimet scelse, a sorpresa, il Brasile. Era il candidato ideale, perchè aveva passato gli anni del conflitto a bere caipirinha e a fare trenini al grido di:

« PEPEPEPEPEPEPEPEPEPE! »

A pochi mesi dall'inizio del torneo, sorse un problema. Gli stadi facevano cagare. Non come quelli italiani, ma quasi.
Del resto c'era da aspettarselo: nella domanda di candidatura, i brasiliani, alla voce Stato delle Infrastrutture, avevano scritto:

« Infrache? »

Bettarini, Signori e gli zingari trovarono il modo di lucrare anche su quello. Fecero arrivare dei fondali di cartapesta da Hollywood e li applicarono agli stadi con abbondanti dosi di nastro adesivo. Gli spettatori dovevano restare immobili e non potevano starnutire, per non compromettere il delicato equilibrio degli impianti.
Lo stadio della finale, il Maracanã, era un campetto dell'oratorio che grazie a un intelligente sistema di soppalcature arrivò a contenere duecentomila persone.

Le squadre

I meccanismi di qualificazione destarono qualche perplessità: la FIFA inviò alle maggiori federazioni una raccomandata con su scritto: Vi invitiamo al Mondiale in Brasile, dal 24 giugno al 16 luglio. Astenersi perditempo. Purtroppo, per una banale distrazione, dimenticò di invitare tutte le squadre africane.
Anche l'Olanda fu estromessa: non era in casa quando passò il postino.

La nazionale italiana parte per il Brasile.

La Germania, che doveva pagare centosedici miliardi di marchi di indennità di guerra, non partecipò perché per fare cassa aveva venduto tutti i giocatori a uno sceicco degli Emirati Arabi.
Il Giappone decise di non partecipare dopo che due suoi giocatori, Hiroshima e Nagasaki, furono scartati dalla commissione medica per un tasso di radioattività superiore alla media.
L'Italia, bicampione negli anni '30, si presentava in un pessimo stato di forma: solo l'anno prima l'intera squadra del Torino era morta nell'incidente aereo di Superga e i giocatori della nazionale, ancora sconvolti, partirono in pedalò, un mezzo lento ma sicuro. Raggiunsero il Brasile dopo dieci mesi di viaggio, stanchi e fuori allenamento (i palloni erano finiti in mare).
All'appello mancavano il portiere Casari, caduto in battaglia contro una baleniera norvegese, e il bomber Boniperti, finito divorato dalla ciurma.

Alcune nazionali furono squalificate per motivi regolamentari:

  • L'India fu esclusa perché i giocatori pretendevano di giocare a piedi scalzi.
  • La Scozia fu esclusa perché i giocatori pretendevano di giocare in kilt e suonando la cornamusa.
  • La Turchia fu esclusa perché dai, avere la Turchia ai mondiali è ridicolo.

Per rimediare alle defezioni la FIFA invitò al Mondiale il Circo Togni, la Nazionale Cantanti e la locale Rappresentativa Viados.

Fase a gironi

Gruppo 1

Squadra P.ti
Brasile 12
Jugoslavia 4
Antartide 3
Messico Boh

Il Brasile partì subito forte e vinse il girone a punteggio pieno: bisogna infatti ricordare che allora una vittoria valeva 2 punti e una vittoria del paese ospitante 4. Di contro, il Messico le perse tutte, sfavorito da un calendario che imponeva di giocare alla quattordici, in piena siesta. All'ultima giornata, Jugoslavia e Antartide si sfidarono per il secondo posto. Vinse la Jugoslavia con gol di Stuprovic e Bucopanciavic, inutile il gol della bandiera di Pingu.
Il match passò alla storia per l'eccessivo agonismo, e terminò con dieci ammoniti, tre espulsi, quattro arrestati e un amputato. Non servì comunque a un cazzo perchè il regolamento diceva che solo la prima classificata passava il turno.
Gli jugoslavi facero ricorso alla loro maniera: scatenando risse nei bar.

Gruppo 2

Squadra P.ti
Spagna 6
Inghilterra 2
Prussia 2
USA WTF?

Nella prima partita la Spagna umiliò gli USA, che finirono la partita in due giocatori perchè si ostinavano a correre col pallone tra le mani. Inghilterra e Prussia firmarono un trattato di non belligeranza e chiusero sull'1 a 1.
La seconda giornata vide un altro trionfo della Spagna. Grazie alla vivacità della propria manovra, gli iberici piegarono una Prussia troppo legata ad un vecchio schema di gioco: l'assalto all'arma bianca.
Ma la vera sorpresa fu la vittoria per 1 a 0 degli Usa sull'Inghilterra grazie a una zampata di Chicken Mc Nuggets. Le telecamere ripresero la regina Elisabetta, livida di rabbia, mentre tirava il collo a un fagiano.
Il girone si concluse con l'ennesima vittoria spagnola (tripletta del bomber Spansada) e con l'eliminazione dei prussiani, i quali, da veri mitteleuropei, preferirono implodere.

Gruppo 3

Squadra P.ti
Svezia 6 +
Italia Cry
Monkey Island 1
Circo Togni 0

Monkey Island, alla sua prima e unica partecipazione a un mondiale (in seguitò si scoprì che l'agenzia viaggi aveva fatto un casino) venne travolta dal trio delle meraviglie svedese: Svensson, Larsson e Esposito, un pizzaiolo oriundo.
Il Circo Togni riuscì a imporre il pari all'Italia fino al 70', poi il lanciatore di coltelli venne espulso per gioco pericoloso e gli azzurri andarono a segno con Sbrodolati, Finferlini e Salvatore Bagni.
l'Italia cominciava a crederci, ma una risicata sconfitta per 12 a 1 contro la Svezia la costrinse a battere Monkey Island nell'ultima gara. I monkeyslandesi si difesero lanciando pallottole di sterco, una tattica poi adottata con successo dalla Juventus di Trapattoni, e la partita finì 0 a 0. l'Italia venne eliminata e se la prese con Byron Moreno.

Gruppo 4

Squadra P.ti
Uruguay 8 e ½
Bolivia 0
Rappresentativa Viados squalificata
Nazionale Cantanti squalificata

In questo girone furono giocate due sole partite. Nella prima, l'Uruguay prese a pallate la Bolivia, che passava di lì per caso. Nell'altro match, Nazionale Cantanti - Rappresentativa Viados, il calcio venne presto accantonato: la contemporanea presenza in campo di Lucio Dalla, Cristiano Malgioglio, Ivan Cattaneo e di undici transessuali (più eventuali riserve) trasformò l'evento in un'orgia sfrenata.
L'arbitro sospese l'incontro e scappò in spogliatoio, braccato da quattro maschioni che volevano privarlo della sua illibatezza. Intervenne la buon costume brasiliana che si tirò giù nomi e misure del pene.
Entrambe la squadre furono radiate e l'Uruguay passò alla fase successiva.

Fase finale

La penuria di squadre portò a un ulteriore stravolgimento delle regole: le gare ad eliminazione diretta furono abolite. Il vincitore sarebbe stato designato attraverso un girone all'italiana, con rigori all'americana, baci alla francese e divisione alla romana.

Signori, Bettarini e gli zingari drogarono i brasiliani con un mix di calmanti, sonniferi e Dolce Euchessina. I brasiliani, abituati alle bevute folli del Carnevale di Rio, non accusarono sonnolenza e anzi giocarono con brio, portandosi in vantaggio al 39’ con una fucilata di Friaça dai 175 metri.