The Descent - Discesa nelle tenebre

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(Rimpallato da The Descent)
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« Sarah, brutta puttana, passami quella cazzo di piccozza! »
(Juno alla sua amica Sarah mentre scendono nella grotta)
« Non ho mai visto tante vaccate in un solo film »
(Uno speleologo professionista)
« Non ho mai visto tante vacche in un solo film »
Trad.: La Discesa - Abusa delle gran gnocc. Da sx: Juno, Sarah, Beth, Sam, una lesbica, Rebecca (notare la 4^ come misura minima di seno).


The Descent - Discesa nelle tenebre è un film horror inglese del 2005: la storia di sei top model che per fare carriera sono costrette a scendere a compromessi di carattere sessuale con un branco di produttori arrapati che vivono in una grotta.

Quando il soggetto viene presentato al regista, Nello Maresciallo, questo lo reputa troppo inverosimile per cui vi apporta alcune lievi modifiche: le sei top model, invece di fare carriera nella moda, verranno mangiate vive.

Slogan del trailer

« Paura del buio? Da oggi l'avrai. E anche il tappeto pieno di vomito. »

Personaggi e interpreti

Jessica Biel (non c'entra un cacchio, era tanto per mettere un'altra figa)
  • Sarah (Sauna McDonald's) una figa castana che perde orribilmente in un incidente marito e figlioletta, per cui passa tutto il tempo a piagnucolare e a farsi consolare da Beth. Come tutte le cornute, è l'ultima a saperlo.
  • Juno (Natalie Jackson Merdoza) una figa mezza cinese mezza nazista, è la responsabile di tutte le sfighe occorse alle sei amiche, e delle corna di Sarah.
  • Beth (Alessia Roit) una figa bruna, migliore amica di Sarah, che per questo la uccide.
  • Rebecca (Sarchia Fox Mulder) una figa bionda che... niente, una figa bionda.
  • Holly (Nora-Jane Nana) una mezza figa bruna simile a un punkabbestia iperattivo, la più giovane e la prima a morire.
  • Sam (MiaAnna Burina) una figa bionda, la più bassa e stupida, comunque una figa bionda.
  • Paul (uno che passava di lì) il marito di Sarah: recita per ventisei secondi netti.
  • Jessica (una bambina orfana) la figlioletta di Sarah e Paul: recita per ventisette secondi (flash-back compresi).

Sceneggiatura

La trama, per non parlare dell'ordito, è dunque un'incredibile serie di stereotipi e luoghi comuni sulle modelle che scendono da sole nelle grotte. L'intreccio pertanto si dipana secondo questa particolare sequela di cazzate.

1^ cazzata: tre gnocche si divertono a praticare sport estremi come il free-climbing, il rafting e le gare di rutti.

2^ cazzata: Sarah, Beth e Juno, la protagonista, l'amica del cuore della protagonista e l'amica che scopa il marito della protagonista sono sullo stesso gommone e si stanno divertendo come matte.

3^ cazzata: Paul guida a destra anche se sono in America, e per questo fa un frontale con un mezzo che gli spara gli sci attraverso il parabrezza uccidendo sul colpo lui e la figlioletta, che non sa sciare. Sarah invece di essere contenta scoppia a piangere.

4^ cazzata: dopo un anno, invece di mettersi con un altro Sarah è ancora lì che piange, così che Juno la convince a scendere in una grotta orrenda per dimenticare. Sarah naturalmente accetta, perché ha bisogno di respirare aria nuova.

5^ cazzata: essendo solo tre fighe, una sera che sono strafatte di birra analcolica decidono di chiamare altre tre ragazze ancora più fighe e giovani di loro, formando così il classico gruppetto di sei supergnocche che vanno a camminare per i boschi, a fotografare cervi morti e a calarsi sul guano di pipistrello delle grotte.

6^ cazzata: sulla strada, le ragazze guidano i loro due SUV come Sébastien Loeb, imprecando in francese.

7^ cazzata: nella baita persa in mezzo ai lupi c'è la doccia calda, girano nude per casa e la mattina si svegliano alle quattro con il trucco già fatto. Ma soprattutto non litigano mai, pur essendo sei fighe insieme.

8^ cazzata: quando raggiungono la grotta che Juno spaccia per una giostra di Gardaland, hanno addosso un'attrezzatura utile per scalare l'Everest a gennaio senza sherpa, o per scendere al centro della terra.

