Bidone d'oro: differenze tra le versioni
Sborat88 (rosica | curriculum) |
Sborat88 (rosica | curriculum) |
||
Riga 162:
|[[Juventus]]||3
|-
|[[Milan]] [[A.S. Roma|Roma]] [[Cremonese]]||1
|-
|}
== Voci correlate ==
|
Versione delle 09:36, 22 gen 2010
Il Bidone d'oro è il premio più merdoso prestigioso del calcio professionistico e viene assegnato ogni anno al peggior migliore calciatore del mondo. Il Bidone d'Oro viene assegnato alla fine di ogni anno.
Criteri per l'assegnazione
NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Bidone d'oro.
|
La giuria, presieduta da Luciano Moggi, è composta da una velina, da un babbuino, da una pornostar e dai rappresentanti delle migliori testate giornalistiche sportive. La giuria decreta il vincitore in base a diversi parametri:
- Miglior rapporto costo/inutilità
- Miglior cazzata commessa nel peggior momento possibile
- Abilità di panchinaro
- Abilità nello zappare
- Tiro di coca
- Alzata del gomito
- Più alto tasso di fischi accumulati dal pubblico
Ogni anno Don Moggi esce dal carcere per marchiare a fuoco il vincitore del Bidone d'Oro con il logo della banda bassotti.
Storia
Nascita
Ogni anno le società di calcio ingaggiavano furiose diatribe per stabilire chi avesse il peggior giocatore del mondo, così nel 1996 Massimo Moratti stufo di non poter dimostrare di essere il più grande bidonaro di tutti i tempi, decise di istituire questo premio.
1996-1999 Gli anni delle lotte
Dal 1996 al 1999 si assiste ad una lotta serrata all'ultima cazzata tra i migliori bidoni delle squadre di Serie A.
Il primo anno vince a sorpresa John Aloisi della Cremonese che, in barba alle potenze calcistiche nazionali, si aggiudica il primo storico Bidone d'Oro. Si narra che Massimo Moratti si incazzò come una bestia e licenziò tutti i suoi collaboratori colpevoli di non aver trovato un bidone degno di tale nome. L'anno successivo l'Inter centra l'obiettivo con il mitico Ciriaco Sforza, un autentico zappatore. Moratti per festeggiare offre mezzo bicchiere di petrolio (uno intero non sai che spesa?) alla squadra.
Il '98 invece è l'anno di Bertelt, mitico aratore d'area della Roma.
Nel 1999 anche la Juventus può mettere le mani su questo premio grazie al celeberrimo portiere mani di merda Edwin Van Der Saar, detto anche Topo Gigio.
2000-2005 La grande Inter
Massimo Moratti ha veramente le palle piene di vedere vanificati i suoi sforzi, così decide di impiegare ogni mezzo per vincere il premio. Ordina ai suoi collaboratori di comperare a peso d'oro qualsiasi brocco capiti a tiro. Sotto la guida del grande Patron nasce la Grande Inter dei Bidoni d'Oro che inanella un successo ininterrotto dal 2000 al 2005. Sono infatti indimenticabili le prestazioni di brocchi come Vampeta (la pantera zoppa del Brasile), Farinos (il coso), Gresko (lo spacca scudetti), Brechet (l'inutile), Van Der Meyde (l'olandese barcollante), Solari (dito in culo). La cosa più incredibile di questi anni è che i giudici non sapevano a chi assegnare l'ambito premio, poiché tutta la rosa dell'Inter poteva potenzialmente vincerlo. In questi cinque anni, con la maglia della beneamata, zappavano i campi d'Italia giocatori del calibro di:
- Benoit Cauet
- Drazen Brncic (Chiiiiii?)
- Francesco Coco
- Farinos
- Nicola Ventola
- Carlos Alberto Gamarra
- Georgatos
- Cirillo
- Hakan Shukur
- Burdisso
- Belozoglu Emre
- Karagounis
- Choutos
- Obafemi Martins
- Kily Gonzalez
- Maurizio Mosca
- Dan Peterson
- Mr. Lui
- Clemente Mastella
- Il gattino Virgola
- San Crispino
- Sandro Piccinini
2006-2007 La caduta della Grande Inter
Nel 2006 il grande pretendente per l'Inter, il Greco Choutos, viene battuto dal Milanista Ricardo Oliveira detto "Bananao" per i suoi spettacolari tiri in curva.
L'anno successivo invece si afferma prepotentemente lo Juventino Tiago, detto "El Minkion", per le sue movenze in mezzo al campo tipiche di uno che non sa nemmeno da che parte sia girato.
2008 Il ritorno prepotente dell'Inter
Il Cojon Moratti decide di tornare in vetta e ingaggia il Dio del calcio Josè Mourinho. Josè si dimostra subito un ottimo osservatore e consiglia l'acquisto di Ricardo Quaresma detto "Trivela" per la sua eccezionale abilità nello zappare il campo con i piedi. Per la modica cifra di 30 millemila milioni di euro Moratti si assicura le prestazioni del giovane fenomeno. Il successo arriva puntuale e l'ambito Bidone d'oro torna a casa Moratti. Secondo classificato Amantino Mancini sempre dell'Inter.
Bidone d'Oro 2009-2010
Il vincitore del Bidone d'Oro per l'anno 2009-10 è lo Juventino Felipe Pero. Il brasiliano, grazie alle sue aperture sbilenche, ai suoi lisci che scatenano contropiedi, alla sua generale inutilità unita al suo costo, si è guadagnato il prestigioso premio. Ricardo Quaresma si conferma come un brocco di tutto rispetto posizionandosi secondo con pochi voti di scarto da Pero. Terzo l'inossidabile Tiago che cercava di bissare il successo dell'anno 2007-08. Ecco riportata di seguito la classifica.
Posizione | Giocatore | Squadra |
---|---|---|
1 | Felipe Pero | Juventus |
2 | Ricardo Quaresma | Inter |
3 | Tiago | Juventus |
4 | Dida | Milan |
5 | Mancini | Inter |
6 | Jan Cess Huntelaar | Milan |
Albo d'oro
Anno | Giocatore | Squadra |
---|---|---|
2009 | Felipe Pero | Juventus |
2008 | Ricardo Quaresma | Inter |
2007 | Tiago | Juventus |
2006 | Ricardo Oliveira | Milan |
2005 | Solari | Inter |
2004 | Andy Van Der Meyde | Inter |
2003 | Jeremie Brechet | Inter |
2002 | Vratislav Gresko | Inter |
2001 | Farinos | Inter |
2000 | Vampeta | Inter |
1999 | Edwin Van Der Saar | Juventus |
1998 | Gustavo Bartelt | Roma |
1997 | Ciriaco Sforza | Inter |
1996 | John Aloisi | Cremonese |
Inserire qui il testo non formattato
Classifica per squadre
All'Inter mancano solo due Bidoni d'Oro per arrivare a dieci e per poter cucire un bidone d'oro sulla maglia.
Squadra | Bidoni d'Oro |
---|---|
Inter | 8 |
Juventus | 3 |
Milan Roma Cremonese | 1 |
Voci correlate