Città metropolitana di Catania: differenze tra le versioni

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=== La Punta ===
=== La Punta ===
Paesino di passaggio, come specificato dal nome stesso<ref>San Giovanni La Punta</ref>, in quanto all'ora di Punta non è più percorribile. La sua economia si basa essenzialmente sulla trasmissione dei film in seconda visione (con appena un mese di ritardo rispetto agli altri [[cinema]] nazionali) nel celebre '''Cinecentrale''', le cui basse tariffe sfiorano lo stipendio di un anno dei bambini che cuciono i palloni in [[Corea]] (cioè non supera i 2 [[€]]), giustificate forse dal fatto che tale struttura sia totalmente priva degli altri ''confort'' che caratterizzano i cinema italiani: Dolby Surround, schermo a 3D, Multisala, Proiettore Olografico, Poltrone Vibromassaggianti e Hostess seminude.
Paesino di passaggio, come specificato dal nome stesso<ref>San Giovanni La Punta</ref>, in quanto all'ora di Punta non è più percorribile. La sua economia si basa essenzialmente sulla trasmissione dei film in seconda visione (con appena un mese di ritardo rispetto agli altri [[cinema]] nazionali) nel celebre '''Cinecentrale''', le cui basse tariffe sfiorano lo stipendio di un anno dei bambini che cuciono i palloni in [[Corea]] (cioè non supera i 2 [[€]]), giustificate forse dal fatto che tale struttura sia totalmente priva degli altri ''confort'' che caratterizzano i cinema italiani: Dolby Surround, schermo a 3D, Multisala, Proiettore Olografico, Poltrone Vibromassaggianti e Hostess seminude.
Diventato recentamente meta turistica per truzzi e gente sfaccendata per il moltiplicarsi di centri commerciali di dubbia utilita' nel raggio di circa 500 mq.


=== San Gregorio di Catania ===
=== San Gregorio di Catania ===

Versione delle 18:36, 5 lug 2010

Per Provincia di Catania si intende un vasto territorio che inizia appena fuori dall'omonimo comune, per estendersi fino a dove termina l'orizzonte.

Essa è caratterizzata da ogni tipo di ambiente: campagne, città, valli, vulcani, deserti, ghiacciai e persino campi di fragole compresse. In pratica ce n'è per tutti i gusti, tranne che per i celiaci, in quanto è una provincia ricca di glutine.

Storia

Uno dei tanti eventi storici avvenuti nella Provincia di Catania di cui non parleremo

Le prime occupazioni del territorio, secondo i ritrovamenti archeologici, risalgono agli atlantidei che fondarono qui un paio di loro colonie, in particolare presso il contado di Caltagirone. In epoca preistorica vi nacquero numerose culture avanzatissime che a paragone gli egizi vivevano ancora nelle grotte. Il loro sistema sociale, comune a tutte, si basava su una condivisione del sapere che giungeva in ogni estremità del territorio in tempo reale. La loro esistenza cessò di esistere a causa di un virus telematico trasmesso da ogni singola persona a tutti i suoi contatti su Facebook. L'area, trovata semideserta, venne occupata dai greci che vi fondarono anch'essi delle colonie. In quest'epoca vi furono alcuni cataclismi, come le eruzioni dell'Etna, alcuni terremoti e la 42° stagione del Grande Fratello; furono anche combattute parecchie guerre tra gli antichi abitanti del territorio, detti Siculi dal nome dell'Isola in cui si trovavano, e i coloni greci; furono altresì modificati i confini del territorio in più occasioni mediante importanti trattati e matrimoni di convenienza... Tuttavia di tutti questi interessanti spunti storici non vi parleremo affatto, perche habiamo stiudatto ha CEPU.
In epoca romana la Provincia diventa Colonia - allora è un vizio! - e si uniforma all'Impero; dal Medioevo in poi nulla di realmente saliente, fino all'Unità d'Italia con la conquista garibaldina e la costituzione ufficiale della Provincia, confermata dalla Costituzione. Nella forma prevista dallo stato italiano la Provincia perdette parecchie estensioni territoriali, tra cui la Dalmazia e la Cecenia.

