L'arte della guerra
L'arte della guerra, tradotto in inglese con "War for dummies", è un libretto, utile come ventaglio nelle giornate estive quando fa molto caldo. Può rivelarsi utile nel caso doveste invadere nel week end qualche stato africano o l'Iraq. È stato scritto dal saggio cinese Sun Tzu, fratello di Phi Sel Lin, nel ventordici d.B. (dopo Buddha).
Stesura
L'imperatore cinese Buk Chin, della dinastia Pdor, nipote del grande Khmer era stanco di perdere a RisiKo! con i suoi amici di scuola, così chiese al suo saggio maestro Sun Tzu una guida rapida e veloce per vincere al gioco da tavolo. Inizialmente il maestro iscrisse il ragazzo al CECHU, ma l'unica cosa che riuscì ad imparare lì è perché gli stivali sono a forma di Italia. Rimboccatosi le gambe e dandoci dentro con l'olio di gomito, il maestro compose questo piccolo saggio nel giro di una settimana, durante le soste al bagno.
Messaggio del libro
Molti dicono che nella botte piccola sta il vino buono, e visto che la lunghezza dell'opera è paragonabile a quella dei temi di Costantino Vitagliano speriamo abbiano ragione; in questo caso tuttavia non conta la forma ma il contenuto, visto che il saggio Tzu mostra il modo migliore di vincere non solo a Risiko, ma tutte le battaglie. Il segreto per vincere, nel caso non lo sapeste già, è uno solo: BARARE. Che fatica eh?
Perché affrontare in battaglia il nemico faccia a faccia quando puoi attaccarlo alle spalle? Perché usare la diplomazia quando si può metterla nel culo a chi vuoi tu ? I trucchi che espone Sun Tzu sono molteplici: Guttalax nelle borracce dei nemici, prostitute con l'herpes da consegnare all'esercito avversario, corruzione e molto altro.
Il sommo maestro era convinto che una giusta combinazione di bastardaggine e colla vinilica potesse trasformare situazioni disperate in grandi vittorie. Ma anche no. L'unico vero motivo per cui abbia vinto qualche battaglia fu la sfiga dell'avversario; la telecronaca delle battaglie infatti era commentata da Bruno Pizzul e Gianfranco Mazzoni ed è inutile dire che per l'avversario, quando la coppia annunciava la loro imminente vittoria, erano cazzi amari. Con questo sistema, l'imperatore poté vincere mille battaglie senza perderne neanche una, diventando l'allievo prediletto di Tzu. Quando però il suo compagno di giochi Gengis Khan si accorse che aveva truccato i dadi del Risiko, si incazzò come una iena, invadendo e devastando il Celeste Impero, compresa la Kamchatka. A questo punto, il sovrano chiese di nuovo l'aiuto ed i consigli del venerabile Sun Tzu, che rispose parafrasando Ponzio Pilato, con un laconico :
Famosi aforismi
- Conosci te stesso ed il tuo nemico: mille battaglie, zeru sconfitte.
- Conosci te stesso e non il nemico: tira un d20 e guarda il tiro salvezza.
- Non sai neanche perché sei in guerra? Soldato fai da te? No Alpitur? AHIAHIAI !
- Conosci te stesso ed il tuo partner: mille avventure, zero rischi.
- Conosci te stesso e non il tuo partner ? Attento alle sorprese.
- Non sai come si fa? Allora dovevi comprare il kamasutra, mica questo libro, niubbo !!
- Gli strateghi vittoriosi come noi hanno già trionfato, prima ancora di dare battaglia; i perdenti come te hanno già dato battaglia, prima ancora di cercare la vittoria. Smettila di vandalizzare le pagine Rosicone!
- Per ottenere la vittoria, sii veloce come il neutrino; lento come una pianta; aggressivo come i troll; immobile come una montagna; irruento come i fagioli dopo pranzo e sberghizza come Tarapia tapioco su Antani mentre fa lo scappellamento a destra.
- Non ci sono più le mezze stagioni.
- Si stava meglio quando si stava peggio.
- Quando c'era lui i treni arrivavano in orario.
Come potete immaginare, questi sagaci e mai banali proverbi[citazione necessaria] attribuiti al saggio cinese lo hanno reso una star internazionale, riuscendo a diventare il migliore amico di Capitan Ovvio.
Curiosità sull'opera
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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci? |
- Sun Tzu morì investito da un risciò a Pechino.
- Mio cuggino fa sempre dei gran figuroni con i professori di filosofia quando cita questo libro; che figata, ora lo leggo pure io!!!11.
- Adolf Hitler ha letto tutto il libro tranne il capitolo "Come invadere la Russia in 30 giorni".
- I postulati enunciati nel libro sul controllo di una battaglia sono stati smentiti dalla legge di Murphy.
Pagine dove sarebbe utile leggere questo libro
Abitanti: Cinesi, Alieni comunisti, Bluce Lee, Mao Zedong, Pai Mei, Su Shi
Città: Pechino, Shangai, Hong Kong
Nemici: Occidentali, Capitalisti, Livoltoso sconosciuto
Cibo: Liso, Involtini plimavela, Gatti, Cani, Bambini
Olgogli Nazionali: Censula, Mulaglia cinese, Kung Fu, Olimpiadi, Made in China- Portale Filosofia: accedi alle voci che trattano di filosofia