Attore caratterista

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libera dalla forfora.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca


« Ed elli avea del cul fatto trombetta »
(Il sommo poeta descrive la sublime arte di un caratterista.)

Con il termine caratterista si indica un artista di grande spessore e versatilità, talmente variegato da essere sempre uguale a se stesso.
Solo i grandi attori come Jerry Calà, Massimo Boldi o Nino D'Angelo possono ambire ad essere grandi caratteristi.

Storia

Gli occhiali di Mario Carotenuto grandi interpreti della commedia all'italiana. Dietro loro possiamo scorgere la loro storica spalla, Mario Carotenuto.

Il caratterista nasce a Grenoble nel 1308, quando Henry du Montesain, noto attore alla corte di Filippo il bello, pestando il piede in un chiodo sporgente esordì in un prorompente ed involontario "Li mortacci!", espressione tipica della Lingua d'oïl. Il pubblico applaudì fragorosamente questa performance e l'eclettico attore romanaccio capì che avrebbe tratto un grande successo a ripetere quella battuta in tutti i suoi spettacoli. Gli stessi critici teatrali dell'epoca (già allora prezzolati servi del potere, sostenitori del governo Renzi) non definirono questo fenomeno come povertà creativa da parte dell'artista, ma come grande capacità di reinventarsi sempre allo stesso modo, senza cadere nell'ovvia originalità. Ottenne così un enorme successo ed è tutt'ora annoverato tra i padri della letteratura e del teatro francese. Ciò dimostra l'enorme povertà letteraria e teatrale di quest'orrida e bellissima nazione.

Adriano Celentano interprete dei più svariati personaggi, tra cui il"molleggiato", il "re degli ignoranti" e perfino "Adriano Celentano".

Il ruolo del caratterista si evolvette nel corso dei secoli, e numerosi sono gli esempi di grandi caratteristi che costellano il teatro, dalla drammaturgia shakespeariana alla commedia dell'arte; tra questi possiamo ricordare: Mangaldio Pernacchione, specializzato nel ruolo dello scugnizzo presso la corte borbonica, Juan Joaquim Flatulentes, scomodo commentatore dell'imperialismo di Carlo V a suon di peti, fino a Sam Zemeny, diventato famoso in epoca vittoriana con lo pseudonimo di Jack lo Squartatore.
Con l'invenzione del cinema il caratterista ha iniziato a penetrare nelle case e nei cuori delle genti.
Gli anni '70 sono il periodo di maggior prolificità di questa specie nel loro habitat naturale: la commedia all'italiana. Tra tette, culi, riflessioni sociali e lotte di classe costoro si collocano alla perfezione, mostrando ciò di cui nessuno aveva il coraggio di parlare, ovvero una spietata critica alla società attraverso ceffoni, scurregge, bestemmie e un vasto campionario di santi, espressioni emblematiche come "'amma mia gomme sdo!" feroce satira sull'oppressione delle classi sociali più basse operata dalla DC.
Gli anni '80 segnano l'inizio del declino di questa specie, fino alla sua quasi attuale estinzione, se non fosse per alcune riserve naturali in cui oggi sopravvivono i più rari esemplari. Da questo decennio in poi la gente inizia a farsi più fastidiosamente raffinata ed esigente, non gli bastano più i classici gestacci e sberleffi, vuole qualcosa di più. Tutta colpa del governo dei socialisti, diranno alcuni critici cinematografici, dopo aver baciato la foto di Lino Banfi che tengono sul comodino.
La realtà è molto più dura. La selezione naturale ha causato una diffusa sterilità tra gli esemplari di questa specie, motivo per cui quelli tutt'ora viventi sono gli ultimi di questa specie. Gli studiosi prevedono in futuro un'evoluzione nel genoma che darà vita a nuovi esemplari.

Caratteristiche del caratterista

Lo strumento necessario ad ogni caratterista per scrivere il proprio copione.

Il caratterista si distingue dagli altri attori in primo luogo per l'originalità. Quella di un caratterista è pari a quella di una mensola, in stile minimalista. In secondo luogo per la raffinatezza, come dimostra un'intera generazione di romani cresciuti a suon di li mortacci vostra e la vasta conoscenza dell'intera gerarchia celeste grazie ad anni di smadonnamenti.

Infine ogni caratterista possiede una vasta collezione di figure di merda, catalogate per categoria e genere cinematografico. Un po' come gli Oscar o i David di Donatello, anche se non è che ci sia troppo da vantarsi. Un po' come coi Telegatti.
Se non si è capaci di sviluppare queste doti non si riuscirà mai a diventare un perfetto caratterista, neanche con la guida che segue, e ci si dovrà rassegnare a diventare un grande attore pluripremiato. Che orrore.

Come si diventa caratterista

Per la prima volta nella storia di questo sito e solo per le prime 50 telefonate in esclusiva un pratico corso da attore caratterista. Diventa anche tu una stella immobile del firmamento cinematografico in quattro semplici mosse!

  1. Irrompi sul palco o inserisciti nelle inquadrature;
  2. Fai qualcosa di caratteristico come un rutto, una scorreggia, un'imprecazione, una bestemmia o qualunque altra cosa fastidiosa;
  3. Ripeti questa cosa in vent'anni di carriera;
  4. Goditi il meritato successo.

The Rocky Horror Character Show

Ed ecco a voi una ricca galleria dei più straordinari caratteristi, comprese le loro specialità:


Bombolo, specializzato in tzé tzé, pizze in faccia e la prego ispettò nun me meni!
La Sora Lella, capostipite di tutte le burine cinematografiche.
Anna Longhi, sua figlia di secondo letto, specializzata in burineria e cultura.
Alvaro Vitali, specializzato in ben 3 diversi tipi si flatulenze e in sbirciata dalla serratura.
Guido Nicheli, specializzato in alta finanza meneghina.
Enrico Montesano, specializzato nell'essere il classico ragazzo trasteverino con le pezze al culo, anche a 50 anni.
Adolfo Celi, specializzato in austerità e autorità. Già il nome parla abbastanza chiaro.
Le nouveau parfum par Coco et Reneé.
Jerry Calà. È quello sopra.
Paolo Villaggio, specializzato in Fantozzi e i suoi gemelli non legalmente riconosciuti, questo almeno finché non ha scoperto la classica depressione ed espressione un po' così che abbiamo noi prima di andare a Genova a metà degli anni '90.

Collegamenti esterni

Voci correlate