Utente:GorillaK2/Sandbox1: differenze tra le versioni

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* [[26 luglio]]: al processo denominato "[[Moggiopoli|calciopoli]]" la Caf retrocede la [[Juventus]] in [[Serie B]], per la prima volta nella sua storia. ''"Era uno [[Tifoso della Juventus|juventino]] e si è suicidato perché credeva davvero che fossero puliti?"''
* [[26 luglio]]: al processo denominato "[[Moggiopoli|calciopoli]]" la Caf retrocede la [[Juventus]] in [[Serie B]], per la prima volta nella sua storia. ''"Era uno [[Tifoso della Juventus|juventino]] e si è suicidato perché credeva davvero che fossero puliti?"''
* [[10 agosto]]: Viene sventato a [[Londra]] un attentato agli aerei diretti negli [[USA]]. Nella notte vengono catturate 21 persone. ''"Ha fatto il passo più lungo della gamba?"''
* [[10 agosto]]: Viene sventato a [[Londra]] un attentato agli aerei diretti negli [[USA]]. Nella notte vengono catturate 21 persone. ''"Ha fatto il passo più lungo della gamba?"''
Da qualche parte c'è la risposta, ma qual'era la domanda?
Da qualche parte c'è la risposta, ma qual era la domanda?


== Note ==
== Note ==

Versione delle 23:03, 22 gen 2014

« Stiamo indagando su Unabomber, risolveremo presto il caso. »
(1994: gli organi di pubblica sicurezza.)
« Siamo sulle tracce di Unabomber, lo cattureremo a breve. »
(1997: gli organi di pubblica .)
« Stavolta Unabomber ha fatto un errore, oramai è quasi fatta. »
(2001: gli organi di .)
« Abbiamo un sospettato, Unabomber ha le ore contate. »
(2004: gli .)
« Fortuna che Unabomber ha smesso da solo, se aspettavamo la polizia... »
(2007: i cittadini di Veneto e Friuli.)
Colpiva spesso i bambini (e i genitori poco accorti).

Unabomber è stato l'appellativo usato dalla stampa italiana, nel periodo 1994-2006, per riferirsi a un bombarolo seriale la cui strategia, priva di un movente plausibile (ma pregna di una bastardaggine colossale), consisteva nel collocare in luoghi pubblici ordigni esplosivi, in grado di menomare i malcapitati che vi si imbattevano.
Lo scaltro individuo riusciva ad inserire la bomba praticamente in ogni cosa, tubetti di dentifricio, barattoli di Nutella, ovetti Kinder, arrivò persino a metterlo in un preservativo. Il tizio si spellò la fava, ma la sua compagna ebbe un orgasmo che ancora se lo ricorda. Complessivamente, vengono attribuite ad Unabomber circa trenta azioni con esplosivo e venti con fialette puzzolenti, fortunatamente senza vittime. L'individuo è rimasto ignoto, l'abilità nel costruire le bombe farebbe pensare ad un passato militare, quindi è plausibile che sia un milite ignoto, o un figlio di padre ignoto (ipotesi anch'essa molto accreditata). Ha seminato il panico in una vasta zona dell'Italia nordorientale, ma ha raccolto solo improperi. Gli attentati erano estremamente subdoli, capaci di ferire obiettivi casuali e indifesi, spesso in occasioni festose e più di una volta ha scelto come bersaglio i bambini. Se avesse scelto i politici, in ogni città ci sarebbe una piazza a suo nome.
Visto che non è mai stato preso, l'ultima frase potrebbe far pensare ad un accorato appello, ovviamente siamo contro la violenza gratuita. Se ci fa sapere l'IBAN un bonifico non si nega a nessuno.

Origine del nome

Il termine Unabomber era già stato usato per Theodore Kaczynski, un bombarolo americano laureato ad Harvard, docente alla Michigan e assistente professore alla Berkeley. Un genio come ce ne sono pochi, ma imprevedibile come una donna mestruata che ha appena litigato con la sua migliore amica. Nonostante il suo enorme quoziente intellettivo costui è stato catturato, mentre il nostro Unabomber è tuttora libero. Questo porta a tre possibili spiegazioni:

  1. l'americano ha commesso un errore e, mentre tronfiamente si pavoneggiava della sua intelligenza, la task force dell'FBI è riuscito ad individuarlo;
  2. l'italiano non ha commesso nessun errore e, nonostante il diploma CEPU in Innesti, si è dimostrato più furbo dello yankee;
  3. l'italiano ha fatto qualche cazzata ma, considerando il livello dei tre poliziotti messi sul caso, è già tanto che non sia riuscito a far esplodere la Questura di Pordenone.

Nel 2005 il direttore del Gazzettino di Venezia, evidentemente stanco di vivere, decise di chiamarlo in un suo titolo Monabomber, sfruttando il termine "mona" (espressione veneta usata per indicare una persona particolarmente stupida). L'obiettivo di questa scelta, che marcava anche la distanza dall'Unabomber originale, era gettare particolare discredito sullo sconosciuto, o quanto meno evitarne la gratificazione.
Unabomber invece la trovò, per una serie incredibile di coincidenze riuscì a far arrivare una sua bomba persino in Romania. L'ordigno fu rinvenuto dalle Suore Schifate Parecchio dalla Misericordia di Bacău, era contenuto in una scatola di sgombri surgelati, probabilmente inviata un anno prima insieme ad altri aiuti umanitari. Alla notizia, la Lega Nord sollecitò il proprio elettorato veneto a svuotare i banchi frigo dei supermercati, e a spedire un container di aiuti in Africa.

Cronologia degli attentati

Alcune diaboliche mimetizzazioni dei suoi ordigni.
















Persone indagate

Unabomber ripreso da una telecamera mentre va a piazzare i suoi ordigni.




















Che fine ha fatto Unabomber?

Unabomber è inattivo dal 6 maggio 2006 e questo silenzio si presta a svariate interpretazioni. È morto? È stato arrestato per un furto di rame? È rinchiuso in un manicomio col rigagnolo di bavetta ad un lato della bocca?

Quando è troppo, è troppo.

C'è però chi formula ipotesi più raffinate, perché è attento ai particolari e compie analisi approfondite. Il bombarolo deve essere stato improvvisamente impedito a muoversi liberamente, magari per un nuovo lavoro o un trasferimento in altra sede. Quindi, basta guardare gli avvenimenti seguenti la data dell'ultimo attentato e qualcosa verrà fuori.

Da qualche parte c'è la risposta, ma qual era la domanda?

Note

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