Giochi senza frontiere: differenze tra le versioni

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'''Giochi senza frontiere''' (titolo originale [[francese]] '''''JSF''''', ''Joints Sans Filtre'') è stato uno dei più noti giochi televisivi della storia della [[televisione]], insieme a [[Colpo grosso]] e [[Porta a porta]]. In questo programma, andato in onda dal [[1978]] al [[1974]] su [[Rai]] 9, i concorrenti, divisi in un numero di squadre [[nazione|nazionali]] variabile da 2 a [[ventordici]], anziché sfidarsi in banali ludi quali spogliare le [[vacca da monta|vallette]] o sparare la [[cazzata]] più grossa si contendono il primo premio (un pingue bottino consistente in [[forbici dalla punta arrotondata|prestigiosissime merci]] quali una fornitura a vita di [[marmellata]] al [[chinotto]] o la discografia completa di [[Gianni Drudi]]) sfidandosi in [[martellarsi le palle|improbabili prove fisiche]].


== Meccanismo del gioco ==
'''Giochi senza frontiere''' (titolo originale [[francese]] '''''JSF''''', ''Joints Sans Filtre'') è stato uno dei più noti giochi televisivi della storia della [[televisione]], insieme a [[Colpo grosso]] e [[Porta a porta]]. In questo programma, andato in onda dal [[1978]] al [[1974]] su [[Rai]] 4, i concorrenti, divisi in un numero di squadre [[nazione|nazionali]] variabile da 2 a [[ventordici]], anziché sfidarsi in banali ludi quali spogliare le [[vacca da monta|vallette]] o sparare la [[cazzata]] più grossa si contendono il primo premio (un pingue bottino consistente in [[forbici dalla punta arrotondata|prestigiosissime merci]] quali una fornitura a vita di [[marmellata]] al [[chinotto]] o la discografia completa di [[Gianni Drudi]]) sfidandosi in [[martellarsi le palle|improbabili prove fisiche]].
Ai nastri di partenza si presentavano le varie squadre, composte da delegazioni provenienti dai paesini più sconosciuti, ognuna delle quali porta il proprio [[presentatore]]: la trasmissione infatti andava in onda in [[Eurovisione]], dal momento che gli ascolti toccavano strepitose punte d’ascolto del 4% nei villaggi che avevano l’[[sfiga|onore]] di vedere i propri abitanti in lizza. E va puntualizzato che da questa trasmissione hanno avuto un trampolino di lancio verso la [[a nessuno importa|notorietà]] conduttori di prima grandezza, quali [[Milly Carlucci]], [[Mauro Serio]], [[Valerio Merola]], [[Pino Scotto]] e [[Tonio Cartonio]], giusto per citarne qualcuno che [[non c'entra|non c’entra un cazzo]].
[[File:Vecchio pazzo2.jpg|left|thumb|120px|L'inflessibile giudice mentre respinge le proteste della rappresentativa del [[Paraguay]].]]
La [[Luciano Moggi|regolarità della competizione]] era garantita dal giudice di gara, il signor Denis Brambilla di [[Frosinone]], che per ragioni mai chiarite veniva invitato a dare inizio alle fasi del gioco con la frase rituale gallica "''Denis, quand tu veux''". Tuttavia, dato che il signor Brambilla era [[sordo]] dall'età di 5 anni per via di una prolungata esposizione alle canzoni di [[Paolo Meneguzzi]] e di [[francese]] ne sapeva quanto la [[Gelmini]] di [[scuola]], l'effettiva frase ufficiale di avvio delle competizioni solitamente diventava: ''"Denis, quand tu veux, ma vist che la prim volt che te l'ho chiest esistev ancor l'[[Impero Asburgico]], non è che ti puoi dar na moss, vieux imbecill che non sei altr?''".


Il gioco vero e proprio consisteva in dieci prove, al termine delle quali veniva assegnato un punteggio basato su tre parametri:
==Meccanismo del gioco==


*[[Tempo]] impiegato
Ai nastri di partenza si presentavano le varie squadre, composte da delegazioni provenienti dai [[Pustole sul Glande|paesini più sconosciuti]], ognuna delle quali porta il proprio [[presentatore]]: la trasmissione infatti andava in onda in [[Eurovisione]], dal momento che gli ascolti toccavano strepitose punte d’ascolto del 4% nei villaggi che avevano l’[[sfiga|onore]] di vedere i propri abitanti in lizza.
*[[Simulazione di fallo|Stile dell'esecuzione]]
*[[Astronomia|Congiunture astrali]] in corso
*Numero di scarpe medio dei componenti
*Presenza e qualità del [[pilu]] nella squadra
*Quantità di [[pippare gatti|gatti pippati]] dal direttore di gara.


