Benevento: differenze tra le versioni

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{{Città
{{Città
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|Nome= Benevento
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|Posizione= Nei pressi di Benevento
|Posizione= Nei pressi di Benevento
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|AnnoDiFondazione= Data stellare 54321.47
|Abitanti= Tutti quelli che dicono ''' !'''
|Abitanti= Tutti quelli che dicono ''"Mé!"''
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|Etnia= Campano-Araba-Terronico-Sannitica
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{{Citazione|l'ossa del corpo mio sarieno ancora<br>
{{Cit|<poem>L'ossa del corpo mio sarieno ancora
''in co' del ponte presso a Benevento,<br>
in co' del ponte presso a Benevento,
''sotto la guardia de la grave mora,<br>
sotto la guardia de la grave mora,
''e chi se le scorda tutte quelle mazzate|Divina Commedia|Dante Alighieri, Purgatorio, canto III|}}
e chi se le scorda tutte quelle mazzate</poem>|[[Divina Commedia|Dante Alighieri]] scopre l'ospitalità sannitica}}

{{Cit|Oh, ma che [[cazzo]] dici!! A Benevento [[c'è]] nato pure [[Padre Pio]]|[[Qualcuno|Orgoglio sannita]]}}


{{Cit| Sott' a l'acqua e sott' ù vient, sott' la noce de Beneviento| Tipica frase dei senzatetto beneventani}}
{{Citazione|Benevento mala gente, pure l' acqua è malamente"|Tizio|Antico detto di invidiosi campani-pugliesi|}}


'''Benevento''', per i [[Sanniti]] antichi ''Maloenton'', per i Romani ''Maleventum'' dopo averle prese dai Sanniti antichi e ''Beneventum'' dopo averle date a [[Pirro]] [[Re]] dell'[[Epiro]], ''Bnvient'' per gli indigeni. Per i [[Germania|tedeschi]] è ''Benevent'' per le politiche di risparmio energetico, per gli spagnoli è ''[[Buenos Aires]]''.
{{Citazione|Oh, ma che [[cazzo]] dici!! A Benevento c'è nato pure [[Padre Pio]]|Orgoglio|Orgoglio sannita|}}


== Geografia ==
{{Citazione|Ma se Benevento, anzi la Janua Major del Duomo, è citata pure nel [[film]] [[Hannibal]] con [[Anthony Hopkins]]|Qualcuno|Un Beneventano|la sua città ad alcuni colleghi in provincia di Milano|}}
=== La città ===
Il capoluogo dell'omonima [[provincia]] si snoda attorno all'ex piazzetta Vari, centro nevralgico della città e unica speranza per il beneventano [[maschio]] di farsela dare da una [[femmina]], pur se ubriaca marcia. Meta preferita dell'orda è Piazza Piano di Corte, dove grandi e piccini possono bere fino al collasso per mostrare ai loro simili le proprie grandi, preziose potenzialità. In questo luogo mistico, il sabato sera verso le 22:00 si possono notare le varie tipologie del [[figlio di papà]] beneventano.<br />
In questa zona si posso trovare baldi giovani che, avendo spaccato pietre per tutto il giorno e non potendo percorrere la titanica distanza di 50m, si fanno dare passaggi a casa dai figli di papà, dotati tutti di minimo due macchinucce [[Macchina 50|Hot wheels 50]]. Si intravedono così blocchi di plastica ripieni di persone sfrecciare lungo i vicoli del centro storico, preceduti da una scorta di motorini gialliola e aranciucsia con ''marmitta infrangisuono''.


Gli argomenti di discussione di tali giovincelli, dagli undici ai trent'anni, sono sesso, pettegolezzi anche sul cane della nonna del cugino dell'amico di un amico, scarpe Prada, Gucci, D&G, vestiti da 500 euro, costose cose inutili, spazzolini da denti firmati nonché discorsi senza nesso logico per la gente normale.


