Euripide

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Euripide nell'atto di descrivere le sue doti creative.
« Si è schiavi del denaro, della sorte o della figa »
(Euripide.)

Eudiripe Euridipe Eupiride Euripide fu un radical chic dell'antica Grecia, divenuto celebre per la sua vastissima collezione di libri, creata con l'esclusivo scopo di attirare le giovani fanciulle nella sua garçonnière.

Biografia

Nacque ad Atene nel 480 a.C. da Clito, prostituta famosa per i suoi lunghi orgasmi clitoridei, e da padre ignoto. Secondo la tradizione fu concepito durante la battaglia di Salamina, nel bel mezzo di una gang bang tra la madre e l'intero equipaggio della flotta greca. Per questa immensa prestazione, la madre percepì un'enorme quantità di denaro, infatti il nome Euripide nacque dall'unione dei termini euri, denaro, e pide, antico numero greco equivalente all'odierno miliardo. La tradizione unisce in quella occasione i tre maggiori tragediografi greci: infatti Eschilo in quell'occasione si distinse tra i suoi commilitoni per la sua incredibile durata, mentre Sofocle diresse il concerto dei Muse per festeggiare la vittoria.

Grazie a questa ricchezza da giovane ricevette una buona educazione da parte dei migliori maestri dell'epoca, tra i quali spicca Protagora, che gli insegnò la grande arte del ragionamento a vanvera. Finiti gli studi, conobbe Socrate ed insieme iniziarono a gozzovigliare tra bordelli, discoteche e i peggiori bar di Caracas. Proprio in uno di questi bar per sbaglio gli venne servita della cicuta al posto del solito mojito. Socrate morì sul colpo, mentre ad Euripide la bevanda provocò solo una grave forma di stitichezza. A causa di questo problema fu costretto a passare lunghissimi periodi in solitudine seduto sul cesso. Nonostante gli immani sforzi e la costante assunzione di lassativi, non riusciva mai a defecare una quantità di feci maggiore a quella di un acino d'uva, per questo gli venne attribuito l'appellativo di "creatore di pezzetti". La quasi totale assenza di creazione di escrementi portò allo scrittore una grande capacità creativa: infatti, proprio durante queste interminabili sedute, egli scrisse la maggior parte delle sue grandi opere, tra cui il capolavoro Merdea, best seller che lo consacrò definitivamente come uno dei migliori scrittori dell'epoca. Il raggiungimento del successo portò anche a rendere pubblica la sua vita privata. Più che per le sue opere, la fama di Euripide crebbe per il gossip relativo ai problemi di stitichezza e ai continui tradimenti delle compagne. Gran scalpore fecero le relazioni con Melita e con la pornostar Cheryle detta "la porcellina".

Stanco di tutti questi pettegolezzi e dei continui sbeffeggiamenti dei colleghi, in primis Aristofane, Euripide si trasferì in Macedonia. Per rendersi fin dal primo momento simpatico al sovrano macedone Archelao, decise di presentarsi a corte cosparso di frutta. Fu sbranato da un branco di cani mentre si dirigeva al palazzo.

Le opere

Le opere scritte da Euripide furono 92, ma ne sopravvissero solo 19 dopo una crisi in Grecia causata dall'esaurimento della carta igienica.
Le opere di Euripide vengono ricordate per le bizzarre sperimentazioni, per le innovazioni tecniche e anche per il cattivo odore dei manoscritti. Per non pagare i diritti ai soliti miti, utilizza come personaggi protagonisti gente comune. Gli Dei vengono descritti come molto più stronzi rispetto agli altri due tragediografi greci. Questo costò ad Euripide una querela per diffamazione da parte degli Dei e un migliaio di fulmini sulla capoccia da parte di Zeus.

Euripide al bar insieme a Socrate (non inquadrato), nell'atto di ordinare un Martini Shakerato, non mescolato.

Merdea

Giasone, uomo privo d'olfatto, sposa Merdea, donna famosa per il cattivo odore d'escrementi della pelle. Dieci anni dopo il loro matrimonio, arriva in città l'otorinolaringoiatra Creonte, che prende in cura Giasone e lo guarisce, donandogli nuovamente l'olfatto. Tornato a casa l'uomo scopre che la moglie non odora assolutamente di acqua di rose, quindi decide di lasciarla e di sposare Glauce, figlia di Creonte. Disperata dall'abbandono del marito, Merdea merdita medita una tremenda vendetta. Fingendosi rassegnata manda come regalo di nozze per la sposa un bel mantello di carta igienica usata. Glauce all'apertura del pacco viene investita da un tremendo fetore e muore asfissiata sul colpo. Creonte, corso in aiuto della figlia, si avvicina al pacco e muore. Per allungare la durata della tragedia, Merdea decide di uccidere i suoi figli.