Ambiente naturale

I confini naturali della provincia di Catania ad est; ad ovest comprende invece tutto il resto del mondo

L'aspetto del territorio della Provincia di Catania, dicevamo, è piuttosto vario e articolato. A nord si erge maestoso l'Etna, vulcano attivo usato come pista da scii ad ostacoli (molto apprezzato lo slalom tra gli zampilli lavici); al di là di esso i monti Nebrodi, celebri per il famoso suino nero, un maiale che viene fatto abbronzare al sole; a est si estende il golfo del Mar ionio, caratterizzato da ogni tipo di costa, dalla spiaggia di sabbia alla scogliera di roccie vulcaniche, dai ciottoli di fiume ai fiordi, fino alla costa crociera e alla costa assai; a sud comprende la Piana, i monti Iblei, i monti Erei e i monti Pigmei; a ovest invece comprende tutto il resto del mondo.

Orografia

Caratterizzato da un ambiente vario ed esteso, l'ambiente orografico[1] si può dividere in un'area prettamente collinare, un'area montagnosa ed infine un'area di tutto il resto. L'ambiente collinare è quello che ha subito maggiormente l'opera dell'uomo, in particolare per l'agricoltura, il pascolo, la costruzione di città o, più semplicemente, per le stragi di mafia. Il paesaggio montano invece - vuoi per la "sacralità della Montagna", vuoi per il carattere impervio del terreno, vuoi perché motivo non ce n'era - non ha subito modifiche di rilievo. Per tutto il resto c'è mastercard.

Idrografia

Il carattere idrografico del territorio della Provincia di Catania è caratterizzato da fiumi, laghi, mari e piscine. Ogni tanto anche di gebbie[2]. Il fiume più importante è il Simeto, noto per aver partecipato a parecchi quiz a premi e non averne vinto nemmeno uno, la cui attività preferita è riposare nel suo letto, il letto del fiume si intende. Esso sfocia sul Mar Ionio, le cui acque hanno causato l'umidificazione della costa e talvolta l'hanno persino bagnata.

Flora e Fauna

La fascia montana della Provincia di Catania, con la localizzazione dell'"Orso Etneo"

Il territorio provinciale di Catania presenta numerose specie di piante, costituenti la celebre Macchia Mediterranea, tanto apprezzata che spesso chi abita in provincia si dà appunto "alla macchia". Tra gli arbusti più noti il castagno (il cui più antico è il Castagno dei Cento Cavalli, mentre il più burocratico è il Castagno dei Cento Cavilli), il leccio, la betulla, il faggio e il faggiolino; tra gli alberi da frutto i meli, i peri e i fichi.
La flora della provincia è altresì l'habitat ideale per una gran varietà di animali, tra cui numerosi volatili, diversi tipi di pesci e tra i mammiferi i più comuni sono gli elefanti, specie nel capoluogo, dove sono venerati nella pubblica piazza. Altre specie di animali, fortunatamente a rischio di estinzione, sono i Mammoriani, esseri a metà strada tra un gorilla e uno scarabeo stercorario senza lo scarabeo.

Ambiente Antropico

Ipotesi ricostruttiva dei primi abitanti del luogo.

La presenza dell'Uomo si nota nelle coltivazioni, negli allevamenti, nelle discoteche all'aperto che caratterizzano il paesaggio, ma soprattutto negli ambienti urbani. La Provincia di Catania è caratterizzata infatti da numerosi ambienti urbanizzati, costituenti per lo più la periferia di Catania. Collegati tra loro con un fitto reticolo viario che, visto dal satellite, crea il disegno della Natura Morta di Caravaggio. Molti di questi ambienti hanno acquisito il titolo di comune - non è ancora chiaro in quale circostanza - nonostante abbiano ancora una vocazione fortemente rurale. In pratica ancora vi abitano i Ciclopi, per come li descriveva il buon Omero nella sua Odissea:

« Sono superbi e senza legge, fidando negli dei immortali non piantano né arano mai, non conoscono assemblee né consigli, comandano alle mogli e ai figli, non si curano gli uni degli altri »
(Odissea, Canto IX, 105 – 115[3])

Elenco dei Comuni nella Provincia di Catania

Ecco in sintesi i comuni che costituiscono, dopo la sua creazione, la Provincia di Catania:

Aci Bonaccorti

Aci Bonaccorti[4] è un villaggio nato nel XVII secolo, deve il suo nome ad Enrica Bonaccorti che lo fondò in collaborazione con l'Automobil Club Italia, da cui il nome "Aci Bonaccorti".
Nel 1991 si verificò nel piccolo centro la famosa Disfida, nota come Truffa di Non è la Rai, celebrata tradizionalmente ogni 25 Dicembre.