=== Il Triggio ===
'''Benevento''', per i [[sanniti]] antichi ''Maloenton'', per i [[Romani]] ''Maleventum'' dopo averle prese dai sanniti antichi e ''Beneventum'' dopo averle date a [[Pirro]] [[Re]] dell'[[Epiro]], Bnvient per gli indigeni.
Il Triggio è il quartiere storico di Benevento. Un bellissimo quartiere che la politica preferisce ignorare o riempire di galeotti, usandolo come ghetto a cielo aperto. Chi nasce al Triggio (il triggiaiolo) passa la propria infanzia a giocare a pallone nella famosa piazza di Micillo, centro nevralgico della vita del quartiere. Almeno una volta il triggiaiolo è entrato di notte nel Teatro Romano, almeno una volta ha guidato una spedizione punitiva contro altre bande di bambini. Una volta adolescenti ci si riunisce di solito davanti la scuola San Filippo per dibattiti sul prezzo del cocomero o sulle corna messe a chissà chi.<br />
Il triggiaiolo medio è l'apoteosi dell'ultras, è quasi una presenza fissa allo stadio e viene rispettato e disprezzato al contempo.


La diplomazia della fazione di questo quartiere medievale è assai varia: così come può scontrarsi con i "palazzinari" così ci può stringere amicizia, disprezza i quartieri alti e ha un nemico giurato, gli Avellinesi. Alla sola vista delle lettere AV, il triggiaiolo prepara l'assetto da guerra per difendere il proprio territorio.
==Storie Antiche==
[[Immagine:forcacaudina.jpg|right|thumb|100px|Un'esempio di Forca Caudina.]]
Benevento è un'antica (ma tanto) città, fondata dai sanniti antichi, popolo di [[barbari]] arrapati e dediti a [[sodomia]] e [[coprofagia]] dei vinti, nell'antichità snodo centrale tra [[Roma]] e la [[Grechia|Magna Magna Grecia]].


Le squadre dei vichinghi del Triggio F.C. si riuniscono spesso anche dietro al gommista nello spiazzo sterrato per poter picchiarsi in tranquillità dopo una sportiva partita di calci nelle gengive.
==Storie Contemporane==
Attualmente centro famoso per il [[Liquore Strega]], gli [[stregoni]] giallorossi calcistici e le streghe che vi abitano, use a non concedersi nemmeno dietro minaccia armata fino all'età di 30 anni, dopo di che ricorrono a minacce armate per darla, se non ancora "sistemate".


=== Le Palazzine ===
==Gioggrafia==
Le palazzine potrebbero esser un bel quartiere se curato. '''Se''' curato. All'atto pratico, è un quartierone costruito con ricotta, fango, crini di cavallo zingaro e qualche mattone, dove la gente gioca a [[GTA]] nella vita reale.


A Benevento con "palazzinaro" si indica un soggetto alquanto gretto ed ignorante, solito vestirsi in modo [[tamarro]] .Questo epiteto viene spesse volte ricambiato con una bella capata nei denti preceduta da un ''"Che' ritt o strunz? E ritt a mme?"'', chiaro omaggio a ''Taxi Driver'' di [[Robert De Niro|De Niro]].
===La Città===
Il capoluogo dell'omonima provincia si snoda attorno a [[Piazzetta Vari]], centro nevralgico della città ed unica speranza per il beneventano [[maschio]] di farsela dare da una [[femmina]], pur se ubriaca marcia.


=== Corso Garibaldi ===
Il centro abitato si suddivide in:
{{cit|Benevento è una bella città!|Straniero dopo una passeggiata su corso Garibaldi}}
*Centro storico (''il Corso'', historic center)
*Rione Ferrovia (''abbasc a stazzione'', under the station)
*Rione Libertà (''abbasc e palazzine'', under little palaces)
*Rione Mellusi (''casa mia'', my home)
*Capodimonte ('' 'ngopp capemont'', up head of mountain)
*Pacevecchia ('' 'ngopp pacevecchia'', up old peace)
*Cretarossa (''a Cretarossa'', red clay)
*Via Dell'Esperanto (''Da Peppe'')
*Triggio ('' abbasc' u trigg '', under the Triggio)


