Nerone: differenze tra le versioni
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{{Restauro|Decisione del Tribunale: il titolo dovrebbe essere più classico, mettendo quello attuale come sottotitolo ed eventualmente inserendo le battute sul programma in un paragrafo apposito. Sistemare la scrittura, in particolar modo del paragrafo '''vita'''|--{{Utente:Isidoro Bubbola/firma}} 13:52, ott 27, 2014 (CET)}} |
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Versione delle 14:52, 27 ott 2014
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Nerone Burning Rom fu il quinto imperatore romano ma fu anche poeta, artista e cantante capace di infiammare le platee (ed anche interi quartieri di Roma). Il suo stile canoro era abbastanza simile quello del cantautore Mariottide e provocava gli stessi effetti: suicidi e palle abbuffate. Succedette allo zio Claudio, da lui affettuosamente avvelenato.
La vita
NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Nerone.
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Scuro di pelle Nerone...primo negro ad essere arrivato in Italia...costui si fece chiamare così perché
quando sbarcò per la prima volta in Italia venne acclamato il più nero fra i neri (da qui Nerone).
Preso in mano il potere fece scatenare la seconda guerra mondiale rivoltandosi contro gli ebrei...ah no quello era Hitler...volevamo dire che si rivoltò contro gli ebrei punto e basta. Alla sua morte avvenuta (data non precisa) fu colpito dalla damnatio memoriae, malattia gravissima a quel tempo per i neri d'Africa, ovvero chi se la prendeva erano cazz cavoli suoi. Morto, qualche anno dopo gli successe la tribù dei pellerossa assieme a toro Seduto...questa però è un altro avvenimento storico.
Nerone Burning fu il primo e terz'ultimo imperatore della dinastia dei Pirati informatici, decimati durante le guerre civili da Pompeo e dalla Siae. Venne cresciuto fin da piccolo da Seneca, noto membro di una band emo dell’epoca, i Sol Edit Horas, il quale gli insegnò a violentare l’arpa elettrica e lo avviò, seppure nel modo sbagliato, al mondo del rock. Alle Scholae Elementares si ritrovò come compagno di banco Burzum, e tra i due nacque subito una grande amicizia. Nerone cominciò a masterizzare i cd dell’amico ed a diffonderli a chiunque, rendendo popolare il metallus niger. Salito al potere per volere della madre Agip Pina, dopo l’uccisione di Claudio da parte di sicari islamici, cominciò ad organizzare divertenti cacce al cristiano, le quali si concludevano sempre con la crocifissione; oltre a concerti nel colosseo, fra i quali il “Dii Metalli”, che ancor oggi si celebra con il nome di “Gods of Metal”. Si accaniva particolarmente anche contro i rom, bruciandoli vivi, tanto che in molti cominciarono a chiamarlo Nerone Burning Rom. Ripristinò inoltre il culto di Chtulu, annoverandolo nel pantheon al posto di Giove. Un giorno però Burzum si recò all’oracolo del mago Otelma, il quale gli rivelò che in futuro Roma sarebbe diventata il luogo simbolo della cristianità. Nerone apprese la notizia con sgomento, e, nonostante sapesse che ciò era inevitabile, tentò di incendiare l’urbe e di raderla al suolo. Di fronte alle fiamme egli si emozionò a tal punto che si mise a suonare un assolo dell’amico, rendendo ancora più tragica l’atmosfera. Ovviamente la colpa venne data ai cristiani, e Nerone ne approfittò per cacciarne ancora di più. Fu così che divenne noto alla storia come Nerone Burning Rome. A questo punto Seneca, che non sopportava più il suo discepolo, appoggiò la congiura dei Piselloni, che però venne mandata all’aria. L’imperatore si trovò di fronte a un bivio: o eliminare il suo maestro in quanto emo oppure concedergli l’indulto in quanto gli aveva insegnato a stuprare l’arpa? Optò per una via di mezzo: lo costrinse al suicido, ma lo lasciò libero di scegliere le modalità. Fu così che Seneca lo tradì, scegliendo di aprirsi le vene, e rimanendo così fedele al suo credo fino all’ultimo. Il suo cadavere venne sodomizzato per ripicca da Burzum, e poi gettato nel Tevere.
Lo succedette il figlio Nerone Express, e dopo di questo Nerone Start Smart, ma nessuno dei due riuscì a emulare le gesta del padre, nonostante il nipote fosse in grado di masterizzare anche i dvd.
L'imperatore artista
Quando Nerone decise di cantare in pubblico per allietare la plebe romana si diffuse una strana epidemia, come se tutti fossero diventati sordi all'improvviso; contemporaneamente aumentò a dismisura il consumo di cera d'api.
Messalina
Messalina fu la moglie di Nerone. Venne giustiziata perché Nerone trovava sempre il letto bagnato e non sapeva spiegarselo. Sospettò che Messalina non gli fosse fedele quando vide una fila di millemila uomini davanti alla sua porta. C'erano proprio tutti: legionari, pretoriani, artigiani, schiavi, contadini, banditori, vescovi, ecc. Ma ciò che lo insospettì ancora di più fu il fatto che tutti si tenevano il pene in mano agitandolo allegramente. Nerone allora sentì ancora di più il peso della corona, al quale si era aggiunto il peso di varie decine di migliaia di corna. Inoltre a Messalina non piacevano le canzoni di Nerone, preferiva Mariottide, e questo Nerone non poteva perdonarlo.
Poppea
Altrettanto importante nella vita dell'imperatore fu Sabina Poppea, sua seconda moglie. Essa era la proprietaria dell'industria di intimo femminile che tuttora esiste, e che lei stessa usava come elegante copertura alle sue attività di ballerina, musicista e showgirl. Si narra che pur di sposarla Nerone avesse fatto uccidere la sua prima moglie, Skoda Octavia.
Voci correlate
Preceduto da: Claudio |
Imperatore Romano 54 - 68 |
Succeduto da: Galba |
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