9^ cazzata: la grotta è chiaramente fatta di plastilina e cartapesta, i pipistrelli sono di gomma, le stalattiti digitali e disegnate da un bambino autistico, e nonostante abbiano con loro i faretti dei playmobil e le barrette fosforescenti che i marocchini ti tirano addosso sulla spiaggia è illuminata a giorno.

10^ cazzata: quando si trovano a doversi infilare in un cunicolo dove faticherebbe a passarci Fassino, Sam chiede perché non possano prendere l'ascensore o le scale di cui Juno parlava. La risposta è un coro di vaffanculo, soprattutto da parte di Holly, la più maschia del gruppo. Dopo che Sarah rischia di morire soffocata a causa delle tette rifatte, il primo terremoto nei Monti Appalachi dal tempo del Triassico fa crollare le rocce e le sei ragazze hanno la via del ritorno sbarrata. Ma nessuna si preoccupa, visto che Juno ha detto che ci sono almeno sette uscite di sicurezza che portano direttamente alle biglietterie. Quando le chiedono di prendere la brochure e cercarne una, è costretta allora a dire la verità:

« Non c'è nessuna uscita di sicurezza. La brochure l'ho lasciata in macchina. E comunque non sarebbe servita a un cazzo, visto che vi ho portate in un'altra grotta, una grotta sconosciuta mai esplorata da nessuno. Non solo, ai soccorsi ho detto che siamo andate in quell'altra grotta. Ah ah ah! »

A questo punto si sente un nuovo coro di vaffanculo, che data l'ottima acustica della caverna sentono anche in Nuova Zelanda. Non solo, qualcuno dice anche che è una puttana, ma Sarah ancora non capisce. Comunque finalmente le sei fighe litigano, e il film incomincia a farsi realistico.

11^ cazzata: a un certo punto le ragazze superano un baratro di due chilometri di profondità infilando semplicemente le dita tra i cambi di colore delle rocce del soffitto.

12^ cazzata: a un altro punto trovano dei graffiti rupestri che scambiano per una mappa preistorica della caverna, mentre sono chiaramente l'opera di un writer fatto di crack. Quella che credono l'uscita difatti si rivela il gabinetto.

13^ cazzata: Sam dice qualcosa di intelligente.

14^ cazzata: Rebecca dice qualcosa.

15^ cazzata: Juno trova un chiodo, un elmetto e un ombrello di Burberry's, dimostrando che in realtà qualche essere umano c'è già stato e che forse sono in Inghilterra, ma non dice niente a nessuno.

16^ cazzata: attratta da una luce che le pare l'insegna di una discoteca, Holly si precipita come una pazza per un cunicolo gridando di aver trovato l'entrata, cadendo quindi in una fossa settica che esala invece vapori colorati di zolfo e merda e fratturandosi una gamba: una frattura così scomposta che la tibia le esce dall'altra gamba.

17^ cazzata: Sarah vede un inglese rannicchiato dietro una stalagmite, ma nessuno le crede.

Beth e la creatura (a sinistra)

18^ cazzata: non appena finiscono di rimettere la tibia di Holly nella gamba giusta, le sei ragazze vengono assalite da un'orda di uomini nudi e Sam, eccitata, gli corre dietro. Quando si accorgono che non solo sono nudi ma pure antropofagi, ché si stanno divorando quello che resta di Holly, Sam torna indietro e capiscono finalmente che la grotta è già stata esplorata da qualcuno[1].

19^ cazzata: le creature sentono la presenza delle ragazze a distanza di chilometri tra le rocce, ma non si accorgono di loro nemmeno se gli camminano sopra. Sono viscide, cieche, fanno versi incomprensibili, mangiano carne umana e gli puzza l'alito, ma le ragazze, invece di chiedersi come cazzo facciano ad esistere esseri simili, le riprendono con la videocamera e le postano su Facebook.

20^ cazzata: terrorizzata, Juno si volta di scatto e pensando sia una creatura impotente infila la piccozza nella gola di Beth, che le vomita addosso la colazione. Quando questa le chiede di non lasciarla sola con gli ominidi, Juno la insulta perché le ha sporcato i leggings e se ne va.

