Utente:Treffo/Ripostiglio

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Rovista pure.

Bozze

Consultabili e copiabili da chiunque, finché sono in questa pagina.


Titolo cassetto

L’alito è una mefitica corrente d’aria che fuoriesce dal cavo orale di certi esseri viventi e non ha alcuno scopo se non quello di allontanare altri individui.

Cos'è l'alito

Esso è composto da aria che passa per un posto orribile, una molle sacca ripiena di malefici acidi ribollenti e i resti blasfemi dei peggiori cibi ingeriti, e poi un angusto corridoio impiastrato di bolo e colante di oscena saliva. Niente di strano quindi se aprendo la bocca spiriamo questo immondo vento. Nessun animale ha un buon alito, se non si fa eccezione per quei conigli che consumano abitualmente sedano. L’uomo stesso combatte giornalmente una battaglia per avere un buon alito, ma solo poche persone possono vantarsi di gente che gli infila il naso in bocca per sentirne il profumo.

Il mistero dell’alitosi mattutina

La sindrome dell’alitosi mattutina è una malattia di orgine sconosciuta che colpisce l’80% degli esseri umani. Essa si manifesta non appena svegli quando, stiracchiandosi, si allarga la bocca per il primo sbadiglio del giorno, allora si sente il proprio alito, simile all’aria che potrebbe uscire da un bagno pubblico occupato da un gatto morto. Il cattivo odore si può eliminare facilmente bevendo un cicchetto di colluttorio, ma di evitare che ritorni il mattino dopo non si è trovato il modo. Riguardo la causa dell’alitosi mattutina, qualche studente secchione di medicina ha ipotizzato qualcosa, ma l’ipotesi più accreditata fa affidamento sulle vecchie storie della nonna, che raccontano di gnomi che la notte irrompono nelle camere da letto per scorregiare in bocca agli sfortunati inquilini.


Cappello

« Nulla è più ridicolo di un uomo che insegue il suo cappello. »
(Aforisma da Il libro del cappello.)
« Argh! Sono così arrabbiato che se avessi un cappello lo getterei a terra e ci salterei di sopra! »
( Uomo frustrato dal non avere un cappello.)

Si dice cappello qualsiasi oggetto venga posto su una testa, senza avere necessariamente uno scopo, anche se, di norma, si indica come cappello un accessorio appositamente confezionato in tessuti filati o metalli vari.

Storia del cappello

È un fatto quasi certo che il cappello sia stato il primo indumento mai usato dall’uomo, persino rispetto alle mutande in foglia di fico. I primi arcaici copricapi erano probabilmente confezionati usando foglie e cortecce d’albero, ma non erano insoliti anche dei cappelli di pietra. Con l’invenzione della conciatura delle pelli si cominciarono poi ad indossare cappelli di gatto e di altri animali, ma nei paesi tropicali si usavano già da prima i gusci di tartaruga.

Perché il cappello

La funzione principale del cappello è quella di proteggere il capo da vari fattori, ma si usa anche riconoscere lo status sociale di certi individui; è famoso a tal proposito il cappello a cono con cui vengono umiliati gli studenti poco produttivi.


NonNotizia stupida

Dagli Stati Uniti sbarca anche in Italia una nuova moda che ha preso piede tra i giovani teenager, è il #watering. Dopo la mania del selfie, arriva anche quella di riunirsi con gli amici per bere sorsate d’acqua e condividere poi i divertenti video su Facebook e Twitter. C’è chi lo fa ritrovandosi in un bar e bevendo da un comune bicchiere di plastica, ma su internet spopolano i video più disparati; c’è chi ama sorseggiare dalle fontane pubbliche, chi dal lavandino della cucina (con le ovvie reazioni delle madri) e chi addirittura si abbevera dal bidet. Non manca poi chi coinvolge anche i propri pets nel #watering: uccelletti che si abbeverano dai loro curiosi abbeveratoi, cani che si dissetano nel gabinetto di casa e scimmie che invece preferiscono bere da un calice. Insomma, il #watering è la moda del momento, e c’è chi dice che non durerà poco. Ma già qualcuno comincia a lamentarsi, specialmente i poliziotti che spesso devono fermare i giovani che si fanno filmare mentre fanno #watering presso le pozzanghere stradali.