Peccato che Corso Garibaldi sia l'unica strada di Benevento, tra l'altro piena di negozi inutili e talmente brutti da far salire lo schifo anche ai peggiori calciatori ignoranti di Lega Pro. Sul corso Garibaldi dall'anno domini 2015 si può incontrare varie volte il nuovo Re della città, il famigerato [[Clemente Mastella|Mastella]] , colui che detronizzò i normanni dal feudo di Ceppaloni, impossessandosene. Da allora regna incontrastato sulla città di Benevento imponendo un morigerato stile di vita anni '70 e deliziando i giovini ragazzuoli con dell'ottima musica del periodo : i Cugini di Campagna.
Le alternative per l'uscita serale che si prospettano sono il Cinema Massimo ("annanz'u massim") dove si concentrano gli esemplari di beneventani dai 12 ai 15 anni,esaltati per non si sa cosa e inclini a urla e risse tra loro senza alcun motivo apparente; piazza Risorgimento ("annanz'u classico"),raduno di "tirati" o sedicenti tali, che stanno fermi sui rispettivi motorini o macchinine intere serate sperando che qualcuno li noti; Piazza Piano di corte ("addù ettore"), ritrovo di quasi tutti gli indigeni, regno indiscusso di alcool e "cicchetti"; Irish Pub ("all'Irish"),gestito da un famoso egiziano,regno di tutti e di nessuno, dove si potrebbe anche mangiare, ma i più si limitano a stare lì fuori a trastullarsi, sperando di acchiappare qualcuno.
Ancora, rinomati "Dolcemania" ( regno di girelle notturne e non solo) e i quartieri Cretarossa e San Gennaro, luoghi ameni, sfondo di innocenti divertimenti e spensierate serate all'insegna di polizia, fumo, droga, risse e quant'altro.
Per gli amanti del divertimento e dell'adrenalina allo stato puro, consigliamo il Corso Garibaldi, regno di anziani e famiglie ma anche teatro di terrore e scene agghiaccianti a Carnevale: i bambini con le bombolette potrebbero spuntare ovunque..
Infine sempre in quel di piazza risorgimento sotto due abeti (misteriosamente noti a tutti come i pini) si riunisce solo una ristretta parte di Benevento dedita al consumo di marlboro rosse attraverso uno zippo Jack Daniels e qualche falso motociclista della domenica. Altro luogo di ritrovo relativamente famoso si trova presso via Dell'Esperanto (Cretarossa), più precisamente nelle vicinanze di un piccolo muretto situato di fronte la casa di Peppe (da cui il nome del posto, "Da Peppe"), un noto signore conosciuto anche per essere il padre di una popolare e affascinante ragazza chiamata Misha.


===La Provincia===
=== Capodimonte ===
La Gotham City del Sannio, Capodimonte fa storia da sé. Sulla cima della città spadroneggia il super carcere, sul quale girano voci fondate riguardo gli ospiti delle celle: si parla di Mike Bongiorno, Giulio Andreotti (quello morto qualche tempo fa era un rettiliano) e Vanna Marchi.
Tra i dintorni, degni di nota sono:


=== La provincia ===
- '''San Bartolomeo in Galdo''', piangente borgo medievale a 6 ore di fuso orario dal capoluogo, famoso per gli [[uffici pubblici]] che, nonostante la disoccupazione del sud, non vengono scelti come sede di lavoro neppure dai [[barboni]];
Tra i dintorni,quelli che si vogliono notare sono :


* '''Pietrelcina''', città natale di [[Padre Pio]], luogo di culto e meta turistica religiosa. A parte il fiume di soldi derivati dal commercio religioso non gli rimane nulla. Si può considerare il paese più attivo della Provincia.
- '''Telese Terme''', col suo inconfondibile odore di uova marce che esala dalle terme sulfuree, sede perenne del congresso del partito di [[Mastella]], il quale, assieme ai suoi sgherri, può trastullarsi con le ingenue e procaci contadinotte;
* '''Ceppaloni''', anche questa meta religiosa, ma politicamente. Roccaforte inespugnabile e covo dei [[Mastella]] dai tempi biblici, possono visitarla solo addetti ai lavori politici e mafiosi, e la gente del luogo è incapace da tempo di votare. Non si registrano visitatori dal 1266, anno in cui ci fu la cacciata dei barbari dal paese e l'ascesa al potere degli attuali sovrani. Il divertimento principale del paese consiste nel riunirsi in serata nell'unico bar e discutere con gli anziani di sport locale e di politica.