Città di Castello

Città di Castello[5] è nota per la stupidità dei suoi fondatori. Essa infatti conserva appollaiato su uno scoglio un castello medioevale che il mare si sta mangiando pezzo dopo pezzo. Che geni.
A breve distanza sorge invece Acitrezza, borgo di pescatori jellati: qui infatti si svolgono le vicende dei Malavoglia di Giovanni Verga in cui muoiono tutti soli e poveracci.

Catena

Il protettore sia di Catena che di Aci Sant'Antonio

Le origini del nome di tale comune[6] rimangono oggi un mistero: c'è chi sostiene che la Catena cui ci si riferisce sia quella da mettere alle ruote quando c'è troppa neve, chi ci vede la sorella di Fiorello, chi quella della bicicletta... Un tempo, prima di chiamarsi così, il paese si chiamava Scarpe, evidentemente l'ultima ipotesi è quella più realistica: dapprima si camminava a piedi e si consumavano le scarpe, in seguito ci si spostava in bicicletta e si iniziarono a consumare le catene.

Jaci

Jaci[7] (pronuncia fonetica /*Gghiaci/) è il sobborgo più grosso di Catania, tanto grande da volersi ritenere "Città"... Fondato nel XIV secolo col nome L'Aquila e affacciato su un terrazzo lavico di notevoli dimensioni, detto La Pimpa, il comune è noto per gli impianti termali, per il barocco, per la granita, ma soprattutto per la gran quantità di gnocca.

Aci Sant'Antonio

Città d'origine delle celebri catene, un tempo formava un unico comune con Catena. Una volta che i due comuni si separarono i santantonioni si sentirono soli, così decisero di gemellarsi con l'Automobil Club D'Italia, come fece a suo tempo la Bonaccorti.

Adrano

Malpasso

Detta anche La scacchiera dell'Etna, a causa della gran quantità di pedine che si credono re e regine, andando in giro a cavallo o con l'alfiere, o vivendo in torre, Malpasso[8] è una famosa località di musicisti, dove lo strumento maggiormente apprezzato e usato è senza dubbio la campana. Secondo un detto popolare essere cchiù stunatu dâ Campan'i Marpassu[9] indica appunto l'elevata qualità artistica e le doti musicali dei Malpassoti nell'adoperare tale strumento. Di recente anche Malpasso si è voluto dotare di un polo commerciale, Etnapolis, eretto sopra la bocca di un cratere avventizio dell'omonimo vulcano, ancora attivo, per avere il piacere della spesa in tutta tranquillità.

La Casa Bianca[10]

Bronte

Il Santo fondatore di Bronte, di Nonciclopedia e della Salerno-Reggio Calabria, mai compiuta per un suo capriccio.

Celeberrima ed importante città per un natale di tutto rispetto. Da qui infatti proviene il famoso San Pistacchio, fondatore supremo di Nonciclopedia. Deve il nome al celebre Ciclope Bronte, di Bronte, Sterope e Arge, trio cabarettista noto per i famosi spettacoli sull'Etna, sempre accompagnati da divertenti fuochi d'artificio. Da qui anche il nome "Nonciclopedia", dal latino "non dare da mangiare al ciclope".

Calatabiano

Ceramic city[11]

Campo da rugby[12]

L'Altro Castello[13]

Castiglione di Sicilia

Fiumefreddo Cuorecaldo

La grande fantasia di coloro che danno i nomi alle città trova in questo paesino il suo apice! Fiumefreddo[14] infatti è detto così perché sorge all'estuario del freddo fiume Fiumefreddo, attorno a cui - inutile dirlo - sorge l' Oasi Naturalistica del freddo fiume Fiumefreddo di Fiumefreddo. Per la gioia degli amanti degli scioglilingue.

