Utente:TriskelFabbro/Ferro: differenze tra le versioni

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Questa legione è composta da demoni sintetici dalla particolare forma a stella marina, che in combattimento proteggono Sieg dagli attacchi nemici formando uno scudo. Data la sua dubbia utilità difensiva in un gioco basato sugli attacchi del protagonista e dei suoi legionari, questa legione non viene nemmeno presa in considerazione dai giocatori se non per l'abilità di ignorare gli attacchi nemici ed atterrarli quando in combo. Una volta raggiunta l'abilità mediante l'uso di gemme spirituali<ref>Senza nemmeno farli entrare in campo una sola volta</ref> l'emblema viene affidato ad Arcia perché lo venda alle bancarelle.
Questa legione è composta da demoni sintetici dalla particolare forma a stella marina, che in combattimento proteggono Sieg dagli attacchi nemici formando uno scudo. Data la sua dubbia utilità difensiva in un gioco basato sugli attacchi del protagonista e dei suoi legionari, questa legione non viene nemmeno presa in considerazione dai giocatori se non per l'abilità di ignorare gli attacchi nemici ed atterrarli quando in combo. Una volta raggiunta l'abilità mediante l'uso di gemme spirituali<ref>Senza cioè nemmeno farli entrare in campo una sola volta</ref> l'emblema viene affidato ad Arcia perché lo venda alle bancarelle.
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Versione delle 08:35, 22 giu 2014

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché MediaWiki funziona ammerda. Il titolo corretto è Chaos Legion.
File:Chaos legion Sieg.jpg
All'autore di questa pagina hanno dato una copia del videogame spacciandolo per un altro gioco.

Non avendo capito di essere stato fregato fino al completamento dell'articolo, Nonciclopedia non si assume responsabilità per eventuali scempiaggini che può avere scritto.

Sieg e Dante tuttavia sono già sulle sue tracce.

File:Devil may cry Dante.jpg
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Chaos Legion (Legione casinista) è uno dei numerosi titoli della saga di Devil May Cry, che si discosta dalla serie per la capacità di controllare i demoni anziché annientarli. Per non rovinare la sua illustre carriera di sterminatore di diavoli, in questo capitolo Dante cambia nome, voce, faccia, tinta dei capelli e vestiti per non farsi riconoscere.[Ma è lui o non è lui?] La Capcom inoltre è riuscita con questo capitolo a riciclare tutti i personaggi noiosi e i mostri amorfi che non era riuscita a ficcare in altri videogiochi, oppure ha pagato degli sviluppatori di ultim'ordine, una delle due.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Tutto comincia nel 791 AS[1] in una terra goticheggiante dove apparentemente vivono solo sette o otto anime (compresi i personaggi). Dante, che si fa chiamare Sieg[2] il Cavaliere dei Simboli Oscuri[Ma quindi è lui?], viene incaricato da un misterioso quanto ombroso ominide di andare ad investigare sulla morte di Sir Clovis, membro dell'Ordine di Santa Overia, perché sembra che il suo vecchio compagno d'arme (nonché rivale amoroso) Victor Delacroix[3] si sia impossessato dei proibiti scritti apocrifi di Yzarc dopo il delitto, e sia fuggito. Sieg viene quindi inviato a Rotarl, la Capitale Sacra. Qui, dopo aver sconfitto un discreto numero di mostri ciechi dalle abbiette forme grazie alla Legione Thanatos, Sieg trova Delacroix, che gli spezza l'emblema della Legione Suprema, lo mette al tappeto e se ne fugge nuovamente.

Non poteva finire di già

La storia riprende tre anni dopo (giorno della Vigilia del Giorno Spirituale Dicembre 794 AS[4]) quando Dante chiamato Sieg viene inviato senza pistole[Guarda che allora forse non è mica lui!?] a Dyfan dall'ombroso uomo di tre anni prima. Sembra che la città sia stata attaccata da un misterioso nemico e distrutta, e che non vi sia traccia né di scontri né di superstiti. L'unico indizio è una scritta fatta col sangue sulle mura del castello.

"Sono il castigo per i vostri peccati. Il mio compito è purificare i tre mondi."

