Matusalemme

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« Vieni Matusalemme, beviamoci una birretta, che chi beve birra campa cent'anni! »
(Dio)
« Solo cent'anni? E che c'è dentro, Samara? »
(Matusalemme sulla citazione precedente)
« Lo dicevo io che alzawe l'età pensionabile a settecento anni non ewa pew niente esagewato! »
(Giulio "mani di forbice" Tremonti dopo aver letto questa pagina)
Un'icona armeno-bizantina dell'ottavo secolo che raffigura Matusalemme in tutta la sua saggezza intento a indicare con un dito ai fedeli di pensare alle cose di lassù.

Matusalemme (Regno di Nod, tanto tanto tempo fa - Sempre lì, il giorno del Diluvio universale) detiene da tempo immemorabile il record per la lunghezza della vita, mentre quello della larghezza gli è stato strappato pochi anni fa da Giuliano Ferrara. Alcuni sostengono che al momento si faccia chiamare Giulio.

Contesto storico[citazione necessaria]

Erano i tempi in cui il mondo era ancora giovane, i tempi in cui Dio veniva ancora a bussare alle porte la mattina per sapere se avevi qualcosa da chiedergli e visto che c'era scroccava anche un caffè, i tempi in cui la Morte ancora non aveva la patente e faceva le consegne col monopattino, ragion per cui potevi tagliarti la barba con la fiamma ossidrica e aspettare secoli prima che ti portasse via.

La vita media allora si aggirava sui novecento anni e Matusa non fece poi niente di speciale arrivando a 969, considerando che Adamo, a seicento anni suonati, era uno dei suoi sospetti padri. Gli esseri umani, dunque, avevano un bel po' di tempo per giocherellare con le foglie di fico e proliferavano su tutto il globo terracqueo così velocemente che i topi e gli scarafaggi dovevano mettere il veleno all'entrata delle loro tane per non ritrovarsi una mattina un uomo installatosi abusivamente in mezzo alle loro larve.

La situazione politica era tranquillissima, visto che esisteva solo il Regno di Nod e non c'era nessuno da temere, tranne quel vecchio maniaco di Caino che da quando era fuggito dai dintorni dell'Eden aveva scoperto che erano già state create migliaia di donne a pochi chilometri da casa sua e si stava ancora sfogando per i secoli passati con Federica[1].

Questo è un film privo di ogni fondamento storico, visto che Matusalemme e tutti gli altri VIP della Bibbia discendono da Set, il terzo fratello dimenticato di Caino & Abele che tutti quanti emarginano.

Infanzia

Sin da piccolo dimostrò una salute di ferro e un fisico inossidabile: si dice che potesse correre da Malak a Enor-Ba andata e ritorno per tredici volte consecutive senza fermarsi a espletare i propri bisogni fisiologici. Si dice che il suo segreto fosse quello di mangiare solo i puntini verdi delle fragole, sputando invece la parte rossa del frutto in faccia a chi gli capitava a tiro. Non si sa tuttavia se la longevità sia attribuibile al miracoloso effetto dei puntini verdi delle fragole oppure al fatto di non mangiarne mai la parte rossa. Fonti attendibili[citazione necessaria] attribuiscono invece la sua longevità all'abitudine di non festeggiare mai i compleanni. Tuttavia, all'età di 119 anni, Matusalemme cominciò ad accusare i primi acciacchi. Saggiamente decise di rivolgersi a un pediatra.

Enoch

Se ci fu qualcuno che segnò la sua vita, questo fu sicuramente suo padre Enoch. Egli sin dalla giovinezza fu uno scapestrato, che passava le sue giornate a rincorrere record e belle giovani: già alla precocissima età di 65 anni e due mesi ottenne il titolo di padre più giovane di sempre, e due anni più tardi si presentò davanti a tutta l'umanità riunita con un cartello con su scritto "The Game", divenendone il primo ed ultimo vincitore.

Fu un pessimo ragazzo-padre: mai una volta si prendeva cura di suo figlio, anzi passava le sue giornate ad andare a spasso con Dio[2], ottenendo il primato di unica persona ad averlo mai fatto. Per quanto i suoi parenti gli sconsigliassero certe frequentazioni pericolose[3], egli non diede loro retta; così un giorno partì per una delle sue passeggiate e non tornò più, ottenendo il record di primo scomparso della storia. Subito furono chiamati i carabinieri e Chi l'ha visto?, ma purtroppo per lui si venne poi a sapere che gli era stata già data l'eterna beatitudine, ottenendo il titolo di morto più giovane fino ad allora, a soli 365 anni, tre meno di Abele. Fu proprio per l'odio verso suo padre che decise prendere la strada opposta, quella di crepare più tardi di chiunque, impresa che gli riuscì quel pomeriggio stesso, quando incontrò Chiunque per strada e lo fece secco con una raffica di AK-47 alle spalle.

