Zlatan Ibrahimović

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(Rimpallato da Zlatan Ibrahimovic)
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Un cammello (a sinistra) e... un cammello (a destra)

Zlatan Ibrahimović oppure Zlatan Rigorimovic oppure Ibrahimović R. oppure Conan il Barbaro, altrimenti detto Ibra per poter avere il tempo di scappare, è un giostraio zingaro di origini svedesi, di professione mercenario, pallonaro per hobby. È stato vincitore per ben tre volte del premio Calciatore più simpatico, nel 2005, nel 2006 e nel 2007 (appartenuto in precedenza a simpaticoni del calibro di Bobo Vieri, Peter Griffin e Marco Materazzi).

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Zlatan Ibrahimović

Biografia

Figlio illegittimo di uno zingaro bosniaco e di una cammella pakistana, ma la NASA è ancora alla ricerca della navicella spaziale con la quale è giunto sulla Terra.

Fin da piccolo decide che il suo scopo nella vità è di prosciugare fino all'ultimo euro l'immensa ricchezza di uno sceicco che possegga una squadra di calcio. al fine di potersi comprare un treno d'oro massiccio, una chirurgia plastica nasale e un cammello che gli faccia compiere la traversata del Reno e trasportare fino a Bratislava la nonna Zlatana Ibrahimovićiova.

Caratteristiche tecniche

Ibra rompe un molare all'europeo 2008.

È un attaccante dalle grandi doti fisiche, compreso il naso, anche se quest'ultimo alcune volte impedisce al talento zingaro di compiere magie, poiché spesso lo fa incappare in fuorigioco oppure lo sgambetta, anche se a volte gli permette di guadagnare un rigore.

Avendo praticato fin da piccolo il taekwondo, il repertorio tecnico di Ibrahimović è ricco di colpi a effetto, quasi tutti al di sopra della cintola. I più noti: la sciabola, il tiro al volo con doppio avvitamento carpiato, la catapulta infernale, l’alabarda spaziale, l’attacco solare, il piede sudato in faccia all'avversario e il colpo di naso. Anche se il più delle volte il risultato è il ferimento di un avversario, capita anche che con uno di questi colpi riesca a prendere il pallone e la conseguenza è che, oltre a segnare un gol spettacolare, Ibrahimović riceva la richiesta di riscossione dei diritti d’autore da parte del creatore di qualche manga giapponese.

Porta il sessanta di piede e questo lo costringe, oltre a chiedere in prestito le scarpe gialle al suo amico e collega Pippo, a utilizzare l’estremità posteriore del piede per calciare o passare la palla con più precisione o, meglio ancora, come arma di sfondamento nel gioco senza palla. Non potendo sfruttare il suo proverbiale colpo di tacco quando è lanciato in velocità davanti al portiere. capita spesso di vederlo impegnato in goffe conclusioni che finiscono per ferire qualcuno sugli spalti. Ma i tifosi perdonano sempre questo tipo di errori al loro beniamino, perché sanno che in ogni momento questo può regalare qualche perla, come il colpo di tacco agli europei del 2004, che eliminò l’Italia, o quello ancora più spettacolare agli europei del 2008 che, oltre a eliminare la Svezia, causò la perdita di un molare inferiore al difensore russo (come da foto).

Secondo il Mago Otelma, Ibrahimović avrebbe anche proprietà soprannaturali: la squadra in cui milita infatti non può vincere la Champions neanche per sbaglio.

Carriera

Il sogno mai avveratosi di Zlatan

Secondo quello che dicono i dottori Michele Franco e Michele Pontarelli, Ibrahimović e Kakà sono i giocatori più forti della storia del calcio[senza fonte]. Tutto ciò è confermato da chiunque altro non capisca niente di calcio.

Dopo un lungo periodo di militanza nelle fila dei lancieri dell'Ajax, la svolta calcistica per Ibrahimović avvenne negli Europei del 2004, quando assaporò per la prima volta il gusto della combine calcistica ai danni dell'Italia.

L'arrivo in Italia

Affascinato dalla scoperta di come funziona davvero il calcio, nel 2004 il giovane Zlatan sogna di trovare un luogo incantato dove truffe e inganni fossero leciti e all'ordine del giorno, e la scelta non poteva cadere su altri che l'Italia. Per lo stesso motivo, la squadra non poteva essere altri che la Juventus.

La Juventus

Marco Materazzi restituisce una tenerezza a Zlatan Ibrahimović: l'amore non è bello se non è litigarello!

Nei due anni di militanza Zlatan si mette in mostra fin da subito per la grande simpatia e il gradevole senso dell'umorismo basato su manifestazioni fisiche di quell'affetto di cui il grande Zinedine Zidane dà sfoggio durante il Mondiale del 2006.

Il suo amore per la squadra bianconera è bilanciato da un odio senza fine per l'Inter; i suoi dissapori si dimostrano più aspri con un giocatore nerazzurro in particolare, Materazzi. Il motivo del contendere tra i due calciatori è da ricondurre all'invidia che il giocatore interista provava nei confronti dello svedese, che per due anni era riuscito a usurpargli il titolo di Mr. Simpatia del calcio italiano.

Il passaggio all'Inter e la storia d'amore con Materazzi

Dopo lo scoppio di Calciopoli e relativa retrocessione della Juventus nella serie cadetta, a beneficiarne è proprio quell'Inter tanto derisa e sbeffeggiata da Ibrahimović. L'amore bianconero di Ibrahimović non può portare che a una sola conclusione: passare all'Inter.