* '''Ponte'''. Cos'è Ponte? Chi l'ha messo lì? Saranno stati i molisani?
- '''Montesarchio''' (antica Caudium), dove gli abitanti, in ricordo delle [[Forche Caudine]], picchiano tutti i forestieri che passano per la zona, scambiandoli per romani. Gli unici forestieri cui non è riservato questo trattamento sono i [[napoletani]], che hanno promesso ai caudini 1000 kg di immondizia e 10 camorristi in soggiorno obbligatorio per ogni schiaffo ricevuto;
Paese non-paese, Ponte è un agglomerato di nulla e leggende. Si narra che nel VI A.C (Ante [[Clementem|Clemente Mastella]]) delle forme di vita non identificate abbiano ivi posto dimora. Qualcuno parla di una civiltà progredita proveniente da una città, qualcun altro ha parlato addirittura di Molisani. La teoria dei Molisani è scomparsa come sono scomparsi i dotti che la abbracciavano.


== Note ==
- '''Bagnara Monte''', paese non presente né sulle cartine geografiche, né nell'elenco dei [[CAP]], né tra i dati [[Istat]], né sulle mappe in possesso dell'Istituto nazionale geografico e militare e sconosciuto persino al suo sindaco e ai suoi abitanti.
{{note}}


== Collegamenti esterni ==
==Personaggi famosi di cui il pianeta poteva fare a meno==
*Prova [http://www.google.it qui], qualcuno sempre lo trovi
*[[Clemente Mastella|Clemente, 'o cazzo co 'e lente]]
*Vincenzo: Personaggio misterioso che si aggira per la città. Riconoscibile per la sua camminata ciondolante e priva di significato. Noto ai più per le sue scorribande giullaresche condite da monocromatiche perversioni allucinogene. Inoltre famoso per le sue conoscenze in campo cinematografico e letterario e più in generale per le sue famose perle sul significato della vita
*Mario: Personaggio influente di questo borgo vivo e variopinto, al quale è stata addirittura intestata una strada, grande stimatore del regista Davide Lince ed ottimo sommelier di fama mondiale.
*Il Dandi: Codesto individuo, ispirandosi al famigerato Zorro, è solito lasciare il suo marchio in ogni angolo della città credendo di rimanere nell'anonimato. In realtà TUTTI conoscono la sua identità. Si diverte inoltre riprendendo con un telefonino ultima generazione (suo migliore amico) i momenti più insulsi delle frenetiche serate della città.
*Andrea: Noto per il suo accento nordico e per la sua pseudo conoscenza della cultura beat, vuole ergersi a padre conoscitore delle abitudini culinarie ed erotiche dei fabfour. Sa riconoscere (lui e solo lui) i ciuccigni, che schifa come i broccoli.
*Alessandro: Suole girovagare in una piccola lavatrice ambulante, dispensando saluti e banconote. Innamorato del Costantino beneventano per eccellenza, ama stargli accanto e frequentare locali: smile in primis.
*Gianluca: Famoso artista beneventano, riconoscibile per la sua chioma finto-platino e il suo inconfondibile aroma muschiato. Si aggira con fare apparentemente losco negli ambienti più "in" della Benevento "bene" senza sapere nè come nè perchè. Anch'egli, come il già citato Vincenzo, è noto ai più per i suoi ormai famosi dibattiti riguardo il senso della vita nonchè per le sue straordinarie imprese motocicliche o presunte tali (mancano riscontri filmici, ma le voci insistenti sul suo conto lo hanno oramai consegnato alla leggenda). Si può riconoscere dal suo abbigliamento elegante che lo rende molto simile al noto scrittore Oscar Wilde.
*Federica: Giovane cantautrice dalle svariate personalità, incide non pensando al più che raro evolversi di questo infantile girovagare. Dai ricordi piuttosto sfocati ma al contempo nitidi anche se piuttosto imprecisi, si diletta nell'arte dell'ammaliare senza interrogarsi sulle eventuali reazioni fondamentalmente equivoche dei corrispettivi baldi giovini.
*Gianluca (Il Pagliaccio): Un uomo che ha fatto dell'alcol la sua esistenza. Lo si può trovare nel centro storico sempre sbronzo senza alcun tipo di motivo. Deriso e schernito da tutto il mondo è ormai un'icona della consueta uscita del sabato sera.
*Peppe Moscovio: Noto anche come Pepp' u 'nzivat, o Peppe 5 euro. Propietario di un noto ristorantino situato nei pressi del Corso e dietro al Palazzo Del Governo. E' famoso tra la popolazione beneventana per il suo menu fisso: Pizza+Bibita(a volontà) 6 euro a testa, Pizza+Bibita(a volontà)+Patatine 7-8 euro a testa, dipende dall'andamento della borsa.
