Scuola Superiore di Catania

La Scuola Superiore di Catania nasce sul modello della Scuola Normale di Pisa. Questa pagina nasce dal copiaincolla da Scuola Anormale di Pizza.
La Scuola Superiore di Catania (SSC per i tuoi amici pigri e dislessici) è una succursale della Casa Circondariale Lanza, noto albergo di lusso catanese.
Storia
Fu istituita il 5 marzo 1998, durante il derby Catania – Messina. Al fischio di inizio, infatti, si contavano già 4 morti, 7 feriti e 3 condannati a morte in quanto sospettati di essere palermitani. Per porre fine a questo bagno di sangue, la polizia locale decise di scortare i rissosi più lontano possibile dallo stadio Massimino. Tuttavia, in una manovra d'emergenza, la scorta di poliziotti, Esercito, Aviazione, Marina Militare e paninari, fu costretta a rinchiudere gli ultrà nel convento di gesuiti a 4-passi-sempre-dritto dall'ingresso Est. I gesuiti non erano molto d'accordo, per questo non ci sono più. Il posto prese il nome di Villa San Saverio, in onore del noto cantante giapponese Claudio Villa-San e di Saverio, il compagno di banco di Mio cuggino. Oggi ospita la delinquenza giovanile più pericolosa, anche se qualcuno sospetta che sia principalmente un manicomio. A protezione della cittadinanza nacque contestualmente una contigua caserma di addestramento militare, con il compito di garantire costante vigilanza ma soprattutto di giocare a lanciarsi bombe finte.
Ammissione alla Scuola

Entrare alla Scuola Superiore di Catania è difficilissimo. Per accedere alle prove devono, infatti, essere soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
- dimostrare un pertinente uso dell'appellativo “'mbare”
- possedere una certificazione di parcheggiatore abusivo livello C2
- provare l'accesso all'Anormale e/o al Sant'Anna senza farsi prendere
Il test si compone di più parti.
La prova fisica è volta a verificare la predisposizione del candidato a raggiungere la facoltà con il sole, con la pioggia e con il traffico. Si compone quindi di una maratona nel Sahara, discese rapide in kayak e giochi senza frontiere. Durante la prova orale la commissione giudicherà l'X-factor del candidato sulla base dell'interpretazione di una canzone neomelodica a scelta.
Vita residenziale
La vita residenziale consiste nel tentativo di non avere vita al di fuori della residenza. Spesso gli allievi declinano inviti per colpa dei “corsi interni”, dello “studio” e dei "pisolini", scuse poco credibili per giustificare il coprifuoco imposto dalla reclusione. Il naturale susseguirsi dei giorni è rotto da celebrazioni e gioiosi festeggiamenti, durante i quali si svolgono vari giochi buffi come perdi gli occhiali, rotola sull'asfalto, corsa con le sedie in mezzo alle aiuole, dimostra che la somma di tutti i numeri naturali non può essere -1/12.
Roberto Giacobbo non è ancora riuscito a interpretare il fenomeno per cui tutte le matricole si convincano di essere a Hogwarts. Poveri illusi.
La mensa
La mensa è il fiore all'occhiello della ricerca scientifica: un laboratorio sullo studio dei modi e dei tempi della proliferazione batterica unico al mondo, per fortuna. Il menu è ricco e vario ma non conviene essere vegetariano o, peggio, celiaci o, peggio ancora, avere intenzione di mangiare. La mensa, infatti, ha fine prettamente educativo: insegnare ad apprezzare le piccole gioie quotidiane, tipo il digiuno.
Didattica

È il fulcro della rieducazione dei reclusi. Il percorso di redenzione prende in considerazione le più illuminate sperimentazioni pedagogiche finlandesi, con il preciso obiettivo di ignorarle. Si articola in corsi interni e seminari, su tematiche talvolta attuali e interessanti, talvolta di giuristi. Le lezioni e gli appuntamenti sono fissati secondo il calendario astrale di Paolo Fox: quando Marte entra in Sagittario e la Luna è nel Leone, non cambia niente, decide tutto il presidente che è pure Capricorno.
La didattica è tanto determinante nella vita degli allievi da essere entrata nel loro vocabolario. Esempi d'uso:
- A: “Ti saluta!”
(segue pernacchia a piacere)
- B: “Chi?”
- A: “Stoseminarioooo!”
Minoranze da tutelare presso la SSC

- Giuristi che non si lamentano
- Matematici che non parlano di matematica
- Coltelli puliti a cena
Ah no, questo era il paragrafo “Cose che non esistono”.
La presidenza
All'inizio si era pensato di istituire un apposito Corpo d'Armata per tutelare l'ordine e la disciplina all'interno della struttura. La misura si è tuttavia rivelata insufficiente: per contenere la forza distruttrice degli allievi, la presidenza è stata quindi affidata a un'intera città: Priolo Gargallo. Il suo ufficio è sulla sommità della Scuola, del mondo e dell'Universo. Accedervi è semplice, ma conviene farlo a volto coperto per non rischiare l'arresto per violazione di domicilio.
La leggenda narra che i gatti in giardino traggano sostentamento dal cibo della mensa che il presidente getta via dal balcone; infatti sono sempre di meno. I suoi fumi, inoltre, stagnano sull'edificio e così si spiega la generale inopportuna allegria degli allievi, dei receptionist, del personale tutto, della presidenza, dei professori, dei cuochi, di quelli che cercano di infiltrarsi solo per scroccare posti auto.