Giara

Giarre è la città natìa della mia ragazza, nonché del celebre artista Franco Battiato. Sotto il fascismo era chiamata Ionia, come il caffè da cui prese il nome. Città piena di cultura e tradizione, è stata recentemente eletta Cavallo dell'Anno 1995. Affacciata placidamente sul golfo l'importanza di tale cittadina sta proprio nel fatto che vi risieda la mia ragazza. Punto.

Grande Michele!

Questa cittadina[15] nasce dopo il terremoto del Val di Noto - evento cataclismatico le cui infauste conseguenze furono l'aver distrutto metà Sicilia, ucciso oltre un terzo della popolazione e vedere l'affermarsi di Bruno Vespa quale cronista d'assalto - a pochi metri di distanza dal sito originario, l'antico abitato di Occhiolà. Il nome del vecchio paesino lo si deve proprio al terremoto sopradetto, in quanto ogni volta che si cercava di restaurare qualche maceria si esclamava "Occhio là!", indicando un edificio che a sua volta crollava. Il nome del nuovo abitato, invece, lo si deve al fondatore del paesino, tale Michele appunto, che si rese conto che non c'era più nulla da salvare di Occhiolà e convinse gli altri abitanti a costruire un nuovo abitato, a pochi metri di distanza. I cittadini, entusiasti, gridarono insieme "Grande Michele!", donde il nome.

Grave, ma non troppo[16]

Licodia Eubea

Lingua grossa[17]

Piccolo male

Famosa per la produzione di fragole, si ritiene vengano da Maletto le fragole compresse che costituiscono il suolo di molti paesi del mondo. Il paese prende il nome dal monte sotto cui sorge, Monte Maletto, che a sua volta prende il nome dal paese che sorge ai suoi piedi.

Maniaco[18]

Masculi[19]

Lucia Masca

Lucia Masca, nota anche come Masca Lucia, fu una fanciulla vissuta tanto tempo fa, ai tempi dei miti. La fanciulla, amata dal solito Zeus, venne tramutata dalla solita Era addirittura in un villaggio. Non contenta di ciò la moglie del padre degli dèi scatenò un'improvvisa eruzione[20] che devastò interamente il villaggio, tranne un pezzettino, una grotta, che il padre degli dèi stesso tenne a proteggere: Mompilieri, che in etrusco significa... be'... non fatemelo dire... diciamo che significa quello che è stato linkato. Per la gioia di tutti il buon Zeus diede a tutti la possibilità di... ehm... penetrarvici. Tuttavia, con l'avvento del Cattolicesimo al di sopra della... ehm... grotta vi si costruì un santuario a "preservare" il sito.

Lazzarone[21]

Piccolo Milite

Il nome di questo villaggio deriva sempre dal famoso Grande Michele! di cui prima che, prima di fondare città o diventare Santo, fece il militare in Val di Catania. Essendo piuttosto piccino - di età, ma anche di statura - veniva deriso dai suoi commilitoni che lo chiamavano Piccolo Milite o Militello[22], da cui appunto "Militello in Val di Catania". Questa località è divenuta in seguito famosa grazie al ritrovamento effettuato nel 1943 di un fossile vivente del Cambriano, chiamato dagli scienzati col termine latino Pippus Gaudio, dal latino Pippa Felice. Tale fossile è presto diventato famoso, grazie all'eco che gli hanno fornito i media, portandolo al successo televisivo. Molto apprezzato in particolare dagli altri fossili che guardano i suoi programmi. Da questo paesino viene anche il primo presidente della Provincia di Catania, tal Nello Musumeci, un essere metà AN e metà no.

