Società Sportiva Lazio: differenze tra le versioni

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== Rivalità ==
[[File:Pagina di giornale.jpg|right|270px]]
La Ladsie ha forti rivalità con tutte le squadre del centro [[Italia]] al di fuori della propria regione, e nello specifico con [[Pescara]], [[Ternana]], [[Perugia]], contro le quali si è spesso scontrata sia per non retrocedere in B oppure nelle serie minori o anche per altre questioni, come chiarisce l'articolo del [[2006]] apparso sul settimanale “''Ovini e Caprini''”: ''La Ladsie travolge il Perugia. Scontri a fine gara. Rubate 6 pecore poi esposte.''

Frattanto si fanno sempre più insistenti le voci di grossi nomi dell'imprenditoria agricola reatina e casearia del litorale sud romano che intenderebbero investire nella società laziale. C'è chi addirittura favoleggia di una fusione col Latina e il Poggibbonzi, anche per cementare il sodalizio con i sostenitori di quelle zone. Questo siringata di risorse finanziarie nelle esangui casse laziali permetterebbe il ritorno di grandi giocatori, primo su tutti Veron, mentre si attendono conferme per Michelino Laudrup, D'Amico e [[Giorgio Chinaglia]].

Sembra oramai certo l'invio dei curricula di Mendieta e [[Claudio Lopez]] alla Manpower di Madrid, mentre in caso i progetti del [[governo Berlusconi]] per la riapertura delle case chiuse si concretizzassero, per Mihajlovic sarebbe già pronto un ruolo da amministratore delegato di una società a capitale Ladsie dove il serbo si occuperebbe direttamente della selezione e dell'importazione delle lavoratrici.

=== Ghiaccio e sveglia ===
Nota per avere portato il calcio a Valmontone e per avere scelto il nome della propria regione anziché quello della propria città, cosa che ormai non fanno manco a [[Pro Evolution Soccer]], la Lazzie, in perenne lotta con la [[Cisco Roma]] e il Frosinone per il ruolo di seconda squadra della regione, ha il merito di avere portato per la prima volta il ghiaccio a Roma. Nella stagione 2007-2008, infatti, le lande biancocelesti, da sempre rattristite da un palmares imbarazzante che ha portato il primo [[scudetto]] dopo 74 anni di storia e che ha fatto sì che venisse sculacciata sin dai primi [[derby]] da una squadra molto più giovane, sono state invase dai [[fiordi]], dato il freddissimo -36 nei confronti dei ben più prestigiosi cugini della Roma. La Lazzie è nota anche per aver portato la prima sveglia europea a Roma. Anfatti, nel [[1977]], la Lazzie fu sconfitta per 6-0 dal Lens (2-0 dopo i 90min) squadra [[Francia|francese]] paragonabile al Derthona in Italia. Per inciso il Lens è giallorossa, motivo di ulteriore rappresentazione di agonizzanti incubi per il popolo pastorizio lanziele. Anche oggi la Lazio è una squadra molto forte: le amichevoli giocate con il Sassuolo e con la Proviterbese Latina Terme (ovviamente perse) fanno notare il miracolo della permanenza in A della squadra di pecorari. I tempi sono tuttavia maturi per un nuovo soggiorno in Serie B, dove attualmente milita il Frosinone. In caso la Lazzie retrocedesse (con grande gioia di tutti) il derby potrebbe finalmente essere una partita di campionato.

==Giornata tipo della Lazzie==
==Giornata tipo della Lazzie==



Versione delle 15:56, 29 ago 2010

Giornata tipo della Lazzie

Ore 6:30 – Lotito si sveglia e pensa se è il caso di comprare un centravanti.

Ore 6.40 - Lotito telefona a Tare e gli chiede se conosce un calciatore che costi meno di 10.000 euro e abbia uno stipendio inferiore ai 1000 euro al mese.

Ore 6:45 – Zarate tenta di sabotare la doccia di Kolarov.

Ore 6:47 – Kolarov scopre Zarate e lo riempie di mazzate. Zarate va a piangere da Lotito che per consolarlo gli aumenta lo stipendio di 3 euro all'anno.

Ore 7:12 – La squadra scende a fare colazione. Mauri si incazza perché Brocchi gli ha fregato il posto a capotavola.

Ore 8:00 – Inizia l'allenamento. Tutti in campo. A parte Mauri che è ancora offeso con Brocchi.