Cipolla

:- Burlone: “Hey Pino, dì cipolla veloce veloce tante volte!!!”
- Pino: “EH? Vabbè dai, cipollacipollacipollacipollacipollacipollapiciollaNOOOOOO!!!”
- Burlone: “Ha ha! Hai detto piciolla! Sei gay!!!”

Questo qui sopra era un simpaticissimo scherzo a base di cipolla da fare ai propri amici e parenti. Ma ora passiamo alle cose serie.

La cipolla (Bulbus lacrimus) è una pianta della famiglia delle Nonmipiaceae. Essa è usata principalmente per scopi alimentari, medici[1] e azioni antisommossa.
La parte visibile della pianta è poco attraente ed altrettanto utile, la vera magia della cipolla sta nel bulbo, che si nasconde timidamente sottoterra.

Storia

Già nell'antichità era risaputo che la cipolla stava bene con le patate. La maggiorparte dei popoli euro-asiatici la consumavano fin dall'età della pietra, altri non avevano ancora capito che farne e usavano la pianta per mazzolarsi a vicenda.

Note

  1. ^ Si fa per dire.


Sherlock (serie televisiva)

Sherlock è il 479esimo adattamento televisivo dei romanzi del Sig. Arturo con Andoil [1]. Gli episodi della serie escono a tripletta con cadenza biennale, la straziante attesa tra una stagione e l'altra ha portato al suicidio numerosi fan. La prima stagione è stata messa in onda dalla BBC nel 2010 e si pensa che l'ultima non si vedrà prima del 2030.

In questa serie le avventure di Sherlock Homeless sono state proiettate nel presente (momentaneamente), quindi questo Sherlock oltre ad essere un esperto di ceneri di barbecue di ferragosto lo è anche di ricerche su Google. Qui il consulente investigativo è interpretato da un attore dall'aspetto vagamente extraterrestre con un nome palesemente falso: Benedict Cumberbatch. Il buon Dr. Watson è invece interpretato da Martin Freeman, che regala momenti di impareggiabile comicità grazie alla sua perenne espressione da costipazione intestinale.

Il carattere del moderno Holmes è un perfetto incrocio tra il genio proprio del personaggio, l'arroganza di Gregory House e le ossessioni compulsive di Sheldon Cooper; insomma, la persona più detestabile al mondo. Il moderno dr. Watson invece non è più l'ammiratore numero uno di Holmes, ma piuttosto la persona che più di tutti si trattiene dal prenderlo a testate.

Note

  1. ^ Il misterioso collaboratore di Arturo.


Articoli a rischio estinzione

John Carpenter

Giovanni fa notare di quanto gli è aumentata la stempiatura negli ultimi giorni.

Giovanni Carpentiere (Marte, 1948) è un affamato regista stanu... stantu... statunitense di B-muvis. Tra i suoi lavori più famosi come non ricordare Distretto 13: le brigate delle torte, Halloween, la notte delle seghe e Cosa?. È stato consacrato come maestro e mastronzo del genere horror di serie B ed è ricordato anche come il pornografo dell'horror non si sa perché.

Infanzia

Il padre adottivo

Figlio di un marziano e di una cosa, John si trasferì in giovane età sul pianeta terra in cerca di una cura contro la stempiatura precoce. Qui venne adottato da un predicatore psicopatico con cui visse per molto tempo in un monastero sul Picco del Diavolo. Al suo tredicesimo compleanno gli venne regalata una cinepresa Penevision® con cui girò il suo primo cortometraggio, La vendetta delle bestie colossali in cui un pupetto di Action Man lottava contro una iguana morta. Visto il suo talento per il cinema il patrigno lo mandò a Hollywood dove lavorò per qualche mese in un McDonald's. Egli stesso racconta che durante quell'impiego ebbe l'ispirazione per girare La Cosa. A quattordici anni John venne finalmente notato da un produttore di film erotici che lo scritturò per girare alcuni lungometraggi tra cui Christine, la vagina infernale e Sperman.