*Pesc' é zucchr' : il suo negozio è indefinibile, ma se avete fame, e non vi fate problemi igienici è da lui che dovete andare. Prepara panini, focacce e quant'altro con qualunque ripieno vogliate. Cornetti e dolciumi degni di nota. Conosciuto anche come Membro di Glucosio.
*La Gang Del Bobbò©: organizzazione a delinquere finalizzata allo scoppamento giornaliero. Un gruppo di 7 persone che si ritrovano ogni sabato sera dietro all'Irish per preparare bobbò di grande e prestigiosa fattura. Il loro obbiettivo è quello di "conquistare il mondo un cannone alla volta". Sono coadiuvati nel raggiungimento del loro obbiettivo da soldati ausiliari che danno manforte nelle battaglie!
*Mainella: proprietario di un sale e tabacchi (scenni e t'ariprenni)noto per la sua eccessiva disponibilità. Il poveretto, non avendo un cazzo da fare, sta nel negozio 24 ore al giorno, 365 giorni all'anno dall'alba dei tempi, costituendo la salvezza di fumatori incalliti!
*Il Tattico: individuo di rara specie che si diletta nel trascorrere il tempo in perlustrazioni con la macchina a tempo di musica house...rimembrando i tempi che furono di quando era ancora un giovane piskello. Molti lo definisco come una figura mitologica (Uomo-auto)in quanto non lo si è mai visto fuori di essa!
*Grazia: donna riconoscibile per il cesto di ananas che si ritrova in testa al posto dei capelli e il super santos al posto della faccia.Si aggira per i luoghi più disparati della città in compagnia di soggetti discutibili e opinabili.Si fa chiamare come una stella della costellazione di Orione, Phekda, ma in realtà il suo nome vuol dire "coscia dell'orsa".
*Fabio: celebre cantastorie noto per i suoi stretti rapporti con boss di fama mondiale, per i suoi viaggi in deltaplano e per i suoi onori militari. Con le sue conoscenze in campo alcoholico e farmaceutico è in grado di miscelare ingredienti in maniera tale che anche malati in stadio terminale possano guarire.
*Roberta, anche detta "la violinista": si aggira in compagnia di Telespalla Bob con una custodia che, invece del suo strumento, contiene un mitra.Si sposta con un jet privato.Ha numerose doti nascoste, quali la fronte(che in realtà è una pista ciclabile),che copre con una frangia volutamente storta ed i fianchi,che in realtà sono una copertura per la cassaforte che contiene il santo Graal.
*Il Baffo:uomo molto conosciuto e molto stimato in città per il suo impegno a favore della lotta contro lo sporco(molti lo accomunano a Mastro Lindo)e per la sua eleganza.Bello come la statua di un dio greco(quindi senza arti di nessun tipo)è molto ricercato dalle donne e dalla Polizia,da quest'ultima per l'accusa di aver superato più volte il limite di velocità stabilito in città,più che probabile dato il potente mezzo di trasporto di cui fa uso per spostarsi in città(un potente motorino Peugeot TKR).
*Banda Manetta:in confronto a loro la Banda di Lupin è un quartetto di sfigati.Scorrazzano liberamente per la città con le loro "belve" a 2 ruote,seminando il panico ed il terrore nell'animo dei poveri abitanti beneventani,e le forze dell'ordine sono impotenti,dato che nessuno al mondo conosce l'ubicazione del loro covo,situato vicino il Terminal(ops!).Risulta essere capo dell'organizzazione malvitosa tale M.,il quale si fregia del titolo di possessore del più veloce motorino 50 a Benevento,titolo attribuitosi da solo dopo aver battuto il fratellino di 4 anni(il quale gareggiava con un Triciclo modificato della "Chicco") in una gara all'ultimo sangue nel viale davanti casa sua.Tuttavia l'FBI,insieme con gli 007 italiani,ha motivo di credere che il reale capo sia un tizio di nome V.DF.,il quale sarebbe il possessore di una rarissima TZR(che lui chiamo Marta)che raggiunge i 188 Km/h,ciononostante non si sa molto riguardo la sua vera identità,che rimane avvolta nel mistero.Infine si sospetta che,in quanto capo di Banda Manetta,abbia firmato in gran segreto un accordo con il capo segreto della famigerata e temuta Gang del Bobbò,sigillando il raggiunto patto con un bobbò di dimensioni a dir poco giganti.
<references/>


