Associazione Sportiva Roma
La storia
Fondata nel 1927 da Italo Foschi, un abruzzese che si divertiva a fondare società in giro per l'Italia, nacque inizialmente come squadra di bocce. Tuttora i romanisti sono convinti che si vinca il campionato avvicinandosi il più possibile allo scudetto.
La caratteristica fondamentale della società e dei suoi tifosi è l'assoluta devozione, anche quando sarebbe meglio evitare. Infatti costoro sono capaci di difendere la propria squadra a spada tratta anche dopo una sconfitta per 7-1, o a costo di negare l'evidenza.
Nel 2011, dopo una trattativa durata nove mesi, che sembrava non doversi mai concludere, la società è stata venduta dalla famiglia Sensi alla cordata americana con a capo James Pallotta.
I trofei
L'AS Roma è nota al grande pubblico per l'enorme capacità di non vincere un cazzo. Infatti, in più di 80 anni di storia, questa favolosa squadra ha vinto la bellezza di 3 scudetti, 4 in meno del Pro Vercelli. Nonostante ciò, la Roma ha collezionato nella sua storia la bellezza di 26 scudetti morali[1].
Tuttavia i tifosi giallorossi si consolano con il fatto che la squadra gioca un calcio spettacolare[citazione necessaria], anche se poi non segna quasi mai. Altra magra consolazione è l'annuale finale della Coppa Italia da contendersi con l'Inter, considerato un trofeo importantissimo, ma solo se lo vincono loro...
Altro Trofeo prestigiosissimo, vinto dalla Roma nel 1961, è la Coppa delle Fiere. I tifosi giallorossi sono molto orgogliosi di questo trofeo, che purtroppo non è riconosciuto dall'UEFA, e quindi vale quanto una moneta da 5 euro.
Stagione tipo
- Campagna acquisti: La società va sul mercato, ma è costretta ogni anno a vendere qualcuno per poter pagare lo stipendio di Totti[2].
- Pre-Campionato: La Roma affronta e sconfigge gli avversari nelle amichevoli estive, esaltando i tifosi che già festeggiano lo scudetto.
- Inizio di stagione: La squadra comincia il campionato in maniera disastrosa, perdendo anche le partite più semplici. Si comincia a cercare il capro espiatorio a cui dare la colpa[3] .
- Metà stagione: La Roma dà vita a una straordinaria rimonta, con una media punti da scudetto. I tifosi si esaltano e dimenticano le ire accumulate all'inizio della stagione.
- Volata finale: Spinta dalla grandissima rimonta la Roma riesce ad arrivare al vertice, toccare lo scudetto, e lasciarselo scappare all'ultimo secondo dell'ultima partita. I tifosi si stringeranno intorno alla squadra convinti che non poteva fare di più.
Giocatori famosi
- Francesco Totti: detto "er Pupone", è ormai il simbolo della Roma. Il Capitano è noto per essere il miglior marcatore in attività, campione di sputi internazionale, maestro nell'arte dell'imbruttire e gran paraculo della casata di Porta Metronia. Ultimamente è diventato ancor più famoso grazie alle sue divertentissime[citazione necessaria] pubblicità della Vodafone.
- Daniele De Rossi: è il "Capitan Futuro", che di fatto non significa nulla. In pratica De Rossi è capitano quando non c'è Totti, e lo sarà stabilmente semmai questo smettesse di giocare. In realtà ciò non accadrà mai, perché per motivi di marketing Totti continuerà a giocare fino a 115 anni.
- Adriano: 2 metri per 200 chili, l'Imperatore è stata una delle grandi scommesse della società. Ovviamente persa: a Roma, il suo contributo è stato per lo più quello di rendere milionari i Night della Capitale.
- Doni: l'ex portiere titolare della squadra, cugino di Dida. È talmente forte da essere riuscito a parare la bellezza di 11 tiri in 10 stagioni. Naturalmente "Doni" è il soprannome che gli hanno affibbiato gli attaccanti avversari.
- Mirko Vucinic: il capitano e giocatore simbolo della Repubblica del Montenegro, è stato attaccante della Roma per 5 anni. Stufo di giocare con la maglia giallorossa, ha deciso di andarsene alla Juventus nel 2011, perché quell'anno andavano di moda le righe.
- Philippe Mexes: famoso per il pianto dopo aver perso l'ennesimo scudetto, questo giocatore era talmente affezionato alla Roma che se n'è andato al Milan a parametro zero.
