David Suazo

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Qui, Suazo, ancora con la maglia del cagliari, è in cerca del varco giusto.

David "Tre Gambe" Suazo e un calciatore di nazionalità ignote, infatti molti dichiarano che è nato a Catanzaro

Prima di "giuocare" a calcio egli lavava i vetri delle auto a Sassari dopodiché si sposto a Campobasso dove vendeva caramelle al gusto di cane morto.

Infanzia

David Suazo è nato in Honduras, anno, mese, giorno sconosciuti, perché in quel posto l'anagrafe non esiste. Da bambino andava a raccogliere ciliegie e zucchine nella fattoria di Lord Voldemort per 3 dollari al giorno. Ma è appunto palleggiando con gli ortaggi che scoprì la sua grande passione per il calcio.

Il Cagliari

La tri-corsa.

L'acuto presidente del Cagliari... eh... Cellino vide subito le potenzialità del giovane atleta e lo fece contattare dal suo entourage, che gli offrì un oneroso contratto per assicurarsi le sue prestazioni (23 euro a settimana più un piatto caldo di sbobba destinata alle pecore del presidente del cagliari Massimo Cellino). In Sardegna il nostro giocatore migliorò la sua corsa, e la perfezionò durante le vacanze estive, per non perdere il pullman per Calasapone. Ogni qualvolta Suazo entra in campo i difensori si pisciano sotto per la paura di essere sorpassati, e fottuti (letteralmente).

L'Inter

Dopo un vivace tira e molla tra Inter e Cagliari, con l'intromissione del Milan, David finalmente approda a Milano, sponda nerazzurra. Nelle prime partite David non stupisce come dovrebbe, e questo fa pensare all'ennesimo grande giocatore che diventa bidone appena arriva all'Inter. Partita dopo partita Suazo riprende a correre come sa fare solo lui (la tri-corsa) e ciò fa capire che ha voglia di tornare a essere il castigatore delle difese; il miracolo finalmente avviene nella partita contro il Genoa del 31 ottobre, la notte di Halloween: David segna il suo primo gol ufficiale in maglia nerazzurra, da qui la conferma alla leggenda che afferma che nella notte di Halloween gli spiriti dei morti tornano in vita. Fonti ben informate però affermano che l'exploit dell'honduregno sia dovuto al ricatto della moglie che gli avrebbe detto "O lo metti dentro (il pallone, n.d.r.) o mi cerco un altro".

Il prestito al Benfica e al Genoa

Nella stagione 2008-2009, David Suazo venne ceduto al Benfica per una chilo di banane. Il suo primo gol con la maglia del Benfica lo fece contro il Napoli, con un colpo di testa, così si guadagnò l'"ammore" dei tifosi ed una bella emorragia celebrale. Dopo aver totalizzato 12 presenze, 4 gol e 3 donne ingravidate, David Suazo ritorna all'Inter dove disputa solo una partita. Talmente che era scarso, Moratti lo diede in prestito al Genoa.

Il Genoa lo metto subito titolare, dove segna il suo primo gol contro il Milan finita 5-2 per i rossoneri. Fa la sua prima (è ultima) doppietta con i rossoblù contro il Bologna, persa per 4-3 per i bolognesi. Così il Genoa lo restituisce all'Inter con la motivazione che porti sfiga. Quando ritornò all'Inter per la terza volta, David Suazo si infortunò. Infatti non giocò neanche una partita per lesione al pube. Così finisce la sua stagione nell'Inter.

Il mancato ritorno al Cagliari

Dopo la lesione al pube, David voleva ritornare a giocare a calcio. Così gli venne l'idea di trasferirsi a Cagliari, dove aveva già lavorato come cacciatore di falene.

David aveva trovato un accordo con il presidente del Cagliari, ma all'ultimo secondo il presidente del Cagliari ci ripensò e si compro un cd di Gigi D'Alessio invece di David Suazo

L'avventura al Catania

David Suazo viene acquistato dal Catania per 5 arance rosse. Debutta nella partita contro il Genoa vinta dai liguri per 3-0. Dopodiché si infortuno di nuovo e rimase fuori 2 mesi. Alla fine della stagione, il Catania si leva dai coglioni David Suazo ed ora è svincolato.

Ora lo potete vedere raccogliere la merda nelle strade di Bari Vecchia.

La tri-corsa

La tri-corsa è un modo di correre inventato da Suazo in persona. Consiste nell'usare la terza gamba (il pene) insieme alle altre 2 durante la corsa, così da formare un'eccezionale armonia. Questa tecnica ovviamente la possono usare solo quelli che hanno il fallo lungo almeno 60 cm. Con questa tecnica Suazo ha battuto il record del mondo di velocità raggiunta, ben 89 km orari!