Alcesti

Apollo ottiene ospitalità da un certo Admeto. Per ricompensarlo decide di renderlo immortale a condizione che qualcun altro sia disposto a crepare al posto suo. I vari tentativi di convincere sua suocera sono vani, e l'unica persona disposta si rivela sua moglie Alcesti, che pronuncia un monologo di tre ore e mezza fino ad essere accoppata dalla dea della morte per l'esasperazione. A questa botta di sfiga si aggiunge l'arrivo di Ercole, invitato tempo prima a cena, il giorno del funerale. Admeto cerca di non metterlo in imbarazzo facendogli credere che i funerali fossero quelli di sua suocera. Ercole continua a banchettare tranquillo senza accorgersi di niente, nonostante tutta la città fosse piena di manifesti funebri e gli erano passate davanti alcune vecchiette con la veletta. Si rende conto della verità quando irrompe nella camera ardente ubriaco marcio e sfida il cadavere a una gara di bevute. Per rimediare alla figura di merda si dirige ancora con i postumi della sbronza negli Inferi per riprendere Alcesti. Nel giro di due secondi ritorna con la donna dicendo di averla vinta a poker contro Ade, barando. Alcesti si è beccata un mal di gola e non può parlare (nell'Ade non ci sono sciarpe di lana), ma Admeto è ormai in crisi d'astinenza e se la porta a letto correndo e ansimando come un cane.

Ippolito

Ippolito è uno dei figli di Teseo. Per tutta la tragedia non fa che rifiutare diverse scopate con Fedra, finché questa esasperata non si suicida lasciando delle prove che lo accusano di stalking. Teseo scopre le prove e lancia addosso al figlio la maledizione della sfiga eterna. Infatti Ippolito viene cacciato dalla città e crepa nello stesso giorno in un incidente con i carri causato da un cavallo che si credeva imparentato con quelli della Ferrari.

Andromaca

Andromaca è la schiava di Neottolemo, figlio di Achille. Essendo una schiava è costretta a darla di continuo a Neottolemo, e questo causa l'ira di sua moglie Ermione: per non essere uccisa a colpi di mattarello Andromaca scappa insieme al figlio Molosso, detto Er Cane. Dopo aver affidato il molosso a un amico si rifugia in un tempio. Ermione la raggiunge e la costringe ad uscire con la minaccia di abbandonare Molosso in autostrada. Andromaca viene salvata in extremis da Peleo, nonno di Neottolemo, che tramortisce tutti con un discorso di due ore e scappa insieme a lei.

Il pubblico antico greco assisteva con entusiasmo alle rappresentazioni teatrali di Euripide.

Ermione cerca allora di suicidarsi, visto che in tutta la tragedia nessuno ci aveva ancora provato, poi decide di fare le corna a suo marito scappando con Oreste, un tipo che passava di lì per caso. Alla fine Andromaca sposa Eleno e raggiunge suo figlio in Molossia, dove abiterà vicino a una famiglia di bulldog. Neottolemo viene linciato dai delfini mentre si trova a Delfi perché in una tragedia deve per forza crepare qualcuno. Ermione sposa Ron e Ridge lascia Beautiful.

Ifigenia in Aulide

La tragedia si svolge nell'accampamento di alcuni greci in Aulide. Costoro avevano intenzione di andare a fare un puttan tour nel famoso bordello di Troia, ma per colpa di una previsione sbagliata di Onda Verde trovano il porto intasato di barche e non possono salpare. L'indovino Calcante rivela che la coda si sbloccherà solo sacrificando agli Dei Ifigenia, figlia di Agamennone e impiegata al CCISS. Dopo aver recuperato Ifigenia i greci si preparano ad immolarla con un cartello stradale, ma vengono fermati all'ultimo dagli Dei: avevano cambiato idea e adesso preferivano una cerva arrosto. Infine i greci sacrificano la cerva agli dei e partono per il loro puttan tour.
La storia ebbe anche un sequel, Ifigenia in Tauride, ma non ebbe il successo del primo in quanto ritenuto una commercialata slegata dall'episodio precedente.

Le Baccanti

Opera scritta da Euripide dopo una serata particolarmente avventurosa in una discoteca tebana.
Un tizio di nome Dioniso decide di aprire una discoteca a Tebe, ma si vede rifiutare la proposta da Penteo, leader del partito conservatore tebano. Per vendicarsi Dioniso mette l'ecstasy in tutti gli acquedotti della città, facendo uscire di melone tutte le tebane e portandole nella sua discoteca. Dopo poco tempo la situazione diventa insostenibile per il casino che si sente di notte. Penteo non sa più che cazzo fare, perché le cubiste avevano deciso di fare il trenino per tutta la città: entravano nelle case dei greci costringendoli ad unirsi a loro e fare casino. Così si traveste da trans e si infiltra nella discoteca (strapiena) per vedere cosa succede. Muore calpestato da alcune discotecare con i tacchi.

Altre Tragedie e drammi familiari

  • Ecuba: I Greci trovano un'altra coda al ritorno da Troia e sacrificano un'altra vergine, causando un'effetto farfalla che causa il decesso di tutti i personaggi.
  • Eraclidi: Gli Ateniesi cominciano una guerra dopo aver accolto dei profughi, e per vincere sacrificano una vergine.
  • Le supplici: Gli Ateniesi cominciano un'altra guerra per aver dato del nazista al re di Tebe e vincono. Alla fine una vergine si sacrifica da sola perché nessuno l'aveva ancora fatto.
  • Le Troiane: I Greci prima di ritornare da troia si fanno fare le predizioni da Vanna Marchi. Nel frattempo si svolge un'accesa discussione tra Ecuba e Elena la Troia per stabilire chi delle due è più troia. No, qui non si sacrificano vergini.

Curiosità

  • Euripide partecipò a cinque edizioni dei giochi ginnici, come cheerleader.
  • Ebbe tre figli: Eurapido, primo uomo a soffrire d'eiaculazione precoce; Eulapide, becchino del cimitero d'Atene; Euradipe, la donna più grassa di tutta l'antica Grecia.

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