Senza che il protagonista chieda nemmeno come abbia fatto l'uomo ombroso a sapere tutto questo se non esistono superstiti, quest'ultimo gli rivela che c'è soltanto una persona in grado di fare un gesto simile: il suo arci nemico ex amico Delacroix. Con la croce di avere un'amicizia talmente scomoda, Sieg si reca a Dyfan per fermarlo dall'imbrattare altri muri.

A Dyfan Sieg va a leggere il graffito ma non trova il colpevole, in compenso conosce Arcia[5], sorella armata di pistole dell'Ordine delle Vergini d'Argento, salvandola da un mostro alto fino al balcone con un solo fendente[Forse dopotutto è Dante...], e conquistandola sul colpo col suo penetrante sguardo sbarrato[...allora no!!]. Sieg capisce dal murales che Delacroix vuole aprire i tre Sigilli Sacri, per spalancare le Porte del Caos e permettere allo Spirito della Purificazione di unificare i Tre Mondi. Con sei paroloni così sembra che il mondo stia davvero andando in malora, ma il significato non è ancora chiaro. Dopo una scena che dimostra che Arcia e Daga frequentavano la stessa scuola per parrucchiere, la fanciulla incoraggia il protagonista a recarsi dove effettivamente sono questi Simboli e a non perdere ulteriore tempo a Dyfan, che comunque è in fiamme, cade a pezzi e i negozi sono chiusi.

Sigillo Uan: Ascensione

Sieg si porta dietro Arcia fino alle rovine di Murdoa, senza farsi aiutare da lei nei combattimenti, e finalmente trova il primo Simbolo, solo per scoprire che il suo acerrimo rivale era già arrivato da mezz'ora e aveva anche perso gli occhiali.

- Delacroix[6]: “Sei cambiato negli ultimi 3 anni.”
- Sieg[7]: “Tu non sei cambiato affatto, sei sempre lo stesso... senza lenti parli al capitello.”

Dopo il breve ma intenso scambio di battute il bieco individuo stende Sieg[Forse non è Dante dopotutto...] con i suoi poteri occulti; Arcia gli spara in petto, ma Delacroix usando il trucco di Brandon Lee e facendolo meglio, le restituisce i proiettili. Niente di fatto bisogna andare al secondo Sigillo.

Sigillo Ciù: Distruzione

I protagonisti si dirigono quindi in una cava in disuso chiamata Kuzca, affollata da uccelli cyborg spennacchiati all'esterno e ragni di ogni forma e dimensione all'interno. Dopo aver sconfitto un insetto di tre tonnellate, Sieg trova il secondo simbolo, ma anche questa volta Delacroix era già lì ad aspettarlo; senza batter ciglio il nemico scippa il Sigillo e mette a dormire Sieg[Ora ne abbiamo la certezza]. Il nostro eroe pel di carota si sveglia sul pavimento di una casetta di legno[8], con Arcia che prima gli racconta dei suoi parenti morti, poi scappa da sola nel bosco per uccidere Delacroix, senza aspettare più nulla e nessuno. Dopo venti minuti Sieg la ritrova in una radura.

- Sieg: “Perché sei venuta nel bosco da sola? È pericoloso brutta cr...”
- Arcia: “Ma... Ma... uuuuaaaaAAAAAHAAAAHAAAAHAA!!”

Ma non c'è tempo per i piagnistei: bisogna fermare il malvagio Victor a Yzarc, la Città Proibita.

Sigillo Trì: Peccato Originale

Precipitandosi a Yzarc, Sieg trova Delacroix già al terzo simbolo[9] e questa volta ingaggiano battaglia. Delacroix, sofferente della sfortuna dei cattivi che fuori dai filmatini d'intermezzo si tagliano con un grissino, viene sbattuto in terra dal protagonista e, trovandosi in difficoltà, stupisce tutti con un colpo di scena: svela l'intero piano criminoso! Delacroix vuole i Sigilli per ricongiungersi con la sua amata Siela[10], morta anni prima per colpa[11] di Sieg, unendo il Mondo di Mezzo degli umani con il Mondo Celeste e il Mondo degli Inferi delle anime. Afferma inoltre che il Sacro Ordine si era precedentemente impossessato degli apocrifi scritti, imparando ad imbrigliare le anime per utilizzarle come Legioni del Caos. A suo avviso gli scritti sono stati rimessi dove erano stati trovati per cupidigia da parte dell'Ordine e lui se n'è imposessato.

