Marco Borriello

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Ecco a voi il nuovo grande colpo del A.C. Milan, ecco a voi Marco Borriello


« Io amo Belen »
(Marco Borriello su Belen Rodriguez, dopo che lo ha tradito sull'Isola dei Famosi)
L'unico motivo per portare in squadra Borrielo era la possibilità dei calciatori di farsi Belen nel ritiro.
« Al Milan, che ha investito tanto su di me e che mi ha sempre difeso »
(Marco Borriello brinda dopo essere stato messo fuori rosa nell'A.C. Milan)


« L'erba di San Siro sotto i tacchetti, il boato dei tifosi quando scendi in campo, il gol, la maglia sudata.  »
(Marco Borriello sul desiderio di giocare almeno una partita con la maglia dell'A.C. Milan)


« Scusi cerco un Suv Q7 col tetto apribile....  »
(Marco Borriello chiede se c'è in concessonaria un'auto adatta alle sue caratteristiche)



Marco Borriello è un calciatore della nazionale svervegese, attualmente cornificato da Belen Rodriguez. Egli gioca attualmente presso l'A.C. Milan, dove vive di deliri sperando di vincere qualche trofeo che non sia la Coppa del nonno.


Al Genoa

File:Borriello storpio.jpg
Borriello nella sua tipica camminata da storpio

Nell'estate 2007 decise di andare in vacanza sulle spiagge genovesi, per sdrammatizzare il suo ennesimo taglio dalla squadra A.C. Milan. Qui, mentre partecipa a un torneo di calcetto nel suo villaggio turistico nel quale si dimostrerà essere capocannoniere con 3 gol, viene notato dalla società Genoa, a cui serviva un'attacante di peso per il suo ritorno in Serie A dopo la retrocessione del 100 A.C. Dopo qualche breve incontro ai migliori ristornanti di pesce a Genova, Marco viene tesserato, anche se però non entra subito nel cuore dei tifosi, visto che alla prima partita lo attenteranno nei pressi dello Stadio Marassi per il suo passato con la maglia della U.C. Sampdoria. Conquisterà la tifoseria durante la partita di campionato contro l'Udinese, che in quel periodo era telecomandata dall'Argentina dal neo allenatore e calciatore Nestor Sensini, che fece perdere la sua squadra di ben 3 gol a 2. I gol per l'Udinese li segnò tramite controller analogico tutti e due Antonio Di Natale, mentre per il Genoa la vittoria la portò una tripletta di Borriello su azioni di fortuna. Il 25 dicembre, festeggià le 100 presenza in Serie A, giocando contro la rappresentativa di Gesù Cristo allenata da Germano Mosconi. La partità finì 1-1, grazie a un gol e autogol dello stesso Marco. Agli inizi di gennaio del 2008, Marco compie un miracolo con una sua doppietta. Infatti sconfigge dopo un secolo col Genoa, la formazione stellare della S.S. Lazio allenata da Delio Rossi. In questa partita difficilissima, Marco sudando sette camicie, riuscirà nell'impresa di segnargli una doppietta, e vncere il titolo di migliore in campo battendo il fenomenale Paolo di Canio. Nelle sue partite, grazie ai suoi gol di fortuna, fa una stagione splendida, dove in ogni partita risulta oltre a essere decisivo, anche uno dei migliori in campo. Queste grandi prestazioni, che lo piazzeranno al terzo posto di capocannoniere dopo Alessandro Del Piero e David Trezeguet che si erano comprati il titolo, gli consentiranno la chiamata in Nazionale da parte di Roberto Donadoni, che vede in lui uno scarto degno della tribuna.

Ritorno al A.C. Milan

Borriello pestato a sangue da Carlo Ancelotti dopo aver sbagliato un rigore

Vedendo gli ottimi risultati da parte di Borriello a Genova, Silvio Berlusconi decide di riprenderselo all'A.C. Milan, vedendo oramai un giocatore maturo per la maglia rossonera. Per riprenderselo, dovrà pagare tutti i soldi che avrà dalla cessione di Kakà al Manchester City (120 MLN di Euro) più la cessione di tutto il settore giovanile rossonero. A Milano però già tutto ricomincia storto, tanto che in estate Marco si spappola il menisco durante un contrasto in una delle partitelle organizzate da Carlo Ancelotti. Ritorna in campo in tempo per giocare contro la sua ex squadra, il Genoa, che gli costerà all'A.C. Milan l'amara sconfitta di 2-0 con tutto che giocavano Ronaldinho e Kakà. Ritorna al gol durante una competizone di Coppa Uefa contro la selezioni di pastori di Zurigo. La rottura del femore per una caduta dalle scale, lo costringerà a fermarsi per tutto il 2009 e oltre.

A Roma

Visto che Totti si era rotto il quinto menisco del cervello (per la terza volta) i riommanisti hanno deciso di comprare il primo barbone che passava davanti a Trigoria e (per fortuna dello storpio) il primo che passò di lì fu proprio il grande cuoco per maiali. Accortisi del fatto che aveva delle banane al posto dei piedi, è stato messo a cucinare ad Adriano (essendo un maiale) e questo spiega anche il grande "dimagrimento" dfi quest'ultimo.

Nazionale

Borriello viene lasciato come sempre negli spogliatoi durante una partita della Nazionale

Ha iniziato a giocare in Nazionale con la maglia dell'Under 21 allenata da Claudio Gentile, e dove in quel periodo giocavano giovani talenti come Sebastian Giovinco e Giuseppe Rossi. A febbraio del 2008, esordisce nella Nazionale allenata da Roberto Donadoni, che contro il Portogallo lo fece subentrare a un ubriaco Luca Toni per colpa delle troppe birre bevute in Germania. Giocherà anche contro la Spagna di Fernando Torres, con il quale cercerà il duello per il titolo di miglioro attacante della partità, perdendo vergognosamente. Nel maggio del 2008 viene inserito nella lista dei convocati per gli Europei del 2008 da Roberto Donadoni, che non gli concederà neanche un minuto di gioco.

Trofei