- Nicolas Burdisso: ex-riserva dell'aiuto magazziniere all'Inter, famoso perché rende le partite più emozionanti. Infatti quando la partita sembra al sicuro, lui fa subito qualche cazzata tipo farsi espellere o farsi un autogol o un liscio e subito il risultato si ribalta. All'Inter lo fischiavano al primo tocco di palla; alla Roma, invece, quando sbaglia i tifosi sugli spalti dicono <<Armeno ce mette aa grinta!>>.
Filosofia romanista
Come detto, il tifoso Romanista ha una fede incrollabile, e in molti casi ingiustificata. La sua più grande abilità è quella di inventare scuse, motivazioni o eventuali complotti per giustificare le sconfitte della Roma.
- Avemo perso contro il Manchester perché ce mancava Tonetto.
- Spalletti ha distratto i giocatori colla lucentezza della pelata.
- Er pupone non s'è ancora ripreso dall'infortunio del 1998.
- Ilary è rimasta 'n'artra vorta incinta.
- Taddei è brutto. Troppo brutto. No davero. Avrei perso pure io pur de finilla in fretta qua partita e nun vedello più.
- Semo scomodi, er palazzo ce odia!
- Il campo era in pendenza.
- Er Barcellona ha vinto la Champions, se semo vendicati der Manchester.
- Semo i vincitori morali dello scudetto.
- Menez c'ha i colpi de Cristiano Ronaldo.
- La Roma nun se discute, se ama.
- Ce mancava er Capitano.
- Baptista era fuori ruolo.
- Spalletti c'ha problemi a casa.
- Ce manca er Pek.
- Mourinho è 'no stronzo.
- Se giocava Loria vincevamo facile.
- Roma Roma Roma.
- La mamma der laziale je piace er sesso anale!
- Er gol de Turone era bbono.
- Okaka è acerbo.
- 'St'anno lottamo su tre fronti.
- Er Pupone ha vinto pure 'a scarpa d'oro.
- Mo je ne danno 'n'artra, cosi ce po andà in giro.
- Volemose bbene.
- Capitan futuro.
- Daje Roma.
- Er grinta Panucci.
- Doni è 'na talpa.
- A Spalletti s'è staccata 'a parucca.
- La Lanzie in B.
- L'Inter ha vinto rubbando.
- Annamose a fa' 'na matriciana.
- Baptista ha giocato male perché nun s'è mangiato e banane.
- L'anno prossimo lo scudetto è nostro matematico.
- Totti lo doveva dà più forte er calcio a Balotelli.
- Perché noi semo la squadra de Roma... i laziali ce vengono a portà le ova fresche.
- Totti è n pezzo de pane, se fa li falli è perché je mancano de rispetto.
- E se permettono pure de mancà de rispetto a Ilari!
- C'hanno fatto er Biscotto.
- Se ce fosse stato Totti avremmo vinto er mondiale.
- Pure se semo arivati secondi è come se avemo vinto noi.
- Tifo l'italia solo perché c'è De Rossi... Daje Roma!
- Quanno vincemo semo li mejo, quanno perdemo so l'artri che rubbano quindi semo comunque li mejo.
- A maggica non vince mai perché favoriscono solo er nord.
- Nun c'è problema.
- Magno, bevo e tifo Roma.
- Co' Borriello vinceremo er tricolore.
- Adriano se l'è magnato...
- Chi tifa Roma non perde mai.
- Vabbè avemo perso, ma alla prossima je famo un culo così.
- Noi al Circo Massimo, voi massimo al circo.
- A Laziesi, nun ve sarva manco la memory card.
- Mo arrivano l'americani, quelli so imballati de soldi, daje!
Curiosità
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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici? |
- Anche il Cervia di Ciccio Graziani, il Napoli, il Frosinone, l'Alto Adige e il Fiumicino sono stati fondati prima dell'A.S. Roma.
- Rodrigo Taddei vanta il record di giocatore più brutto della serie A ancora in attività. Inoltre, in occasione di un derby giocato contro la Lazio, è riuscito a essere l'unico giocatore a segnare un gol più brutto di se stesso.
- Francesco Totti è l'unico calciatore in attività ad aver mandato più di un milione di SMS.
Note
- ^ Tutti quelli in cui la Roma è arrivata seconda oppure c'ha creduto fino alla fine!
- ^ Che ormai è pari al PIL del Belgio.
- ^ Di solito è l'allenatore, ma può essere anche il massaggiatore o il gatto del guardalinee.
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