- Delacroix: “Legionatore!![12]
- Sieg: “Ed è questo il motivo per cui stai cercando di distruggere i mondi? Nel nome della purificazione?”
- Delacroix: “ESATTO!!!!”
- Sieg: “Ah ok, per sapere...”
- Delacroix: “Torno a Rotarl, la Capitale Sacra, per completare il mio piano!!”
- Sieg: “Ci vediamo là.”

Sigilli NoMore: Spirito della Purificazione

Tornati a Rotarl i protagonisti notano che tutte quelle fiamme prima non c'erano e si preoccupano.

- Arcia: “Solo tu ce la puoi fare!”
- Sieg: “Lo prometto.”
- Arcia: “Sieg non morire!!”
- Sieg: “Non portare sf... ma porc...”

Nella Cattedrale di St. Claire in pieno centro a Rotarl, Delacroix sta ultimando i preparativi per liberare Azrail (lo Spirito della Purificazione) al motto di "distruzione completa non significa pace completa?" totalmente fuori di testa. Sieg interviene in tempo e cerca di convincerlo a desistere, ma Delacroix è accecato dal dolore per la perdita di Siela e non perde occasione di incolpare il protagonista dell'accaduto. A quel punto Arcia interviene per aiutare nella delicata trattativa.

- Arcia: “Sei talmente patetico!”
- Delacroix: “Come scusa?”
- Sieg: “Zitta mai eh?”

Delacroix, interpretando i sentimenti di milioni di giocatori, utilizza i suoi poteri su Arcia, costringendola a puntarsi la pistola alla tempia contro la sua volontà e premere i grilletto. Il sangue di Arcia imbeve il pavimento e, conseguentemente, quello di Victor pure, dopo che Sieg si è infervorato.

Colpi di scena come se piovesse

Delacroix si riprende, colmo di rimorso nel vedere Sieg ancora in piedi, e di vedere anche Arcia in piedi, evidentemente talmente scarsa da non riescire nemmeno a spararsi da sola alla testa, e perde totalmente il controllo. Attacca Sieg in un ultimo disperato e sproloquiante tentativo di convincerlo a stare dalla sua parte, o di ucciderlo a giudicare dalla lama puntata al petto del protagonista, ma in quel momento la non-morta-per-miracolo Arcia si frappone tra Sieg e la spada del nemico. Delacroix cade vittima di un flash-back e vede ciò che realmente accadde la notte della morte di Siela. Tre anni fa infatti, mentre Sieg e Victor (e Siela ma non è dato sapere perché fosse lì) cercavano di richiudere la porta del Regno del Caos, lo Spirito Azrail prese possesso di Delacroix ed uccise Siela nel tentativo di eliminare Sieg.

- Delacroix: “Perché dormi, Siela?”
- Sieg: “SIEEELAAAA!!! NOOOO!!!!”
- Delacroix: “Non hai visto che c'è il sole fuori?”
- Sieg: “...?”
- Delacroix: “Sieg... Cosa hai fatto!? Sei impazzito?!”
- Sieg: “Ma veramente...”

Delacroix realizza di essere lui l'assassino della sua amata, ma ormai non importa chi ha ucciso chi, l'importante è liberare lo Spirito della Purificazione per tornare con la sua fidanzata morta. Victor, quindi, si butta di sotto.

Il sacrificio dell'anima di Delacroix risveglia Azrail, che attacca Sieg, ma che viene spaccato a metà (letteralmente) da lui e dalle sue Legioni. Dal guscio fuoriesce la versione demoniaca di Siela che urla frasi del tipo "È finita!" e pattina per la Cattedrale, travolgendo Sieg più e più volte. Il protagonista trafigge il mostro Spirito e riesce ad avere un rapido contatto con l'anima di Siela.

- Siela: “Sieg, sono contenta di aver conosciuto tu e Victor”
- Sieg: “Se ammazzava meno gente, anche io.”
- Delacroix: “Grazie Sieg, ora siamo di nuovo insieme felici!”
- Sieg: “La prossima volta sparati!!”

Tutto poteva finire qui ma aggiungiamo che Sieg torna alla realtà e, dopo aver porto gli omaggi ai suoi amici caduti, va verso il tramonto con Arcia per insegnarle a maneggiare una pistola.

