Claudio Ranieri

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Claudio Ranieri vittima di un cross sbagliato di Molinaro.
« Bheeeee »
(Una pecora mentre pascola)
« Bheeeee »
(Claudio Ranieri rispondendo a qualsiasi domanda)
« Bheeeee, de chet is on de teibol »
(Claudio Ranieri dà sfoggio della sua grande conoscenza dell'inglese)
« Ranieri ha settant'anni e ha vinto solo una coppetta! »
(Josè Mourinho mostra tutta la sua stima per il collega)
« Perdere la Juve, quando si fa sera... »
(Claudio Ranieri canta dopo l'esonero)
« Quando lo vedo mi tocco le palle! »
(La Sfortuna su Claudio Ranieri)

Claudio Ranieri (Roma, Primo dopoguerra) è un cantante italiano. Nel tempo libero si occupa di allenare (male) squadre di calcio. Nonostante gli oltre settant'anni, è stato fino a poco fa l'allenatore della Gobbi F.C, squadra che ha rilevato dalla Serie B e che ha portato ai vertici del calcio mondiale facendole vincere un Trofeo Birra Moretti e una Coppa del Nonno e rinforzandone la rosa facendo comprare campioni di livello internazionale come Molinaro, Tiago e Almiron. È stato ingiustamente esonerato dopo che la sua squadra ha rimediato dei sofferti pareggi contro alcune delle squadre più forti dell'universo come la Reggina, il Chievo, il Lecce e l'Atalanta. In seguito ha allenato la Roma e l'Inter continuando a dare altre soddisfazioni e nuove emozioni agli avversari di turno.

Biografia

Gli inizi

Claudio Ranieri nella sua espressione più intelligente.

Nato in una famiglia di pastori, da bambino dormiva spesso insieme alle pecore e per questo motivo la sua prima "parola" fu Bheeeee, interiezione che utilizzerà anche da adulto prima di ogni frase. In questo ambiente impara anche a giocare a calcio usando dei gomitoli di lana al posto del pallone. Divenuto calciatore professionista gioca come terzino/stopper/portiere in squadre di vertice tra cui il Catanzaro e il Catania.

Primi passi da allenatore

Il fratello di Claudio Ranieri.

Ritiratosi all'età di circa sessant'anni, decide di diventare allenatore. Allena varie squadre come Napoli, Fiorentina, Valencia, e Chelsea senza riuscire a vincere sostanzialmente un cazzo di importante e rimediando una quantità industriale di secondi posti e di esoneri. Con il Valencia perde due finali di Champions League consecutive contro il Real Ladrid e i crucchi del Bayern Monaco — quest'ultima persa, per stemperare la delusione, ai calci di rigore, con grande gioia del portiere Oliver Kahn, che sotto effetto di stupefacenti para tre rigori —, confermando la sua fama di vincente. Meno fortunato il suo successore, Rafa Benítez, che non riuscirà a proseguire la scia di risultati positivi collezionati da Ranieri, accontentandosi di vincere due campionati e una Coppa UEFA.

Particolarmente disastroso fu il suo inizio al Celsi Futbol Clab, quando si presentò alla sua prima conferenza stampa da allenatore del club inglese rispondendo alle domande dei giornalisti in romanesco. Tentò invano di migliorare il proprio inglese iscrivendosi a un corso accelerato di due settimane organizzato dal CEPU. La prima annata al Celsi, a parte i problemi di lingua, fu positiva, con il tecnico romano che non deluse le aspettative e confermò l'abitudine di arrivare secondo, perdendo la finale di coppa nazionale contro gli amati nemici dell'Arsenal.

Ciononostante, il patron del Chelsea Roman Abramovich, notando gli scarsi progressi fatti dal suo allenatore con la lingua e contrariato per il fatto che non riuscisse mai a vincere neanche l'uovo di Pasqua, decise di esonerarlo. Così, dopo l'eliminazione in semifinale di Champions, l'oligarca russo convocò l'allenatore della sua squadra e gli disse "You're fired!" ("sei licenziato"). Ranieri, non capendo ciò che gli era stato detto, accettò di buon grado l'esonero e solo nei giorni successivi si accorse di essere disoccupato.

La Juventus

Fu il giorno del settantesimo compleanno di Claudio Ranieri che il grande direttore sportivo della Juventus Alessio Secco decise di assumerlo come allenatore e con la sua collaborazione realizza una delle migliori campagne acquisti della storia del calcio ingaggiando in un colpo solo Nocerino, Molinaro, Tiago, Almiron, Andrade, Salihamidzic e Grygera. Qui da prova di tutta la sua genialità facendo giocare Vincenzo Iaquinta titolare e lasciando Alex Del Piero in panchina, che segnerà da qui a fine campionato 21 goal diventando capocannoniere della Serie A. L'anno successivo per rinforzare ulteriormente la squadra fa acquistare altri tre fenomeni come Knezevic, Mellberg e Poulsen. Forte dei nuovi acquisti, Claudione fa incetta di trofei e di insulti, arrivando secondo in campionato e venendo eliminato agli ottavi di Champions League.