Ore 8:10 – Ballardini spiega alla squadra il modulo "1-2-3-4+1", detto il modulo "Cazzone" o dei "Sboroni"

Ore 8:11 – Ballardini si affida ad un più semplice 4-4-2.

Ore 8:18 – Inizia la corsetta quotidiana.Pandev e Ledesma per il loro brutto comportamento vegono inchiodati alla panchina della tribuna con in testa il cappello asino

Ore 8:56 – Firmani si rompe il menisco sputando. Tre mesi di stop.

Ore 9:30 – Rocchi tenta il tiro in porta da 80 mt. Per lui solo un lampione.

Ore 10:10 – Muslera ha il solito attacco di diarrea. Corsa in bagno.

Ore 10:45 – Eliseu si fa tradurre “'tacci tua” in portoghese da Floccari.

Ore 10:50 - Ballardini vede Bonetto, Scaloni, Berni, perpetuini e pensa "Ma chi cazzo so sti sboroni?!".

Ore 11:30 – Lotito annuncia l'acquisto di un nuovo attaccante, si chiama Abdil Allu e fa il carpenteire; scoperto da Tare mentre palleggiava con un mattone.

Ore 12:20 – La squadra viene chiamata a pranzare. Oggi maialetto arrosto e peperonata.

Ore 12:30 - Viene presentano Abdil Allu, che Lotito definisce il nuovo Maradona.

Ore 12:54 – Baronio s'offende perché a lui hanno dato meno peperonata.

Ore 13:20 – Un tifoso romanista fa irruzione nella sala da pranzo laziale. Prontamente fatto fuori con un calcio rotante da Foggia.

Ore 14:34 – Floccari tenta ancora di integrarsi nella squadra. Per prima cosa, compra un trattore.

Ore 15:30 – La squadra inizia una partitella d'allenamento. Zarate non la passa a nessuno perché si sente ancora offeso per lo scherzo di Kolarov.

Ore 15:35 - Ballardini regala un chupa-chupa a Zarate per tranquillizzarlo.

Ore 15:38 – Rocchi segna di testa. Ballardini parte con il suo trattore e va allo Stadio Olimpico. Anche se vuota (come la solito), corre a braccia aperte sotto la Nord.

Ore 15:55 – Ballardini ritorna a Formello.

Ore 16:21 – Zarate ha un'indigestione da peperonata. Stop di 1 mese.

Ore 17:01 – Lichtsteiner scopre di essere svizzero ed incomincia ad abbuffarsi di cioccolata. Svizzero? No, Novi.

Ore 17:40 – Ledesma pensa se sia il caso di andare alla Juventus.

Ore 17:44 – De Blanc dice a Ledesma di lasciar stare.

Ore 18:27 – Siviglia si mette a cucinare l'arrosto con patate.

Ore 19:40 – La squadra cena.

Ore 19:50 – Baronio è ancora arrabbiato perché ha meno arrosto, e piange.

Ore 21:40 – Tutti a guardarsi i bei tempi della Lazio. Molti si annoiano. Zarate gioca con il Nintendo, Rocchi si auto-complimenta per la sua bravura.

Ore 22:30 – Tutti a dormire, a parte Lotito che pensa se sia il caso di comprare un centravanti.

Derby e incubi

I Tre Derby Vinti Dalla Lazie.

La Lanzie ha portato il ca(l)cio a Roma ma nonostante questo è riuscita a perdere il primo storico derby, destino che si è protratto a lungo nella storia. Finalmente negli ultimi anni la Lanzie è riuscita nell'impresa di vincere un paio di derby, festeggiandoli come se fosse la quarta Champions League di fila. Tutti i derby vinti, più o meno 3, sono ricordati da secoli dai tifosi lazziali, anche perché sono forse l'unica cosa di cui possono essere fieri.