Milo

Bombeo[23]

Omino Bianco

Noto anche col nome di Mr. Bianco[24], questo piccolo borgo subì anch'esso la devastazione di cui prima e di cui non parleremo. I Mr. Bianchesi, il cui villaggio venne totalmente distrutto, trovarono rifugio presso la periferia di Catania, dove rimasero e i cui discendenti sono proprio quei Mammoriani che infestano la città. Per cercare di sfrattarli il comune creò un nuovo paesino dove potessero rifugiarsi, nei pressi dell'antico abitato, ma i Mr. Bianchesi non vollero andarci. Furono costruite chiese per le loro anime, ma essi continuarono a non spostarsi. Furono erette scuole e biblioteche per la loro istruzione, ma essi declinarono qualsiasi offerta. Finché non venne inaugurato il primo polo commerciale: la zona periferica al nuovo villaggio venne invasa dagli antichi abitanti del luogo, attratti dai saldi e dall'ex Città Mercato - oggi Auchan - che insieme al McDonald's costituirono una grande attrattiva per i Mr. Bianchesi.

Mirabella Imbaccari

Patria del toffolo, di Salvatore Aranzulla e del Dash. Questo avanposto è famoso per la gran quantità di gente famosa che non vi è nata.

È Morta Sant'Anastasia[25]

Nicolosi

Palagonia

Maternò[26]

Piedara[27]

Ai Piedi del Monte Etna[28]

Ragusa[29]

Ragalna

Ramacca

« Prima ti sfianca e poi t'ammacca »

Paesino molto apprezzato soprattutto per la produzione di carciofi. Si pensa che i Supersayan siano originari di questi luoghi, perché anziché nati da sotto i cavoli sarebbero nati sotto i carciofi. Da qui avrebbero preso la loro ridicola capigliatura. Nel paese si celebra anche la relativa festa, la Sagra del Carciofo, con produzioni tipiche a base di tale elemento:

  • Carciofini sottolio
  • Ravioli di carciofo in salsa di carciofo
  • Carciofi grigliati
  • Mousse di carciofo alla alsaziana
  • Tortino di carciofi novelli con contorno di insalata di carciofi
  • Carciofi al forno
  • Moussaka al carciofo
  • Cuori di carciofo impanati
  • Paella al carciofo
  • Carciofi fritti
  • Soufflè di carciofini
  • Pepata di carciofi
  • Carciofi, melenzane e funghi in salsa di carciofo
  • Maccheroni con panna e carciofi
  • Gnocchetti di carciofo in salsa rosa al carciofo
  • Carciofi gratinati
  • Cinar
  • Caffè al carciofo
  • Crostata di carciofi dolci

Andazzo[30]

Riposto, con cura

Un tempo, insieme a Giarre, formava l'abitato di Ionia. Poi quelli che stavano a mare si sentirono offesi dal fatto che quelli che stavano in collina buttassero i loro scarichi inquinanti verso il basso e, offesi, chiesero l'autonomia. Tuttavia gli abitanti di Giarre non vedevano la cosa di buon occhio e rubarono in gran segreto l'atto di indipendenza del nuovo abitato. Scoperto il furto coloro che abitavano vicino al mare ripresero l'atto di indipendenza e lo conservarono nel municipio. Da allora l'abitato fu chiamato, appunto, Riposto.
Una curiosità. Riposto è anche noto per essere l'unico comune nella Provincia ad avere una pista ciclabile. Poco importa poi che passi in mezzo ad una tangenziale, che sia attraversata da binari senza barre o che sia usata in prevalenza da automobilisti che vogliano fare il percorso in contromano.

Gelato Sacro[31]

La Punta

Paesino di passaggio, come specificato dal nome stesso[32], in quanto all'ora di Punta non è più percorribile. La sua economia si basa essenzialmente sulla trasmissione dei film in seconda visione (con appena un mese di ritardo rispetto agli altri cinema nazionali) nel celebre Cinecentrale, le cui basse tariffe sfiorano lo stipendio di un anno dei bambini che cuciono i palloni in Corea (cioè non supera i 2 ), giustificate forse dal fatto che tale struttura sia totalmente priva degli altri confort che caratterizzano i cinema italiani: Dolby Surround, schermo a 3D, Multisala, Proiettore Olografico, Poltrone Vibromassaggianti e Hostess seminude. Diventato recentamente meta turistica per truzzi e gente sfaccendata per il moltiplicarsi di centri commerciali di dubbia utilita' nel raggio di circa 500 mq.

