Jerzy Dudek

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Dudek nell'atto di salutare sua sorella.
« M-ma nòn si può fare còsì »
(Andriy Shevchenko dopo che Dudek gli ha parato il rigore con la sua mitica danza)
« Cos'ha preso Dudek!!!! »
(Maurizio Compagnoni su Dudek che ferma un tir in corsa a mani nude)

San Jerzy da Dudek è un santo polacco.

Il miracolo

La Polonia è una famosa terra di santi: l'ultimo di essi è Jerzy Dudek, dodicesimo portiere del Real Madrid, ex del Liverpool. La sua santità si è rivelata in tutta la sua evidenza nella notte del 25 maggio 2005 ad Istanbul, in occasione della finale di Champions League Liverpool-Milan. Dopo che i gol di Gerrard, Smicer e Xabi Alonso avevano rimontato lo 0-3 dell'intervallo, Dudek si è chiaramente sentito chiamato a un compito superiore, e ha prestato il suo corpo alla realizzazione di un evento soprannaturale. Il primo miracolo si è manifestato al 12° minuto del secondo tempo supplementare, quando ha incredibilmente deviato un tiro di Shevchenko da un metro destinato a entrare; ma Dudek, assistito dalle forze del Bene, non aveva esaurito la sua missione, come hanno rivelato i successivi rigori: esibendosi in una meravigliosa danza è riuscito a disorientare i rigoristi del Milan Pirlo e, ancora, Shevchenko. Proprio quest'ultima parata ha consegnato matematicamente la Champions al Liverpool. Sin da subito la fama della sua santità ha attraversato le nazioni e i popoli: quattro giorni dopo è apparso nello stadio di San Siro uno striscione dei tifosi dell'Inter che, sulle orme del connazionale Wojtyla, invocava "Dudek santo subito", per tributare già in vita il giusto riconoscimento a un uomo contraddistintosi nella lotta al Male. Perché ovunque vi sarà un Milan da sconfiggere gli individui in difficoltà possano rivolgere gli occhi a un modello di santità e ripeterne le gesta. Sfortunatamente il nostro eroe subito dopo quella parata è scomparso nel dimenticatoio, attualmente è il millesimo portiere del Real Madrid e il sesto della Polonia.

Palmarès

  • una Lega (o sega?) dei campioni.
  • un torneo di breakdance.
  • Un posto da titolare... ma anche no.
  • Primo calciatore polacco a vincere qualcosa