Colori e simboli

Atto sessuale tra due laziali, in questo caso tra Peruzzi e di Canio

I colori sociali della Lazie sono il bianco il celeste, l'azzurro come tributo d'onore ripetiamo al Napoli il celeste alla romanissima Grecia e il blu alla Polizia di Stato. In precedenza, dagli albori agli anni sessanta, veniva usato un bufalo come stemma al posto del povero volatile; il simbolo dell'aquila laziale e no romana intendiamoci come quei 3 pipparoli di Bigiarelli e co.
si erano illusi di intendere, l'aquila della Lazie simboleggia, oltre che esteticamente, un gabbiano con un paralisi facciale la diversità della squadra, sia nel senso sessuale sia in quello umanitario oltre che rappresenta la natura selvaggia della società in quanto emblema l'aquila del Parco Nazionale d'Abruzzo. Da qui infatti, la celeberrima frase testaccina:

« "Ma te immaggini se me nasceva un fijo laziale...?? Mejo frocio!" »

La rosa

Tifoseria lazialle

I tifosi della Ladsie (Irriducibili s.P.a, In basso a destra, Ultrasse 84) per la maggiore burini dell'hinterland romano, Ciociaria, Castelli Romani, Agro Pontino, alto Lazio che insieme ai loro pari fighetti di Prati e Parioli si definiscono di estrema destra, ma il motivo è dato da un banale equivoco. Alcuni tra i nipoti di quel famoso gruppo di stallieri, pastori ed agricoltori superarono di molto i loro antenati, ed i migliori tra loro portarono avanti il loro processo di integrazione nella civiltà sino al conseguimento della licenza elementare a 30 anni suonati, ma questo è un altro discorso. Costoro furono ovviamente considerati i saggi del gruppo, i portatori della cultura, e per ovvie ragioni divennero i capo-tifosi. Un giorno scoprirono dell'esistenza in un non ben precisato passato di un gruppo tedesco che era stato molto forte e molto duro (anche se a loro non era molto chiaro in quale contesto, ma tant'è) chiamato SS, esattamente come la loro amata Ladsie. Sui libri delle elementari si innamorarono soprattutto delle figure, con quei capelli corti ed il braccio teso per i saluti, e dopo molti sforzi a gruppi di 15 facevano a rotazione e si davano il cambio per leggere una pagina riuscirono a capire che erano di estrema destra, ma non sapevano molto altro. Scoprirono che erano tedeschi, e che erano del nord. I tifosi della Ladsie della provincia romana cercarono maggiori informazioni da coloro che erano gli abitanti delle zone più a nord da loro conosciute, i loro cugini della provincia di Viterbo, ma anche loro non sapevano altro che fossero stati molto feroci e che fossero di estrema destra. Nasce così la necessità del tifoso laziale (o “ladsiallo”) di sentirsi di destra, malgrado non sia mai stato loro chiaro cosa questo significasse, e di copiare dai libri delle elementari quanto possibile dai loro – ancora molto oscuri – modelli di comportamento che venivano dal Nord (“addirittura più a norde devviterbo!”).

Un tifoso, per definirsi Laziale, deve:

Il capo ultrà della curva laziale
File:Laziale Interista.jpg
Tipico esempio di tifoso laziale fedele all'ultimo punto della lista qui a fianco.
  • Non essere nato a Roma (se è nato a Napoli è meglio)
  • Essere un fascista
  • Essere un razzista e inneggiare cori antisemiti repressi anche quando la persona in questione si definisce politicamente schierata dall'altra parte.
  • Non mollarlo mai
  • Essere un pecoraro
  • Avere una mandria
  • Essere Ciociaro
  • Essere consapevole che non vincerà mai più un tricolore
  • Possedere una mietitrebbia
  • Possedere un pandino 4x4
  • Avere sempre la caciotta in frigo
  • Andare allo stadio con panino Cipolla, Caciotta e Pecorino
  • Saper mungere una mucca
  • Possedere un trattore.
  • Godere esclusivamente delle sconfitte altrui (non avendo mai soddisfazioni sul campo)
  • Avere la spocchia di spacciare se stesso e i suoi simili come ultras su stile inglese mettendo pezze che sembrano tovaglie tra l'altro sporche di sugo
  • Puzzare di caciotta
  • Puzzare di pecora
  • Nascondersi d'istinto uscendo fuori solamente quando la Roma perde (un po' come le lumache quando piove)
  • Festeggiare una Coppa der Maiale come uno Sculetto
  • Definire Coppa Italia "Coppa der Nonno" quando la vince la Roma, e fare i caroselli quando la vince lui
  • Portare la caciotta e la porchetta allo stadio.
  • Cantare allo stadio "Blue is the colour", (pron. Bblù is de Golor)
  • Vincere uno scudetto ogni 300 anni rubando e rinfacciare la vittoria per almeno altri 5000 anni
  • Essere stato bocciato in 2° elementare per avere la cultura ai livelli dei giocatori che militano nella sottospecie di club
  • Aver conseguito il diploma delle elementari all'età minima di 30 anni per assicurare una corretta assimilazione delle nozioni
  • Essere pronto a tifare contro la propria squadra, preferendo la Serie B alla vittoria dello scudetto della Roma.
  • Tifare Inter.
  • Fare il saluto Romano, con la canna in mano.