La Roma

In seguito alle dimissioni di Luciano Spalletti, la società della Roma si è trovata a dover ingaggiare un tecnico in fretta e furia senza avere neanche i soldi per pagare gli straordinari dei giardinieri dello Stadio Olimpico.
Per dar una scossa alla squadra si è deciso di assumere l'unico allenatore in circolazione disposto ad accettare lo stipendio di un lavacessi. Così Ranieri si è ritrovato ad allenare la Roma, dove pare sia intenzionato a continuare i suoi esperimenti sul camaleonte solido...
In ogni caso, si è avverato il tormentone cantato più volte dai tifosi della Juve "Claudio portaci a Roma!". Peccato che Claudio sia arrivato da solo nella Capitale.
Dopo aver regalato lo scudetto e la Coppa Italia al collega che lo stima di più, Josè Mourinho, ha iniziato la sua seconda stagione giallorossa, con un'altra sconfitta in Supercoppa italiana, beccandosi sbrotti, cazziatoni e frecciatine un po' da Totti e un altro po' da tutti, e come sempre gli capita in ogni seconda stagione, è stato esonerato.

L'Inter

Dopo le ottime prove offerte da Gasperini, Moratti decide di chiamare il pluripremiato allenatore, disoccupato, Claudio Ranieri. La sua avventura inizia alla grande con una vittoria soffertissima contro la Pro Vercelli per 15 a 16 e la sconfitta contro la Longobarda per 3-0.

Monaco (quello scarso francese)

Nel 2012 il buon Claudio firma un biennale con questa squadra di Ligue 1, l'equivalente francese della Terza Categoria italiana. Motivò la squadra regalando lecca lecca a tutti dopo ogni vittoria, avvantaggiato dalla bassa età media della squadra (12 anni). Riesce a portare la squadra al secondo posto in campionato dietro il Paris Saint-Germain. Verrà comunque esonerato, poiché il suo sostituto, Leonardo Nascimento de Araújo, aveva promesso alla dirigenza di intrattenere i giocatori anche con serate di samba.

Nazionale greca

Nel 2014 viene assunto dall'impresa edile e polisportiva "Grecia", con l'obiettivo di qualificarsi ai campionati europei di poker. Tre mesi dopo l'assunzione con voucher, perse malamente contro i fabbri delle Fær Øer, sconfitta dovuta alla fatica accumulata dai suoi giocatori, impegnati per tutta la notte precedente il match a costruire il casinò in cui si giocò la partita stessa. Fu esonerato e si dedicò per qualche mese alla manutenzione dei bagni del casinò che aveva costruito con le sue mani.

Leicester City

Il 13 luglio 2015 viene annunciato come nuovo allenatore del Leicester City, nota squadra di ricettatori e usurai, per questo conosciuti come "Foxes" ("Volponi"). Fu l'anno della sua consacrazione, riuscendo a conquistare la Premier League a suon di minacce e violente riscossioni di pizzo. L'impresa fu definita dai tabloid inglesi una "favola sportiva", dal momento che solo nel mondo delle favole Claudio Ranieri sarebbe capace di vincere un campionato. Basterà infatti appena un anno per rivedere il Ranieri di sempre, che verrà esonerato dopo aver mancato per un soffio la doppia impresa di portare il Leicester City direttamente dal primo posto alla retrocessione. Poco dopo l'esonero di Ranieri, il presidente del club perderà la vita in un misterioso incidente in elicottero.

Le perle di saggezza

Durante la sua permanenza nella Juventus Claudio Ranieri ha deliziato i tifosi durante le conferenze stampa con alcune perle di saggezza calcistica da far invidia alle "Bombe di Mosca":

« Bheeeee, noi puntiamo allo scudetto! »
(Ranieri dopo una vittoria; la partita dopo la Juve pareggerà o perderà andando a -9 punti dall'Inter)
« Bheeeee, Tiago è un ottimo giocatore, l'ho voluto fortemente alla Juventus ma non è ancora pronto per giocare titolare »
(Ranieri sulla decima panchina consecutiva di Tiago, a cui è stato preferito Nocerino)
« Xabi Alonso? Lento! Molto meglio Poulsen! »
(Ranieri sulla campagna acquisti della Juve)
« La nostra stagione è strepitosa! »
(Claudio Ranieri sull'eliminazione agli ottavi di Champions League)
« Trezeguet è un bambino viziato! »
(Ranieri su uno dei suoi migliori giocatori)
« Rimarrò alla Juve anche il prossimo anno! Ve lo garantisco al 99%! »
(Ranieri il giorno prima dell'esonero)
« Eh beh pazienza! »
(Motto ranierano)
« Voglio una Juve rompiscatole! »
(Ranieri sulla sua prima stagione alla Juve)
« La Juve deve essere un camaleonte solido! »
(Ranieri sulla sua seconda stagione alla Juve)
« Non ho messo Giovinco perché temevo le incursioni di Pieri »
(Ranieri dopo Juve-Samp)
« Abbiamo salvato la faccia! »
(Ranieri dopo un pareggio sofferto contro la Reggina terzultima in classifica)