Hollywood

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia liberatoria.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Hollywood

(Stemma)

"Ciak si gira!"

(Motto)

Posizione geografica Califogna
Anno di fondazione 20th Century-Fox
Abitanti Attori, registi, spacciatori
Etnia principale Gente che rompe le palle nei cinema
Lingua Inglish
Sistema di governo Dittatura dei produttori
Moneta Pataca di Macao
Attività principale Industria cinematografica, droga, prostituzione.
« Sembra il posto ideale in cui una ragazza talentuosa può fare carriera. »
(Black Dahlia arrivando ad Hollywood.)
« Compro il crack, picchio la mia puttana, proprio qui a Hollywood. »
« Quando ho lasciato le mie impronte sulla Walk of Fame il cemento era asciutto. »

Hollywood è una malfamata zona di Los Angeles frequentata da numerosi tossicomani, sessuomani e fancazzomani®, comunemente noti come VIP.
È conosciuta anche come la "mecca del cinema", ma i musulmani non sono per niente tollerati; a parte gli sceicchi, sempre che arrivino con una carriolata[1] di soldi da investire.
Questo agglomerato urbano, che una volta era solo un ranch con qualche maiale, è oggi rinomato per ospitare le centinaia di teatri di posa in cui vengono girate il 90% delle produzioni cinematografiche americane, tra le quali: sbarchi su altri pianeti e discorsi di Fidel Castro.
È situata nei pressi del rilievo artificiale chiamato Hollywood Hills, composto da cicche di sigaretta e carcasse d'auto. La scritta sul fianco della collina fu messa negli anni '20 per celebrare la regione pubica di una certa Holly, a quanto pare particolarmente rigogliosa.
La strada più famosa è il Sunset Boulevard, il viale del tramonto percorso dalle star a fine carriera che non si caga più nessuno. La zona ospita le case dei più famosi divi americani, dove è facile trovare la "neve" anche ad agosto; lungo i viali fioccano invece le multe per guida in stato di ebrezza.

Storia

La prima scritta comparsa sulla collina.

Fino ai primi anni del '900 l'unico edificio di Hollywood era il ranch di H.H. Wilcox, famoso per le salsicce di maiale, il liquore clandestino e le piantagioni di erbette medicamentose. Per pubblicizzare degnamente[citazione necessaria] quest'ultima attività, che rappresentava il sessantadieci percento del fatturato, il proprietario aveva installato sulla collina una grossa scritta "Erba di Holly" (Hollyweed), visibile ovunque. Holly era il nome di sua moglie, intestataria dell'attività e capro espiatorio nel caso si fosse inasprita la legge sulle sostanze stupefacenti.
Alla fine degli anni '10 arrivò la mazzata: iniziava ufficialmente il periodo del proibizionismo, che di fatto vietata la vendita della maggior parte dei beni prodotti dall'azienda e la pubblicità agli stessi. Wilcox discendeva però da una stirpe di coloni, ostinati figli di puttana che avevano tenuto testa ai pellerossa, qualche burocrate bigotto non l'avrebbe di certo scoraggiato. Consigliato dal suo stalliere, stranamente[citazione necessaria] a conoscenza della zona diversamente rasata di sua moglie, sostituì un paio di lettere nella scritta facendola diventare "Hollywood".
All'inizio degli anni '20 la gente iniziò ad arrivare a frotte da quelle parti, cosa che rendeva euforica Holly e preoccupato suo marito. Erano produttori in cerca di fortuna, che scappavano dal fisco e cercavano un posto in cui la legge sui brevetti cinematografici contasse quanto una scala mancata a poker. La Motion Picture Patents Company, che deteneva il monopolio su tutta la costa orientale, aveva considerato inutile assicurarselo anche per quella occidentale, nessuno sarebbe stato così idiota da spostare la produzione proprio sulla faglia di Sant'Andrea. Invece era proprio una delle caratteristiche più ricercate, perché si risparmiava un casino sugli effetti speciali previsti nel genere film catastrofico americano. Inoltre, il posto venne scelto per le condizioni climatiche e la vicinanza al mare, che favorivano l'insediamento di prosperose e disponibili attricette in topless. C'erano poi le montagne e il deserto del Mojave, ottimi sfondi naturali per girare gli "esterni" e luoghi ideali dove far sparire qualche ispettore delle tasse particolarmente zelante. D'altronde è scientificamente accertato: i crotali li odiano.

Ma quanto era pelosa Holly?!

