Il suicidio è una semplice soluzione a tutti i problemi che affliggono la tua esistenza. È una pratica molto diffusa sin dall'inizio dell'umanità, che consiste nel terminare le proprie funzioni vitali e andarsene finalmente fuori dai coglioni.
Negli ultimi anni il suicidio sta diventando una potente risorsa contro il sovraffollamento globale, si tratta infatti di un ottimo metodo per eliminare i geni dei deficienti dal bagaglio genetico dell'intera umanità. Purtroppo però, anche se in minima parte, si suicidano persone geniali come questo ragazzo [1], mentre i veri deficienti non lo fanno, in quanto non si rendono conto di essere inutili e che, se lo facessero, leverebbero un peso alla famiglia che ha la sciagura di doverli mantenere.
Secondo la legge italiana chi commette un suicidio viene poi arrestato.
Uno dei principali metodi di suicidio in italia è l'ascolto prolungato di Marco Masini
In taluni particolari casi, il suicidio non viene portato a termine, nonostante la forte pulsione a compierlo. Stiamo parlando dei cosiddetti emo, una categoria di giovani che, sentendosi fortemente depressi, (forse perché non lavorano a sufficienza) rompono i coglioni a tutti quelli che li circondano dicendo che vogliono morire, senza poi farlo.
Negli ultimi tempi va di moda suicidarsi tutti assieme appassionatamente. Pratica diffusa in molte sette sataniche che promuovono l'iniziativa sul web. I partecipanti sono attratti da una specie di santone/vate, che diffonde idee trascendentali e di liberazione dell'anima intrappolata nella prigione peccatrice rappresentata dal corpo e bla bla bla...
Recentemente dopo aver visto una pubblicità di Wlady, 102 ospiti della casa di riposo di Castò hanno organizzato un suicidio di massa
Una volta radunato un numero considerevole (quorum) di persone (che si aggira intorno agli svandrimila), il santone fissa una data, un luogo e un orario preciso in cui compiere il rito liberatorio (liberatorio per noi, un sacco di gente inutile che si leva finalmente dai coglioni). Dopo una serie non numerabile di riti orgiastici, accompagnati abbondantemente da vino a fiumi e droga a camionate, il santone prepara un cocktail al cianuro distribuendolo a tutti i partecipanti. La conclusione del rito avviene col santone che allo scoccare dell'ora X beve da solo la cicuta e muore. Gli altri annoiati se ne tornano a casa a dormire.
File:Massapitstop.gifEcco un tipico esempio di suicidio di Massa. Si nota come un meccanico segua il suo profeta nell' intento, tutto sotto lo sguardo vigile di Raikkonen.
Modi per suicidarsi
La cabina suicidio è il metodo più veloce per porre fine ai propri miserabili giorni. Efficace, non sporca in giro e stampa automaticamente un certificato di morte con tanto di referto autoptico.
Buttarsi sotto il treno, purché quel giorno non ci sia sciopero del personale trenitalia. Se il tentativo fallisce, confessate tutto davanti ai pendolari infuriati.
Tagliarsi le vene.
morire di fame [ci tentai a 16 anni 28 kg]
Chiudersi con silicone vagina e bere fino a scoppiare.
Mix medicinali [finii in ospedale vomitando l'anima, tremando e sudando con crampi allucinanti allo stomaco]
Da pochi giorni sono disponibili sul mercato le nuove confezioni monouso della PIC, si trovano in farmacia e al supermercato fra i farmaci da banco. Oppure basta esporsi a radiazioni per un tempo elevato, o giocare ai masochisti con coltelli e lamette, oppure immedesimarsi in barbie fairytopia da un grattacielo di 20 piani e senza parapetto, lanciarsi come Pinocchio in mare con una pietra legata addosso. Come vedete di modi ce ne sono, basta un po' di fantasia, esibizionismo, e chi più ne ha più ne metta. Se da pessimi tirocinanti avete incontrato delle difficoltà nel suicidarvi e siete ancora qui (o vivi per sbaglio) a visionare questo articolo per risolvere il vostro problema, allora non paventate per un metodo più drastico, è in vendita in ogni libreria a uso praticissimo il manuale tascabile più letto dagli emo "101 modi per suicidarsi", completo di due rasoi e una confezione di caramelle al gusto di cianuro, per una morte più rapida.