{{terronia}}
==Collegamenti esterni==
*Prova [http://www.google.it quì], qualcuno sempre lo trovi


[[Categoria:Comuni d'Italia]]
[[categoria:città]]
[[Categoria:Campania]]

Versione attuale delle 17:10, 4 mag 2020

Benevento

(Stemma)

"Bra !!!!! [1]"

(Motto)

Posizione geografica Nei pressi di Benevento
Anno di fondazione Data stellare 54321.47
Abitanti Tutti quelli che dicono "Mé!"
Etnia principale Campano-Araba-Terronico-Sannitica
Lingua Felpata / Giargianese
Sistema di governo Diverso da quello di Avellino
Moneta Baiocco Austro-Beneventano
Attività principale Liquore Strega, Torrone Strega, Babà Strega, Diesel Strega, Strega Aglianico e Rock'n roll
« 

L'ossa del corpo mio sarieno ancora
in co' del ponte presso a Benevento,
sotto la guardia de la grave mora,
e chi se le scorda tutte quelle mazzate

 »
(Dante Alighieri scopre l'ospitalità sannitica)
« Oh, ma che cazzo dici!! A Benevento c'è nato pure Padre Pio »
«  Sott' a l'acqua e sott' ù vient, sott' la noce de Beneviento »
( Tipica frase dei senzatetto beneventani)

Benevento, per i Sanniti antichi Maloenton, per i Romani Maleventum dopo averle prese dai Sanniti antichi e Beneventum dopo averle date a Pirro Re dell'Epiro, Bnvient per gli indigeni. Per i tedeschi è Benevent per le politiche di risparmio energetico, per gli spagnoli è Buenos Aires.

Geografia

La città

Il capoluogo dell'omonima provincia si snoda attorno all'ex piazzetta Vari, centro nevralgico della città e unica speranza per il beneventano maschio di farsela dare da una femmina, pur se ubriaca marcia. Meta preferita dell'orda è Piazza Piano di Corte, dove grandi e piccini possono bere fino al collasso per mostrare ai loro simili le proprie grandi, preziose potenzialità. In questo luogo mistico, il sabato sera verso le 22:00 si possono notare le varie tipologie del figlio di papà beneventano.
In questa zona si posso trovare baldi giovani che, avendo spaccato pietre per tutto il giorno e non potendo percorrere la titanica distanza di 50m, si fanno dare passaggi a casa dai figli di papà, dotati tutti di minimo due macchinucce Hot wheels 50. Si intravedono così blocchi di plastica ripieni di persone sfrecciare lungo i vicoli del centro storico, preceduti da una scorta di motorini gialliola e aranciucsia con marmitta infrangisuono.

Gli argomenti di discussione di tali giovincelli, dagli undici ai trent'anni, sono sesso, pettegolezzi anche sul cane della nonna del cugino dell'amico di un amico, scarpe Prada, Gucci, D&G, vestiti da 500 euro, costose cose inutili, spazzolini da denti firmati nonché discorsi senza nesso logico per la gente normale.