Appena giunto in nerazzurro il giorno della sua presentazione il calciatore svedese dichiarò raggiante che l'Inter era la squadra della quale aveva fin da piccolo sempre sognato di indossare la maglia. Magicamente sui giornali cominciarono a comparire dichiarazioni d'amore tra lui e Materazzi e i due calciatori una volta acerrimi nemici si trovarono a stare sempre insieme, in allenamento, nella stessa stanza in ritiro, al bar, e sotto la doccia a giocare col sapone. Nel 2007 vengono sorpresi dai paparazzi in una stanza mentre si baciano affettuosamente. Lo stesso anno adottano un figlio che poi verrà messo a lavorare all'Inter perché tanto andare a scuola era solo una perdita di tempo: Mario Balotelli.

La militanza nerazzurra scorre senza altri incidenti, a parte il famoso scontro tra lui e Chiellini, il quale è stato l'unico capace di battere Ibrahimović a nasate.

Il passaggio al Barcellona e il nuovo amore

Ibrahimović e Piqué discutono di affari privati
« Un giocatore fondamentale per il nostro cammino in Champions League »
(Massimo Moratti, mentre stringe la coppa dei campioni e fa il gesto dell'ombrello in direzione di Barcellona, su Ibrahimović)

Nell'estate del 2009 Ibrahimović dichiara apertamente di essersi stufato e di voler affrontare una nuova sfida. Prontamente, Murdoch lo contatta, chiedendogli se non volesse abbandonare Mediaset Premium per passare a Sky. Ibra chiarisce che il suo intento è di cambiare squadra e non pubblicità.

Poco dopo il Barcellona esprime l'intenzione di ingaggiare Ibrahimović offrendo all'Inter 50 milioni di euro, più il cartellino di Eto'o, il prestito gratuito con ingaggio pagato di Hleb, l'elisir di eterna giovinezza, 200 tonnellate di antimateria, due macchine del tempo fresche di revisione e un corso accelerato in DVD intitolato Come riuscire a passare gli ottavi di Champions. Il presidente Moratti tentenna non poco di fronte a tale offerta, sentendosi preso per i fondelli, ma non riuscendo a capire il perché.

Tuttavia la transazione va in porto, e Zlatan Ibrahimović nella stagione 2009/2010 veste la maglia blaugrana del Barcellona, squadra per cui è risaputo tifasse già da bambino e che promette di non lasciare mai, potessero cecallo. I suoi nuovi tifosi già impazziscono per la proverbiale simpatia del nuovo acquisto, nonché per la sua capacità di giocare per la squadra benché i colleghi siano tutti delle pippe immonde a suo confronto. Molto felice appare a tal proposito il tecnico blaugrana Pep Guardiola, che esprime la sua felicità bestemmiando tutti i santi del tiki-taka.

L'approdo al Milan

Per la stagione 2010/2011 il Milan acquista Ibrahimović alla modica cifra di 50 centesimi, un digitale terrestre premium on demand e un "pagherò" scritto a matita da Galliani figlio. Presentato in pompa magna a San Siro, dichiara di aver sempre tifato Milan e di aspirare alla conquista del premio Calciatore più simpatico 2011.

Pagato l'impossibile ad ogni asta del fantacalcio esistente, lui si presenta con un rigore così sbagliato che il palo gli chiede scusa. Nella sfida contro la A.S. Roma Ibrahimović è inesistente, con conseguente sconfitta per 1-0 da parte dei rossoneri. Pare che Zlatan fosse distratto dal nuovo amore Philippe Mexès. Pochi mesi dopo, Gerard Piquè tradisce Ibra per Shakira.

Il trasloco a Parigi

Nell'estate del 2012 viene svenduto a tasso zero al Paris Saint-Germain insieme al compare brasileiro Thiago Silva per risanare le casse della società. In seguito Ibrahimović dichiara di aver sognato di giocare nel PSG sin da quando era neonato, ringraziando il Milan per avergli finanziato l'intervento al seno per sua moglie.

Curiosità

A destra il pallone d'oro 2007, a sinistra il tapiro d'oro 2008.
  • In allenamento, lo svedese cerca di segnare con ogni parte del corpo, Compresi i coglioni.
  • Se si girasse di scatto il suo naso distruggerebbe il Duomo di Milano.
  • Il suo idioma è un misto di italiano, serbo-bosniaco e inglese maccheronico. Per lo più comunica con la telecinesi.
  • In una partita un pallone lo prese in piena faccia e si bucò.
  • Ha anche la capacità di rendersi invisibile: lo sanno bene i milanisti quando lo vedono magicamente scomparire durante le partite di Champions. Da qui il soprannome di Ibracadabra.
  • Silvio Berlusconi ha deciso di acquistarlo dopo aver scoperto che il suo naso è in grado di sostituire il ponte sullo Stretto.
  • In gioventù ha praticato con buoni risultati lo sci nautico, ma intorno ai 15 anni ha dovuto smettere perché non riusciva più a trovare un modello di sci che fosse più lungo del suo piede.
  • Dopo un intenso match, lui e Lionel Messi hanno deciso, anziché la maglia, di scambiarsi gli scarpini. Questo originale gesto cavalleresco ha comportato alcuni problemi di misure, in quanto l'intero piede di Messi è grande all'incirca quanto un callo di Ibrahimović. Pare che l'asso argentino abbia risolto usando la scarpa dello svedese come sacco a pelo.

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