Esordi

Distretto 13, le brigate delle torte

La fama, per John Carpenter, arrivò con il lungometraggio Distretto 13: le brigate delle torte chiamato anche Mamma ho perso la volante. La trama del film ruota attorno alla figura di un agente di polizia, due segretarie e qualche carcerato ma nonostante questo nel film non sono presenti risvolti pornografici. Si racconta solamente di un distretto di polizia che viene chiuso per mancanza di fondine e di un pirla che non lo sa e incorrerà nelle ire dei padroni di casa che cercano di sfrattarlo.

Halloween

Solitamente ad Halloween John si travestiva da Fanstama formaggino.

Halloween, la notte delle seghe

Nel 1978 John gira uno dei suoi film di maggior suCesso: Halloween. La trama è pressoché incentrata sulle vicende di un meccanico che viene posseduto da una zucca malefica e durante la notte di halloween uccide delle sfortunate baby-sitter per poi lasciarsi andare a lunghi momenti di autoerotismo. All'uscita del film la critica stroncò la pellicola, a partire da esso, infatti, sono stati girati solamente altri 48 sequel.

Figa da New York e La cosa

È risaputo che la maggior parte dei film girati da John Carpenter furono prodotti da Debra Hill. Infatti lei era l'unico produttore disposto a finanziare i suoi film, a patto, però, che il regista avesse continui rapporti sessuali con lei. Fu durante uno di questi rapporti che John Carpenter rimase incinto e dopo nove mesi da un parto cerebrale nacque Kurt Russel meglio conosciuto come Rossella la mascella. Carpenter nascose la parentela con Kurt Russell ma dovendolo mantenere decise di farlo recitare in qualche film, visto che Clint Eastwood gli aveva dato buca.

1997, figa da New York

Nel 1988 Manhattan viene circondata da alte mura per contenere un'orda di pericolosi petomani. Un giorno, mentre viaggia sull'Aria Forza Uno per andare a gettare l'immondizia, il presidente George W. Bush cade vittima dell'attentato di una Hippy e si trova costretto ad un atterraggio di fortuna proprio a Manhattan. L'esercito decide così di mandare Ilenia Plissken (Kurt Russel) in suo soccorso facendogli credere di dover salvare Pamela Anderson (infatti nella scena sull'aliante, quando Hawk chiede a Ilenia cosa stesse facendo egli risponde "Mi sto masturbando"). Il seguito del film e tutto un susseguirsi sketch comici rubati ai fratelli Marx.

La cosa è lui, vero?
Cosa?

Cosa? fu un vero flop per Carpenter, infatti fece plop. Lo scarso successo di questa pellicola fu dovuto al fatto che contemporearananeamente al suo film uscì nelle sale anche E.T. di Steven Spielberg e il mostro di Carpenter non potè certo competere con il dolce e tenero e cucci cucci alieno E.T.. Altro fatto che non giovò alla popolarità del film fu che allarmò così tanto l'Antartide che metà della popolazione emigrò e i restanti quattro individui visserò per molti anni nel terrore.

Carriera odierna

Recentemente, in seguito ad una profonda crisi mistica, John Carpenter ha cominciato a lavorare alla decima stagione della serie animata I Puffi. La serie verrà però girata in live action avrà un cast d'eccezione: Dario Argento farà un cameo recitando nella parte di Gargamella, Kurt Russell (ovviamente) farà la parte di Brontolone e quel cinese con i baffetti reciterà nel ruolo del Grande Puffo. Voci di corridoio dicono che starebbe lavorando anche su un nuovo orror, L.A. Cothica, ma ancora non si sa niente, ho chiesto al macellaio ma non ne ha.

Filmografia

  • Dark Sterc
  • Distretto 13: le brigate delle torte
  • Halloween, la notte delle seghe
  • Foga
  • 1997: figa da New York
  • Cosa?
  • Christine, la vagina infernale
  • Sperman
  • Grosso guappo a Chinatown
  • Cessi vivono
  • Formaggi da Marte

Curiosità

  • È attualmente sposato con il mostro della laguna.
  • È un seguace del reverendo Manson.
  • Alla fine non l'ha trovata la cura per la stempiatura precoce.