Adolescenza ed età adulta

Grazie ad una adolescenza durata un paio di secoli, Matusalemme fece in tempo a sperimentare tutte le turbe giovanili possibili e tutti i lifestyle e le loro fasi: passò da emo a truzzo, da metallaro a gabber, da punkabbestia a gothic lolita, passando per estremismi nonsense, come quella volta che andava in giro vestito solo con un furetto vivo a coprirgli le pudenda e abbracciava piangendo ogni faggio che incontrava sulla sua strada.

La vita di Matusalemme trascorse tranquilla per molti lustri, occupato ad accudire i numerosi figli e gli ancor più numerosi nipoti. Durante questi anni si guadagnò il titolo di Santo patrono dei Vecchiacci Decrepiti, inventando il giuoco della briscola e la prima bocciofila della storia, dove si usavano ancora le uova di dinosauro al posto delle bocce, cosa che giustifica in pieno l'estinzione di questi rettili, alla facciaccia di Charles Darwin.

La vecchiaia

Matusalemme mentre esulta con grande moderazione per avere finalmente diritto agli sconti per anziani sugli autobus.

Passavano i giorni e Matusalemme batté il record d'anzianità di suo nonno Iared e la sua festa di compleanno fu trasmessa in mondovisione, cioè furono invitati tutti e 168 gli esseri umani e a quel tempo in vita più una manciata di ominidi che erano stati messi lì per mettere alla prova la fede dei creazionisti. Si stima che il nostro eroe sarebbe potuto vivere ancora molto più a lungo, vista la sua straordinaria vitalità il giorno del record, quando festeggiò stuprando a ritmo di speed techno trenta delle sue nipoti[4].

Il diluvio

   La stessa cosa ma di più: Diluvio universale.

Sette anni dopo l'umanità era arrivata ad un livello di perversione mai raggiunto prima: i saldi cominciavano anche il giorno prima di Natale, la gente mangiava il dolce prima della pasta, si condividevano link di Facebook senza neanche avere prima la buona creanza di mettere "mi piace": era ora che il nostro buon Signore facesse pulizia di questo mondo così corrotto e ne fondasse uno nuovo, dove gli uomini avrebbero vissuto per sempre felici, imparando dai loro errori e non sbagliando mai, mai più. Forse[5] si sbagliava, ma aveva ancora tutta l'eternità per pentirsi di averci creati, dunque pensò bene di sciacquar via tutto lo sporco dalla Terra.

Fu così che mise un bel tappo al tubo di scarico del mare e affidò a Matusalemme, l'uomo più anziano e dunque più saggio della Terra l'arduo compito di portare in salvo tutti gli esseri viventi. Si recò a casa sua e bussò per annunciargli la buona notizia, ma visto che dopo tre giorni non aveva ancora aperto la porta perché stata cercando il bastone e gli occhiali, Dio dubitò che sarebbe stato capace di costruire da solo un'arca di millanta ettari, quindi si rivolse a quel giovincello di suo nipote, Noè, che aveva da poco compiuto il mezzo millennio.

- Abimelech di Sedan: “Hey, Matusalemme, perché tuo nipote Noè sta ammucchiando così tanta legna?”
- Matusalemme: “Cosa? C'è un'ammucchiata con tanta fregna? Dannata impotenza senile!”
- A.: “Ma no, sta radunando tutti gli animali a coppie.”
- M.: “Eh? Si stanno aggiungendo anche gli animali alle coppie? Cosa mi sto perdendo!”
- A.: “STO PARLANDO DI TUO NIPOTE NOÈ!”
- M.: “Un nipote? Non ricordo di avere nipoti. Avrò l'Alzheimer, sarò gobbo e sordo, ma almeno non ho l'Alzheimer.”
Si dice che fosse stato scelto Noè anche perché era decisamente più fotogenico.

Venne dunque il grande giorno: quella mattina si svegliò con una forte sensazione di bagnato, dunque corse fuori ad urlare alle genti "È la fine! Pentitevi e convertitevi!" gli venne fatto notare che se l'era solo fatta addosso. Eeeh, brutta bestia l'incontinenza. Tornò dunque a dormire, per poi risvegliarsi un'ora dopo nuovamente bagnato: era cominciato il diluvio universale. Quello era stato un avvertimento provvidenziale mandatogli dall'alto, ma invece che coglierlo e mettersi in salvo sull'arca, era andato a cambiarsi le mutande con imbarazzo. Ricorderemo per sempre le sue ultime parole:

« BLUBBLUGHBLUGHHhhh... »
(L'ultima saggia osservazione di Matusalemme sul Diluvio)

Note

  1. ^ Già, sulla Bibbia c'è scritto che l'umanità è stata creata il sesto giorno, mentre il giardino con Adamo ed Eva è stato piantato dopo. Sconvolto, eh?
  2. ^ E anche questo lo dice la Bibbia.
  3. ^ Non oso immaginare cosa gli sarebbe potuto succedere se avesse dato un calcio ad uno spigolo e gli fosse scappata una bestemmia...
  4. ^ I reati di pedofilia, incesto e violenza sulle donne non erano stati ancora istituiti, oh giorni beati...
  5. ^ e ripeto forse