Martin Luther King

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ROSICONE!!!


Che c'è, non ti piace quello che c'è scritto qui?! Se ti senti ferito nell'orgoglio puoi benissimo andare a piagnucolare dalla mamma oppure gentilmente qui. Qui facciamo dell'ironia su tutto, e se non ti va bene sorridi: presto riceverai un calcio rotante sui denti.


« Ho un sogno: diventare bianco! »
(Michael Jackson Martin Luther King durante il suo discorso al Lincoln Memorial)
M.L. King indica un bianco e incita la folla a linciarlo.

Martin Luther King è stato un predicatore afro-americano, famoso soprattutto per la lotta portata avanti negli anni '60 affinché i neri non pagassero il biglietto del tram in quanto "minoranza etnica".
Fautore di una resistenza pacifica, M.L. King aborriva la violenza, soprattutto quella nei suoi confronti. Vincitore del Premio Nobel per la Risata Afro-Americana più Sgradevole nel 1964 (dall'anno seguente in poi il premio fu monopolio di Eddie Murphy), Martin Luther King è tuttora considerato un paladino della lotta alle discriminazioni razziali, opponendosi in particolar modo allo stereotipo dell'amico negro che nei film horror muore sempre per primo e come un idiota.
Dal 1993 il 18 gennaio è universalmente riconosciuto [1] come il Martin Luther King Day: la festività consiste in allegre sparatorie fra bianchi e neri nei ghetti più disagiati d'America, seguite da canti gospel e sfide a street basket dove, manco a dirlo, prevalgono i giocatori di colore.

La vita

La turbolenta adolescenza di M.L. King.

Martin Luther King nasce nel 1929 da genitori, incredibile ma è così, di colore. Dimostra fin da bambino una spiccata sensibilità, che lo porta ad opporsi fin dall'adolescenza alle discriminazioni razziali.
In effetti nell'America di quegli anni la vita dei neri è difficile: essi non possono votare, chiedere un libro in prestito alla biblioteca, respirare, chiedere l'ora ai passanti, richiedere l'anestesia durante l'estrazione di un molare, raccontare barzellette, pisciare in piedi e soprattutto vestirsi di giallo (perchè stona con il colore della loro pelle).
King, al contrario di molti altri attivisti, rifiuta l'uso della violenza per abolire tali soprusi e si rifugia nella preghiera e nella fede: diventa infatti pastore battista e si laurea in filosofia con una tesi intitolata "Chi ha paura dell'Uomo Nero?".

L'assassinio

Il famigerato Lorraine Motel.

Curiosità

  • È grazie al grande impegno civile di Martin Luther King se oggi nelle pubblicità della Ringo possiamo assistere a una convivenza pacifica e armoniosa fra bianchi e neri.
  • Il boicottaggio dei mezzi pubblici che M.L. King ha incentivato è la causa della diffusa abitudine odierna di viaggiare in autobus senza timbrare il biglietto. Questo fenomeno ha quindi origini afro-americane, e non portoghesi come si credeva un tempo.
  • Nel 1984 la sua tesi di laurea venne accusata di essere un plagio di alcuni sermoni scritti da altri predicatori di colore. M.L. King, per ovvi motivi, non rilasciò mai dichiarazioni al riguardo.
    Dopo questa imbarazzante scoperta, tuttavia, i maggiori intellettuali americani hanno via via preso le distanze da M.L. King. Soltanto il noto scrittore di romanzi formativi Dan Brown si è dichiaratamente schierato dalla parte del pastore protestante.

Note

  1. ^ Tranne che in Padania