La trama è finita, leggete in pace.


Gameplay

Il gioco è incentrato sull'utilizzo da parte del protagonista delle Legioni del Caos per supportare il penoso attacco di Sieg che, sebbene Cavaliere dei Sigilli Oscuri, conosce solo due o tre fendenti ad inizio gioco. Come nella migliore tradizione Pokémon, le Legioni sono le uniche a raccogliere esperienza e non Sieg, il quale però impara abilità ed attacchi bonus al raggiungimento di determinati livelli da parte delle Legioni stesse. Le Legioni sono racchiuse in Emblemi che Sieg troverà a casaccio al termine di alcune missioni. Tali Emblemi possono evocare alcuni legionari sul campo di battaglia in maniera attiva o passiva, cioè attaccando o (per quanto inutile) difendendo, oppure essere utilizzati per un solo attacco più potente (e in genere più spettacolare). Sieg può portare solo due emblemi per livello di gioco perché indossa un vestito senza tasche.

I livelli sono caratterizzati dalla struttura ad arena, dalla quale il giocatore non potrà uscire prima dell'evisceramento totale dei nemici. Inoltre Capcom ha perseguito i suoi malevoli piani di assegnare ad ogni missione un dannato punteggio, come funziona per Devil May Cry e Resident Evil serve per calcolare esperienza bonus da usare nel menù di intermezzo e a demoralizzare continuamente il giocatore, mai contento del risultato. I nemici presenti nel gioco paiono usciti da un quadro cubista, facendo apparire i nemici di Silent Hill dei veri demoni usciti dall'Inferno[citazione necessaria], in quanto in Chaos Legion spesso non si capisce nemmeno il senso dal quale il nemico dev'essere guardato.

La trama e l'avanzamento nel gioco, tuttavia, sono completamente lineari e non vi è motivo di rigiocare alcun livello se non per ottenere tutti i frammenti dell'Emblema Supremo, distrutto da Delacroix al termine del primo livello apposta per dare un minimo di longevità in più al titolo. Il gioco si contraddistingue infine[13] per i suoi scenari di gioco ricopiati pari pari da altri titoli della stessa casa e per la ripetitività delle azioni del protagonista, costretto a rifare sempre le stesse cose per accumulare esperienza e permettere alle Legioni di passare di livello.

Personaggi

Ed ora andiamo a descrivere l'estrema pochezza e l'esiguo background degli unici personaggi presenti nel gioco:

Sieg Wahrheit
È il protagonista del gioco. Schivo e silenzioso stereotipo dell'eroe giapponese, poteva impedire l'intero massacro compiuto dal suo antagonista dicendogli sin dall'inizio chi aveva posto fine all'esistenza di Siela, ma non voleva rovinare il videogioco. Comincia la storia possedendo già la legione più potente del gioco ma, dopo tre anni che gli hanno rotto l'emblema, preferisce iniziare tutto da capo. Non prova nulla per Arcia, ma nel finale qualcuno doveva pur limonare, sennò che eroe è!
Victor Delacroix
È il principale antagonista. Alto quanto altezzoso cavaliere vestito Armani™ è posseduto dalle forze del male e non riesce a rendersene conto, nemmeno quando atterrisce i nemici con lo sguardo o quando evoca demoni famelici sotto i suoi piedi. L'incredibile dei questo personaggio è dimostrata dal fatto che per ricongiungersi alla sua Siela morta, non faccia harakiri ma tenti di distruggere il pianeta intero.
Siela Riviere
È la più inutile delle comparse del videogioco. Bionda ed attraente damigella al centro di un triangolo amoroso tra Sieg e Victor, Siela accompagna i due durante la reclusione di Azrail solo per venire trafitta dalla spada di Delacroix e perseguitarlo a vita. Dopodiché apparirà in ogni flashback del gioco a ricordare a Sieg quanta gente sta morendo in suo nome, e a Delacroix che lei l'ama e che lo rivuole con sé.
Arcia Rinslet
È la spalla femminile di Sieg. Contrariamente ai canoni standard delle spalle degli eroi Capcom, non è la super gnocca mezza nuda che saltella qua e là per il campo da gioco, tuttalpiù è appena appena pisellabile. Vestita in maniera casta, se non per le sue lunghe autoreggenti, è la classica ragazzina d'azione nipponica che continua a fare figuracce col protagonista di cui è innamorata sin da subito. A parte intervenire un paio di volte prima che Sieg venga trafitto da Delacroix, è totalmente, completamente, assolutamente superflua.