Il Triggio

Il Triggio è il quartiere storico di Benevento. Un bellissimo quartiere che la politica preferisce ignorare o riempire di galeotti, usandolo come ghetto a cielo aperto. Chi nasce al Triggio (il triggiaiolo) passa la propria infanzia a giocare a pallone nella famosa piazza di Micillo, centro nevralgico della vita del quartiere. Almeno una volta il triggiaiolo è entrato di notte nel Teatro Romano, almeno una volta ha guidato una spedizione punitiva contro altre bande di bambini. Una volta adolescenti ci si riunisce di solito davanti la scuola San Filippo per dibattiti sul prezzo del cocomero o sulle corna messe a chissà chi.
Il triggiaiolo medio è l'apoteosi dell'ultras, è quasi una presenza fissa allo stadio e viene rispettato e disprezzato al contempo.

La diplomazia della fazione di questo quartiere medievale è assai varia: così come può scontrarsi con i "palazzinari" così ci può stringere amicizia, disprezza i quartieri alti e ha un nemico giurato, gli Avellinesi. Alla sola vista delle lettere AV, il triggiaiolo prepara l'assetto da guerra per difendere il proprio territorio.

Le squadre dei vichinghi del Triggio F.C. si riuniscono spesso anche dietro al gommista nello spiazzo sterrato per poter picchiarsi in tranquillità dopo una sportiva partita di calci nelle gengive.

Le Palazzine

Le palazzine potrebbero esser un bel quartiere se curato. Se curato. All'atto pratico, è un quartierone costruito con ricotta, fango, crini di cavallo zingaro e qualche mattone, dove la gente gioca a GTA nella vita reale.

A Benevento con "palazzinaro" si indica un soggetto alquanto gretto ed ignorante, solito vestirsi in modo tamarro .Questo epiteto viene spesse volte ricambiato con una bella capata nei denti preceduta da un "Che' ritt o strunz? E ritt a mme?", chiaro omaggio a Taxi Driver di De Niro.

Corso Garibaldi

« Benevento è una bella città! »
(Straniero dopo una passeggiata su corso Garibaldi)

Peccato che Corso Garibaldi sia l'unica strada di Benevento, tra l'altro piena di negozi inutili e talmente brutti da far salire lo schifo anche ai peggiori calciatori ignoranti di Lega Pro. Sul corso Garibaldi dall'anno domini 2015 si può incontrare varie volte il nuovo Re della città, il famigerato Mastella , colui che detronizzò i normanni dal feudo di Ceppaloni, impossessandosene. Da allora regna incontrastato sulla città di Benevento imponendo un morigerato stile di vita anni '70 e deliziando i giovini ragazzuoli con dell'ottima musica del periodo : i Cugini di Campagna.

Capodimonte

La Gotham City del Sannio, Capodimonte fa storia da sé. Sulla cima della città spadroneggia il super carcere, sul quale girano voci fondate riguardo gli ospiti delle celle: si parla di Mike Bongiorno, Giulio Andreotti (quello morto qualche tempo fa era un rettiliano) e Vanna Marchi.

La provincia

Tra i dintorni,quelli che si vogliono notare sono :

  • Pietrelcina, città natale di Padre Pio, luogo di culto e meta turistica religiosa. A parte il fiume di soldi derivati dal commercio religioso non gli rimane nulla. Si può considerare il paese più attivo della Provincia.
  • Ceppaloni, anche questa meta religiosa, ma politicamente. Roccaforte inespugnabile e covo dei Mastella dai tempi biblici, possono visitarla solo addetti ai lavori politici e mafiosi, e la gente del luogo è incapace da tempo di votare. Non si registrano visitatori dal 1266, anno in cui ci fu la cacciata dei barbari dal paese e l'ascesa al potere degli attuali sovrani. Il divertimento principale del paese consiste nel riunirsi in serata nell'unico bar e discutere con gli anziani di sport locale e di politica.
  • Ponte. Cos'è Ponte? Chi l'ha messo lì? Saranno stati i molisani?

Paese non-paese, Ponte è un agglomerato di nulla e leggende. Si narra che nel VI A.C (Ante Clemente Mastella) delle forme di vita non identificate abbiano ivi posto dimora. Qualcuno parla di una civiltà progredita proveniente da una città, qualcun altro ha parlato addirittura di Molisani. La teoria dei Molisani è scomparsa come sono scomparsi i dotti che la abbracciavano.

Note

  1. ^ Epiteto gutturale di apprezzamento dell'Aglianico

Collegamenti esterni

  • Prova qui, qualcuno sempre lo trovi