The Hole

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« Non sono riuscito a penetrarlo »
(Rocco Siffredi commenta il film)
« Ma che film horror è? Non muore nessuno! »
(Ogni spettatore dopo il film)

The Hole è un film di Dante Alighieri uscito nel 2010, dall'unione dei cosiddetti "Teen Films" e dai classici dell'orrore, creando cosí un nuovo genere: i "Teen Horror".

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

L'allegro e gaio inizio

Un giorno, un'allegra famigliola, composta da un pampino, un ragazzino (quindicenne arrapato e fan dei Jonas Brothers) e la mamma (presunta medica che non sa distinguere un piede da un intestino tenue) si trasferisce in una pacifica e allegra cittadina[citazione necessaria] sperduta nel mondo. Presto l'allegra famigliola farà conoscenza della vicina di casa gnocca e del mare di troiette che le girano intorno.

Il Buco

I 4 protagonisti prima di essere smembrati dalla bestia immonda che vive nel buco

Purtroppo il ragazzino e suo fratello scopriranno il terribile segreto di quella casa: in cantina trovano un buco che è chiuso da 6 lucchetti e decidono che devono essere stati messi lì per il cazzo e furbamente lo aprono. Il buco si rivela senza fondo, dato che lanciando dei chiodi essi non toccano terra. Allora al ragazzino viene la geniale idea di lanciarci dentro suo fratello ma viene prontamente fermato dalla vicina di casa, che giustamente si domanda che cosa sia quel buco. Tuttavia nessuno sembra in grado di dare una spiegazione logica e quindi il ragazzino decide di scoparsi la vicina di casa per esorcizzare la sua paura dei buchi.

Strani fenomeni

Da quel momento inizieranno a succedere strane cose: si spegne anche l'iPod con un black out a casa della tipa che fa causa alla Apple. Il giorno dopo si ritrovano a pranzo e quando la vicina va al cesso la porta si blocca senza nessun motivo e la ragazza inizia ad avere allucinazioni da mucca pazza, dalle quali si capisce che ha paura delle bambine con le mestruazioni. Dopo questa terrorizzante[citazione necessaria] scena si scopre che anche il povero pampino è preda di allucinazioni: da questo momento il film si riempie di pupazzi pedofili, che lanciano bicchieri e muovono gli occhi, e dei loro amici che lacrimano sangue e a cui manca sempre una scarpa. Da questo momento i tre sfortunati scoprono che effettivamente in quel buco c'è qualcosa di anormale che vuole sodomizzarli e ucciderli. Decidono a far visita al vecchio proprietario della casa, un maniaco che vive in un capannone abbandonato con la fissazione delle lampadine accese. La prima cosa che dice ai 3 ragazzi è, ovviamente:

« Non avrete mica aperto il buco? Non lo avrete fatto? No, perché se lo avete fatto... »

Loro rispondono di si e lui ovviamente s'incazza e li caccia, perché gli hanno perso le chiavi dei lucchetti. A questo punto molto furbescamente decidono di piantare dei chiodi nel buco (intendiamoci: in realtà non li piantano nel buco, ma nell'aria) e di piazzarci sopra un mobile ignari che le forze del male trovano sempre un modo per uscire. Naturalmente a nessuno viene in mente di comprare dei nuovi lucchetti. Come già accennato prima il film è pieno di clown pedofili che tenteranno di affogare il pampino in piscina lasciandogli un'impronta con il pollice. La notte stessa viene a galla la paura più nascosta della vicina: le bambine suicide e la pula (che come risaputo è senza cervello). Da quel giorno smise di mangiare ai fast food.

Scontro finale

Tuttavia la distrazione è fatale per il pampino che viene rapito dalla bestia che fischietta, lascia la bolletta e porta gli anfibi. Purtroppo tocca al ragazzo salvare il suo fratellino e decide di buttassi stupidamente nel buco senza fondo (che poi un fondo ce l'ha, e nonostante sia caduto per chilometri, il ragazzetto non si fa niente impattandocisi) dove sta per essere massacrato dal padre alcolizzato. Ma il protagonista, in preda a un attacco di coraggio, riesce a ucciderlo e a far vomitare gli spettatori ormai traumatizzati dalla scarsità del film. I tre riescono poi a uscire indenni dal buco che si rivela poi essere solo un sottopassaggio per tubi e una casa abusiva per senzatetto.

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