Legioni

Colpa

La legione Colpa è composta da un meraviglioso set di lame per ogni uso, infatti è l'unico set di coltelli con lama di precisione per un taglio perfetto. La loro spettacolare lama con filo tre in uno rimarrà affilata per tutta la vita; un set di coltelli adeguato per ogni tipo di taglio: un coltello per filettare con lama flessibile e ricurva, un coltello per tritare con sfera di controllo Acugrip®, un coltello per sminuzzare con la sua ampia lama, un coltello affetta tutto con lama ultra affilata, ecc. Ha l'abilità passiva di saltare fuori all'improvviso ed imitare Goemon e quella speciale di concedere a Sieg attacchi incendiari e un paio di colpi in più in combo. Raggiunti questi vantaggi, viene completamente dimenticata nel corso del gioco.

Malignità

La seconda legione del gioco è chiamata così per la sua abilità di lanciare perfide frecciatine ai nemici svelandone i retroscena. All'atto pratico i legionari sono armati di balestre mitragliatrici Smith&Wesson© che sparano senza l'ausilio di corde o frecce; tuttavia il loro danno è minimo, anche sui nemici più fiacchi del gioco. Senza la continua e ripetuta pressione del tasto per il loro attacco, staranno bellamente a spulciarsi le orecchie rendendosi inutili anche come bersagli ausiliari, data la loro resistenza paragonabile a legno di balsa. La legione ha l'abilità passiva di apparire in un attacco in stile Max Payne con tanto di tempo rallentato, mentre dona a Sieg l'abilità speciale di lanciare un'onda energetica che fa volare in aria i nemici più scarsi. Ottenuta l'abilità speciale, anche questa legione finisce nel dimenticatoio.

Arroganza

Questa legione è composta da demoni sintetici dalla particolare forma a stella marina, che in combattimento proteggono Sieg dagli attacchi nemici formando uno scudo. Data la sua dubbia utilità difensiva in un gioco basato sugli attacchi del protagonista e dei suoi legionari, questa legione non viene nemmeno presa in considerazione dai giocatori se non per l'abilità di ignorare gli attacchi nemici ed atterrarli quando in combo. Una volta raggiunta l'abilità mediante l'uso di gemme spirituali[14] l'emblema viene affidato ad Arcia perché lo venda alle bancarelle.

Odio

Composta da energumeni alti il doppio di Sieg che spendono troppo tempo ad alzare il gomito, si rivela una legione[15] molto efficace in combattimento. Se evocati attivamente, infatti, i muscolosi legionari andranno a pestare i nemici nelle vicinanze con tecniche da rissa da bar, spesso atterrando l'avversario e riempiendolo di calci mentre è a terra. Se evocati in maniera passiva, un solo legionario appare da un rutto di Sieg e para un qualsiasi attacco fisico di qualsiasi nemico, anche se è il doppio di Sieg, anche se è il doppio del legionario, e si, anche se è un maledetto boss di sette piani, scaraventando l'avversario a terra e decuplicando il danno arrecato. La legione ha l'abilità speciale di insegnare a Sieg ad aprire le porte senza chiave, ma con le spalle.

Vizio

Empietà

Thanatos

Ci metto l'ovo o quello figo?

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

Voci correlate

Note

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  1. ^ SORATE!
  2. ^ Si pronuncia ZIG
  3. ^ Si pronuncia VICTÒ DELACRUÀ
  4. ^ Avanti Socrate
  5. ^ Si pronuncia ARSIIIA
  6. ^ Senza occhiali
  7. ^ Che invece ci vede bene
  8. ^ Senza motivo
  9. ^ Chi l'avrebbe mai detto?
  10. ^ Si pronuncia SIIILA
  11. ^ Apparente
  12. ^ N 5 Classifica peggiori insulti in un videogame
  13. ^ In negativo
  14. ^ Senza cioè nemmeno farli entrare in campo una sola volta
  15. ^ Di due