Inoltre, per garantire [[suspense]] fino all’ultimo, il punteggio della prova finale veniva moltiplicato per 36.
La [[Luciano Moggi|regolarità della competizione]] era garantita dal giudice di gara, il signor Denis Brambilla di [[Frosinone]], che per ragioni mai chiarite veniva invitato a dare inizio alle fasi del gioco con la frase rituale gallica "''Denis, quand tu veux''", anziché con un [[itagliano|italico]] "Muoviti [[stronzo]], che [[cazzo]] aspetti?". Questa usanza divenne spesso fonte di [[non ho capito|fraintendimenti]], dato che il signor Brambilla oltre ad essere stato reso [[sordo]] all'età di 5 anni da una prolungata esposizione alle canzoni di [[Paolo Meneguzzi]] di francese ne capiva quanto il [[papa]] di [[sesso]] e capiva regolarmente "''Denis, [[porco Dio|porc de dieu]]!''". E poiché il giudice era un fervente [[CL|ciellino]], la maggior parte delle volte che veniva chiamato a iniziare le competizioni [[delirio|sbroccava]] e si avventava sul malcapitato presentatore di turno.


==Il fil rouge==
== Il fil rouge ==
Con fil rouge si indicava la prova speciale, che trae il nome dalla consuetudine di premiare la squadra vincitrice con il diritto di soffocare un membro di ogni squadra avversaria con un filo di [[rame]].


== Il jolly ==
Col nome di fil rouge si indicava la prova speciale, con cui la squadra vincitrice otteneva il diritto di soffocare un avversario con un filo di rame.
[[File:Iceberg di plastica.jpg|150px|right|thumb|Una prova di Giochi senza frontiere: gli atleti tentano l'ascesa dell'[[iceberg]] dopo essersi cosparsi di [[colla vinilica]].]]

Ogni squadra poteva scegliere su quale prova giocarsi il jolly, ovvero la possibilità di moltiplicare i punti acquisiti nella signola manche per il coseno iperbolico dell'apotema di una piramide alta 8 pollici e avente base in [[sabbia]]. Non poteva essere impiegato nell'ultima prova, in caso di pioggia e nelle prove in cui era coinvolto almeno un atleta coi capelli rossi, pena la [[squalificazione]] della squadra.
==Il jolly==

Ogni squadra poteva scegliere su quale prova giocarsi il jolly, ovvero la possibilità di moltiplicare i punti acquisiti nella signola manche per il coseno iperbolico dell'apotema di una piramide alta 8 pollici e avente base in [[sabbia]]. Non poteva essere impiegato nell'ultima prova, in caso di pioggia e nelle prove in cui era coinvolto almeno un atleta coi capelli rossi.

==Prove tipiche==


== Prove storiche ==
*Palleggiare sul [[tagadà]] con un pallone da [[rugby]]
*Palleggiare sul [[tagadà]] con un pallone da [[rugby]]
*Insaccare [[salsiccia|salsicce]] stando in equilibrio su una lastra di marmo bagnata
*Insaccare [[salsiccia|salsicce]] stando in equilibrio su una lastra di marmo bagnata sospesa su un mare di [[lava]]
*Correre in una pozza di fango con tre sacchi di [[cemento]] attaccati alle ginocchia
*Correre in una pozza di fango con tre sacchi di [[cemento]] attaccati alle ginocchia
*Strisciare in un letamaio mentre si viene [[lapidazione|bersagliati di pietre]] dai [[ultrà|tifosi]] avversari.
*Strisciare in un letamaio mentre si viene [[lapidazione|bersagliati di pietre]] dai [[ultrà|tifosi]] avversari
*Saltare sul tappeto elastico dopo aver ingerito cinque [[kebab]].
*Fare tre salti mortali sul tappeto elastico dopo aver ingerito cinque [[kebab]]
*Calarsi da un ripetitore [[televisione|TV]] appesi a una gru lottando con un [[orso]] [[Bruno Vespa|bruno]]
*Riempire un calderone di [[minestra]] trasportandola con una [[forchetta]]
*Svuotare un lago usando un cucchiaino da tè tenuto tra i denti
*Scrocchiarsi le dita senza usare le mani
*Bere un bicchier d'acqua, sott'acqua, in apnea, con le mani legate, in una vasca di squali
*Ascoltare la discografia completa di [[Marco Masini]] senza tentare il [[suicidio]].