21^ cazzata: Sarah trova la sua amica Beth agonizzante, che le dice cosa le ha fatto Juno, aggiungendo pure che si scopava Paul e che lo sapevano tutte tranne lei. Sarah allora le spacca la testa con una pietra, commentando:

« Così impari a non dirmelo prima, brutta stronza »

22^ cazzata: invece di scappare, Sam e Rebecca stanno sdraiate a sparlare delle altre, finché un mostro, esasperato da quella cantilena, non fa star zitta la prima saltandole al collo e divorandole la testa, mentre la seconda viene fatta sventrare e mangiare viva di lì a poco perché ormai inutile anche come comparsa.

23^ cazzata: Sarah, per sfuggire a una creatura femmina che vuole scoprire il segreto del suo essere così figa, si tuffa in un lago di sangue e budella, per poi finirla a colpi di piastra per capelli.

24^ cazzata: Sarah e Juno finalmente si ritrovano; sono rimaste solo loro due ormai e hanno un franco chiarimento:

Sarah : Cosa hai fatto a Beth?
Juno : È stato un incidente: le stavo togliendo l'insalata dai denti con la piccozza e lei si è mossa
Sarah : Però mi ha detto che l'hai abbandonata
Juno : Ma figurati, era la mia seconda migliore amica. Solo che l'umidità mi stava arriciando i capelli e me ne sono andata
Sarah : Cosa facevi con Paul?
Juno : Pomp... niente, tu sei la mia migliore amica e lui ce l'aveva troppo piccolo

25^ cazzata: arrivano di nuovo quei rompicoglioni di mostri che le attaccano tutti assieme e loro sono costrette a spezzarsi le unghie pur di difendersi. Ma quando Juno chiede a Sarah di passarle la piccozza, questa gliela pianta nel ginocchio:

Juno : Perché?
Sarah : Così impari a dire che Paul ce l'aveva piccolo

La lascia così ferita in balia delle creature, e non si sa che fine faccia, ma probabilmente riesce infine a dargli qualcosa in cambio per avere salva la vita (perché nel sequel c'è ancora, Ndr) forse il lucidalabbra.

26^ cazzata: rimasta sola, Sarah vede infine una luce, ma cade di nuovo in un pozzo nero. Poi si rialza, si arrampica su per un muro di femori e mandibole ed esce infine dalla orribile grotta degli orrori. Trovati i SUV, ruba quello di Juno per spregio e guida come una pazza fino alla strada. Ma deve fermarsi perché le sembra di aver dimenticato qualcosa, forse di spegnere la luce. Allora apre la portiera e vomita, anzi prima rivede Juno seduta al suo fianco e poi vomita. Ma nel farlo apre gli occhi e si rende conto di essere ancora dentro la caverna, di aver purtroppo solo sognato e di essere più stordita del solito.

27^ cazzata: la scena finale del film: al suono orrendo delle grida dei mostri negli antri della grotta, Sarah in un'allucinazione rivede la sua figlioletta davanti alla sua torta di compleanno. Allora si fa coraggio, sorride, e le mangia tutta la torta.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Nonostante sembri girato su delle montagne qualunque, il film è stato girato su delle montagne inglesi.
  • Nonostante sia ambientato negli USA sui Monti Appalachi, nessuno si è accorto della differenza, a parte il camionista della scena finale che suona a Sarah perché sta andando contromano, mandandola distintamente a fare in culo.
  • Stranamente, essendo un film inglese, The Descent è uscito prima in Europa che in America.
  • La distribuzione americana ha preteso una versione con delle variazioni al montaggio, ritenendo alcuni passaggi troppo forti, per cui sono state tagliate le scene in cui Sam si fa la ceretta e in cui Beth schiaccia un punto nero a Sarah, stravolgendo inoltre il finale: nella versione americana, invece di far restare Sarah per sempre nella grotta, la si fa finalmente uscire, rimanere senza benzina, caricare per strada da un uomo, prendere a sberle, stuprare sul cofano e abbandonare come una puttana qualunque in un fosso. Questo perché gli americani devono sempre mandare un messaggio positivo alla fine dei film.
  • Nel 2009 è uscito il sequel The Descent Part 2 - Quella stronza di Juno, e nel 2011 The Descent Part 3 - Stavolta nessuna figa del cazzo uscirà viva di qui.

Note

  1. ^ Questa cazzata verrà premiata come miglior scena dell'anno al Festival Splatter di Erba