San Gregorio di Catania

San Michele di Ganzaria

Il famoso fondatore di Grande Michele!, in cerca di fama e gloria al di fuori della sua cittadina, vagò in pellegrinaggio fino a Ganzaria - un'amena località il cui nome probabilmente non significa nulla, ma ci piace pensare abbia un'origine straniera, come etrusca, araba o australiana - dove si fermò ad operare diversi miracoli. Una volta santificato anche il paesino mutò nome in onore al Santo.
Tra i prodotti tipici di questo paesino ricordiamo la Cuccìa, che ancora nessuno è riuscito a capire cosa diamine sia, ma pare che sia particolarmente saporita.

San Pettru Cca lenza[33] (=con la lenza)

Sant'Agata li Battiati

Sant'Alfio

"Cittadina" nota principalmente per un enorme castagno, a giudicare dall'incisione sulla corteccia "Adamo CUORE TRAFITTO Eva" il più antico conosciuto, rubato nella notte dei tempi a Trecastagni, che come potrete intuire prima del fatto si chiamava Cinquecastagni. Come, non vi tornano i conti? Riprovate con la mano sinistra. Altra attrattiva sono i due ristoranti posti a 20 metri l'uno dall'altro, noti al mondo per fare la pizza solo ogni notte di luna piena del primo mese spari di secolo bisestile (congiunzione di Marte in Saturno permettendo!).

Santa Maria di Licodia

Santa Venerina

Scordati[34]

Tre Alberi[35]

Tre Lavori

Questo sperduto villaggio è considerato il luogo col più basso tasso di occupazione al mondo: difatti il nome lo si deve proprio al fatto che esistano in paese solamente tre persone che lavorano - da cui il nome, Tre Lavori[36] - mentre tutti gli altri stanno a guardare.

Valleverde[37]

Strada Larga[38]

Vizzini

Paese natio di Giovanni Verga che qui vi ambientò la Cavalleria Rusticana, storia di onore in mezzo alle campagne. In pratica un altro racconto di mafia. Celebre la conceria, ancora oggi in funzione, in cui le pelli di tanti giovani generosi vengono lavorate per ricavarne borse, astucci, scarpe e televisori. Sempre in pelle.

Risotto allo Zafferano[39]

Notarelle

  1. ^ Non mi dite che non sapete cos'è l'Orografia!!! Cercatelo su Wikipedia, visto che non lo sapete!
  2. ^ Non sapete cosa sono le gebbie?! Ma che volete, una testa mozzata di cavallo recapitata a casa vostra via posta celere, per caso, ah....?
  3. ^ È vera, che vi credete?
  4. ^ Per venire incontro alle vostre ridotte capacità mentali vi proporremo in nota il nome alternativo di detti comuni. Ad esempio: Aci Bonaccorti = Aci Bonaccorsi
  5. ^ Aci Castello
  6. ^ Aci Catena
  7. ^ Acireale
  8. ^ Belpasso
  9. ^ Traduzione per i diversamente Siculi: "più intonati della campana di Belpasso".
  10. ^ Biancavilla
  11. ^ Caltagirone
  12. ^ Camporotondo Etneo
  13. ^ Castel di Iudica
  14. ^ Fiumefreddo di Sicilia
  15. ^ Grammichele
  16. ^ Gravina di Catania
  17. ^ Linguaglossa
  18. ^ Maniace
  19. ^ Mascali
  20. ^ Sì, proprio quella che si vede raffigurata in alto, nella sezione "Storia"
  21. ^ Mazzarrone
  22. ^ Militello in Val di Catania
  23. ^ Mineo
  24. ^ Misterbianco
  25. ^ Motta Sant'Anastasia
  26. ^ Paternò
  27. ^ Pedara
  28. ^ Piedimonte Etneo
  29. ^ Raddusa
  30. ^ Randazzo
  31. ^ San Cono
  32. ^ San Giovanni La Punta
  33. ^ San Pietro Clarenza
  34. ^ Scordia
  35. ^ Trecastagni
  36. ^ Tremestieri Etneo
  37. ^ Valverde
  38. ^ Viagrande
  39. ^ Zafferana Etnea

Voci coordinate

etc.