La Burino Card (la tessera del tifoso ladsiallo)

Progetto che ha come obiettivo i tifosi residenti nell’agro romano e nelle remote province del Lazio, detti anche biancobuzzurri, per lo sbiadito colore della maglia e per il loro atteggiamento. La carta prepagata per i ladsialli - la Burino Card – è offerta dalla dalla SS Ladsie in cambio di un pagamento previo formaggi e salumi vari. La SS Ladsie fa da intermediaria con le pay TV.

Inoltre la SS Ladsie si è mossa affinché queste pay TV il mercoledì ripristinino Twin-Peaks (da loro tanto amato negli anni ‘90) o comunque durante le partite di Champions League – competizione cui notoriamente non partecipano - trasmettano programmi che possano interessare i pastori tifosi dellallanzie, tipo “come mungere una vacca senza pensare alla propria compagna”, oppure “pascolare le pecore, ma senza sesso”, o anche “il trattore, un mezzo di trasporto globale”.

Altri segni distintivi e particolarità

  • Lo stemma della tifoseria laziale è una pecora bianco-celeste.
  • I tifosi laziali sono famosi in Italia e nel resto del Mondo per la loro totale incapacità nello scrivere una frase di senso compiuto.
  • Nella capitale è assai difficile trovare un vero romano tifare la S.S. Lazzie, difatti i laziali, data la loro evidente inferiorità numerica/mentale, crescono nella maggior parte dei casi come individui complessati e poco raccomandabili.
  • La tifoseria bianco-celeste viene usata dagli esponenti di grandi club quali Chelsea e Real Madrid, come capro-espiatorio per qualsiasi malefatta commessa dalle due.
  • Nella stagione 2007/2008 la sucietà spurtiva lazzie ha venduto ben 12 abbonamenti per la curva nord al modico prezzo di 53 centesimi di euro.

Le tipiche frasi del laziale

  • Szo da lazie
  • Duce-duce-duce....
  • Iul never uolc alon
  • So sciosciaro
  • Szo de tivoli.. noo sendi l'accentu?
  • Si ma noi semo nati prima (quando perdono il derby)
  • Si ma voi avete scajato in ciempionz (quando perdono pesantemente retrocedendo dalle zone basse)
  • Si ma noi amo vintu lu derby (quando la roma vince qualcosa)
  • Hu-hu...hu-hu... (appollaiati sui pini che contornano l'olimpico quando la roma gioca in champions)
  • Lotito deve morì (quando nel frattempo gli stà salvando la squadra da un mare di merda)
  • Uè uagliò, vuò A PIZZ?
  • FORZA INTER ! (se l'inter vince contro la roma)
  • FORZA MILAN ! (se il milan vince contro la roma)
  • FORZA NAPOLI ! (se il napoli vince)
  • Avemo portato er cacio a Roma.
  • Semo i discendenti de Julio Cesar.
  • Noi semo sa squadra fori dar comune! (Comune di Roma n.d.r.)
  • Ce piace lo pane, ce piace lo vino, ce piace la fava co lu pecurino.
  • Se vedemo allo derbi (che poi puntualmente perdono in maniera inguardabile)
  • Nooo, nooo, noooo! Nun è giusto! Nun è giusto! Nun è giusto!
  • Nun succede, ma se suscede... nunn'è susceszo, alééé, ha vinto l'Inter!
  • SPQR! Esseppiccuerre! So' porci questi romanisti! OH! 'Sta qui era bella fratellu eh!
  • Avemu portatu lu cacio a Roma e lu pecorino a Pechino (finale supercoppa italiana giocata in collaborazione con l'inter)

Forma societaria

Nel corso della propria storia ultrasupercentenaria, la Lazio ha cambiato più volte forma societaria. Ricapitoliamo i passaggi più interessanti:

  • 1900-1925: Gruppo di scemi (S.S. Lazzio)
  • 1925-1945: Corporazione de bburini (SS. Lazzio)
  • 1945-1970: Azienda Agricola (SS. Lazzie)
  • 1970-1990: Società che si accomandita in serie B (SS. Lanzzie)
  • 1990-2003: Società dei magnaccioni de pecorino (SS. Lazìe)
  • 2003-2010: In serie A annaSPA (Lazialese SPA)
  • dal 2010: SS Interlazionale (Società Straccioni un po' d'a Lazio e un po' dell'Inter)
  • da sempre: Società di pecorari

Curiosità

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L'aquila della Lazio
  • La S.S. Lazzie ha vinto due scudetti, esattamente come il Napoli e senza Cragnotti e Cirio je stava pure sotto.
  • La divisa della S.S. Lazzie è bianco celeste (o azzurra che dir si voglia), comunque sempre come il Napoli.
  • La S.S. Lazzie ha avuto come bandiere Paolo Di Canio e Bruno Giordano, esattamente come il Napoli.
  • La S.S. Lazzie ha portato la prima sveglia dall'Europa nel Lazio: da ricordare infatti la partita persa per 6 a 0 contro il Lens ai sedicesimi di Uefa.
  • La S.S. Lazzie è finita sotto le procedure penali del pubblico ministero di Roma per: frode sportiva, falso in bilancio, calunnie, burinaggine, racket sportivi, apologia di reato, vendita di diritti falsi, calcio scommesse e doping; però, dato che l'amministrazione della S.S. Lazzie è formata da quasi tutti camorristi, ancora non è incriminata del tutto a causa della sua influenza nella giurisdizione napoletana.
  • I tifosi della S.S. Lazzie sono gemellati con i tifosi del F.C. Ambrosiana Inter, quando tutti sappiamo che: "IL VERO ROMANO NON GEMELLA CON MILANO".
  • I tifosi della S.S. Lazzie sono tutti pecorari, eccezion fatta di Lotito che ha una Vaccheria ad Amatrice e una fabbrica di water.
  • I tifosi della S.S. Lazzie non parlano italiano, in quanto sono di paese; il loro dialetto è il ciociaro burino.
  • Dice il saggio: "La Lazio non conta un cazzio".
  • La S.S. Lazzie presenta una tradizione di giocatori provenienti dal nobile est Europa, stile ex Jugoslavia, Romania, Albania sebbene i suoi tifosi pastori siano fascistissimi.
  • I tifosi della S.S. Lazzie si sono ormai convertiti al buddhismo per credere che non ci sia il male nel mondo.
  • La S.S. Lazzie è una squadra(?) che non ha mai avuto bandiere, al massimo uno stendardo.
  • La S.S. Lanzzie si ritiene una squadra romana, nonostante porti il nome di una regione che comprende la Ciociaria, abbia i colori della Grecia e che ci sia almeno una proporzione lenzzieli/romanisti pari a 1/3 nella capitale.
  • Benedetto XVI è diventato un romanista incallito da quando ha saputo che la Lazio vince a ogni morte di papa.
  • La S.S. Lazzio è una squadra fuori dal comune... di Roma.
  • La S.S. Lazzio si considera un "ente morale" malgrado sia stata coinvolta praticamente in tutti gli scandali calcistici italiani ed abbia costruito il suo primo stadio fregando i soldi alla croce rossa dopo la prima guerra mondiale.[1]
  • La S.S. Lazio è stata insignita della "Stella di Latta", come premio per gli oltre 10 campionati disputati in serie B (nonostante ne abbia vinto uno solo).
  • La S.S. Lazzie è l'unica squadra italiana in cui ha militato un giocatore nero ed ebreo, Aaron Winter, nonostante la sua tifoseria si dichiari fascistissima.
  • I tifozi della Lazzie non hanno ancora finito i festeggiamenti, infatti si incontrano tutt'ora nelle sagre di paese per mostrare gli amati trofei.
  • La S.S. Lazzie ogni volta che nomina un capitano lo vende; attualmente il capitano è uno dei raccattapalle
  • Un giocatore della Lazzie, poco prima di essere venduto, diventa capitano
  • I capitani storici della Lazzie giocano con altre squadre
  • La S.S. Lazzie ha ritirato la maglia numero 12 in onore del 12° campionato in serie B che tra non molto disputerà.

Collegamenti esterni

Fonti, fontine e pecorino de Ariccia

  1. ^ Questo è vero.