==Voci correlate==
== Albo d'oro ==
*'''[[1978]]''' [[Italia]]
*'''[[1977]]''' [[Kosovo]]
*'''1977 bis''' [[Danimacchia]]
*'''[[2004]]''' [[URSS]]
*'''[[1492]]''' [[Malawi]]
*'''[[1968]]''' [[Sardegna]]
*'''[[1974]]''' [[New York Yankees]]
*'''[[1876]]''' [[Regno delle due Sicilie]]


== Voci correlate ==
*[[Briscola]]
*[[Briscola]]
*[[Guerra]]
*[[Guerra]]
*[[Pippare gatti]]
*[[Pippare gatti]]
*[[Takeshi's Castle]] e [[The Gaman]]
*[[Mai dire Banzai]]


{{giochi}}
{{ProgrammiTV}}


[[Categoria:Televisione]][[Categoria:Giochi]]
[[Categoria:programmi televisivi]]
[[Categoria:Giochi]]
[[Categoria:Cazzate sull'Unione Europea]]

Versione attuale delle 02:51, 26 lug 2022

La manifestazione era un pretesto per organizzare enormi pool party coi fondi UE.
« Trois, deux, un, BUUURP! »
(Frase di avvio delle prove di Giochi senza frontiere )

Giochi senza frontiere (titolo originale francese JSF, Joints Sans Filtre) è stato uno dei più noti giochi televisivi della storia della televisione, insieme a Colpo grosso e Porta a porta. In questo programma, andato in onda dal 1978 al 1974 su Rai 9, i concorrenti, divisi in un numero di squadre nazionali variabile da 2 a ventordici, anziché sfidarsi in banali ludi quali spogliare le vallette o sparare la cazzata più grossa si contendono il primo premio (un pingue bottino consistente in prestigiosissime merci quali una fornitura a vita di marmellata al chinotto o la discografia completa di Gianni Drudi) sfidandosi in improbabili prove fisiche.

Meccanismo del gioco

Ai nastri di partenza si presentavano le varie squadre, composte da delegazioni provenienti dai paesini più sconosciuti, ognuna delle quali porta il proprio presentatore: la trasmissione infatti andava in onda in Eurovisione, dal momento che gli ascolti toccavano strepitose punte d’ascolto del 4% nei villaggi che avevano l’onore di vedere i propri abitanti in lizza. E va puntualizzato che da questa trasmissione hanno avuto un trampolino di lancio verso la notorietà conduttori di prima grandezza, quali Milly Carlucci, Mauro Serio, Valerio Merola, Pino Scotto e Tonio Cartonio, giusto per citarne qualcuno che non c’entra un cazzo.

L'inflessibile giudice mentre respinge le proteste della rappresentativa del Paraguay.

La regolarità della competizione era garantita dal giudice di gara, il signor Denis Brambilla di Frosinone, che per ragioni mai chiarite veniva invitato a dare inizio alle fasi del gioco con la frase rituale gallica "Denis, quand tu veux". Tuttavia, dato che il signor Brambilla era sordo dall'età di 5 anni per via di una prolungata esposizione alle canzoni di Paolo Meneguzzi e di francese ne sapeva quanto la Gelmini di scuola, l'effettiva frase ufficiale di avvio delle competizioni solitamente diventava: "Denis, quand tu veux, ma vist che la prim volt che te l'ho chiest esistev ancor l'Impero Asburgico, non è che ti puoi dar na moss, vieux imbecill che non sei altr?".

Il gioco vero e proprio consisteva in dieci prove, al termine delle quali veniva assegnato un punteggio basato su tre parametri:

Inoltre, per garantire suspense fino all’ultimo, il punteggio della prova finale veniva moltiplicato per 36.

Il fil rouge

Con fil rouge si indicava la prova speciale, che trae il nome dalla consuetudine di premiare la squadra vincitrice con il diritto di soffocare un membro di ogni squadra avversaria con un filo di rame.

Il jolly

Una prova di Giochi senza frontiere: gli atleti tentano l'ascesa dell'iceberg dopo essersi cosparsi di colla vinilica.

Ogni squadra poteva scegliere su quale prova giocarsi il jolly, ovvero la possibilità di moltiplicare i punti acquisiti nella signola manche per il coseno iperbolico dell'apotema di una piramide alta 8 pollici e avente base in sabbia. Non poteva essere impiegato nell'ultima prova, in caso di pioggia e nelle prove in cui era coinvolto almeno un atleta coi capelli rossi, pena la squalificazione della squadra.

Prove storiche

  • Palleggiare sul tagadà con un pallone da rugby
  • Insaccare salsicce stando in equilibrio su una lastra di marmo bagnata sospesa su un mare di lava
  • Correre in una pozza di fango con tre sacchi di cemento attaccati alle ginocchia
  • Strisciare in un letamaio mentre si viene bersagliati di pietre dai tifosi avversari
  • Fare tre salti mortali sul tappeto elastico dopo aver ingerito cinque kebab
  • Calarsi da un ripetitore TV appesi a una gru lottando con un orso bruno
  • Riempire un calderone di minestra trasportandola con una forchetta
  • Svuotare un lago usando un cucchiaino da tè tenuto tra i denti
  • Scrocchiarsi le dita senza usare le mani
  • Bere un bicchier d'acqua, sott'acqua, in apnea, con le mani legate, in una vasca di squali
  • Ascoltare la discografia completa di Marco Masini senza tentare il suicidio.

Albo d'oro

Voci correlate