La zona iniziò a prosperare assieme i primi studios. Fiorirono le attività commerciali e comparve il fenomeno del cineturismo, la perversa attività che ancora oggi spinge molti a sperperare denaro per fotografare la villa di Tom Cruise anziché il Grand Canyon.
Negli anni '30 Hollywood era diventata il centro dell'industria cinematografica, attirando un'immensa folla di disperati che attendevano l'occasione propizia per inserirsi in quel mondo. Nel frattempo, alcuni di essi sopravvivevano con espedienti discutibili come quello escogitato da Chico Alvarado Fuentes, un fasullo talent scout che era anche un efficiente ed appassionato collezionista di refurtiva proveniente da omicidio. D'altra parte, la scomparsa di qualche ragazzotta di campagna passava spesso inosservata. Chi vuoi che si ricordi di una Norma Jeane Mortenson Baker Monroe tra le tante?!
Ad Hollywood, una ragazza che vuole lasciare il segno deve avere un piano, un'idea originale come quella avuta da Elizabeth Short.

  1. Trovarsi un nome d'arte che non si dimentichi facilmente: lei scelse Black Dahlia.
  2. Girare qualche film porno per attirare l'attenzione dei produttori.
  3. Farsi arrestare ubriaca, possibilmente dopo aver investito qualcuno, per finire sui giornali.
  4. Farsi trovare fatta a pezzi in un parco pubblico perché quegli stronzi dei giornalisti l'avevano ignorata prima.

I casi fortunati non sono molti, per diventare un divo serve impegno, ottime doti recitative, una faccia che buca il video e tanto studio, bisogna davvero farsi il culo. Oppure studiare attentamente a chi darlo.
Negli anni '50 Hollywood era diventata la "mecca del cinema", un luogo incantato dove chiunque poteva assurgere a gloria eterna, anche con film come Gianni e Pinotto contro il dottor Jekyll. Il declino era però iniziato, tanto che sul finire del decennio John Wayne fu costretto a recitare nel film Il pilota razzo e la bella siberiana, traduzione italiana (sotto psicofarmaci) di Jet Pilot. Per questa interpretazione, tre dei suoi sette figli gli negarono il saluto per anni.
Negli anni '60 le produzioni migliori si spostarono a Cinecittà. Hollywood faticò a reggere il confronto, arrivando perfino a truccare le premiazioni agli Oscar in favore di Indovina chi viene a cena?, un filmetto con Spencer Tracy e Katharine Hepburn che se ne assegnò ben due, sottratti ignobilmente a Indovina chi viene a merenda? con Franco e Ciccio.
Negli anni '70 la crisi finì e tornarono le grandi produzioni hollywoodiane, grazie anche allo scellerato comportamento dei produttori italiani, che iniziarono a finanziare film come Giovannona Coscialunga disonorata con onore.
Hollywood oggi è tornata agli antichi splendori, il punto di arrivo per tutti coloro che desiderano far carriera sul grande schermo, sempre che riescano ad evitare di finire in un film della Asylum.

Le varianti nel mondo

Una delle imitazioni sparse per il mondo.

Così come accade per La Settimana Enigmistica, anche Hollywood vanta innumerevoli tentativi d'imitazione.

  • Bollywood: con sede principale a Bombay. Specializzata in produzione di musical pieni di tarantolati vestiti con colori sgargianti.
  • Kollywood: con sede a Kodambakkam, sempre in India. Le produzioni riguardano principalmente tematiche sociali e politiche, senza però tralasciare la sacra danza Bharatanatyam. Ne scaturiscono film che sono una via di mezzo tra La corazzata Potëmkin e Grease.
  • Tollywood: ancora in India e precisamente a Hyderabad, nello stato federato del Telangana. Si tratta di spettacoli di taglio teatrale recitati in lingua Telugu, idioma che prevede la sostituzione delle vocali con possenti rutti.
  • Lollywood: con sede a Lahore in Pakistan. Anche in questo caso la filmografia rispecchia le antiche tradizioni culturali del paese, in particolare: danze con ombrelli scadenti e coreografie floreali che prevedono l'utilizzo di fumo, anche di ottima qualità.
  • Nollywood: termine che rappresenta la produzione cinematografica nigeriana, che nel 2006 aveva addirittura sorpassato quella statunitense. I film trattano di problematiche tipiche dell'Africa, soprattutto le questioni legate alla convivenza e all'interazione tra persone di fedi diverse. Spesso affrontano temi forti come l'AIDS, l'emancipazione femminile e come riuscire a tirare lo sciacquone con quella siccità di merda[2].
  • Somaliwood: termine usato per definire la produzione cinematografica somala sviluppatasi a Columbus (Ohio), città nella quale si trasferirono circa 45.000 pirati somali a causa della guerra civile. I film rappresentano ovviamente la loro cultura, con titoli come Passami l'AK-47 che questi non si fermano e il capolavoro del maestro Abdisalam Aato Paratia rinforzata vs. RPG-7.
  • Nonciwood: con sede a Fanculo. La produzione è caratterizzata da una mirabile fusione tra cinema interpretazionista albanese e cinema surrealista, che ha trovato non pochi estimatori nei principali manicomi del mondo. Di essa ricordiamo cult movie come: Apocalypse Rom, Independence gay e Trappola sulla Metropolitana.

Grandi capolavori hollywoodiani

Note

Template:Legginote

  1. ^ cospicua quantità
  2. ^ sillogismo necessario

Voci correlate